
Masters 1000 Toronto: Cobolli – Shelton, che partita! Ben la spunta al tiebreak decisivo (Flavio era avanti 5-3 nel terzo set – Video)


Grandi emozioni nella serata del Masters 1000 di Toronto, con Flavio Cobolli e Ben Shelton bravi a regalare al pubblico una partita divertente e ricca di fasi spettacolari. Tanti punti lottati, vincenti ed errori con l’energia al massimo, e un finale thrilling, il tiebreak decisivo. La spunta il “bombardiere” di Atlanta, che grazie ad una maggior efficacia al servizio batte il romano per 6-4 4-6 7-6(1). Flavio esce dal campo con parecchi rimpianti, non avendo sfruttato un vantaggio di 5-3 nel terzo set e la chance di servire per chiudere sul 5-4, dove è incappato in un brutto turno di servizio avvertendo tutta la tensione del momento. In generale, Cobolli ha servito tutt’altro che al meglio, come dimostra il modesto 45% di prime palle in campo nel corso delle due ore e mezza di partita. Tante le palle break, 19 in totale, con tre break a testa. Alla fine il tiebreak del terzo set ha visto Shelton brillare e meritarsi il successo, ma Cobolli c’è andato davvero vicino. È stato il quarto confronto diretto tra Cobolli e Shelton e il successo dell’americano impatta il bilancio sul 2 pari.
“Un match davvero difficile. Ero a terra, ero in difficoltà nel terzo set, per come stava giocando lui”, confessa Shelton nell’intervista flash in campo. “Mi sono dato una seconda possibilità e ho fatto un buon lavoro, partendo da lì. Un avversario davvero difficile per me”. Tra i due c’è stato anche un po’ di tensione e qualche scambio di parole alla stretta di mano prima di uscire dal campo. All’americano non sono piaciuti dei gesti di Flavio nel corso del tiebreak, e si sono chiariti sotto il seggiolone dell’arbitro, con un pizzico di tensione anche per la chiusura del match al foto finish.
Ben Shelton and Flavio Cobolli had an exchange after the match in Toronto
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) August 4, 2025
Shelton inizia l’incontro molto pimpante, tira forte, rischia e tiene un’attitudine super offensiva, mentre Cobolli al servizio mostra subito che la giornata non è delle migliori, ma regge con grande grinta e spingendo forte dalla riga di fondo. Shelton arriva a palla break nel primo game in risposta (30-40) ma Cobolli la annulla. È il preludio del break che arriva sul 2-1 per l’americano: Flavio commette un doppio fallo e sul 15-40 Ben attacca a tutta, sbagliando malamente una risposta sulla prima chance ma prendendosi il break sul 30-40 coprendo bene la rete. Sul 3-1 il livello di gioco sale ancora grazie alla forte reazione di Cobolli, che spinge come un forsennato e si procura una palla del contro break sul 30-40, ma “san servizio” toglie le castagne dal fuoco per l’americano, che con la curva mancina esterna da sinistra è a tratti ingiocabile. Shelton allunga sul 4-1. Il set sembra in controllo di Shelton, forte al servizio, ma l’incontro di accende di nuovo sul 5-3. Ben serve per il set ma Cobolli strappa un favoloso contro break entrando bene in risposta (con la prima palla di Shelton “giocabile”) e con un bel passante vincente sul 15-40. Purtroppo Cobolli incappa in un brutto di battuta sul 5-4, crollando 0-4o con tre set point per Ben. Salva i primi due, rischiando con coraggio anche la palla corta, ma sul terzo un diritto vola via e lo score è 6-4 Shelton.
Cobolli all’avvio del terzo set dimostra quando sia cresciuto come mentalità e tenuta: invece di soffrire per l’esito amaro della conclusione del primo parziale, aumenta a dismisura la sua spinta e aggressività, col diritto a sostenere il suo tennis. Shelton tira il fiato nel primo game del secondo set (al servizio), commette anche un doppio fallo e concede due palle break ad un Flavio arrembante, ma riesce ad annullarle affidandosi alla battuta. Niente può nel terzo game: sul 30-40 Cobolli ha di nuovo una chance per l’allungo e stavolta è quella buona, con Shelton che sbaglia malamente col rovescio. Il romano è bravo a servire bene in questa fase e comandare i suoi game, reggendo sino alla fine per il 6-4 che porta l’incontro al terzo set. Davvero un Flavio solido e positivo nel parziale, a tratti impeccabile.
