Next Gen ATP Finals 2025 ATP, Copertina

Le nuove rivalità che accendono le Next Gen ATP Finals 2025

03/12/2025 10:01 1 commento
Le nuove rivalità che accendono le Next Gen ATP Finals 2025
Le nuove rivalità che accendono le Next Gen ATP Finals 2025

Sono giovani, affamati e appena agli inizi della loro vita nel circuito, ma i protagonisti delle Next Gen ATP Finals 2025 di Jeddah hanno già costruito rivalità incandescenti e rapporti profondi che promettono di segnare il tennis del prossimo decennio. A poche settimane dall’inizio del torneo, alcuni dei talenti della nuova generazione hanno raccontato le loro storie, mostrando un mix di competizione feroce e amicizia sincera.

Tra loro c’è Nicolai Budkov Kjaer, 19 anni, norvegese, che arriva all’appuntamento saudita dopo aver chiuso il 2025 giocando tornei ATP importanti come Stoccolma, Vienna (dove ha debuttato in un ATP 500) e Metz. Un finale di stagione da veterano, insomma, nonostante la giovanissima età.
E proprio lui svela a ATPTour.com il seme della sua prima grande rivalità.
“Io e Joel Schwaerzler ci conoscemmo al nostro primo anno junior, in un J500 a Osaka. Avevamo passato la settimana ad allenarci insieme: vincevo sempre i set di allenamento… poi in finale vinse lui 7-6, 7-5”, ricorda Nicolai. “L’anno dopo vincemmo insieme il doppio al Roland Garros Junior. È sempre stata una rivalità unita all’amicizia.”
Oggi, racconta, trascorre molto tempo con Alexander Blockx, altro talento esplosivo: “Ci divertiamo molto insieme nei Challenger. Ma da giovane ero molto indietro rispetto agli altri. Solo da 15 anni ho iniziato a crescere davvero, e da 16 a giocare gli stessi tornei degli altri Next Gen.”

“Il livello è altissimo”: Budkov Kjaer e il primo impatto a Jeddah
Il norvegese sa bene che dovrà alzare il livello per lasciare il segno:
“Tutti gli altri qualificati sono incredibilmente talentuosi, ognuno con abilità straordinarie. La storia dimostra che chi gioca le Next Gen può influenzare il tennis del prossimo decennio. Alcuni li conosco già, gli altri non vedo l’ora di affrontarli… e conoscerli dentro e fuori dal campo.”

Gilles Arnaud Bailly: “Rivalità come questa ti fanno crescere”
Un altro nome da tenere d’occhio è Gilles Arnaud Bailly, belga, 20 anni, che conosce molto bene Blockx ed è convinto che la loro competizione sia un motore fondamentale per la sua crescita.
“Ho un ottimo rapporto con Blockx. Ci spingiamo a vicenda, ci divertiamo anche fuori dal campo, giochiamo ai videogiochi insieme. È una rivalità sana e ci motiva”, spiega Bailly, che nel 2025 ha raggiunto il suo best ranking alla posizione n. 201.
Il belga ha conquistato in ottobre la sua prima vittoria ATP a Bruxelles, sfruttando uno dei preziosi Next Gen Accelerator Spots, il programma che garantisce ai migliori Under 20 la possibilità di entrare nei tabelloni ATP 250.
“È un’iniziativa fantastica. Senza questi posti sarebbe molto difficile giocare certi tornei.”

Basavareddy vs Tien: la rivalità nata a 6 anni
Se c’è una rivalità che affonda le radici nell’infanzia, è quella tra Nishesh Basavareddy e Learner Tien, entrambi statunitensi.
“La prima volta che ho incontrato Learner avevo sei anni, ai Little Mo Regionals di San Diego”, racconta Basavareddy. “Erano già battaglie incredibili. Ho affrontato anche Alex Michelsen quando avevo sette anni. Cresciuti insieme, rivali e amici.”
Nel 2024 si sono qualificati insieme alle Next Gen Finals e nel 2025 si ritrovano ancora una volta tra gli otto migliori Under 21 del mondo. Quest’anno, però, Tien ha vinto lo scontro diretto più prestigioso: primo turno di Wimbledon, in tre set.
Basavareddy non vede l’ora di tentare la rivincita:
“I nostri stili si incastrano bene. Non siamo grandi battitori, ci sono molti scambi lunghi. Learner è un vero contrattaccante, intelligente, difficile da superare. Ma io voglio vendicare quella sconfitta a Wimbledon.”



Marco Rossi


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1 commento

Man Fredi 03-12-2025 10:16

E Fonseca?

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