
Taylor Fritz elogia Djokovic e difende il Six Kings Slam: “Non è un’esibizione, giocheremo tutti per vincere. L’unico lato negativo è che, con un calendario così pieno, a volte bisogna scegliere se partecipare a tornei ufficiali o prendere parte a eventi come questo”


Tra i protagonisti annunciati del Six Kings Slam 2025 a Riad ci sarà anche Taylor Fritz, uno dei volti più solidi del tennis americano e presenza costante nella top-10 mondiale. Il numero 4 del ranking ha parlato a Tennis365 alla vigilia del torneo saudita, toccando temi di grande attualità: dal fitto calendario ATP alla presenza dei migliori giocatori del mondo, fino alle sue parole su Novak Djokovic, a cui ha riservato un elogio sincero.
Fritz, che esordirà contro Alexander Zverev oggi pomeriggio alle ore 18:30 italiane, ha difeso la validità del torneo organizzato in Arabia Saudita, dove ogni partecipante riceve 1,5 milioni di dollari solo per scendere in campo. “Ogni volta che i migliori del mondo si affrontano, è un bene per il tennis. Questo evento ci dà visibilità, ci mette alla prova e offre un grande spettacolo ai tifosi” – ha spiegato lo statunitense. “L’unico lato negativo è che, con un calendario così pieno, a volte bisogna scegliere se partecipare a tornei ufficiali o prendere parte a eventi come questo. Ma è divertente, ci trattano benissimo e l’esperienza è speciale”.
Il californiano ha anche respinto le critiche che definiscono il Six Kings Slam una semplice esibizione: “Non lo considero un torneo d’esibizione, perché tutti noi giocheremo per vincere. La cosa bella di manifestazioni come questa è che ci permettono di vivere esperienze nuove, di conoscerci meglio tra giocatori e di portare il tennis in posti diversi del mondo”.
Fritz si è poi soffermato sul proprio momento di forma, al termine di una stagione non semplice ma comunque positiva: “Sono felice di essere ancora tra i migliori. Ho avuto alti e bassi, anche qualche problema fisico, ma ho continuato a dare tutto e sono contento dei progressi fatti”.
Il momento più interessante della sua intervista è arrivato quando gli è stato chiesto un parere su Novak Djokovic, reduce da un’annata complicata ma ancora capace di arrivare in fondo in tutti gli Slam: “Non vedo segnali di declino nel suo tennis. È arrivato in semifinale in tutti i Major, il che dice molto sul suo livello. È ancora motivato, competitivo e ama profondamente questo sport. Sinceramente, mi sembra difficile immaginare che si ritiri presto”.
Con queste parole, Fritz ha ribadito la sua ammirazione per il campione serbo e ha sottolineato il valore del torneo saudita, che per lui rappresenta una vetrina prestigiosa e un’occasione per chiudere in grande stile la stagione. A Riad, tra stelle come Sinner, Alcaraz, Tsitsipas, Djokovic e Zverev, anche Taylor Fritz vuole dimostrare di poter stare al tavolo dei “sei re” del tennis mondiale.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Taylor Fritz
vanno tutti a mendicare denaro (come se non ne avessero già abbastanza) ma si vergognano di dire esplicitamente “andiamo lì perchè ci ricoprono di denaro”.
Atp, competizioni ecc. sono comunque intorno al dio denaro, solo più o meno sponsorizzate
STRAQUOTO!
il solito falso moralista che vuole insegnare agli altri a vivere.
dovresti vergognarti tu.