Il terzo set è carico di tensione agonistica, diversi colpi spettacolari e ripetuti capovolgimenti di fronte. Shelton inizia soffrendo terribilmente al servizio, tra eccessi d’impeto e un Cobolli molto aggressivo in risposta e presente sul campo. Proprio la risposta dell’azzurro mette tanta pressione all’americano che rischia troppo per tener a bada l’azzurro e commette due doppi falli nel game. Il secondo gli costa una palla break, ma un ace lo salva da un momento assai delicato. Il film si ripete anche sull’1 pari, con Ben che alterna bordate ad errori, ma riesce a tamponare l’assalto di Flavio e recuperare da 15-40, ancora grazie al servizio e prendendosi bei rischi. Cobolli non demorde e finalmente sul 2 pari certifica la maggior consistenza in questa fase di partita andando a prendersi il break che lo manda avanti 3-2, tanta pressione e Shelton che sbaglia col diritto sul punto chiave. Flavio c’è, serve bene, spinge con i piedi in campo e vola 4-2. L’inerzia è dalla sua parte, sembra in controllo del set, fino al 5-4, quando va a servire per il match. Purtroppo qua le cose si complicano maledettamente… Il servizio non lo aiuta più, anzi commette un doppio fallo, con la tensione evidente in questa fase cruciale. Un po’ di fretta e scelte non perfette, e si ritrova sotto 15-40. Annulla la prima palla break, ma sulla seconda sbaglia col diritto, il colpo che da un’ora abbondante gli aveva permesso di costruirsi il vantaggio e arrivare a pochi metri dal tagliare il traguardo. Contro break, 5 pari. Sul 6-5 Shelton, lo spettacolo è massimo: l’americano in risposta si procura un match point ai vantaggi con una gran bordata col diritto, ma esagera ancora col diritto e la spreca. La partita si decide al tiebreak, e purtroppo per Cobolli è Shelton a prendersi la scena. Serve come un treno, rischia subito e si prende il mini-break, per il 3-0. Cobolli recupera un punto in risposta ma resta l’unico vinto nel “decider”, troppo più sicuro nella spinta e perfetto alla battuta Shelton, che vince per 7 punti 1 e vola nei quarti di finale, a sfidare Alex de Minaur.
Una gran partita per Cobolli, quando perdi al tiebreak decisivo contro uno Shelton così ricco di energia e un servizio del genere è la dimostrazione che il livello è ottimo. Ma il rammarico è altrettanto grande per aver giocato tutt’altro che al meglio la chance di chiudere il match al servizio.
Marco Mazzoni
Flavio Cobolli vs Ben Shelton
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Statistiche Tennis: Cobolli vs Shelton
Statistica | Cobolli 🇮🇹 | Shelton 🇺🇸 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Rating del servizio | 255 | 265 |
Ace | 8 | 12 |
Doppi falli | 2 | 4 |
Prima di servizio | 45/101 (45%) | 69/112 (62%) |
Punti vinti sulla prima | 34/45 (76%) | 49/69 (71%) |
Punti vinti sulla seconda | 29/56 (52%) | 21/43 (49%) |
Palle break salvate | 6/9 (67%) | 7/10 (70%) |
Giochi di servizio giocati | 16 | 16 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 214km/h (132 mph) | 236km/h (146 mph) |
Velocità media prima | 189km/h (117 mph) | 204km/h (126 mph) |
Velocità media seconda | 153km/h (95 mph) | 169km/h (105 mph) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Rating della risposta | 129 | 125 |
Punti vinti su prima di servizio | 20/69 (29%) | 11/45 (24%) |
Punti vinti su seconda di servizio | 22/43 (51%) | 27/56 (48%) |
Palle break convertite | 3/10 (30%) | 3/9 (33%) |
Giochi di risposta giocati | 16 | 16 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 11/15 (73%) | 13/20 (65%) |
Vincenti | 31 | 26 |
Errori non forzati | 44 | 46 |
Punti vinti al servizio | 63/101 (62%) | 70/112 (63%) |
Punti vinti in risposta | 42/112 (38%) | 38/101 (38%) |
Totale punti vinti | 105/213 (49%) | 108/213 (51%) |
TAG: Ben Shelton, Flavio Cobolli, Masters 1000 Toronto 2025
Chiedo scusa ma senza andare a controllare mi basai sul calendario: se la finale è giovedì, come mi risultava/risulta, e questo torneo da quest’anno mette un giorno di pausa tra un incontro ed il successivo, sempre come mi risultava, la conseguenza logica più immediata è/sarebbe che manchi solo un turno prima della finale (pur anche in questa ipotesi senza giorno di pausa tra semifinali di mercoledì e finale di giovedì).
