ITIA sospende la giovane Jessica Eudovic, positiva al Clostebol
7 commenti
Il Clostebol torna in prima pagina nelle cronache tennistiche. Dopo il discusso caso Sinner, stavolta è una giovane giocatrice statunitense ad esser trovata positiva alla sostanza diventata notissima agli appassionati italiani (e non solo): Jessica Eudovic, diciottenne, sospesa provvisoriamente dall’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ai sensi del Tennis Anti-Doping Programme (TADP). La comunicazione arriva direttamente dall’ente preposto all’integrità del tennis Pro, attraverso una nota diffusa dai propri canali ufficiali.
“Il 21 novembre 2025 l’ITIA ha notificato alla giocatrice un pre-charge notice per una violazione delle norme antidoping, ai sensi dell’Articolo 2.1 del TADP (presenza di una Sostanza Proibita in un campione dell’atleta) e/o dell’Articolo 2.2 (uso di una Sostanza Proibita in assenza di una valida Esenzione a Fini Terapeutici – TUE)”, si legge nel comunicato. “Eudovic, che ha raggiunto il best ranking ITF in singolare di n. 1104 nell’ottobre 2025, ha fornito un campione in competizione mentre prendeva parte a un torneo ITF W15 a Santa Tecla, El Salvador, il 1° ottobre 2025.
Il campione è stato suddiviso in campioni A e B e le successive analisi hanno rilevato che entrambi contenevano un metabolita del Clostebol, sostanza proibita ai sensi del TADP, rientrante nella categoria degli Steroidi Anabolizzanti Androgeni (sezione S1.1 della Lista delle Sostanze Proibite 2025 della World Anti-Doping Agency – WADA)”.
La sospensione di Eudovic è in vigore dal 21 novembre 2025. La tennista ha presentato ricorso ma, come si legge nella comunicazione, “il ricorso presentato 1° dicembre 2025 è stato respinto il 16 dicembre 2025 dalla presidente indipendente Dr. Tanja Haug, la quale ha dichiarato che le motivazioni addotte erano insufficienti a soddisfare la soglia richiesta per la revoca di una sospensione provvisoria”.
Eudovic attende quindi il verdetto finale, ma intanto nel periodo di sospensione “non può disputare, allenare né assistere a qualsiasi evento tennistico autorizzato o sanzionato dai membri dell’ITIA (ATP, ITF, WTA, Tennis Australia, Fédération Française de Tennis, Wimbledon e USTA) né da alcuna federazione nazionale”.
La scorsa settimana un altro atleta italiano era risultato positivo al Clostebol: si tratta del nuotatore Christian Bacico, classe 2005, arrivato decimo agli scorsi mondiali di nuoto a Budapest nella specialità dei 100 metri dorso.
Marco Mazzoni
TAG: attività antidoping, Clostebol, ITIA, Jessica Eudovic

Sinner
Alcaraz
Zverev
Djokovic
Auger-Aliassime
Fritz
de Minaur
Draper
Sabalenka
Swiatek
Rybakina
Andreeva
7 commenti
Si , ma Sinner era contaminato….lei si dopava
Sospensione giusta, se solo queste regole venissero messe in atto anche con i giocatori più in alto in classifica…
Quel prodotto è micidiale. Leggevo di uno studio secondo cui dopo essere stato usato da un fisioterapista questi,dopo aver stretto la mano a 7 persone,6 hanno avuto quantità significative da risultare contaminate.
Io tornerei alla vecchia crema Tigre,quella canforata…
Sarà importante conoscere la percentuale del farmaco incriminato, Su Jannik trovarono tracce infinitesimali. Nota. Un nuotatore azzurro la settimana scorsa è stato scoperto a far uso di Clostebol. Questo prodotto sta diventando famosissimo. Grazie agli sportivi, è manna dal cielo per la ditta produttrice enzo,
Ce li avrà un milione di dollari per gli avvocati?
2 pesi e 2 misure
L’INCUBO CLOSTEBOL TORNA !!!!!