
Sinner, la forza per ripartire


“Fa male. Ma sono queste le partite che ti forgiano, che definiscono chi sei.”
La parole con cui coach Simone Vagnozzi inizia un bellissimo post Instagram, un abbraccio virtuale ma allo stesso tempo caldissimo, al suo assistito Jannik Sinner sono le migliori che si possono trovare e scrivere per il “day after” di una partita tanto eccezionale quanto crudele. La finale di Roland Garros 2025 è entrata dritta nei libri di storia dello sport, non solo nel tennis. Epica, perché dopo quasi 5 ore e mezza di spettacolo altissimo non si può chiedere di meglio. Bellissima, perché il livello medio tecnico e tattico espresso dai due atleti è stato sublime. Avvincente, perché è successo di tutto e di più… nemmeno il miglior sceneggiatore della “grande” Hollywood si sarebbe spinto a tanto… Crudele, sì. Per noi appassionati italiani molto, molto crudele, perché quando giochi un tennis surreale per qualità ed efficacia, andando oltre il limite di un servizio che proprio non ne voleva sapere di sostenere il gioco di Jannik ma comunque domini lo spagnolo, il più forte sul “rosso”, per larghissimi tratti e arrivi a 3 match point di fila e non vinci…. se non è crudele perdere questa partita non so francamente cosa lo sia. E oltre ai tre match point, c’è pure la rimonta clamorosa e non disperata quando Alcaraz ha servito per il match, ritrovando energie in modo inimmaginabile e tornando a due punti dalla vittoria, per due volte. C’è pure quel break non consolidato all’avvio del terzo set, quando Jannik volava sul campo dopo aver giocato un tiebreak perfetto e Carlos aveva la faccia smarrita, esplodeva in scatti d’ira imprecando contro il suo angolo, incapace di trovare una soluzione ad una partita che gli stava scivolando via, con Sinner più forte in tutto (eccetto il rendimento del servizio…). Quello smash un po’ buttato via, un diritto… Il tennis è uno sport bellissimo, crudele, “del diavolo”. Come 5 ore e 20 minuti di tensione e agonismo possono essere decise da 4-5 palle. Quella risposta di rovescio sul secondo MP che esce di una decina di cm, e poi quella difesa di Carlos sul terzo, il diritto che cade nei piedi di Jan poteva uscire di un niente e oggi saremmo tutti più leggeri, e celebrare una vittoria assoluta… È lo sport. Lo sport dà e toglie, regala emozioni uniche e dolori veri, profondi.
“Chi ti vive tutti i giorni sa cosa c’è dietro ogni colpo, ogni scatto, ogni salto, ogni pugno: una dedizione totale. Ieri hai mostrato al mondo non solo il tuo tennis, ma anche un cuore e una resilienza da numero uno. Il Paese è fiero di te, e io lo sono ancora di più.” Così continua il Vagno, e queste devono essere le parole scolpite sul marmo per provare a voltare pagina, anche se quella pagina è pesante come una lapide michelangiolesca, ma è necessario trovare la forza per farlo girarla quella pagina. Per ripartire.
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Chi segue e ama Jannik Sinner da sempre conosce molto bene la parola attesa. Anche sofferenza. Il n.1 del mondo è diventato tale lottando, soffrendo, migliorando. Perdendo. Masticando amaro e materializzando tante cose che non funzionavano per ripartire e migliorare. Non c’è gloria senza sofferenza e Jannik come nessuno segue questo mantra. Lui ha costruito la sua scalata imparando, ogni giorno, da chi era più bravo di lui. Studiando, lavorando al meglio delle sue capacità sul gioco e su se stesso, diventando sempre più forte e consapevole. “Devo Migliorare” le parole più usate nel proprio lessico, una visione del mondo umile e sincera, che lo porta a mettersi sempre in condizione di capire il contesto e reagire. Proprio come in campo, quando riesce a generare colpi fenomenali per profondità e precisione. C’è arrivato per gradi, non per un tocco degli Dei. C’è arrivato faticando e lavorando. “Sono destinato, condannato al lavoro” ha affermato in più interviste. Molti lo descrivono come un macchina. Niente di più sbagliato. Jannik è umano, terribilmente umano, una persona straordinaria che riesce come pochi altri nella storia del gioco a diventare la visione di quello che vuole essere e così muovere ogni muscolo, ogni tendine, alla massima efficienza ed efficacia per giocare il miglior tennis possibile, sfruttando la sua esplosività, una coordinazione innata, una percezione della palla e delle geometrie delle traiettorie spettacolare. Non c’è niente di meccanico in questo, c’è poesia in movimento e anche fragilità perché Jannik spinge tutto al massimo e l’errore è sempre dietro l’angolo.
