Berrettini fuori a Metz: nel terzo set Tien completa la rimonta e il romano chiude la stagione tra incertezze
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Si conclude nel peggiore dei modi l’avventura di Matteo Berrettini all’ATP 250 di Metz. Dopo aver vinto il primo set, il romano si è spento progressivamente, fino a cedere nel terzo parziale contro il giovane statunitense Learner Tien, che trionfa 5-7, 6-2, 6-3 al termine di una prova di grande solidità mentale. Per Berrettini arriva così l’eliminazione dal torneo e, di fatto, la chiusura della propria stagione regolare: lo rivedremo direttamente a Bologna per la Final 8 di Coppa Davis, con molti interrogativi sulle sue condizioni.
Berrettini conquista un primo set combattuto: 7-5 a Tien
L’inizio del set scorre via senza scossoni: Berrettini trova ritmo al servizio con ace, seconde incisive e un dritto nuovamente protagonista; Tien risponde con turni di battuta molto rapidi, alternando accelerazioni di rovescio e una buona gestione dei primi scambi.
Sul 5-5, arriva la svolta: Berrettini spinge con lo slice per preparare l’attacco di dritto, costringendo Tien all’errore e ottenendo il break decisivo. Nel game successivo, il romano sale di livello al servizio: prima vincente, ace e gestione impeccabile dei punti importanti.
A suggellare il parziale, una botta centrale a 215 km/h, imprendibile per Tien. È l’ace numero 5 del set e vale il 7-5 Berrettini, che chiude con sicurezza un primo parziale equilibrato, mostrando ottime sensazioni al servizio e solidità mentale nei momenti chiave.
Berrettini crolla nel secondo set: Tien domina 6-2 e porta il match al terzo
Matteo Berrettini subisce un brusco calo nel secondo parziale contro il giovane statunitense Learner Tien, che approfitta dei tanti errori del romano e rimette completamente in discussione il match. Il set si chiude 6-2 per l’americano, che inizierà a servire nel decisivo terzo set.
Il secondo set si apre nel peggiore dei modi per Berrettini. Un errore con lo smash (0-15) e un dritto lungo (0-30) spianano la strada a Tien, che si procura due palle break sul 15-40 grazie a un altro gratuito del romano. L’americano sfrutta l’occasione e sale 2-0.
Tien consolida il break senza problemi: ace, prime vincenti e grande aggressività. In un attimo vola 3-0, mentre Berrettini fatica a entrare nello scambio.
Sullo 0-3, Berrettini trova finalmente un buon turno di servizio: ace numero 6 del match e schema “servizio-dritto” che funziona. L’azzurro accorcia sul 1-3. Ma Tien non cala e continua a martellare: ace e precisione chirurgica portano lo statunitense sul 4-1, confermando una solidità impressionante per i suoi 19 anni.
Berrettini combina qualcosa di meglio nel game successivo, tenendo la battuta con autorità (2-4), ma l’inerzia resta chiaramente nelle mani dell’americano.
Sul 4-2, Tien continua a servire in modo impeccabile: slice, prime centrali e un altro ace. Berrettini non riesce mai a entrare negli scambi e Tien sale rapidamente sul 5-2.
Sul 2-5, Berrettini affonda definitivamente: 0-15 errore con lo smash, 0-30 dritto out, 15-40 altre due palle set con il romano in grande difficoltà
Matteo prova a salvarsi con un servizio vincente, ma un ulteriore gratuito di dritto regala il set all’americano. È proprio questo errore a “completare la frittata”, come direbbero in telecronaca. Tien chiude il secondo parziale 6-2.
Il terzo set: Tien cambia marcia, Matteo non riesce a reagire
Berrettini ottiene una palla break sul 30-40 sull’1 pari, ma la spreca con un dritto in rete, mentre Tien rimette ordine con coraggio e prime pesanti. L’americano brekka l’azzurro nel gioco successivo (con doppio fallo sulla palla break) e poi tiene il servizio e vola 4-1.
L’azzurro si affida alla battuta per rimanere aggrappato al match (ace n.8, servizio-dritto), ma Tien continua a mostrare una maturità sorprendente per un diciannovenne, confermando l’allungo fino al 5-2.
Sul 2-5, Berrettini mette in campo orgoglio e qualità: tiene il servizio e accorcia 3-5. Ma lo sforzo è tardivo: Tien va a servire per il match e chiude con autorità.
La risposta in rete sulla seconda palla di servizio avversaria (40-15) è l’ultimo atto: 6-3 e rimonta completata.
Il terzo set ha evidenziato lo stato attuale di Berrettini: lampi di classe alternati a troppi errori e a un evidente calo fisico. Pur lottando, il romano non è riuscito a invertire l’inerzia, mentre Tien ha dato prova di notevole freddezza nei momenti caldi.
Ora Berrettini si prepara alla Final 8 di Coppa Davis a Bologna, ma resta da capire in quali condizioni potrà davvero contribuire alla causa azzurra.
Marco Rossi
TAG: ATP 250 Metz, ATP 250 Metz 2025, Matteo Berrettini

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La Davis può avere un effetto rivitalizzante ed è l’unica speranza secondo me, perché presi singolarmente,senza Sinner, sembra che nessuno dei nostri sia arrivato in condizioni neanche lontanamente brillanti. A meno che non si convochi Sonego.
Tien è migliorato tantissimo quest’anno ed è un osso duro. Non era un match facile per Matteo che ha comunque giocato un ottimo torneo. Sotto con la Davis ora Matteo, forza!
Ma si…convocate Sonego e Darderi e lasciate tranquilli Berrettini e Musetti. Tanto per quel che vale il coppone…
Assurdo non convocare Sonny boy
Il vietnamita-americano è un buon giocatore, peró è alto solo 1 metro e 80 cm. Quasi impossibile per lui raggiungere le alte vette. enzo
@ Kenobi (#4516673)
Proprio straordinaria non direi, non ha vinto niente d’importante. Diciamo una onestà carriera. Il suo miserrimo rovescio, gli ha impedito di raggiungere prestigiosi traguardi. enzo
Tra Berrettini e Sonego al momento c’è troppa differenza, non so sé i giorni che mancano bastino a rovesciare la situazione ma Sonego è nettamente più avanti.
Intanto per la straordinaria carriera di Matteo e come ha saputo risorgere più volte dalle ceneri come una fenice, non possiamo che applaudirlo nonostante le difficoltà avute nel secondo e terzo set, però obiettivamente è troppo altalenante.
Tien non ha fatto molto per vincere ma Matteo nei momenti importanti si è sciolto.
Oltre ai vecchi problemi con gli spostamenti (risultando ora più lento ed in ritardo) pare che entri più spesso in difficoltà nonostante la palla di Tien non viaggiasse così veloce.
Molto dipenderà da come si comporterà il nostro doppio, per me Volandri aspetta le loro Finals per capire se c’è un posto o meno per Matteo, considerando oggi Sonego imprenscindibile.
Innocente “giochino” onomatopeico:
perso il primo set,
il giovane talento yankee
ha messo il palmo della mano sinistra nell’incavo del braccio destro e ha detto: “Tien !” 😉