Un esempio, Danilo Gallinari, non Stephen Curry o LeBron James, nella sola esperienza in Nba ha guadagnato 204 milioni di dollari. Se qualcuno glielo dice a Fritz lo troviamo qui a scrivere post simili a quello che vuole che i partecipanti a questa esibizione si rompano il crociato…
Allora, Fritz in carriera ha guadagnato 27 milioni di dollari lordi. Il che significa, tra tasse e spese varie molto meno della metà. Poi ci sono gli ingaggi e gli sponsor. Tuttavia, nella sola Nba i primi 150 giocatori guadagnano almeno 15 milioni l’anno ma senza alcuna spesa. I primi 10 giocatori hanno uno stipendio superiore ai 50 milioni all’anno. Più un generale, a fine carriera centinaia se non migliaia di calciatori, golfisti, piloti di formula uno, di moto GP, giocatori di baseball, di football americano, avranno guadagnato molto più di Fritz e della stragrande maggioranza dei tennisti. Ora capisco l’invidia che trasuda dalla maggior parte dei commenti ma insomma…
Sarebbe bello che un tennista dicesse chiaramente amo questo torneo perché mi piace l’atmosfera, mi trattano bene, mi misuro coi migliori e mi pagano una marea di dollari; tutti però dimenticano l’ultima parte della frase. Peccato! In una famosa trasmissione vigeva il tormentone del calciatore che affermava di essere completamente d’accordo a metà col mister, in questo caso direi che l’amico Fritz e sodali sono completamente sinceri però a metà. La metà mancante è quella riguardante i soldi che intascano
Chi si accontenta gode. Io mi accontento e godo.
Godo quando il mondo cambia. In male o in peggio lo diranno i posteri.
In male, sempre in male, per i vecchi soloni.
Quelli che c’hanno impioegato una vita per capire il mondo e questo cambia senza venir coinvolti nelle decisioni(nonostante la presunta e soggettiva esperienza).
Quelli che c’hanno creato un lavoro a margine e che vedono svanire le loro convinzioni ma soprattutto le loro affermazioni.
Quelli che si stava meglio prima (mi ricordano gli uffici cambio-valute quando è entrato in vigore l’Euro).
Il treno è già partito. Saltiamoci su o restiamo alla stazione ad aspettare che passi quella bella, romantica, lenta locomotiva a vapore. Inquina come pochi, ma che meraviglia spalare il carbone ….
A quel punto creiamo un circuito di sole esibizioni parallelo a quello ufficiale atp.
togliamo agonismo, competizioni e titoli .. tanto il dio denaro fagociterà tutto
Vergognarsi niente, ma lamentarsi si, ne vorrebbe altri come questo. Il 100% dei giocatori sceglierebbe questo torneo al posto di quelli ufficiali, dal loro punto di vista e lavoro ben retribuito, nessuno fa sacrifici solo per il prestigio, siamo noi che valutiamo lo sport con occhi diversi
Spero ci lascino il crociato tutti e sei
Inoltre, che non si tratti di una mera esibizione, nonostante si sia fuori dal circuito atp, ma di un torneo atipico in cui si misurano seriamente i migliori tennisti è comprovato dal vile “dio denaro”.
A nessuno dispiace intascare un milione e mezzo di dollari, neppure a chi ha un patrimonio di centinaia di milioni, ma intascarne molti di più vincendo il torneo alletta molto di più.
Quindi, checché se ne dica, come lo scorso anno si assisterà a confronti ove ognuno dei partecipanti si impegnerà al massimo per battere l’avversario di turno.
L’arti di arrampicarsi sugli specchi… Avete fame di soldi, anche se ne avete già tantissimo? E allora distruggetevi il fisico
Di quale delle due frasi si deve vergognare?
Perdonami, di cosa dovrebbe vergognarsi?
l’intervista di Fritz mi fa cadere le braccia.. soprattutto quando dice:
“l’unico lato negativo è che dobbiamo scegliere tra tornei ufficiali ed eventi come questo”..
Poi prosegue ” è divertente, ci trattano benissimo e l’esperienza è speciale”.
Vergognati Taylor
Ricorda bene Taylor prima di aprire la boccuccia per proferire tali flatulenze: silentium est aurum. Prenditi i tuoi milioncini, tu che non ne abbisogni nemmeno, gioca e stai più in silenzio possibile… è molto meglio
Mettere i risultati di questa kermesse, così come quelli della Laver, nelle statistiche ufficiali è una…
nefandezza.
Così come i risultati della NG, torneo che si gioca con altre regole. 🙁
Leggo solo il titolo:
“giocheremo tutti per vincere”.
Qualcuno da qualche parte gioca anche… “per perdere” ? 😉
Se il canottiere spagnolo, lo scorso anno avesse vinto il torneo, lo avrebbero considerato come una vittoria su Sinner da mettere nei conteggi. Invece per questo motivo viene considerato come una sagra di paese.
Ma quanti tennisti hanno guadagnato in tutta la loro carriera quei soldi?