
US Open 2025, Alcaraz dopo la vittoria con Bellucci: “Voglio migliorare, non ripetere l’errore dello scorso anno”


Dichiarazione di intenti chiara e netta da parte di Carlos Alcaraz, che nel secondo turno degli US Open 2025 non ha lasciato scampo a Mattia Bellucci, superandolo in tre set e confermando la sua corsa verso i piani alti del torneo. Con un tennis esplosivo, fatto di accelerazioni di dritto e delicatezze in smorzata, il murciano ha mostrato ancora una volta il perché del suo status da favorito.
Dopo il match, il numero 2 del mondo ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa, condividendo le sue sensazioni e fissando già gli obiettivi per i prossimi giorni a Flushing Meadows.
“Ho giocato un match solido”
“Oggi ho giocato un match molto solido – ha dichiarato Alcaraz –. Mi ero prefissato alcuni obiettivi prima della partita e credo di averli rispettati. Ci sono alcune cose che non ho fatto al meglio e che voglio migliorare, ma nel complesso sono molto contento. So che Bellucci non ha disputato il suo miglior incontro, ma per me era importante vincere e andare avanti”.
L’importanza della risposta
Uno dei temi principali toccati dal campione spagnolo è stato il lavoro sulla risposta:
“La risposta è il colpo con cui inizi lo scambio, se fai una buona risposta sei subito in posizione d’attacco, e a me piace stare lì il più possibile. Ci lavoro ogni giorno, sia in allenamento che in partita, e tengo molto alle statistiche del mio rendimento in risposta. È una priorità nel mio gioco”.
La costanza come arma in più
Alcaraz si è soffermato anche sul suo stato di forma attuale:
“Sto giocando un ottimo tennis torneo dopo torneo. È chiaro che ci sono alti e bassi, ma sto imparando a sopravvivere anche alle giornate meno brillanti, per darmi sempre un’altra possibilità al turno successivo. Ho capito che prendersi qualche giorno di pausa tra i tornei è fondamentale per arrivare con energia e freschezza mentale”.
Il ricordo della sconfitta del 2024
Inevitabile un pensiero al suo recente passato a New York:
“Quando sono entrato in campo ho pensato alla sconfitta dell’anno scorso più che alla vittoria del 2022. È un ricordo più recente e non volevo ripetere quell’errore. I pensieri negativi pesano più dei positivi, è normale, ma sto cercando di non lasciarli incidere troppo. Sono felice di essere andato oltre il secondo turno e di avere un’altra opportunità qui”.
Con un mix di ambizione e autocritica, Alcaraz conferma di avere le idee chiare: il suo obiettivo non è solo rivincere lo US Open, ma anche dimostrare continuità, crescita e maturità partita dopo partita.
Marco Rossi
TAG: Carlos Alcaraz, Us Open, Us open 2025
@ piernelweb (#4469314)
Due slams l’ha regalati Sinner e uno Djokovic
@ Daniele (#4469238)
Sono abbastanza d’accordo. Alcaraz è stato numero 1 senza esserlo per davvero ma per un pariodo “anomalo” del circuito ed essendo ancora un giocatore abbastanza acerbo. Resta però il fatto che a 22 anni ha 5 slam e 8 mille non vinti certamente per caso. In termini di precocità vince certamente un pò come Nadal con Federer o come Nadal con Djokovic
Sarà pure che non tutti arrivano all’apice a 22 anni, ma allora vale più per Sinner che per Alcaraz, e l’anno col COVID certamente non è valsa come una stagione normale, ranking bloccati e tornei a singhiozzo, hanno certamente rallentato e di parecchio l’ascesa di Jannik. E senza la sospensione per il Clostebol mi sa Alcaraz arrivava “all’apice“ non prima del prossimo Wimbledon, la verità è che le vicende (volontarie o meno) degli altri (Djokovic e Sinner) gli hanno giocato abbastanza a favore.
Sinner ha almeno 5 anni di tennis in meno di Alcaraz, che a 4 anni era già con la racchetta in mano e ha diputato i tornei giovanili in tutto il mondo
Ma speranza de che?
