
ATP 250 Bruxelles: Musetti cede a Mpetshi Perricard, con più di un rimpianto per il tiebreak del secondo set


Sconfitta da mal di testa per Lorenzo Musetti nei quarti dell’ATP 250 di Bruxelles, ma quando giochi in condizioni indoor contro un servizio terrificante come quello di Giovanni Mpetshi Perricard, pure in ottimo spolvero, anche un singolo punto segna la differenza tra vittoria e sconfitta. E dopo quattro successi di fila per l’azzurro, stavolta è il gigante di Lione ad imporsi per 6-4 7-6(8) al termine di una partita che definire tirata è persino poco. Un Musetti buono, a tratti pure eccellente per piglio e rendimento al servizio, non basta a superare la prepotenza della battuta e potenza generale del transalpino, pagando a carissimo prezzo un primo turno di servizio incerto, giocato un po’ rigido, che gli è costato un break immediato impossibile da recuperare vista la qualità al servizio del rivale. E i rimpianti, infiniti rimpianti, arrivano dal tiebreak del secondo parziale: Lorenzo con gambe stratosferiche e grinta da leone ribalta il 6 punti a 4 sotto e due match point con una difesa pazzesca in risposta sul primo, e poi purtroppo spreca tutto con due doppi falli, il primo – terribile – sul set point a favore sul 8 punti a 7, quindi un altro subito dopo che consegna a Mpetshi la vittoria sul piatto d’argento. Una sconfitta a dir poco cocente, c’era assolutamente lo spazio per girare il match nel terzo set. Davvero un peccato perché in generale Lorenzo ha giocato una partita tutt’altro che malvagia, di grande resistenza mentale contro un avversario scatenato al servizio e quasi senza scambi, a sua volta servendo bene e attaccando appena possibile. Purtroppo al coperto e contro un avversario del genere non puoi permetterti regali e, ancor più importante, devi cogliere la chance che ti eri conquistato con classe.
La sconfitta è bruciante perché in questo torneo c’erano in palio punti importanti per staccare il pass per Torino, visto il tabellone si poteva ambire legittimamente al successo finale, che purtroppo è nuovamente rimandato. La partita di Musetti purtroppo è iniziata subito male, ed è “strano” perché ultimamente era riuscito ad entrare molto bene negli incontri e i quattro precedenti tutti vittoriosi contro il francese di sicuro non rappresentavano una tensione “scontata” nel pre partita. Purtroppo Lorenzo ha servizio con braccio un po’ trattenuto dopo il doppio fallo nel primissimo punto e ovviamente Mpetshi Perricard non s’è fatto pregare nello scatenare il massimo della potenza in risposta, per un break immediato che ha maledettamente complicato le cose. Infatti Giovanni non ha concesso niente ed anzi è andato a prendersi con massimo rischio una chance per il doppio allungo, ben annullata dall’italiano. Dopo l’avvio shock Musetti ha ben giocato ma in risposta ha ottenuto poco e nulla visto che l’altro ha servito quasi solo prime palle e rare seconde a 210 km/h di media… Per rimetterla di là era necessario arrampicarsi su rimbalzi altissimi o bloccare con timing da funambolo.
C’è riuscito meglio nel secondo set Musetti, creandosi qualche piccola chance (un 15-30 e uno 0-30) prontamente tamponati dall’avversario. Il punto più grave di tutto il match è stato forse la seconda di servizio di Lorenzo sul 4 punti pari al tiebreak tirata a soli 125 km/h, pure centrale… facilmente aggredita da Mpeteshi che l’ha portato poi a doppio match point. Musetti da campione ha salvato la palla match in difesa, ma l’ha certamente irrigidito tornato al servizio… tanto da portarlo a rischiare troppo e commettere due doppi falli pur di non trattenere di nuovo il braccio. Due doppi falli molto probabilmente figli della tensione di quella seconda troppo lenta. La forte tensione del momento gli è costata la sconfitta, ma è un vero peccato perché per il resto dell’incontro era stato davvero solido nel reggere nei suoi game e sempre pronto a scattare con la risposta cercando di arginare le battute terrificanti del francese. In condizioni indoor Mpetshi Perricard può essere un incubo, devi essere bravo a resistere mentalmente e cogliere ogni minima chance. Purtroppo oggi Musetti non c’è riuscito e la sconfitta è stata la conseguenza.