Lui è talmente bravo che sbaglia pochissimo e non perde quasi mai. E… per questo, le sue rare sconfitte suonano come condanne perché arrivano di pochissimo, spesso di un niente. Come ieri. Una spanna, una manciata di cm, un alito di vento. Poteva essere vittoria e non lo è stato. La sensazione che Sinner sia ferito dentro, perché ci credeva, perché se lo meritava, perché è arrivato a sfiorare la Coppa dei Moschetteri e se la sarebbe strameritata. Fa male pensarlo e dirlo ma… se avesse confermato quel break nel terzo set e Carlos si fosse smarrito nell’impossibilità di trovare una chiave e reagire, ossia lo scenario più plausibile, Sinner avrebbe vinto RG25 senza perdere un set. Battendo il fortissimo Alcaraz nel suo terreno di caccia preferito. Sarebbe stato qualcosa di superiore. Non lo è stato, oggi “Fa Male”. Tanto. Ma proprio il fatto che Jannik Sinner dopo tre mesi stop sia riuscito a giocare un Roland Garros di altissimo livello, battendo anche un irriducibile Djokovic, dominando tutti gli altri, e sbattendo Carlos Alcaraz a un millimetro dal burrone a furia di pallate a tutta, beh… deve farci vedere il bicchiere molto più che mezzo pieno. Quasi all’orlo, anche se oggi è operazione complicatissima farlo.
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È da questo che si deve ripartire. Fidandoci oggi più che mai delle qualità umane prima che tecniche di Jannik Sinner. Un ragazzo straordinariamente normale che come nessuno è bravo a imparare dai propri errori e migliorare, costantemente. Da questa crudele sconfitta Sinner imparerà molte cose. Su se stesso, sulla gestione delle emozioni e dei pochi punti e situazioni che non è riuscito a sfruttare. Anche di come Alcaraz al contrario sia riuscito a salvare punti quasi disperati. Sinner rivedrà il match e la sua pressione arriverà a livelli di guardia… ma capirà il perché abbia giocato una finale così importante con pochissimo aiuto del servizio. Non è retorica affermare che servendo anche solo un 10% in più di prime palle in campo avrebbe vinto, molto probabilmente in tre set: quando la prima di servizio è entrata, ha dominato. Sarà importante capire come mai sia vs. Djokovic che vs. Alcaraz la battuta si sia inceppata. Ha trovato qualche Ace, molte seconde palle ottime e qualche prima in momenti importanti, ma… la prima palla doveva sostenere di più il suo tennis e far sì che NON si arrivasse a giocarsela punto su punto, contro un “mostro” di bravura come Carlos che può farti il punto da qualsiasi posizione quando entra in trance agonistica, forte di un talento spropositato. C’era lo spazio per farlo, lo ha fatto agli Australian Open di gennaio e ancor più a US Open 2024, dove in molti match proprio con la battuta ha tenuto a bada gli avversari.
Jannik troverà la forza per ripartire analizzando a freddo le tantissime cose buone di questo Roland Garros. Ha brillato in moltissimi match gestendo mai così bene la terra battuta e le difficoltà negli spostamenti e nella gestione degli scambi. Ha giocato alla pari, a tratti dominato, il più forte su questa superficie, reggendo all’urto dei tre maledetti MP non sfruttati e andando a strappare un contro break clamoroso nel rush finale. Ha retto fisicamente ritrovando addirittura più smalto negli ultimi 20 minuti di partita, quando il morale poteva far sentire ogni palla pesante tonnellate. Sinner ha giocato un torneo eccezionale ed una finale stratosferica. L’ha persa perché non ha sfruttato le occasioni, perché davanti ha trovato un avversario epocale animato da un talento vero, purissimo, affascinante, uno che gioca così bene e ha un sorriso così limpido da non potergli volere male. Nel tennis si vince sfruttando un match point, è una legge dura ma chiarissima. Carlos Alcaraz è stato in qualche modo più bravo e ce l’ha fatta. Applausi a lui. Jannik Sinner ha giocato alla pari, complessivamente forse anche meglio, ma non ha colto quell’attimo che gli è sfuggito via. Fa male. Fa malissimo. Ma c’è così tanto buono in queste due settimane e in questa finale che Jannik troverà la forza per ripartire. L’unico dubbio è che possa insinuarsi in lui un tarlo: per le occasioni non sfruttate, per questo fortissimo avversario che negli ultimi match ufficiali in qualche modo l’ha spuntata. In questo sarà il lavoro più difficile, per Jannik, per Vagnozzi, Cahill, Badio e Panichi: riuscire trasformare la difficoltà in opportunità, per crescere ancora e diventare sempre più forte, come tennista e persona. Come altre volte ha fatto in passato.
Marco Mazzoni
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Roland Garros 2025
Non soltanto ho visto la partita, non soltanto seguo il tennis da oltre 40 anni, ma ho anche ascoltato il commento dei bravissimi telecronisti di Eurosport che (guarda un po’) confermavano ciò che la realtà restituiva ai miei occhi.
Detto questo, si può non essere d’accordo, amen. Ma il tuo commento non conferisce alcun apporto alla discussione, e questo è semplicemente oggettivo.
Fortuna in generale. E’ nato sotto una buona stella. E’ un anno che gli gira tutto bene e non parlo solo di punti righe reti. Ma di combinazioni, scelte, sorteggi, infortuni, forma, persino non giocare le Olimpiadi gli è girato decisamente a favore, persino la squalifica nel momento migliore. E’ fortunato, molto.
@ Losvizzero (#4412399)
Questa è la dimostrazione che scrivi è ragioni per stereotipi e con intelligenza limitata, Alcaraz sta acquisendo continuità perché sta evolvendo al contrario di te.Addio.
Puoi scriverlo! Ma se poi dici che se vinceva sinner moriva il tennis, o che i sud tirolesi non ti piacciono, sembri più un rosicone che un tifoso dello spagnolo!
