
US Open, Arnaldi illude ma cede al quinto: Vince F. Cerundolo


Francisco Cerundolo firma un’autentica impresa agli US Open 2025. L’argentino, dopo due set iniziali da incubo, ribalta la sfida contro Matteo Arnaldi e conquista il pass per il secondo turno con il punteggio di 3-6, 2-6, 7-5, 6-4, 6-3 in oltre tre ore e mezza di battaglia.
Arnaldi parte forte, ma…
L’avvio è tutto di marca azzurra. Arnaldi gioca un tennis aggressivo, incisivo al servizio e lucido nelle scelte da fondo campo. Il ligure strappa subito il servizio all’argentino e gestisce con personalità il vantaggio, chiudendo 6-3 il primo parziale. Anche nel secondo set la musica non cambia: l’azzurro sale 5-2 e chiude 6-2, spingendo un Cerundolo falloso e contratto con il rovescio in costante difficoltà.
La svolta nel terzo parziale
Quando la partita sembra incanalata verso una rapida conclusione, l’argentino cambia marcia. Con più aggressività sulla diagonale di rovescio e un servizio più incisivo, Cerundolo alza progressivamente il livello. Arnaldi, avanti di un break (3-1), non riesce a chiudere e paga la maggiore solidità dell’avversario, che sul 5-5 trova il guizzo giusto per chiudere 7-5.
L’argentino cresce, Arnaldi cala
Dal quarto set in poi il match cambia volto. Cerundolo domina con il dritto, regge meglio negli scambi lunghi e mette alle corde l’italiano, che inizia a perdere brillantezza e precisione. Il sudamericano scappa via 6-4, portando la sfida al quinto.
L’epilogo
Nel set decisivo Cerundolo conferma la sua superiorità mentale e fisica: break immediato, percentuali in crescita al servizio e tanti vincenti di dritto. Arnaldi ci prova con coraggio, spingendo col servizio (chiuderà con dieci ace), ma non basta. L’argentino archivia la rimonta al secondo match point con un dritto incrociato imprendibile e si lascia cadere a terra liberando tutta la tensione accumulata.
Le chiavi del match
Cerundolo: solo il 48% di prime in campo nel quinto, ma un impressionante 75% di punti vinti con la prima e tanta solidità dalla seconda.
Arnaldi: ottimo in avvio, ma troppi errori gratuiti nei momenti cruciali (oltre 70 complessivi) e poca lucidità nella gestione dei break point.
Il futuro
Cerundolo vola così al secondo turno, confermando la sua capacità di soffrire e ribaltare situazioni complicatissime. Arnaldi, invece, lascia Flushing Meadows con l’amaro in bocca, ma anche con la consapevolezza di aver tenuto testa a lungo a un top player del circuito.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Matteo Arnaldi, Us Open, Us open 2025
Arnaldi, Nardi, Sonego, e anche un po’ Musetti sono fatti cosí, bisogna prenderli come sono. In fondo sono loro a perdere soldi e stare indietro in classifica. *azzi loro.
Oggi nei primi set, vedendo che fumavano lisci, ho preferito seguire Musetti. Quando ho cominciato, dopo la fine della partita di Lorenzo e prima che iniziasse Jannik, ho avuto modo di constatare la conduzione di confusione totale di Matteo. Non credo che stia giocando peggio di due anni fa, ma non basta più, vuoi perché anche gli altri hanno imparato a conoscerlo, un po’ perché gli insuccessi in serie ne hanno minato la sicurezza. Ma, soprattutto non migliorare, nel tennis di oggi, significa peggiorare. Cobolli e Darderi, che due anni fa gli erano ben dietro, nel frattempo hanno vinto 6 titoli ATP, oltre che averlo superato. Questo perché giocano tanto, non sono Sinner che ha uno staff da numero 1, ma giocando tanto hanno l’opportunità di provare e riprovare, trovando alla fine le soluzioni ai loro punti critici (anche Musetti, in fondo, ha seguito questo tipo di percorso). Arnaldi, giocando poco, spesso venendo eliminato dopo 1 o 2 turni, ha tenuto insieme la baracca con qualche exploit isolato, che però non l’ha fatto crescere tecnicamente, ed ora sta pagando le scelte sbagliate (io ne scrivevo due anni fa, andate a controllare) sue e del suo staff. Il suo staff non é, a mio parere, né meglio né peggio di quello degli altri italiani, a parte Sinner, ma si é dimostrato inadeguato a gestirne lo sviluppo. Da lì Matteo dovrebbe partire.