È corretto sottolineare anche l’ottima prestazione di Giovanni. Ha servito 12 Ace con il 79% di prime in gioco, ma è stato molto aggressivo anche in risposta e tatticamente ineccepibile, sparacchiando poco e affrontando bene ogni situazione complicata, con attacchi di qualità e una copertura del campo nemmeno malvagia per la sua stazza. Sia sulla prima che sulla seconda di servizio ha vinto anche più punti dell’italiano (seppur sempre pochi), è un dato indicativo di una prestazione che non è stata solo e soltanto legata al servizio. Quanto brucerà questa sconfitta in Musetti…
Marco Mazzoni
La cronaca
Musetti alza la prima palla del match ma è Mpetshi Perricard a strappare i tre primi punti in risposta, forzando molto i colpi e forse con Lorenzo un po’ sorpreso e contratto (con un doppio fallo in apertura). Il BREAK arriva sul 15-40 con un bel diritto vincente del francese dopo aver aperto bene l’angolo in un lungo scambio. Si fa in salita il match dell’azzurro, vista la prepotenza del servizio del 22enne di Lione. E infatti… turno a zero per Giovanni, praticamente non si gioca, 2-0. Con un game di servizio immacolato Musetti muove lo score, ma il “problema” è trovare il modo di rispondere e recuperare l’allungo. Non è per niente facile, anche perché forte del vantaggio il francese gioca sciolto le sue pallate a 230 km/h sono traccianti. Ottimo il serve and volley sul 30-15 di GMP e quindi un Ace esterno, stavolta più calibrato che potente, per il 3-1. Già 3 Ace, ma soprattutto solo prime palle in gioco, e questo è “drammatico” per Lorenzo. Nel quinto game sul 40-0 Musetti cerca la smorzata, ma non funziona perché con tre falcate l’altro arriva e chiude la porta. Meglio tirar forte che chiamarlo a rete. 3-2 lo score dopo solo 12 minuti. Si corre, e non è un bene per “Muso”. Se il transalpino mantiene queste percentuali di prime palle è quasi impossibile arrivare alla chance di break: si porta 4-2 in un lampo con 13 prime “in” sul 14 punti al servizio, con un solo punto perso. Una macchina. E quando riesce a liberare la potenza del diritto può essere altrettanto micidiale con quella sbracciata, vedi l’insider out terrificante che gli vale il 3o pari nel settimo game. Musetti sembra bloccato, si fa aggredire dalla risposta e Giovanni chiude col doppio smash, gli vale una palla break sul 30-40. Bene qua Lorenzo, attacca subito e si prende il punto di volo, ottimo attaccare per non essere attaccato. Fantastica poi l’accelerazione cross di rovescio, Musetti resta in scia sul 4-3. Caccia un urlaccio Lorenzo dopo aver impattato larga una risposta, era una seconda di servizio (ma a 184 km/h!), è davvero difficile cogliere un varco quando l’altro è al servizio, 5-3. Non è nemmeno un cattivo Musetti, serve bene (83% di prime) e sbaglia pochissimo, anche aggressivo col primo colpo dopo la battuta, ma la partenza ad handicap, il brutto primo turno di battuta, gli costa il primo set, 6-4 Mpetshi Perricard, perfetto nel decimo game.