Dici bene Capitano, ho estrema fiducia per il futuro. Ma devi ammettere che brucia tremendamente perdere un match dopo aver avuto grandissime possibilità di vincerlo. Mi conforta il fatto che, diversamente da me, il nostro Jannik guarirà psicologicamente a breve, ne sono sicuro. E sono altrettanto sicuro che questa amara esperienza lo temprerà e lo farà diventare anche più cinico.
Caro Inox, comprendo che una profonda delusione possa condurre al pessimismo più nero. Ma ti dico una cosa che spero possa sollevarti: è assolutamente certo che Jannik non la pensa affatto così e che già adesso è fortissimamente focalizzato sulle future sfide, in cui sarà molto più cinico e tosto.
@ Roberto (#4412446)
Se la ride magari no … però penso proprio che tornerà più forte di prima. L’unico dubbio che ho è per wimbledon
Il destino cosa dice di wimblendon?
@ Giampi (#4412342)
E’ un ulteriore indicativo che purtroppo lascia il tempo che trova. Così come vedevo che lo spagnolo al servizio ha perso 77 punti. Bastava che 1 dei 3 MP rientrasse in questo dato! 🙂
Andiamo avanti e alla prossima.
Nel tennis si gioca sempre e questo è un elemento positivo.
I big 3 hanno perso in 3 forse circa 30 finali slam. Fa male questa sconfitta ma la strada è lunga
Qualche sconfitta non decide una guerra e mentre noi tifosi ci abbacchiamo per lui Sinner se la ride. Nel riprendere a giocare dopo la squalifica il tirolese ha portato a casa in un mese (al netto di introiti derivanti dalle pubblicità) solo la miseria di un milione e ottocentomila euro che equivalgono a quello che un ragazzo ordinario spera di guadagnare in una intera vita
La vera forza per ripartire è saper dimenticare.
No, penso che LoSvizzero sbaglia a metterla sul piano della fortuna. Parlerei di fortuna quando il punto decisivo viene deciso dal nastro o da una riga o da un infortunio. Non ricordo nessun match importante di Alcaraz o di Sinner, con tali situazioni. Le palle importanti del 4 set le ha sbagliate Jannik prima di Carlos. Certo, questo aspetto non denota una particolare forza di Carlos, ma c’è una bella differenza col dire che è stato fortunato. Tirata tirata, puoi dire che è stato fortunato perché Jan ha sbagliato “proprio quelle palle”. Ma è tirata, in senso logico. La fortuna contrapposta al merito si applica in caso di linea dentro/fuori, di nastro diqua/dilà ecc.
Soprattutto in questo match ho apprezzato l’impegno di entrambi a evitare appositamente situazioni ambigue, correggendo gli arbitri e non facendo mai una moina. Due grandi sportivi, da riconoscere come tali, questo volevo sottolineare.
Sarebbe stato difficile ripartire se avesse perso cosi con uno che non era Alcaraz, Sinner è troppo intelligente per non capire che lo spagnolo attualmente è l’unico che possa creargli problemi ed è l’avversario piu’ difficile da battere. Con Alcaraz (un fenomeno come Sinner) può capitare di perdere cosi. A mente fredda dopo un paio di giorni secondo me non ci penserà piu’, l’unico suo pensiero sarà come migliorare per provare a batterlo nel loro prossimo incontro. Speriamo già in finale a Wimbledon.
A Parigi, secondo me, ha vinto moralmente perche’ pur in una situazione ambientale molto difficile, causata da un pubblico ostile, e’ riuscito a giocare un tennis straordinario.
Nel quarto set, quando doveva servire per chiudere il set, era continuamente disturbato e costretto a ritardare il sevizio, perdendo la concentrazione e poi il set.
Nel quinto la storia e’ continuata ed in piu” l’arbitro ha fatto un errore madornale su lungo linea di Alcaraz andato abbondantemente
fuori, vome rilelavato dall’ occhio
@ Inox (#4412382)
Non hai nemmeno il coraggio di rispondere, questo la dice lunga sulla serietà delle cose che dici.
Alcaraz continuo ahhahaha non continuare a fare queste magre figure! Se c’è uno che uno che è continuo e lo sta dimostrando da un anno è solo ed esclusivamente Sinner. Alcaraz è un anno invece che ha alti e bassi e ha amnesie che durano diversi giochi. Del resto da gennaio ad oggi non ha approfittato nemmeno della squalifica.
Ma ci sei o ci fai?
Jannik la storia è tutta ancora da scrivere e riscrivere!! Testa alla prossima partita.. testa al prossimo torneo..Si guarda avanti. Punto!
Avviso ai naviganti Muridi che non mi frega na cippa se Alcaraz vincerà tutte le finali Slam se batterà tutti i record di Nole e Nadal e chi volete voi per me Jannik è leggenda e tale rimarrà nel mio cuore.
Non è da una Finale Slam che si vede un giocatore, un giocatore lo si vede quando ha finito la Carriera e si guarda l’albo d’oro.