Se invece anche tra QdF e semifinali il giorno di pausa in mezzo non ci sarà allora è chiaro come l’incontro di ieri fosse un ottavo di finale, non un quarto. Sarebbe strano che un torneo strutturato con un un incontro ogni due giorni poi preveda i tre turni conclusivi uno appresso all’altro senza giorno di pausa nel mezzo; strano ma possibile.
D’altra parte non è che si possa sapere tutto, almeno non io. Forse Lei…@ von Hayek (#4452428)
ippica o tiro al piattello
“… si era a tanto così da un’importante semifinale …” immagino vada interpretato: Tanto così = Ancora tanto lontano.
L’importante e’ scrivere qualcosa senza conoscere l’argomento. Dopo gli ottavi vengono i quarti e poi le semifinali
Flavio e’ arrivato a livelli inimmaginabili 1 anno fa. Ha servito per il match e ha perso quindi capisco il rimpianto ma è un top 20 pieno che gioca alla pari con shelton che sul cemento è top 10. in davis quest’anno a bologna potrebbe essere lui il secondo singolarista, matteo è fuori condizione e musetti sul duro non è affidabile. davvero complimenti a cobolli che da onesto top 100 ha fatto un salto di qualità pazzesco.
Mai una gioia se non ti chiami Sinner.
C’è sempre rojadirecta
Purtroppo Flavio è spesso condizionato dalla scarsa percentuale di prime in campo. E’ un aspetto su cui deve lavorare e migliorare tanto.
Peccato per Flavio, ma dimostra di essere un signor giocatore che va battuto.
A me personalmente, la spavalderia di Shelton tipicamente americana non piace molto, ma è cmq ormai un signor tennista, va riconosciuto.
Ci penserà in seguito qualcun’altro dei nostri a riportarlo coi piedi per terra come già avvenuto 😉
La parola all’esperto! Quindi quando capita il contrario a suo favore è un pirla l’altro vero? Non è stato bravo lui a ribaltarla?
.. gente che non sa come è fatta una racchetta, se non (forse) quella per le zanzare
Buona pugna del Gladiator, non “optima” per evidenti ragioni.
D’altra parte Scelton per me alla vigilia era il favorito, non solo e non tanto per questo incontro ma per tutto il torneo: tale rimane dopo questo combattimento.
Gladiator Cobolli sale di livello e dimostra di cavarsela alla grande su ogni tipo di superficie.
Questa è una notizia “optima”.
Può esserci un po’ di rammarico perché si era a tanto così da un’importante semifinale.
Ma non deve esserci delusione.
Le delusioni di questo torneo sono altre ed hanno origini apuana ed olonese, ahimè.
Bellissima partita con Flavio che come al solito si è dimostrato un grandissimo guerriero! Sfortunatamente ha incappato in un bruttissimo game di servizio sul 5-4 per chiudere il match, non riuscendoci e venendo trascinato al tie break dall’americano…tie break purtroppo altrettanto brutto (concluso 7-1) che ha dato la vittoria a Shelton…comunque il nostro azzurro ha dimostrato di meritarsi sicuramente un posto in top20, dove sarebbe entrato se avesse vinto stanotte…se lavorerà molto sul servizio e riuscirà a sistemarlo per stare a questi livelli a cui è arrivato il risultato è solo rimandato…
Poche balle. 5-4 e servizio devi chiuderla.
Lo dico sempre. Flavio deve lavorare ancora sul servizio e utilizzare di più il rovescio in back in fase difensiva. Questo gli farebbe risparmiare energie preziose.
Io l’ho vista tutta… il correttore…
Io lavoro vista tutta. E ora capisco perché la solita sveglia delle sette mi ha ucciso… 🙂
Ho disdetto l’abbonamento a Sky, quindi non vedo più niente, sono in astinenza…si capisce che con il 43 % di percentuale di prime, essere andati vicini a portarsela a casa significa che Flavio ha messo in campo tanto altro. Peccato per il risultato…
Che giocatore Flavio che è diventato.
Servendo sul cemento con una percentuale bassa di prime ha rischiato di vincere contro uno dei migliori interpreti del cemento americano
Di Sinner cè ne è uno.
Quando Shelton affronta il rosso, di capoccia ha già perso in partenza. Lui e tutti gli altri, escluso lo spagnolo.