Lorenzo riparte al servizio nel secondo set, ha ben altro piglio rispetto al game di partenza del match e lo chiude con un solido passante di rovescio. Perricard si prende un altro game a zero, implacabile oggi al servizio, e pure Musetti comanda bene nei suoi turni, rapido anche a buttarsi avanti sulla palla più corta (o deviata dal nastro, come il 30-15 del terzo game). Il match avanza più che spedito, di scambi proprio pochi (2-1). Nel quarto game finalmente Lorenzo trova la prima grande risposta vincente, un rovescio dei suoi, cross stretto, a passare il S&V sulla seconda. Riesce a rispondere di nuovo l’azzurro, stavolta col diritto, e quindi passante in avanzamento. 15-30, score inedito nel match nei game del francese. E non entra la prima palla… Purtroppo la risposta non passa la rete, era difficile arrampicarsi su di un rimbalzo molto alto. Rimonta e 2 pari, la prima piccola chance di Musetti è cancellata di forza. L’azzurro chiude il quinto game col primo Ace del match, 3-2. Il match corre, lo score è 4 pari nel secondo set dopo solo 55 minuti. “Non c’è uno scambio” dice Lorenzo al suo angolo, con Barazzutti che osserva quasi impassibile. Un paio di errori per l’azzurro nel nono game, poi sul 40-30 arriva uno dei rari scambi che si conclude con un diritto abbondantemente out di Giovanni, per il 5-4. All’improvviso il match si accende. Musetti si prende il primo punto con un passante ravvicinato dopo una risposta bloccata di qualità, poi arriva una risposta bloccata di rovescio che muore sulla riga e il francese è sorpreso e sparacchia. 0-30, score inedito nel match, e siamo a due punti dal set… La pressione sale, ma Mpetshi tira una sassata imprendibile al T (Ace n.11). Incredibile come sul 15-30 tira una seconda palla identica ad una prima, all’angolino. Bravo, poco da dire. Poi attacca dopo una seconda palla solida e il passante di Musetti è troppo difficile (qua forse andava colpita la risposta e non bloccarla). Uno smash facile è il quarto punto di fila, 5 pari. Il game #11 va ai vantaggi, bravo il francese a tirare una bordata col diritto micidiale e correre anche bene. Solido Lorenzo, si porta 6-5 e il tiebreak è “scontato”, nonostante un gran rovescio dell’azzurro. Mpetshi tira un Ace a 231 km/h, poi un altra bordata esterna, ogni punto al servizio di Musetti è come affacciarsi al precipizio… Un Ace anche per il toscano, 2 punti pari, quindi eccellente diritto d’attacco e volée precisa. 3-2. C’è una piccola chance nel sesto punto, …Lorenzo risponde ma a rete il francese si è mosso bene e il passante successivo era difficile. 3 pari e poi 4-3 GMP, nonostante due risposte di Musetti, azzerate dalla qualità in avanzamento dell’altro. Sul 4 pari Musetti tira una seconda palla troppo lenta… 125 km/h, colpita forse anche con poche corde… è un assist per il francese che si sposta e tira una botta di diritto in risposta che atterra sulla riga. Si prende il mini-break Giovanni e con un attacco preciso vola 6 punti a 4, a due Match Point. Che punto! In qualche modo Musetti risponde, corre da tutte le parti e la sua difesa estrema è premiata con un passante di diritto vincente (una volée di Giovanni si poteva chiudere…). 6 punti a 5, ora serve Lorenzo, che con un’ottima prima esterna si porta 6 punti pari. Calibra bene lo smash e prima l’attacco Musetti, sorpasso sul 7 punti a 6, c’è il Set Point in risposta. Niente, bordata a 230 km/h di Mpetshi. Ecco finalmente l’errore col diritto del francese, che esagera su di una risposta bloccata ed alta, che diventa non facile da impattare. 8 punti 7, Set Point Musetti al servizio! No… doppio fallo… rischia troppo e va male. 8 punti pari. Altro doppio fallo per Lorenzo, gravissimo e Mpetshi torna al servizio, sul 9-8, col terzo match point. Stavolta il S&V è vincente. Finisce con un pizzico di amarezza, vista la clamorosa rimonta al tiebreak con quel set point alla battuta col doppio fallo. Contro un cecchino come Mpetshi non te lo puoi permettere.
Lorenzo Musetti vs Giovanni Mpetshi Perricard


TAG: ATP 250 Bruxelles 2025, Giovanni Mpetshi Perricard, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni
La mia impressione è che già con Hanfmann avesse vinto per caso.
Alla fine Muso è sempre piuttosto palese nel suo stato,.quando lo vedi giocare back quando non servono e aspettare 4 metri fuori quello che succede…succede che dipende solo dall’altro e deve sperare che faccia errori, cosa che peraltro succede molto.spesso, ma quando è centrato si mette a comandare e sviluppa un altro giooc.. Probabilmente com MP questo gioco aveva sempre.funzionato.
Su un cemento così veloce come quello indoor il servizio di perricard è micidiale. Certo, non è una buona scusa per perdere, ma il francese su questa superficie è uno dei peggiori che possano capitare.