@ andrewthefirst (#4412323)
Vorrebbe dire che sei di Alghero
Ragazzi il destino non si può cambiare..Che Carlos vincesse il Roland Garros era scritto..Jannik è stato eroico,semplicemente gigantesco,ma poteva fare qualunque cosa quella partita non l’avrebbe mai vinta,ma non perche non ne avesse le possibilità ma perchè era scritta nel destino che il vincitore doveva essere Alcaraz e ripeto..IL DESTINO NON PUOI CAMBIARLO,LO PUOI SOLO ACCETTARE,ora guardiamo avanti..Wimbledon può essere l’occasione di svoltare,vai a prenderlo Jan,senza paura,quello che è successo ieri non deve cambiare nulla perchè non avresti potuto fare nulla più..quella partita non l’avrebbe vinta neanche Nadal versione Prime..perciò testa a Wimbledon
Tre GRATUITI , su tre Match-Point in una partita sostanzialnente DOMINATA fino a quel momento, compreso GRATUITO su seconda di Alcaraz che era un RIGORE.
Dopodiché, servizio a disposizione, per CHIUDERE un incontro giá terminato giá vinto, giocato malissimo buttando via nel peggiore dei modi il game della vittoria… Alcaraz era completamente frastornato e cosi’ è stato letteralmente resuscitato dalla improvvisa SCARICA DI ERRORI di Sinner.
Poi se uno vuole negare l’ evidenza e dire che il pubblico “ha disturbato” oppure che Alcaraz ha “ribaltato”… o che la Terra è piatta.
Di fatto tutti urlavano e disturbavano Alcaraz, quando serviva con i tre (tre) match-point a suo sfavore e di fatto Sinner si è paralizzato al momento di ritirare la vittoria producendo una serie improvvisa stupefacente di errori e di scelte sbagliate.
Al punto da resuscitare Alcaraz.
Chissà quante altre sfide ci saranno con Carlitos, con vittorie e sconfitte. Dobbiamo farci un’abitudine, ieri era la loro prima finale slam e hanno giocato alla pari.
@ Edberg (#4412191)
“Pessimismo e fastidio “ cit.
Puoi anche non dire, stiamo tutti bene lo stesso
Io ho soprattutto un grossissimo rammarico, ma non tanto per i 3 match point sprecati nel quarto (era Alcaraz al servizio, non dimentichiamolo), quanto invece per aver dilapidato il game successivo, con il servizio a disposizione per chiuderla. Lì bastava lo Jannik del periodo pre-sospensione, con prime più efficaci di quelle prodotte ieri (non ci voleva molto…). Invece, no no no .. si è fatto brekkare ottenendo solo un 15!! Chissà quando mi passerà sto magone. Comunque, sempre forza Jan!!!
@ Inox (#4412244)
Alcaraz, con il fisico che ha, non può reggere per mesi come sinner. È proprio un’altro tipo di preparazione. Regge 3-4 mesi ma poi deve mollare. Poi ha classe. Ma la potenza che sprigiona a maggio-luglio, non la può tenere tutto l’anno. Altrimenti penso che correrebbe seri rischi di salute e aumenterebbe a dismisura il rischio infortuni. Per avere i muscoli così definiti, in questo periodo, vuol dire che riduce al minimo la massa grassa. Cosa che non si può fare per mesi e mesi. Fuori dal periodo dorato, rimane la sua classe immensa. Ma i picchi di maggio, giugno e luglio no.
Mi dispiace leggere così tanti commenti di sconforto.
Nello sport si vince e si perde…poi il tennis non è il nuoto o l’atletica e tutti quei sport dove un atleta ha giusto un paio, al massimo 3, cartucce da giocarsi nell’evento principale, ossia le olimpiadi!
Sinner potrà giocarsi altri titoli almeno nei prossimi 50 slam….ci saranno delusioni e trionfi come normale che sia.
Siete andati avanti quando Tielemann era il numero uno d’Italia e vi abbattendo giusto ora!! Basta avere rimpianti, guardate avanti!!
Mamma quante fesserie sto leggendo da parte di chi critica Sinner, addirittura Sinner sarebbe debole mentalmente. Che notevole idiozia, smentita proprio dal match. Ieri abbiamo assistito ad una partita epica, a tratti surreale, in cui i due più forti tennisti del mondo hanno dimostrato una resilienza e una qualità tennistica straordinarie. Avere tre matchpoints sul servizio dell’avversario è un’ottima opportunità, tuttavia la storia del tennis è ricca di situazioni simili, in cui i matchpoints non vengono trasformati per la bravura di chi serve. Basta ricordare i 3 matchpoints sprecati da Djokovic in Davis proprio contro Sinner, che batteva. Piuttosto, si può rilevare che Sinner non sia riuscito a chiuderla nel game successivo in cui aveva il servizio. E qui veniamo al dunque: Sinner non è stato per nulla aiutato dal servizio, non solo in quel game, ma per tutto il match! Questo è il dato più significativo e che ha condizionato il risultato. Ciò nonostante, Sinner è andato avanti con un coraggio immenso, ogni altro tennista sarebbe crollato al pensiero d’aver perso l’opportunità di vincere il trofeo, lui invece no, ha portato Alcaraz al tiebreak del quinto set facendo un controbreak all’ultimo, dimostrando una tenacia spaventosa! Inoltre, Alcaraz ha fatto dei colpi nell’ultimo game del quinto set illegali, da superman. Ringrazio dal profondo del cuore Sinner e Alcaraz per tutte le turbolenti emozioni che ci hanno donato, sono stati sovrumani, spaziali. Spero che Sinner resetti quanto prima questa dolorosissima sconfitta, cogliendo solo gli aspetti da migliorare per i prossimi match, che non è per nulla la tenuta mentale e nemmeno quella fisica (Alcaraz è più forte fisicamente e regge meglio sulla lunghissima distanza e ciò dipende pure dalla genetica, non solo dell’allenamento, ma Sinner ha fatto passi notevoli in tal senso), ma è il rendimento della prima di servizio. Alcaraz, in alcuni punti particolarmente importanti, ha messo una prima incisiva, Sinner per il 50% del match ha messo solo la seconda. Forza Sinner, forza, sempre. Alla prossima! E grazie ancora!
