Italia come gli Stati Uniti: dopo 52 anni torna la tripletta in Coppa Davis
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L’Italia scrive un nuovo capitolo nella storia del tennis mondiale. La squadra azzurra ha messo fine al sogno della Spagna e ha conquistato, per il terzo anno consecutivo, il titolo di Campione della Coppa Davis. Dopo i trionfi del 2023 e del 2024, il 2025 completa una storica tripletta che proietta l’Italia nell’élite assoluta di questa competizione.
Il team guidato da Filippo Volandri raggiunge così un’impresa che mancava da oltre mezzo secolo. L’ultima nazione capace di vincere tre edizioni consecutive della Davis era stata infatti gli Stati Uniti, protagonisti di una striscia vincente tra il 1970 e il 1972. Un record rimasto intatto per 52 anni, fino alla straordinaria cavalcata azzurra.
Battendo la Spagna nella finale, l’Italia conferma non solo il valore di una generazione d’oro del tennis nazionale, ma anche la solidità di un progetto che in pochi anni ha trasformato una squadra competitiva in una vera potenza mondiale. Determinazione, talento e una coesione fuori dal comune hanno permesso ancora una volta agli azzurri di imporsi nella competizione a squadre più prestigiosa del tennis maschile.
Il tris 2023–2024–2025 non è dunque soltanto una statistica, ma un simbolo: il segno concreto di un movimento in piena ascesa, capace di lasciare un’impronta indelebile nella storia della Coppa Davis.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Coppa Davis, Coppa Davis 2025, Davis Cup, Davis Cup 2025, Italia

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Flavio ha avuto i compiti più difficili. Se li è caricati sulle spalle e ha fatto fin troppo bene, un Sinner in piccolo, si vorrebbe dire, anche se il suo stile è diversissimo, ma come forza mentale e capacità di responsabilizzarsi siamo lì, a livelli da campione, come notava orgogliosamente anche suo padre a bordo campo.
Ci sono veramente pochi particolari da sistemare (l’irruenza, solo episodica, la discontinuità in risposta), per il resto c’è tutto il necessario per la top 10. Non sarà difficile vederlo presto, lì in alto.
Tra i “vecchi”, vittoria a mani basse su tutto e su tutti, in particolare dei due più esposti: Volandri e Binaghi.
Bravi ragazzi, presenti, assenti italiani, tutti. Onore italiano nel mondo nello sport individuale per eccellenza!!! Sapete i francesi, e non solo, come rosicano, forse Ancor più di qualcuno in questo forum.
Fino al 1971 esisteva il Challenge Round in Coppa Davis, ovvero il vincitore dell’anno precedente andava automaticamente in finale. Quindi era più facile vincerla di fila. Dal 1972 al 2018 si disputava con partite in casa o in trasferta e in quel periodo nessuna nazione ha vinto tre edizioni consecutive. Con la formula attuale direi che è diventato di nuovo un po’ più facile vincere più volte, sopratutto se giochi in casa. Ciò non toglie alla bella impresa di Berrettini e Cobolli. Peccato solo per Bolelli e Vavassori che di nuovo non hanno potuto contribuire.
Beh…ma alla spagna mancava Alvarez…
E adesso…chi glielo dice a Vespa?
GRANDISSIMA ITALTENNIS !!!!!!!!!!!!!!
La coppa dvis è già stata riformata [abbandonando il formato tradizionale] proprio perché nessuno ci giocava
Non è una questione di formato ma di danari….
La nazione col top 3 è stata eliminata in semifinale
Guarda che lo svizzero ha partecipato solo una volta alla Davis,anche quando era nell’ altro formato.
Il serbo e lo spagnolo spesso non si sono presentati. Tanto che ad un certo punto misero la regola che chi non andava in Davis non poteva andare alle olimpiadi
Riconcordo ancora….lo sanno anche i sassi e lo dicono tutti….i top la snobbano, c e poco da fare ….
io non sto togliendo valore al trionfo (l’hai pensato tu, vuol dire che è un pensiero che ti gira in testa) e non sto provocando.