Sul livello pari a quello di Jannik e Carlito avrei qualche dubbio…
Solo un inciampo verso il n. 1 e il primo slam…
Finchè non fa un’apertura bloccata, dovrà sempre rispondere la prima a fondo campo
vedendolo oggi Perricard non è solo servizio….
ha un dritto pesantissimo e un buon rovescio
per intenderci non è Karlovic o Opelka a fondo campo
per me… è sulla via per diventare molto molto forte
https://www.youtube.com/watch?v=YbZaQt6SdCg
sintesi del match
@ Dan non Peterson (#4500069)
“Dopo aver visto perdere Sinner in semi ad Anversa nel 2019, ora mi tocca anche Musetti”
Comprendo la sua sfortuna.
Tenga però conto del fatto che Sinner ad Anversa 2019 aveva appena compiuto 18 anni ed era alla sua 18-a partita ATP, era 119-o nel ranking ed aveva in quel torneo eliminato Majchrzak (91), Monfils (13), Tiafoe (53) prima di perdere con Wavrinka (18), il Wavrinka di sei anni fa.
Musetti ha 23 anni e 7 mesi, è numero 8 del ranking (Mpetshi Perricard 37) ed era alla sua 298-a partita ATP (170W-128L, 57% W), dopo aver eliminato Hanfmann(139)
Sinner, per dire ha ad oggi 392 partite ATP (306W-86L, 78% W).
Questa sconfitta di Musetti ai quarti, da No. 1 del seeding, dovrebbe averla amareggiata di più di quella di Sinner in semifinale sei anni fa.
@ walden (#4500109)
LM ha giocato nel 2020 3 tornei con 3 wild card a febbraio maggio e ottobre…per cui il vero inizio si ha nel 2021 …per cui gli anni completi atp sono 5
@ walden (#4500105)
MA DAVERO VUOI PARAGONARE IL MIGLIORAMENTO DI TABILO E MPP con quello enorme di Musetti sul veloce che gli anni scorsi non ne vinceva una nemmeno bestemmiando in armeno?
ma cosa pretendete? ci sono anche gli altri di la dalla rete a giocare e non si puo sempre vincere…comunque il salto di Musetti 2025 su superfici a lui sfavorevoli è stato impressionante
tabilo un anno fa era n- 19 e oggi è 74…di che miglioramento parli?
Comunque, in carriera fa il 69,9% dei punti con il servizio. Nelle 52 settimane è secondo con i punti sulla prima e ottavo con la seconda…Musetti il 63.7% mentre nelle 52 settimane è al 38* posto per punti con la prima e 9* con la seconda…
Nel caso di lorenzo stiamo parlando di un tennista 8° in classifica, con 6 anni completi d’esperienza nel circuito. Il suo livello è quello di Sinner o di Alcaraz, di Shelton o di Draper. Perdere con il 39 al mondo può capitare, il problema è il come.
E’ abbastanza così. Il loro tanto celebrato Noah ha un palmarés paragonabile a quello di un Andrez Gomez. E secondo me Gomez era pure più forte.
sta cosa la sentiamo gia da una decina di anni
qui giocavano per la prima volta indoor….condizioni completamente diverse
Certamente, ma l’impressione che le altre volte fosse stato MP a non sfruttare le occasioni. In sostanza a Lorenzo accade spesso di vivere sull’errore altrui, negli ultimi tempi i suoi avversari (Tabilo, Faa, MP) si sono evoluti ed a questo punto deve cominciare lui ad essere propositivo. Come ho sempre scritto, la top10 è un punto di partenza, non di arrivo, e significa evoluzione del suo gioco, se vuole rimanerci e salire ancora, visto che punta alla vetta, ma difficilmente ci arriverà se non farà questo passaggio.
boh…io tutti sti rimpianti non li ho visti.ha dovuto per forza forzare la seconda di servizio …..per me un buon musetti costretto a non giocare da un ottimo perricard.
Dai, quel passante l’ha tirato da resuscitato, che era già morto se Giovanni avesse chiuso la facile voleé proposta da Musetti in affanno.
Che poi lui lo sappia mettere lì a occhi chiusi ed altri si smontano il polso è un’altra cosa.