ok, quindi nei tornei ITF alcaraz è ancora il favorito? vale a dire che sinner è favorito nei 2 su 3 e alcaraz nei 3 su 5?
Questa poi: Sinner debole di testa!! Avete letto bene?? Per il Tipo in questione Sinner è un debole di testa. Quanto vorrei divertirmi a vedere la vostra di testa e a compararla con quella di Sinner!!!!!
Certamente! Stiamo parlando di uno scarsone che puntualmente quando deve vincere perde. Non del numero 1 al mondo che ha vinto quasi, pressoché, tutte le parti giocate da un anno e mezzo a questa parte… Dico: ma vi rendete conto delle bestialità che scrivete? Voi commentate il risultato, Punto! Se ieri S. avesse vinto, e c’è mancato un nulla, avreste capovolto con nonchalance la vostra pseudo-analisi!
Su questo Blog c’è tanta gente che è il riflesso di questa società malata ed egoista oltreché prepotente e che pur di fare valere le proprie ragioni passerebbe sopra chiunque…
Ah, questo è poco ma sicuro. Tant’è vero che l’hanno detto molti e pensato tutti. È che ci si vergogna un poco a commentare una partita finita coi “se fosse”. Mai come questa volta tuttavia l’hanno pensato tutti a partire dai due protagonisti.
@ Di Passaggio (#4412337)
Allora preferisci che si dica quello che ha scritto Lo svizzero? Se Jannik finora è stato fortunato allora io sono il Papa, ma per favore
Ovviamente 8 a livello ATP negli scontri diretti, prima che arrivi qualche professore.
Una frase assurda, ma sai che ho pensato la stessissima cosa stamattina ?
Alcaraz fenomeno, ma le vittorie si fermeranno a 8 per molto tempo.
Ho questa strana assurda sensazione anche io, come alle Finals 2023…
Un rovescio uscito di 2 cm.
Considerando cosa ha messo dentro nel super tie-break Alcatraz….ma di cosa stiamo parlando?
Non è risultato positivo, ma solo negligente.
Per quel che vale sullo 0-40 Sinner aveva 18 punti di vantaggio…
@ Di Passaggio (#4412337)
Questo si. Ma, onestamente, ad Alcaraz è andata molto bene. Diciamo che gli astri si sono allineati giusti giusti … non sarà sempre così. Alcaraz è al picco di forma al RG. Se ieri avesse perso in 4, cosa a cui è andato vicinissimo, parleremo, senza scandalo, di tutta un’altra storia. Solo rimandata, per me.
No, questo non si può dire, nemmeno in questa finale. Alcaraz ha sempre vinto sul campo, con la racchetta, lecsue gambe, le sue braccia, senza sotterfugi sbadigliari, toilettari, caciari ecc. Così è Sinner. È l’unica cosa che hanno in comune, i due kings di ieri. Chi non li apprezza non ama il tennis.
@ Murakami (#4412320)
Se vogliamo essere trenchant… diciamo pure che, salvo situazioni di squilibrio per altri motivi (infortuni, tipo) Alcaraz non vincerà più una partita contro sinner. Penso proprio che, dopo questa sfida, ci siamo. Ho solo il dubbio wimbledon perché non so come sua messo sinner sull’erba quest’anno. Ma, dopo, sarà 100% vittorie sinner. Almeno a livello slam. E, secondo me, Alcaraz lo sa …
@ Tennisforever2 (#4412328)
Aggiungerei anche Tsitsipas, dalla sconfitta in finale al Rolland, da 2 set sopra, non e’ più stato lo stesso giocatore. Qualcosa e’ scattato.
@ Pier no guest (#4412226)
E’ vero Pier, che poi Mac ha di nuovo vinto US Open, ma e’ anche vero che quella partita segno’ il cambio della guardia e Lendl si prese il trono del tennis per 5 anni e Mac lo dice sempre che quel match lo ha segnato. Anche Federer nel 2019, non e’ più stato lo stesso ovviamente anche per limiti di età, ma quella partita ha segnato la fine del suo percorso. Perciò io penso, che già vedremo a wimbledon se la botta e’ stata assorbita. Il colpo e’ stato molto forte. Inutile negarlo.
Bravo!!! A mente fredda e smaltita la cocente delusione, quoto anche i punti e le virgole.
Aggiungo solo che i famosi 3 MP me li sono rivisti una decina di volte. Chi ha scritto che ha mancato di lucidità e coraggio farebbe meglio a dedicarsi al curling.
