


Sarà Italia contro Stati Uniti la finale della Billie Jean King Cup 2025 by Gainbridge, in programma domenica 21 settembre alle 11.00 italiane (17.00 locali) nella splendida cornice della Shenzhen Bay Sports Centre Arena.
Da una parte le campionesse in carica, che raggiungono la loro terza finale consecutiva e sognano di difendere il titolo conquistato lo scorso anno. Dall’altra, la nazionale più titolata della storia, a caccia del suo 19° trionfo assoluto e del primo dal lontano 2017.
Italia, cuore e resistenza
Il cammino azzurro ha avuto il sapore dell’impresa. In semifinale contro l’Ucraina, esordiente a questo livello, la squadra di Tathiana Garbin ha dovuto rincorrere dopo il ko iniziale di Elisabetta Cocciaretto contro Marta Kostyuk. Con Elina Svitolina avanti di un set e un break su Jasmine Paolini, sembrava finita. Invece la toscana ha ribaltato la partita (3-6 6-4 6-4) e, nonostante la fatica, è tornata in campo con Sara Errani per vincere il doppio decisivo (6-2 6-3).
Proprio Paolini, vera trascinatrice, arriva all’ultimo atto con sette vittorie negli ultimi otto match disputati in maglia azzurra. Il suo mix di grinta e talento sarà ancora una volta l’arma principale dell’Italia.
Stati Uniti, esperienza e cambiamento
Dopo sette anni di assenza dalla finale, gli USA di Lindsay Davenport hanno ritrovato la strada giusta. In semifinale contro la Gran Bretagna, hanno chiuso la pratica con un secco 2-0: Emma Navarro ha piegato Sonay Kartal (3-6 6-4 6-3) e Jessica Pegula ha battuto Katie Boulter (3-6 6-4 6-2).
Proprio Pegula, top-10 da oltre tre anni, è la leader indiscussa di un gruppo giovane ma compatto. Forte di un 5-0 nei precedenti contro Paolini, cercherà di portare l’America al trionfo.
Tradizione e precedenti
La sfida Italia-USA è una classica del tennis a squadre femminile. Dal primo confronto nel 1963, le americane conducono 9-5, ma dal 2000 in avanti sono state le italiane a dominare, vincendo gli ultimi cinque scontri diretti. L’ultimo risale al 2015, quando l’Italia di Sara Errani superò una squadra USA guidata da Serena Williams.
Le protagoniste
Italia: Jasmine Paolini, Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto, Tyra Grant, Sara Errani (Capitana: Tathiana Garbin)
USA: Jessica Pegula, Emma Navarro, Hailey Baptiste, Taylor Townsend, McCartney Kessler (Capitana: Lindsay Davenport)
Le parole della vigilia
Garbin ha sottolineato lo spirito della sua squadra:
“Ogni volta che indossano la maglia azzurra, le ragazze mettono in campo qualcosa in più. È un momento storico per il tennis italiano e io sono fortunata a viverlo con loro.”
Dall’altra parte, Pegula non nasconde l’entusiasmo:
“È la mia prima finale di Billie Jean King Cup. Stiamo vivendo un’esperienza unica, ci divertiamo insieme e vogliamo goderci questo momento fino in fondo.”
Cemento
Io non sono pessimista di natura ma più che altro cerco di essere obiettivo e per me ha più canche Cocciaretto contro Navarro che non Paolini contro Pegula.
Come scegli scegli sarebbe un massacro se la Americane giocano al loro livello. In finale c’è una formazione finalmente rappresentativa di un movimento tennistico al top nel femminile. Solo la formula dimezzata può darci qualche speranza in più.
Alla Cocciaretto non si poteva abbinare la più forte delle Americane a disposizione, Pegula che è n° 1 deve giocare contro Paolini o al limite contro Bronzetti.
Ma non ti è bastata la figura da cioccolataio che hai fatto nei commenti della sfida con l’Ucraina?
Oggi è comunque durissima, ma tu riesci comunque a sparare belinate da oscar!!!
Perché siete così pessimisti?
Io ero pessimista con l’Ucraina, e invece Paolini mi ha stupito.
Dura anche oggi, ma se Paolini entra carica e determinata si può fare.
Ma si può guardare una finale con questo commentatore… maledetto Supertennis!
Capire le scelte della Garbin? Impresa ardua! Ma perché offrire alla Cocciaretto la meno forte delle americane??? Stesso errore di ieri! E perché Cocciaretto e non Bronzetti? Mistero!
La bjk conta come il due di picche
Bronzetti al posto di Cocciaretto forse ci poteva stare visto il momento non felicissimo di Elisabetta, ma la Grant è ancora troppo inesperta a questi livelli, la Navarro è ancora un livello se non un paio sopra. Poi lo è per tutte su di un livello troppo alto, ma la Grant avrebbe rischiato una stesa. Ha fatto benissimo Garbin a portarla in proiezione futura e per farle respirare l’aria di Nazionale (oltre a darle la possibilità di allenarsi con Paolini ed Errani, non male direi) però gettarla nella mischia mi sembra troppo.
Oggi dire sfavorite è poco, ma anche con l’Ucraina non erano le favorite, eppure…
Siamo sfavoriti in entrambi i singolari.
Serve un miracolo o un regalo
Deve dare una mano Coccia.
Forza ragazze!
Ma perchè non provare la Grant o Bronzetti?
Insomma, l’H2H di Jas con Pegula è se possibile ancora peggio di quello con Svitolina… E in doppio hanno la Townsend che è numero 1 di specialità con Pegula che se la cava bene
Partiamo 0-1.
Unica speranza Paolini e poi il doppio.
Coppetta di consolazione per giocatrici non eccelse.