Non dimenticare che con GMP era in vantaggio per 4-0 nei precedenti scontri diretti. Se avesse avuto un problema tecnico in risposta lo avrebbe avuto anche prima, visto che quest’avversario giocava allo stesso modo anche allora. Una giornata non fortunata in risposta (con un avversario che non commette passi falsi e che è favorito dal contesto indoor) ci può stare, purtroppo.
facciamo tre, deve ancora nascere il francese che combinerà qualcosa…
Guarda, non deve andare fino in Russia, ma basta guardarsi intorno fra i suoi colleghi di Davis. Anche Draper ha cambiato coach…
Entro un paio di decenni forse…
Ma c’era Barazza di nuovo nell’angolo del Muso??????!!!!!!!
Ma cosa aspetta il Muso a togliere di torno simili “coach”??
Quando si decidera’ a cambiare lo staff?
Medvedev dovrebbe insegnare……….
Ha perso, ma a me sono bastati quel po’ di rovesci di pura poesia. Il punto con cui ha salvato il primo match point dopo aver risposto a una prina a 240kmh (la più veloce del match) mi resterà negli occhi per sempre. Come anche continueranno a sanguinarmi per quei due doppi falli, con una prima sul set point finita sul nastro e che se fosse passata avrebbe ribaltato il match e reso epico quel punto sul 4-6 del tie-break.
Dopo aver visto perdere Sinner in semi ad Anversa nel 2019, ora mi tocca anche Musetti.
Si continua a tirare in ballo l’aspetto mentale, ma, mi dispiace, lo ripeto da anni, il problema è tecnico. In quattro anni è riuscito a rendere il servizio competitivo, in un match ci può stare di subire un break, anche contro un giocatore poco efficace in risposta come MP, ma non esiste che su 11 turni di risposta non si sia procurato neppure una pb. Ci vorranno altri 4 anni per rendere la risposta adeguata?
Oggi è indifendibile dai eh, il francese ovvio è ostilissimo in campo indoor ma due doppi falli un top 10 non li fa
Oggi è indifendibile dai eh, il francese ovvio è ostilissimo in campo indoor ma due doppi falli un top 10 non li fa
Su tennisabstract trovi tutto..basta andare sul profilo di Perricard e trovi tutte le informazioni…
Naturalmente era unica parola
Sono a Bruxelles e sto vedendo dal vivo. Chi dovrebbe chiamare il fallo di piede sul servizio? Il giudice di sedia?
Musetti meno parla e meglio è: tutte le volte che dichiara al mondo i suoi obiettivi e di sentirsi pronto a raggiungerli si autosabota. Ma togliersi di dosso pressione invece che aggiungerla, no? Poi si vanta di non avere mental coach!
Comunque con un bombardiere simile per la legge dei grandi numeri prima o poi la sconfitta ci scappa e Lorenzo ultimamente l’ha incontrato fin troppo spesso.
Bisogna allenarsi prima psicologica mente
Doppio fallo per iniziare il match e due doppi falli per chiuderlo… Altro che bestemmie
Indoor Perricard è bestia durissima, purtroppo se capita la giornata che al servizio è ingiocabile è dura per chiunque.
Musetti ha fatto il suo, lo sappiamo tutti che il suo tennis è infinitamente più bello.Non facciamone un dramma, Lorenzo è migliorato anche sul duro e a Torino potrebbe anche stupire più di uno, ma il cemento indoor non sarà MAI la sua superficie.
Due doppi falli consecutivi…
al netto di quanto può essere stato bravo il francese, più si avvicinano le finals e più la pressione di dover far punti incombe. Ce la farà il nostro eroe a reggere la pressione?
Riporto quanto scritto:
Certo che Giovanni al servizio non è UMANO, è una BESTIAA
Ribellarsi ad una sconfitta, ah no
pochi rimpianti .. nessuna chance
Entro un paio di anni i francesi avranno 4-5 giocatori in top 20 e almeno uno in top five…sono un movimento in prospettiva nettamente superiore al nostro!!!
esiste un sito dove trovare le percentuali in risposta degli avversari del francese?
Meno male che non l’ho vista, altrimenti su Genova sarebbe arrivata una pioggia di sacramenti