Come appassionato e tifoso dico solo GRAZIE JANNIK
Articolo molto bello, Mazzoni è una garanzia, ma trovo ancora più belle le parole di Vagnozzi. Non a caso a fianco del nostro Jannik. Si sono trovati e scelti, 2 persone di una statura incredibile, e come ha scritto Vagnozzi, con una dedizione unica che porta tantissimi benefici ma anche enormi sacrifici. E poi c’è Darren che chissà…
Hai pienamente ragione e sono d’ accordo con te al 100%.
È vero Alcaraz è diventato più costante e non sta più perdendo e Jannik allo stesso tempo dovrà guadagnare quella cattiveria necessaria nei momenti clou o ,come tu dici, un pizzico di sfrontatezza in certi frangenti.
Ma io se dovessi dire mi sento più vicino a uno spagnolo che a un sud tirolese. ..senza offesa
@ 22587 (#4412295)
Non credo proprio….
Quante risate mi farò fra qualche anno
Jannik è a un passo dal prendere le misure sull’iberico, non é il N.1 a caso, ricordo ancora i primi match persi con Rublev, quelli persi con Tsitsipas, quelli persi con Medvedev….ovvio che adesso l’asticella è molto alta, come è bello e giusto che sia, ma sono convinto ormai che Jannik ha la misura nelle corde… intanto a livello slam nel 2025 siamo uno a uno…il N.1 al mondo mi sembra che sia italiano fino a prova contraria.. vedremo come andrà a finire a fine anno….
Scrivo ultimo commento su questa finale epica dopo 24 h di malessere. Non sono riuscito a dormire.
Rivedendo il film della gara questa sconfitta è stata complessivamente più legata al fato. Hanno deciso gli dei del tennis.
Tralascerei i commenti tecnici, le analisi, etc perché questi due hanno giocato quasi 400 punti in 5 h 30 min
Lo scorso anno Alcaraz ha vinto 153 a 139.
Nel 2021 Nole contro il greco 164 a 147
Queste ultime finali recenti in 5 set.
Questo dato banale per dare una dimensione dí eccezionalità alla gara di ieri.
Lo abbiamo criticato per i 3 MP, per la prima di servizio, per il game maledetto dopo i MP mancati.
Ma a mente serena non mi sento di criticare il nostro campione.
Ha vinto i primi due set con forza, nel terzo ha avuto comunque chance, il quarto era vinto. Il quinto lo ha ripreso in un modo incredibile.
Possiamo dire che aveva dimostrato di averlo dominato.
Poi ha perso e questo fa parte della crudeltà del tennis.
Lo spagnolo ha rischiato pure nel terzo che poi ha vinto e pure nel quinto perdendo il servizio (pochi ne parlano perché ovviamente ha vinto). Se avesse poi perso al tie break?
In modo miracoloso si è salvato nel 4 set. Qui al di là della sua bravura ha avuto quel pizzico di fortuna che gli dei del tennis regalano ad uno dei due contendenti. Come nel sorteggio della monetina.
Nel tie del quinto ha fatto delle cose pazzesche.
Quindi in questa gara lunga, lo spagnolo è riuscito a ribaltarla con 50% di supporto delle divinità del tennis e 50% di bravura nei momenti più critici e con winner assurdi.
tornando ai punti, Alcaraz è stato dominante massimo in una 50ina di punti giocati da entrambi mentre per il resto Sinner complessivamente meglio
Gara incredibile e forza Jannik sempre e comunque.
Ho voluto rivedere l’ultimo game giocato con veemenza da Sinner che ha dato tutto per non andare al tie break. Il punto che ha dato il vantaggio a Alcaraz e non ha Sinner lo ha fatto con un chop che è il colpo della disperazione Sinner lo aveva martellato a destra ed a manca. Di solito il chop se va dall’altra parte è già un miracolo e chi ti risponde ti fulmina. Invece il chop di Alcaraz è diventato un colpo assurdo una rasoiata velocissima che ha pizzicato la riga. Quello è stato il punto del match seguito da un rovescio incrociato sempre rispondendo ad un lavandino di Sinner. Sinner visibilmente provato nell’intervista ha detto : a parte le 3 palle break avevo recuperato ma poi lui nell’ultimo game ha preso palle che normalmente sono punti. La cosa consolante è che abbiamo avuto la prova che Sinner può giocare per 5 ore e mezza sulla terra a livelli spaziali. Spero che domani mi passi al momento ancora no.
Beh certo, una cosa è chiara: al netto di qualche pecca (soprattutto prima di servizio deficitaria), Jannik sicuramente non è stato assistito dall fortuna, vedi ad esempio quella prima fuori di Alcaraz giudicata buona…
@ Wayne (#4412284)
Se tu dici che al quinto ,5 ore, ha avuto un calo fisico i casi sono 2. 1 non hai visto la partita 2 non capisci una beneamata cippa di tennis. Propendo x la 2
Tu non hai le fette di salame sugli occhi, tu hai direttamente degli allevamenti e ogni giorno ce lo dimostri non accettando alcuna critica anche la più semplice verso il tuo mito, tu e l’altro problematico rosso.
A Sinner è un anno intero che gli va tutto perfetto, una cosa mai vista negli ultimi 20 anni circa , e ieri si è inceppato. Doveva succedere prima o poi è fisiologico. Ma come mai a un certo punto ieri aveva buona parte dello stadio contro? Come te lo spieghi?
