
Alcaraz consola Sinner, ma Roddick lo critica: “Doveva stargli lontano”


Il titolo conquistato da Carlos Alcaraz al Masters 1000 di Cincinnati 2025 resterà nella memoria non tanto per la vittoria, quanto per la scena finale: un Jannik Sinner provato fisicamente, costretto al ritiro dopo appena cinque giochi, e lo spagnolo che, invece di esultare, si è seduto accanto a lui per consolarlo con parole d’affetto. Un gesto che ha fatto il giro del mondo e che è stato salutato come un atto di grande fair play.
Tuttavia, non tutti hanno interpretato la scena nello stesso modo. Andy Roddick, ex numero uno del mondo, nel suo podcast Served ha letto quel momento con un’ottica diversa, criticando la scelta del murciano di avvicinarsi al rivale in un contesto del genere.
“Penso che l’unico errore di Carlos in tutta la settimana sia stato quello di avvicinarsi così tanto a Jannik al termine della finale, quando già si sospettava che non stesse bene. Non importa che fosse una cosa passeggera, non avrebbe dovuto abbracciarlo né sedersi accanto a lui. Se fossi stato il suo allenatore, gli avrei detto: stai lontano, non andare a controllare se sta bene, salta le foto insieme. Carlos, se è malato, devi stare lontano!”, ha dichiarato lo statunitense.
Il timore di Roddick è chiaro: un eventuale contagio avrebbe potuto compromettere la preparazione di Alcaraz in vista dello US Open 2025, a pochi giorni dall’inizio. “Se avesse contratto un virus in grado di restare nel corpo per quattro o cinque giorni, la sua preparazione sarebbe diventata molto più complicata”, ha aggiunto.
Nonostante questa critica, l’ex campione di Flushing Meadows non ha mancato di esaltare lo stato di forma del murciano, sottolineando come Alcaraz abbia raggiunto la finale negli ultimi sette tornei disputati e arrivi a New York in condizioni “sensazionali”.
Marco Rossi
TAG: Andy Roddick, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner
Ha ragione ma a 20 anni è difficile ragionare in questo modo, ti senti che scoppi di salute, forte, la sua sincera preoccupazione e onestà hanno prevalso. Anche perchè non credo sapesse del virus
Ma se starà male a UsOpen sapremo perchè
Infatti il succo della questione è questo. Dando per ragionevoli i timori di Roddick, Sinner avrebbe sventatamente e consapevolmente sottopodto a rischio contagio tutti quelli con cui sarebbe entrato in contatto nello svolgersi della finale. Mi pare strano che abbia fatto questo e, altrettanto, che i medici che lo avranno, credo, visitato il giorno precedente non abbiano dato indicazioni circa la profilassi da seguire. A questo punto anche Tiafoe che si è ritirato per un virus avrebbe potuto trasmetterlo all’avversario etc. etc. La frase di Roddick, se data per corretta, indica che come Alcaraz è stato imprudente così Sinner è stato scorretto. A me pare implicitamente offensiva oltre che fuori luogo dato che nulla è successo. Semmai sarebbe da indagare il perchè lui e altri si siano dovuti ritirare durante il torneo.
Mah, io dico solo che Alcaraz si è comportato benissimo . Per me lo spagnolo era sinceramente dispiaciuto e spontaneamente ha voluto trasmettere la sua vicinanza al suo grande competitor, che ammira e rispetta. E ha fatto ciò che lo stesso Jannik avrebbe fatto a parti invertite
E Roddick caro, contare fino a 10 prima di aprire bocca non sarebbe più prudente?
@ Maxiclimb (#4465208)
Vi è venuto in mente che se vi gosse stata possibilità di contagio lo stesso Sinner avrebbe allontanato Alcaraz, evitato gli abbracci pre-gara e si sarebbe ben guardato anche da contatto con i raccattapalle? Forse a Carlis ha detto di che cosa si sia trattato, magari di virus intestinale. Se il team non ha detto nulla, quello di Carlos intendo, non stava certo a Roddick sollevare una questione che rivuardava solo le sue reazioni. Del resto non mi sembra che Carlis si sia messo a letto i giorni successivi. Le paure devono affondare le loro radici nella realtà e non in fantasie tremendiste.
è stato un gesto istintivo tra due ragazzi che si stimano, alcaraz è un bravo ragazzo corretto e leale, un esempio, se non fosse che è un fenomeno e non è italiano lo tiferei pure
@ Maxiclimb (#4465208)
Diciamola tutta: se Sinner sospettava di avere un virus, sarebbe stato lui a non doversi avvicinare; al limite, portarsi una mascherina nella borsa non avrebbe guastato.
Questo non avrebbe di certo fatto male alla sua reputazione, anzi!
Bastava la stretta di mano finale per contagiarsi e se Sinner è sceso in campo vuol dire che alla stretta ci voleva arrivare. Quindi ora le opzioni sono tre:
1) non è un virus contagioso
2) a Sinner fregava zero di contagiare qualche altra persona
3) Sinner non aveva una mazza e stava semplicemente prendendo una scoppola siderale e ha preferito fare finta di stare male.
Ora vedete voi ma basta ragionare col cervello.
Ma infatti.
E’ una pura questione di buonsenso e prudenza alla vigilia di un appuntamento importantissimo come uno Slam.