Non dimenticate che picchiare forte stanca. enzo
Mi spiace…
@ Mezzavvoi (#4468089)
Arnaldi sono due anni e mezzo che gioca stabilmente nel circuito maggiore, ha vinto due coppe davis, è stato vicino alla top-30, ha ottenuto discreti risultati a livello slam.. non è un periodo per lui esaltante ma state tranquilli che nella top-100 ci resterà per anni e nella top-50 ci rientrerà presto… un paragone davvero campato per aria
Il punto del match è stato sul 3 pari nel terzo set 15-30, lí Arnaldi tira lungo un passante a porta vuota che lo avrebbe portato a due break point.Da quel momento è girato il match, sport del diavolo!
Credo tu abbia centrato il VERO punto: l’umiltà che non ha più.
Complimenti.
Nel terzo set sul 4 4 servizio C. 15 30 palla corta C. Facile da chiudere A. Sparacchia addosso fuori con tutto il campo libero. A. Finito C. Resuscitato
Un film già visto troppe volte con Arnaldi.agli slam.vince i primi due set e poi perde il terzo il quarto e la partita..già visto..fa sempre cosi!!chissà che cavolo gli succede in quella testolona!
Serve un pitstop tecnico tattico per Arnaldi. Da quando ha iniziato ad essere forte mi sembra che abbia perso l’umiltà che serve per vincere le partite.
Prima non era affatto una pippa a livello mentale (del resto le pippe mentali non arrivano alla 30-esima posizione del ranking, a meno che non hai la classe di Fognini).
Poi ovviamente c’è la demoralizzazione che accompagna chiunque stia passando un’annata poco felice.
Lo so vede agitato in campo, prima era determinato ma “sobrio”.
Ha la possibilità di ritrovarsi
Purtroppo partita sfuggita quando era quasi fatta, con Cerundolo che stava giocando malissimo, tutta questione di testa e di fiducia che è sotto le scarpe, un anno fa una partita del genere non se la sarebbe fatta scappare di mano. Arnaldi poi che è un giocatore che vive di fiammate, senza un piano tattico ben preciso, a un certo punto, anche quando sta girando bene, va in ansia e perde lucidità e comincia a sbagliare molte scelte tattiche, oltre che la pura esecuzione. Finora ha sempre fatto (giustamente) una programmazione super ambiziosa, ora dovrebbe dedicarsi con più costanza ai 250, che negli ultimi non ha praticamente mai bazzicato, dove avrebbe chance di riprendere punti e fiducia. Sarebbe anche ora di mettere un trofeo in bacheca visto che i vari Cobolli e Darderi, con cui a lungo si è scambiato le posizioni, hanno già vinto più di un torneo a livello ATP
Arnaldi non è un top, ma nei primi turni, quando è fresco fisicamente, è sempre difficile da affrontare.
Purtroppo ora ha perso lo status di TDS e nei tornei top affronta spesso giocatori al di sopra delle sue capacità. Forse non ha avuto una annata brillantissima, forse gli altri lo sanno gestire meglio.
Sta di fatto che ora deve cercare un po’ di risultati e di continuità.
Ci sono ancora tanti tornei e si spera che abbia energie
Tanto forte fisicamente quanto una mezza pippa a livello mentale.
Manco conto più le volte in cui Arnaldi passa in testa ad inizio match, si fa CLAMOROSAMENTE rimontare e passa il resto del tempo a sparacchiare qua e là. Non ti fa venire il nervoso di Nardi, ma un po’ ci si avvicina.
Mia Savio appare ancora in tribuna? Prima era più visibile e attirava di più la buona sorte confermando una DeMinaurità Australiana in minore di Arnaldi! Essere un piccolo Deminaur implicherebbe almeno i top quaranta.
Ma ha giocato su cemento finora, torna su terra X una settimana X poi tornare su cemento?
Ieri con un collega ci si domandava quali saranno le eventuali WC qua a Genova, fossi in Matteo prima dell’Oriente a un challenger casalingo (è pure ligure) farei un pensierino.