Siamo sinceri.. tutti vogliamo vedere le loro sfide: per il livello e l’incertezza del risultato che genera solo la loro sfida
@ Detuqueridapresencia (#4469170)
5 mesi circa lo stop per il Covid, non 2 anni. Nel 2021 Sinner ha disputato 71 partite quindi un numero normale. Sinner è stato meno precoce per questioni fisiche: fisico non ancora formato. Comunque a 22 anni i margini ci sono eccome Sinner a 22 anni non era forte come adesso e Djokovic a 22 anni non era forte come a 24
Vai Carlitos! Deliziaci con il bel tennis di cui sei il miglior interprete…
Ma qualche utente informato del sito, sa per quale motivo Sinner gioca sempre nei primi orari di giorno e lo spagnolo sempre la sera? La partita fi oggi è più importante di quella di ieri dello spagnolo eppure gli orari sono sempre gli stessi…
@ compagno di cella di Becker (#4469053)
Secondo torneo di fila.
Dai che almeno per la finale li faranno giocare alla stessa ora con le stesse condizioni meteo
Una vittoria così ci voleva visto il tabellone apparecchiatissimo per Sinner
Quello che sfugge a te è che Sinner, come molti (ma non Alcaraz che era troppo giovane all’epoca) hanno perso un anno per il Covid quando era in piena corsa e ha perso oltre un anno perché quando ne perdi uno hai poi molti mesi necessai a riprendere ritmo.
Inoltre ti sfugge che oltri i 22 anni ormai sei maturo e i margini di miglioramento sono contenuti. Non sto dicendo la setssa cosa di Lo Fiasco (che ciancia che dopo i 22-23 anni inizia il declino e non potrai raggiungere grandi traguardi). Sto dicendo che o 22 o 24 o 26 anni la differenza di 2 anni di età è oramai totalmente irrilevante. Prima dei 20 anni lo è. Dopo i 20 anni meno. Dopo i 22 anni per niente.
Vedremo quanti olio consuma il robottino spagnolo e se lo cambiano in tempo.
@ compagno di cella di Becker (#4469053)
Certo che ha sempre un trattamento di riguardo…. Anche nei tabelloni apparecchiati per carlitos!
@ Taxi Driver (#4469059)
Lo dico da più di un anno che hanno affossato il tennis di vertice! Tristezza
Il livello tennistico in questo periodo è molto basso oggettivamnte! In più lui trova i piu deboli quasi sempre!
Se concentrato può perdere solo da Jannik, salvo sorprese clamorose, che mi auguro
Carletto e´diventato il pappagallo spennato di Jannik , ascolta le sue intervistee e poi le ripete . Devoooo migliooorareeee devooo migliooorareeeee coc coc coc .
Se questi sono gli avversari dei due cannibali, in vista della finale, ci arrivano pure se li fanno giocare con il racchettone da padel e le scarpe da smoking
E INTANTO gioca sempre nel serale al fresco mentre il nostro lo fanno bollire sotto il sole….
Sembra proprio che Carletto non si voglia concedere distrazioni!
Prima Ben, poi l’Amico. 😉
Quello che a tanti sfugge, o vuole sfuggire, è che questo immenso talento ha quasi due anni in meno di Sinner, pur avendo già vinto di piú.
Ci sta che gradualmente acquisti continuità e “struttura” sono cose che hanno bisogno di tempo.
Fritz la mia unica ,ma molto flebile, speranza in semifinale…..ci sarebbe anche shelton prima…..
Si sta sinnerizzando.
Un Alcaraz sempre piu continuo,tabellone di velluto nei primi turni,solo Shelton potrebbe dargli qualche fastidio nel suo percorso che lo porta in finale.
Quello su cui sta lavorando Alcaraz è la continuità ad un livello alto ed è quello che gli permetterebbe di ambire al vertice del ranking.
la parola “migliorare” inizia a spuntare sempre più spesso anche nelle sue interviste.. probabilmente sta carpendo da jannick alcuni dettagli importanti per mantenersi in scia..
dopotutto, anche vedendo i due tabelloni (ritenevo Draper e Rune, in partita secca, i due unici pericoli) la finale sembra abbastanza scontata