Patrick Mouratoglou difende Djokovic: “È il tennista meno falso del circuito”
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Novak Djokovic non ha mai avuto paura di esporsi, ma negli ultimi anni la sua autenticità si è fatta ancora più evidente. Interviste profonde, prese di posizione nette, racconti personali che un tempo non avrebbe condiviso con la stessa naturalezza. Questa versione più aperta del campione serbo ha generato riflessioni interessanti, come quando rivelò a Piers Morgan di aver rifiutato un contratto multimilionario perché contrario ai suoi valori.
Un episodio che Patrick Mouratoglou, allenatore tra i più influenti e voce sempre attenta all’evoluzione del tennis, ha sfruttato per proporre una lettura più profonda sul carattere di Djokovic. Lo ha fatto su LinkedIn, scegliendo un linguaggio diretto e un’analisi lucida su come pubblico e media abbiano a lungo frainteso la figura del 24 volte campione Slam.
Secondo Mouratoglou, Djokovic è “probabilmente la persona meno falsa di tutto il sistema tennistico”. Un’affermazione forte, che l’allenatore francese sostiene con esempi concreti. “Per anni si è detto che Novak fosse ‘finto’. Ma la verità è l’opposto: ha convinzioni autentiche e non accetterà mai denaro per fare qualcosa che non rispetta i suoi principi. Ha rifiutato contratti enormi perché non credeva nei prodotti, perché non si identificava nei valori dell’azienda, o perché pensava che i videogiochi non fossero positivi per i bambini”, spiega il coach.
C’è chi potrebbe obiettare che, con il patrimonio accumulato, sia facile permettersi tali rifiuti. Mouratoglou non è d’accordo: “Molti giocatori che guadagnano quanto lui o quasi non rifiutano nulla. E non pensate che chi ha tanti soldi non ne voglia di più: per molti, non basta mai. Djokovic è diverso. Per lui, il denaro non è un valore. Lo sono la sicurezza, la stabilità, ma mai a costo della sua integrità”.
Il tecnico francese conclude con un invito al rispetto: “Che vi piaccia o meno Novak, questo aspetto della sua personalità merita ammirazione”.
Le sue parole aprono un dibattito interessante: Djokovic è davvero il più autentico del circuito? Mouratoglou ne è convinto. E la storia recente del serbo, tra scelte controcorrente e dimostrazioni di coerenza, sembra dargli più di qualche argomento.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Novak Djokovic, Patrick Mouratoglou

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Coniugare Mouratoglou con la professione di “allenatore” è come fare un salto con triplo avvitamento carpiato!
Non ha mai giocato a livello agonistico, se la cava come un qualunque amatore (se non l’avete visto, cercatelo su YT), ma viene da una famiglia molto ricca e ha potuto fare grandi investimenti in strutture (in Francia, a Dubai ed in altre nazioni del globo).
È lui un “falso allenatore” sia perché non ha mai scoperto/cresciuto nessun tennista di livello sia perché quelli che è riuscito ad ingaggiare (pagando lui!) sono scappati dopo il loro evidente peggioramento!
Resta l’investitore (che paga i media per avere notorietà) e l’organizzatore di eventi, stop!
Quanto ne capisce di tennis?
Forse meno di certi “divanisti” di LT 😉
chissà perché colleghi e addetti ai lavori parlano sempre e solo bene di Djokovic.
quelli che ne parlano male sono I soliti fedalini rosiconi.
chissà perché!