Questa coppa Davis che viene snobbata perfino da Musetti non ha senso di esistere. Punto.
Concordo…..
Certo se il numero 3 viene eliminato in semifinale, e gli altri top ten nei turni preliminari vuol dire che questa competizione sovverte i valori assoluti (come è sempre stato) questo non toglie ovviamente valore al trionfo (ma sono sicuro che tu sia abbastanza intelligente da saperlo perfettamente, ti diverti solo a fare il provocatore)
avevo inteso benissimo il senso della tua domanda, che tra l’altro è un’ottima domanda. la mia risposta era sullo scherzoso, nel senso che questo fantastico ciclo rischia di non finire più, perchè al netto di quelli che stanno giocando adesso, può essere che i giovani, seguendo questi esempi, possano anche continuarlo. solo il tempo lo dirà.
comunque si, per me volandri potrebbe anche diventare un buon coach, anche se sono due ruoli diversi. il capitano di davis ha anche una funzione organizzativa e di supervisione di un intero movimento, un coach ha un singolo giocatore. sono cose leggermente diverse, ma le capacità del soggetto sono giuste per poter fare entrambi, secondo me.
Ma la Lucrezia.. non vi fa ridere?
Qua ci stiamo piegando a vedere le facce che fa..
Un tris storico, ma siccome l’appetito vien mangiando proviamo a vincere anche le prossime due che si giocheranno sempre in Italia.
Complimenti a tutti, anche a chi non ha giocato come Sonego, Bolelli e Vavassori, nel fare gruppo e squadra sono stati anche loro molto importanti, anche solo nel fare il tifo in panchina.
Vittoria storica (3 di fila!) ma con un peso specifico immenso visto che davvero premia un movimento in salute. Mancano i 2 migliori della nazione e comunque i singolaristi scesi in campo fanno 6 su 6 nei loro incontri, c’è poco da commentare… Grazie ragazzi!!!
E l ‘ anno prossimo faremo il Poker
Per noi tennisti che facciamo la D4, i campionati ecc, un’ispirazione. Senza i fuoriclasse (che giocano in un’altra galassia) ancora di più.
Beh, noi abbiamo fatto meglio!
a quei tempi i vincitori di una edizione erano automaticamente in finale per l’edizione successiva.
In questa modalità siamo i primi ad aver fatto tripletta
@ brunodalla (#4529616)
Lo dice la parola, un ciclo prima o poi termina, anche per nuovi stimoli, magari tra 5 o 10 anni, mi chiedevo se da Capitano Davis possa diventare un buon Coatch.
Cobolli non è per cuori deboli; complimenti a tutta la squadra e ai due che hanno conquistato sul campo la coppa.
Io lo vedrei bene come presidente al posto di Binaghi che ormai è da 25 anni si esatto avete capito 25 anni il presidente della fit! È una cosa che non si era mai vista non è possibile che un presidente resti in carica per 25 anni in modo indiscusso, peraltro cambiando il regolamento e lo statuto è facendo in modo di non avere nemmeno un concorrente in partenza alle elezioni. Scan da loso
bene la vittoria ma questa coppa Davis va completamente riformata. Non è possibile una finale con nemmeno un top 20 in campo
Vogliamo parlare di quante persone c’erano nella panchina dell’Italia. Saranno state almeno 20 o oltre i giocatori e il capitano. Ma chi paga questa trasferta? E il ruolo di Santo padre qual è e quanto prendi di stipendio? Tanto ci sono gli affiliati che sovvenzionano tutto. A dir poco scandaloso!
Chissà come si dispererà Volandri perché avrebbe dovuto mettere Sonego e non Cobolli – quello stanco( ha giocato 3 ore e quello stanco pareva Munar).
Ora dovranno far partecipare l’Italia A, quella B e C direttamente in final8.
3 vittorie con giocatori diversi è questa l’unicità di un movimento mai visto.
eh bisogna vedere quando finirà questo ciclo.
Secondo voi, al termine del ciclo fantastico nella Nazionale, Volandri potrebbe diventare un buon coatch di qualche giocatore, magari italiano?