Da Vienna: Musetti sogna le ATP Finals dopo la semifinale – “Voglio conquistare il posto in campo, non per fortuna”
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Lorenzo Musetti è sempre più vicino al suo grande obiettivo: la qualificazione alle Nitto ATP Finals di Torino. Con l’approdo alle semifinali dell’ATP 500 di Vienna 2025, il tennista toscano ha praticamente messo un piede tra i migliori otto del mondo, risultato che lo consacrerebbe definitivamente nell’élite del tennis mondiale.
Una settimana di pressione e di risposte
La tensione era altissima per Musetti, chiamato a difendere l’ottava posizione nella Race to Turin dagli assalti di diversi inseguitori. Nessuno, però, è riuscito a spingersi più avanti di lui nel torneo austriaco. Dopo la vittoria su Corentin Moutet, Lorenzo si è mostrato raggiante ma concentrato, consapevole che il cammino non è ancora finito.
“Arrivare in semifinale qui a Vienna è una sensazione meravigliosa. Il pubblico mi ha sostenuto tantissimo, non solo stasera ma per tutta la settimana. È stata una battaglia molto dura. A differenza di ieri, oggi lo stadio era pieno fino all’ultimo punto e ho davvero apprezzato l’atmosfera. Corentin è un giocatore difficile da affrontare, molto vario e intelligente. Credo che la chiave sia stata servire bene nei momenti più importanti e poi riuscire a controllare meglio gli scambi di diritto. Era quello che dovevo fare, e ha funzionato.”
Sfida a Zverev: una rivalità che si rinnova
Domani (oggi per chi legge) Musetti tornerà in campo per sfidare Alexander Zverev, un avversario che conosce bene e che ha già battuto nelle ultime tre occasioni. In palio ci sarà un posto in finale, con la prospettiva – tutt’altro che remota – di un derby tutto italiano contro Jannik Sinner.
“Mi aspetto una grande battaglia, come sempre contro Sascha. È un giocatore completo, tutti lo conoscono, e ama queste condizioni indoor. Ha già vinto qui in passato e sono sicuro che vorrà prendersi la rivincita per le nostre ultime sfide. Mi piacciono le sfide così, darò il massimo. La teoria dice che dovrebbe vincere lui, ma io ovviamente voglio arrivare in finale.”
L’orgoglio del tennis italiano
Musetti ha poi riflettuto sul momento storico del tennis azzurro, che vive un periodo d’oro come mai prima d’ora.
“È un’epoca d’oro per il tennis italiano, e noi che siamo in campo oggi siamo fortunati a farne parte. È ormai normale trovarci spesso contro nei tabelloni, e succederà anche a Parigi nel prossimo Masters 1000. È fantastico per i tifosi, anche se per noi non è sempre semplice. Ma è il segno che siamo tanti in giro per il Tour e che il livello è altissimo.”
Su Sinner: “È il giocatore da battere”
Naturalmente, non poteva mancare un riferimento a Jannik Sinner, attuale punto di riferimento del tennis italiano e tra i favoriti anche a Vienna.
“È a un livello straordinario in questo momento. Indoor gioca in condizioni perfette per il suo tennis, vince tantissimo in questa parte della stagione ed è davvero impressionante. Se dovessimo incontrarci domenica, spero di poterlo mettere un po’ in difficoltà.”
L’occhio alla Race, ma con orgoglio sportivo
Musetti non nasconde di seguire con attenzione la classifica Race, anche alla luce dei recenti ritiri di Felix Auger-Aliassime e Casper Ruud, diretti rivali nella corsa a Torino.
“È difficile non pensarci, soprattutto dopo aver visto i ritiri di Felix e Casper. È la fase più dura della stagione per tutti, e credo che le loro siano state decisioni preventive in vista di Parigi. Certo, se la qualificazione arrivasse così, mi dispiacerebbe un po’. Non voglio conquistare un posto alle Finals per fortuna, ma sul campo, vincendo il più possibile.”
TAG: ATP 500 Vienna, ATP 500 Vienna 2025, Lorenzo Musetti

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Vorrei essere ottimista come te. Ma sul doppio “fortissimo” ho più di un dubbio (e anche Volandri ce l’ha, visto che non li ha mai fatti giocare nelle due Finali). E pure Musetti deve ancora vincerne una. Comunque forza ragazzi
@ Marco M. (#4506155)
Scusa Marco, Tabilo ce l’hai nel sangue: anche Alcaraz ha perso da gente che era difficile immaginare potesse batterlo.
Già, si dimentica spesso che la trasferta sudamericana non l’ha potuta giocare ed è arrivato non al meglio nel sunshine double, oltre a non giocare l’erba ed arrivare non al meglio nei due mille americani.
Io credo che Musetti abbia fatto una stagiione da top3, fantastica, il titolo arriverà, avere vinto un 250 o un 500 in più non credo faccia gran differenza per la carriera di un top assoluto, il vero rammarico è stato Madrid mentre a Montecarlo è stata sfortuna essendo in vantaggio e controllo con Carlos.