Scusate ma io vorrei scrivere che sono felice che abbia vinto el pícaro español. ..è lesa maestà? È contrario alle regole del sito? Non capisco. ..
Ma allora sei più “fuori” di quel che pensavo.
Per una volta che una tua pseudo-teoria è corretta, nel senso che qua ha perso per colpa del pessimo servizio (anche se negli anni scorsi tu dicevi che loro stavano lavorando per peggiorargli il servizio, e invece, a parte quest’ultima partita, è accaduto proprio il contrario), te ne vieni fuori con “mancanza di attributi”????
Uno senza attributi recupera un break nel quinto set (per di più dopo aver mancato match point nel 4° set) oppure lo perde 6-0? La risposta giusta è la seconda.
E non vale neanche “eh, non ha avuto attributi a servire per il match”, perchè il servizio è stato molto scarso, rispetto ai livelli che aveva raggiunto, praticamente per tutta la partita: non è che ha sempre sommerso l’avversario di ace e poi invece ha servito male solo nel game dove doveva chiudere…
Allora Nole, il più vincente di sempre negli slam, non ha attributi, perchè nel terzo set contro JS ha avuto una palla non così difficile per vincere il set e l’ha sparata via fuori…
Se jannik riesce a metabolizzare questa sconfitta come uno step che lo ha portato a giocare praticamente alla pari con Alcaraz su terra rossa può essere che la prossima la vince e di solito quando riesce a prendere il sopravvento su qualcuno poi questo ci perde con regolarità contro jannik
@ Guest (#4412252)
Il Clostebol è stato messo da parte (momentaneamente), perché quando si vince su è tutti più buoni. Al primo torneo vinto, tornerà fuori inesorabilmente. Non ci sono dubbi su questo, indipendentemente dalla sua signorilità. Del resto non è colpa degli haters se è risultato positivo
Come già sottolineato in altra discussione, la scarsa tenuta fisica di Sinner (scarsa in relazione a chi è Jannik, ovviamente) è un dato che oramai può definirsi strutturale.
Sono i numeri che parlano, varie testate stanno, in queste ore, mettendo in rilievo il fatto che Jan sia 0-7 (parliamo del n. 1 del mondo, eh) nelle partite dalla durata superiore alle 4 ore, mentre Alcaraz è 13-1 nelle gare al quinto set.
Per cui, il problema non sono i tre match point falliti di fila, che ci stanno……righe avversarie, un po’ di tensione, e amen. Il problema sono i numeri, e quelli, sul lungo periodo, non mentono e ci raccontano che, AD OGGI, Sinner deve provare battere necessariamente Alcaraz in 4 set, altrimenti è quasi certamente partita finita.
E questa cosa può finire con il diventare una zavorra anche mentale, unitamente allo 0-5 recente nei confronti diretti, se i numeri non inizieranno presto a riequilibrarsi, come sarebbe lecito attendersi. Anche perché le partite che contano sono quelle negli Slam, ed è in questi teatri che si giocherà la rivalità tra questi due magnifici ragazzi, non certo a Umago, Pechino o al Six Kings Slam.
Ovviamente tutto va relativizzato.
Zverev, per fare un esempio, ormai è cronico, è sistematicamente “debole” di testa… certo è il numero 3 del mondo !
Però “ahilui” penso proprio che uno Slam non lo vincerà MAI, perché ? Perché Zverev è “debole” di testa.
Da questo punto di vista la partita di ieri è stata CLAMOROSA: Sinner che sostanzialemnte domina, tiene Alcaraz di brutto alle corde, si procura addirittura 3 Match-points uno in fila all’ altro, e che ti fa ?
Tre gratuiti come nella partita non se ne erano mai visti.
Va beh… ora ha il servizio, va a battere per il match…
Peggio del peggio mai visto… niente servizio, svanita la “favella”, débâcle mentale e rimesso così alla grande in corsa Alcaraz proprio quando Sinner era abbondantemente e tranquillamente in grado di chiudere la partita già “vinta” e lo stesso Alcaraz era visibilmente disperato e alle corde.
Una sconfitta orrenda (questa volta peggio, ma non è l’ unica con Alcaraz) e un prestigiosissimo Roland Garros, sostanzialmente già vinto / STRA-VINTO, buttato via crollando psicologicamente e solo psicologicamente: fisicamente e tecnicamente Sinner stava benissimo come non mai.
Ora blaterare di “pubblico che disturba” o di % del servizio ecc., quando tra l’ altro nel momento decisivo il pubblico DISTURBAVA PESANTEMENTE ALCARAZ, nei tre match point contro lo spagnolo, significa proprio girarsi dall’ altra parte.
Sicuramente Sinner e il suo team non lo faranno e hanno un problema , “problema”, (tutto è relativo…) da affrontare.
Però problema serio per chi è il numero uno al mondo, perché crollare così di punto in bianco, psicologicamente, di testa e solo di testa, in una finale Slam già “vinta”, al momento di tre (tre) match-points, non è certo poca roba… per un numero 1 al mondo.
