
US Open: Raducanu vola, demolisce la sorpresa Tjen


C’era molta curiosità per assistere alla sfida tra l’ex campionessa a US Open Emma Raducanu e la sorpresa del primo turno, Janice Tjen. Purtroppo l’attesa per questo match di secondo turno a New York è andata delusa, visto che la britannica ha dominato la partita schiacciando l’avversaria con un netto 6-2 6-1. Il campo ha parlato chiaro: Emma ha mostrato altra qualità, completezza di gioco ed aggressività rispetto a Janice, in particolare con i colpi d’inizio gioco che hanno sostenuto a dovere la sua progressione e geometrie. Per Raducanu al terzo turno potrebbe arrivare una sfida difficile e affascinante: Elena Rybakina, se batterà la ceca Valentova.
Tjen ha confermato quanto sia interessante il suo diritto, un colpo con il quale può tirare il vincente a chiudere o manovrare con parabole più alte e buon margine, ma sul rovescio è andata in netta crisi sulla diagonale, con Raducanu assai più incisiva e potente, e prontissima a girarsi col diritto da sinistra e comandare. Inoltre, visto che è andata subito in vantaggio, la britannica ha giocato libera di testa lasciando correre il braccio in risposta, con molti impatti spettacolari che hanno fulminato la rivale e messo ancor più pressione al servizio di Janice.
Una Raducanu incisiva, aggressiva, molto veloce nella copertura del campo e poco fallosa in relazione ai rischi che prende con il suo pressing. È in totale fiducia: lo si vede quanto sia centrata e colpisce bene la palla, forte e pulita, con grande anticipo. Da diverse settimane Emma è in grande forma, l’abbiamo vista giocare due super partite contro Sabalenka tra Wimbledon e Cincinnati, e l’aria di New York, dove ha ottenuto il grande successo nel 2021, di sicuro le dà una spinta ulteriore a fare bene. Tjen ha probabilmente pagato la difficoltà mentale di confermare un grande risultato, mostrando vari aspetti del suo tennis da migliorare, dalla gestione della pressione al servizio, davvero poche prime palle per lei. E contro una super risposta come quella di Emma non te lo puoi permettere.
Emma is trusting the process 🙌 pic.twitter.com/zImXgnnXFS
— US Open Tennis (@usopen) August 27, 2025
Raducanu si è presa subito il break nel primo turno di servizio di Tjen, quindi è stata brava a reggere alla reazione dell’avversaria, nonostante qualche errore di troppo, salvando ben tre palle break (da 15-40) nel terzo gioco, per il 3-0 che l’ha mandata saldamente al controllo. Il resto del set è avanzato sui turni di servizio, ma Emma ha tenuto saldamente in mano il tempo di gioco e l’iniziativa, con rari sprazzi dell’indonesiana che ha perso un altro turno di battuta sul 5-2, per il 6-2 che ha chiuso il primo parziale a favore della britannica. Pochissimi errori e tanta spinta, per Raducanu, forte di due piedi velocissimi. Un po’ di fretta invece per Tjen, investita dalla rivale e incapace di uscire dall’angolo sinistro o trovare una contro mossa per spezzarne il ritmo a tratti infernale.
Raducanu ha più “punch”, la sua palla viaggia di più ed è in totale fiducia. Serve bene e risponde benissimo, e così va prendersi di forza un break nel secondo game del secondo set, grazie anche ad un doppio fallo di Tjen ai vantaggi, dopo aver rimontato da 15-40. Emma fila via dritta come un treno, si concede un brutto errore di volo sul 40-15 (mostrando una posizione rivedibile) ma chiude anche il terzo gioco con una bella difesa a tutto campo (3-0). Tjen non sa cosa fare, affretta la spinta – e non è il suo tennis – e sbaglia tanto. Raducanu risponde troppo bene, si prende un altro break che le vale il 4-0. L’incontro finisce poco dopo per 6-1, mesta uscita dal campo per l’indonesiana, ma che brava Emma! Un piacere rivederla a questo livello, e proprio in questo torneo…
Marco Mazzoni
E. Raducanu vs J. Tjen
TAG: Emma Raducanu, Janice Tjen, Marco Mazzoni, Us open 2025
8 commenti
C’è sempre qualcuno che deve far conoscere la propria incompetenza tennistica, in special modo nel tennis femminile dove mette sempre bocca impropriamente.
E ancora non ha parlato il suo compagno di merende, tal …
Emma è da qualche mese che è in splendida forma, chiaramente tennistica, l’altra (forma) non l’ha mai abbandonata!
Il servizio è l’arma in più di Emma.
La koreana altamente scarsa direi.
Se vuole ambire a livelli da top 20, la Raducanu ha l’obbligo di vincere su Rybakina, se stasera la kazaka rispetta il pronostico.
In caso contrario mi sa che pure l’allenatore spagnolo con il Submarine al polso, salta come un tappo di Don Perignon
Pure esperto di fashion, vedo…
No Commenti su certi commenti da haters all’ultima spiaggia 😎
Grazie per l’articolo, ho visto poco del match,(anche perché è durato un’ora precisa) ma. al di là del punteggio e dell’avversaria (che comunque aveva battuto la Kudermetova, che non è nata ieri e che era reduce dalla semi di Cincinnati, dove ha dato filo da torcere alla Paolini) va notata la percentuale di prime palle (79%) e gli 8 aces a fronte di zero doppi falli, Ecco direi che da quando ha preso questo nuovo coach, il suo servizio, che era stato importante nel successo del 2021, e che era poi svanito misteriosamente, non solo è tornata quello di un tempo, ma è addirittura migliore. E su questo, oltre che sulla ritrovata fiducia, che Emma può contare per riprovare l’impresa, anche se il tabellone dalla sua parte è veramente duro.
Sarà anche in fiducia ma ha giocato contro una sconosciuta esordiente a livello WTA…
Il rosso non dona ad Emma, la Nike faccia qualcosa.
Qs sconosciuta soubrette che trova due GRDNDI campionesse al primo E SECONDO TURNO! DA VOMITO QS TABELLONE!
Tjen non è male tennisticamente parlando ma oggi RADUCANU l’ ha completamente dominata sono molto curioso di vedere se riuscirà a tenere il livello da lei oggi espresso