@ Marco M. (#4506155)
La cosa che mi preoccupa di più è il fatto che Zverev è riposato mentre Musetti ieri ha giocato due set in cui ha speso molto. Due per fortuna, non tre, ma non ha neanche un giorno per recuperare e dal punto di vista fisico la differenza con chi non ha giocato proprio si potrebbe sentire: speriamo di no. Comunque il torneo è già positivo così per Musetti, la sua testa di serie l’ha onorata e le finals sono più vicine, poi se arrivasse in finale sarebbe anche meglio pur sapendo che se trovasse Sinner non avrebbe speranze.
E anche senza Sinner, siamo tutt’altro che battuti: abbiamo Musetti, Cobolli e Berrettini e un doppio fortissimo. Vincere la 3^ Davis senza Sinner significherebbe confermare la forza della squadra Italia a prescindere dal nostro numero uno.
E’ vero che in caso di ulteriori ritiri e col tabellone di Parigi che ha messo contro Ruud e Aliassime al terzo turno può arrivare alle Finals anche per un po’ di fortuna, ma c’è anche da tenere conto che se avesse fatto per intero la stagione sudamericana e quella sull’erba forse sarebbe già qualificato da tempo.
Oggi molto dura, per ranking ed esperienza è favorito Zverev, però guardando gli H2H Lorenzo è avanti.
Spero che chi la guarderà si goda uno spettacolo come ieri con Moutet e come è stato Sinner con Cobolli e questa, per me, è la cosa fondamentale, non abbiamo solo una nidiata di grandi giocatori con un fuoriclasse assoluto, ma anche ragazzi che si divertono e fanno divertire.
Più volte ho letto e pure scritto che Musetti per l’annata che sta facendo meriterebbe un titolo, però se ci sta perdere da Alcaraz o da Sinner o anche oggi da Zverev devo anche pensare che NON ci sta perdere da Tabilo (bravo, ma a un livello decisamente inferiore).
Se non ha titoli è anche per demeriti propri, poi magari a Parigi i due alieni non forzano troppo in vista delle Finals e Lorenzo ci fa una sorpresa, ma secondo me per quest’anno l’unico titolo ancora disponibile è la Davis e sarebbe fantastico.
@ Giampieur (#4506136)
Il n° 3 è difficile, Zverev per esserlo ha disputato 79 incontri nell’ultimo anno; Muso 61. Vediamo il prossimo anno se non avrà infortuni.
È il giusto proposito quello di Lorenzo, anche perché… essere a Torino di per sé non basta, poi bisogna vincere qualche partita anche lì, e puntare almeno a superare il RR. Dando pure per scontato che i primi posti nei gruppi siano già prenotati per Sinner e Alcaraz (ma è tutto da vedere, specie lo spagnolo non è imbattibile in indoor), l’avversario di oggi potrebbe essere un diretto rivale per il secondo posto. Se lo batte stasera per la terza volta, e stavolta in indoor, è un’indicazione preziosa per Lorenzo a prescindere dalla matematica, che lo vedrebbe comunque qualificato a Torino anche in caso di sconfitta
Siccome vedo spesso defluire commenti con scritto: “Musetti è montato, invidioso, ce l’ha con Sinner, è psicologicamente instabile,è leggerino etc…” vorrei davvero capire da dove emerge questa sicurezza de vari super specialisti della mente umana.
Se veramente Aliassime e Ruud si sono ritirati anche per tentare il tutto per tutto a Parigi, allora stanno puntando al nono posto nella speranza di un ritiro di Djokovic. Visto il tabellone del prossimo mille, i due potrebbero incontrarsi al terzo turno (secondo per Ruud). Il fatto che il vincitore ai quarti dovrebbe trovare Alcaraz ed il meccanismo degli scarti nell’eventuale 250 della settimana successiva, fa si che a meno di cali dello Spagnolo, nessuno potrà raggiungere i 3685 attuali del Muso.
Ma questi sono appunto i calcoli che lui giustamente vuole evitare di fare. Il finale di stagione é ancora da scrivere e c’é pure la possibilità di chiudere meglio dell’ottavo posto, cosa impensabile dopo Wimbledon
Ha tutto per diventare il numero 3!
Lorenzo guiderà la squadra Davis alla conquista del terzo titolo di seguito.
@ A Ziz & Dou Gaz (#4506130)
Allora è meglio che scelga un torneo dove non c’è Sinner, altrimenti la vedo parecchio difficile. Quest’anno ha avuto le sue buone occasioni, ma alla fine la giornata buona la prenderà anche lui e sarà fondamentale perché una volta sbloccato dopo la testa funziona in un altro modo ed molto più facile raggiungere l’obiettivo.
Bravissimo al nostro numero 2, l’unica cosa che ci vorrebbe veramente sarebbe vincere finalmente un torneo. Dai Lorenzo.
Quoto
Quoto
Ormai e’ un Top player, secondo me e’ il giocatore di alto livello che e’ più progredito nel 2025.
Bravo Muso, giusta mentalità