Leggo di “substrati culturali” e “purezza wasp” in un contesto in cui c’entrano come i cavoli a merenda.
Anch’io non sono certo un grande estimatore della “cultura” e stile di vita statunitense, specialmente negli ultimi anni in cui il razzismo e il fanatismo religioso sono in rapido aumento, ma Roddick è una delle persone più sveglie e intelligenti tra gli ex-giocatori, e non ha mai detto mezza parola fuori posto né contro Jannik per la vicenda Clostebol, né in qualsiasi altro argomento affrontato nel suo podcast, anzi ha sempre dimostrato grande umanità e buonsenso se si riesce ad andare oltre il modo di esprimersi tipicamente americano.
Alcaraz ha reagito d’istinto e si è avvicinato senza riflettere, cosa che testimonia la sua spontaneità, il dispiacere per l’accaduto e il suo sincero apprezzamento per il suo avversario.
Ma ovviamente non ha sospettato che potesse essere un virus, o che potesse risultare contagioso.
Ipotesi forse improbabile, ma certamente non impossibile specialmente addirittura abbracciando il malato.
Qui non si tratta di saltare un’interrogazione o un compito in classe, il rischio potenziale (anche se molto remoto) è di saltare o quantomeno compromettere uno Slam, quindi col senno di poi un minimo di cautela, giusto perché “non si sa mai”, non è sbagliato adottarla.
Io se devo partire per le vacanze tra un paio di giorni, non vado a trovare amici o parenti con l’influenza.
E non si tratta di trattare Jannik come un untore o metterlo in isolamento, basta stare ad una distanza di un paio di metri.
Non ci trovo nulla di irrispettoso o sbagliato nel farlo notare da parte di Roddick, ovviamente poi sul momento ci si comporta in maniera più istintiva e magari anche lui avrebbe fatto come Alcaraz.
Del resto il senno di poi è una scienza esatta.
Mah anch’io non vedo nella frase di Roddick chissà che,magari il “doveva stargli lontano” suona come se gli avesse dato dell’appestato ma ,in fondo, se un amico mi si avvicina e mi dice “ho l’influenza” quando sto per andare finalmente in ferie forse gli avrei detto “avvisarmi per messaggio? Una mail?una telefonata?” senza alcun intento delatorio insomma.
Roddik non abbia paura… quello non si prende nulla nemmeno se bacia un lebbroso
Roddick si dimostra una volta di più persona complessa….userei un altro termine, ma poi me lo censurano…
Che discorsi da due lire leggo: se uno ha un virus é chiaro che bisogno stargli lontano per precauzione. Poi ci sono virus che passano per via aerea, altri tramite ingestione, ci sono quelli molto infettivi,quelli meno etc.Roddick ha solo fatto notare che é stato un po imprudente.
Oltre a quello che hai detto aggiungerei la caduta di stile… Anche se lo pensi, perché il tuo substrato culturale ti ha portato a pensarlo, evita di rendere pubblico un commento del genere visto che non conosci la causa del malessere e che, comunque, Jannik non è un cane idrofobo
Alcaraz non sapeva che Sinner avesse un virus, lo hanno detto dopo.
Roddick, che stimo molto, questa volta mi ha deluso.
Veramente è Jannik che doveva stare attento a non prendere dal piccolo Titano la famigerata “Spagnola”!!
@ Pippolivetennis (#4465148)
La avevano da prima. Ai tempi della polio pensarono che fossero stati gli italiani, poi gli ebrei etc. A diffonderla nei quartieri wasp,; anni fa ebbero il terrore dell’erpes, poi dello zika etc. È nella cultura protestante vedere il pericolo fisico o morale al primo passo falso, vero o presunto che sia. Il diavolo è esterno ai wasp. Temono come la peste il terrorismo wuando le stragi di folli autoctoni superano di moltissimo quelle per attentati terroristici. Guarda caso il team Alcaraz nè il ragazzo si dono fatti problemi nè vi è stato accenno negli altri commentatori, guarda caso il primo è stato uno yankee. Io lo trovo un commento infantile. A questo punto la premiaxione di Sinner doveva avvenire in isolamento?
Mah, non ci trovo niente d così strano nell’affermazione di Roddick.
Potrebbe essere così, ma è un retaggio inconscio.
Anche noi Europei per le tribù della Papua Nuova Guinea potremo essere visti come un popolo colmo di vizi, difetti e fobie.
Questione di abitudini e culture differenti.
Comunque tutto il mondo occidentale è “occidentalizzato” va verso la direzione di Roddick, soprattutto dopo il Covid.
D’accordo con te
Classica fobia salutista yankee. Fanno tante guerre proprio perchè hanno paura di tutto, il male per loro è sempre esterno e viene a contaminare la purezza fisico-morale wasp. È’ nelle radici del gotico americano il terrore dell’invadione, della pivertà, dell’epidemia. Basta leggere Roth o Hawthorne; Poe o Plath, fra i moltissimi per farsene un’idea chiara. Normale che Roddick abbia gridato all’untore. È certo che un contatto tanto breve contagi all’aperto? Quezto è il livello medio dei tennisti: alleluja!
Andy Rodsick
Sinner credo 8 finali tra fine 2024 e 2025…cincinnati ny Pechino Shangai Torino Melbourne Roma parigi… E a parte Halle 10 negli ultimi 11 tra cui tutti gli slam