Supporto totale del pubblico, avversari di livello tutti ampiamente alla sua portata, aria di mare e di casa (anche se a 180 km da Sanremo) e punti che farebbero un gran bene a una classifica ora preoccupante per i grandi tornei Mille dove dovrebbe partire dalle qualificazioni.
Insomma, io spero di tifarlo e ammirarlo dal vivo, se non si era capito 😎
L’Arnaldi autoritario esiste e a volte riappare: quello che comincia a tirare forte, a fare aces e ad aprirsi il campo. Quello che difende bene e contrattacca miracolosamente. Il problema attuale è che riappare sporadicamente e non dura tutto il match. Nei momenti migliori riusciva invece a portare il match dalla sua parte. Oggi il match lo evita e la vittoria lo snobba.
Magari allora guarda le partite , va
È mancato l’atleta, tutto qui! Si consolerà con 100.000 dollari, 4 anni di lavoro di un operaio. enzo
Risultato ? C….ate
Perdere con Cerundolo non è un crimine ma sprecare due set e un break di vantaggio sì, per tacere di tutte le palle break non sfruttate. Ora testa bassa e pedalare!
Guarda comunque che nel 500 di Washington ne ha vinte 2, fra cui una contro PAVAROTTI, prima di perdere da Fritz.
A Toronto ha passato il primo turno, perdendo poi contro Zverev al secondo.
Poi, in effetti sia a Cincinnati che a WS che qui ha perso al primo turno.
Mah, io ho visto un match che sembrava completamente indirizzato con Arnaldi centrato e Cerundolo svogliato. Poi ha regalato un controbreak nel terzo e da lì l’argentino ha preso fiducia e lui ha continuato a giocare discretamente ma perdendosi nei punti decisivi, come quel recupero di dritto, sparacchiato senza senso, che lo avrebbe mandato a 2 pb e sul 4-3 e servizio. Poche vittorie, poca fiducia. Vediamo come va il finale di stagione giocando a livello più basso, poi tirerà le somme.
Arnaldi chi l’avrebbe detto?
Credo che la migliore cura sia scendere nel circuito Challenger per vincere qualche partita e ritrovare un minimo di fiducia ed un equilibrio emotivo, che attualmente pare essere il suo vero “tallone d’Achille”.
Arnaldi ha cannato tutta la programmazione ed ora i nodi vengono al pettine.
Non era un top ten nel 2024 e mi spiace se si sia illuso di essere un tennista di vertice ed affeemato.
Per tutti i problemi elencati più volte e connessi alle sconfitte ai primi turni dei tornei pesanti ha perso l’abitudine a vincere.
Considerato che con Cerundolo perdere ci sta , ma è come venuta la sconfitta che lascia l’amaro in bocca.
A mio avviso deve focalizzarsi sui 250, migliorare sul piano tattico e probabilmente guardarsi intorno per un team che migliori il suo tennis, perché al contrario di Flavio mi sembra quello del 2023 ma se allora poteva essere una sorpresa oggi è conosciuto nel circuito e lui sempre quello è.
Crisi nera per Arnaldi, che non supera più un turno nei tornei cui partecipa e pian piano affonda in classifica.
Non ho visto la partita ma ultimamente mi sembra abbia perso lucidità. Soprattutto nelle situazioni in cui potrebbe finirla, fa scelte sbagliate
Non sono Araldi di vittoria!
Questa volta mi sento di dire anche una leggera sfortuna di Arnaldi: poteva brekkare Cerundolo nel terzo set a fine set ma quello ha preso una riga esterna in un palleggio prolungato che è apparso favorevole ad Arnaldi. Se la palla usciva probabilmente la sorpresa si sarebbe concretizzata.
Mezzavvoi (Guest)1
Arnaldi Nardi Arnaboldi…Arnaboldi Arnaldi Nardi…Nardi Arnaboldi Arnaldi…cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia
Queste sono partite che fanno venire il nervoso… però vanno accettate perché capitano. Certo, per arnaldi adesso sarà anche il caso di vincerla qualche partita.
Arnaldi Nardi Arnaboldi…Arnaboldi Arnaldi Nardi…Nardi Arnaboldi Nardi…cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia
Schiaffone a Arno !
Vediamo ora a Hangzhou,
dove però c’è un’orgia di russi o pseudotali: Khacha, Medvy, Rublev, Bublik,
e forse
anche il Berretto… 😉