Dopo quasi 24 ore, posso dirlo con certezza: fa ancora tantissimo male!
tutti contenti per la sconfitta sembra…purtroppo alcaraz la sua bestia nera ok e stata una battaglia non normale perche non amministrare le tre palle macht in modo piu umile il suo team dalla tribuna dovevano fargli capire di calmarsi poi tantissimi errori gratuiti con alcaraz che alzava il pugno come se li aveva fatto lui una finale buttata via sull albo d oro ci va solo il vincitore
@ Losvizzero (#4412220)
Tu sei la dimostrazione che ognuno vede la realtà secondo i propri occhi riuscendo anche a ribaltarla perché se c’è uno che ha raccolto oltre i propri meriti quello è proprio Alcaraz
Verissimo quello che scrivi, ma che la sfortuna non lo abbia perseguitato in tutti i passaggi cruciali del match me lo lasci dire?
Non voglio più vedere una partita di tennis per non so quanto tempo
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… ma quando comincia Halle?
Più che culo, secondo me Alcaraz nella partita di ieri, in particolare nei due ultimi set, mi ha confermato una cosa. Lui nelle situazioni difficili (almeno in ambienti da lui graditi, sia come superficie che come apporto di tifo del pubblico), va in una trance agonistica surreale, diventa quasi un automa, tocca dei picchi tennistici incredibili e riesce a compiere cose che lui stesso non sa spiegare (a giornalisti spagnoli avrebbe proprio ammesso di non sapere come ha fatto a raddrizzare il match). Riesce a fare colpi assurdi in trance, di cui si rende conto solo dopo, a punto acquisito. Basti pensare al punto decisivo, l’ultimo: un dritto spaventoso da fuori campo che, con traiettoria fuori rete, va a finire quasi sulla riga nell’angolo. Per non parlare di altri colpi vincenti, eseguiti anche contro logica. Lì secondo me non era pienamente cosciente, era in trance, appunto. In altre situazioni, ben diverse, quei colpi invece diventano errori o anche gratuiti banali, proprio perché gli mancano quelle condizioni dette.
Certo a parte quando rigiochera Nole ovviamente. Comuqnue ultimamente mi sei molto più simpatico….e devo dire molto più obiettivo della capopopolo Annie che negli ultimi tempi ha scirtto cose improponibili, ai limiti della scorrettezza e del fanatismo! Tra l’altro immagino che la signorina Annie (dico signorina perchè dalle cose che scrive deve essere poco più di un’adolescente); da ieri immagino stia godendo abbestia! Beh ognuno le prorpie misere soddisfazioni!
Risposta: perché sono dei poveri sfigati e al posto di Sinner mollerebbero tutto annichilendosi in un oceano di autocommiserazione
Questa sconfitta dolorosa ha avuto anche un risvolto positivo. Sono pressoché scomparsi nei siti internazionali e soprattutto in quelli di lingua spagnola i riferimenti al caso clostebol. La signorilità di Jannik ha conquistato tutti. La prossima volta penso che non ci sarà più lo stadio contro.
Alcaraz fino a ieri aveva un record negativo di 8-0 in carriera dopo aver perso i primi due set
Alcaraz è già più continuo, ripeto credo abbia fatto lo step che gli mancava ha un carattere che lo aiuta l’unico che può contrastarlo è il nostro Jannik che deve solo acquisire un pizzico di sfrontatezza che serve in certi frangenti.
Siamo entrati nell’era dei Big 2
Quoto. Lo amo troppo da sempre e ieri ho sofferto come fosse stato mio figlio. Sono timori paterni.
Per chi volesse.
C’è un bellissimo e intelligente articolo di Giorgio Di Maio su
ultimouomo.com
“Il tennis è lo sport più crudele”
Notevole analisi. 🙂
Bisogna vedere ora che sono 1 e 2 quante volte si rincontreranno in finale! Quindi se Alcaraz diventa continuo o meno non solo nei due slam su superficie naturale. Se lo Spagnolo non tornasse continuo i confronti diretti sarebbero non numerosi per la classifica come TDS.
La verità è che Sinner è ingiocabile per chiunque su qualsiasi superficie, tranne essere giocabile alla pari per Alcaraz soprattutto sulla terra rossa e sui terreni in erba (e Jannik a Wimbledon lo dimostrerà)
Certo Giambi, non la dimenticherà, al momento è dolorosissima, ma si deve superare e conoscendo, per quanto indirettamente, Jannik, dubito possa pensare di non poter più battere lo spagnolo su terra causa questa finale.. ripeto, si vedrà con il tempo, intanto già Halle e Wimbledon ci diranno che Jannik sarà come atteggiamento e garra
Sinner che ne sa di sci può paragonare questa finale a uno slalom dove la prima discesa stacca il cronometro con un vantaggio abissale ma sulla seconda discesa si incarta sulle ultime porte e perde tutto il suo vantaggio per un soffio.
Domanda: perché gli appassionati sono più severi di quanto probabilmente lo sarà Jannik verso sé stesso? Perché tanto catastrofismo a fronte di un match non sulla sua superficie preferita dopo oltre 5 ore e perso con due tie break finali?
Sinceramente confido in una serenità d’animo del giocatore e assisto perplesso al “dramma umano” di alcuni appassionati.
PS McEnroe perde con Lendl al Rolando,ancora se lo sogna ma un mese dopo vinse Wimbledon e poi gli US OPEN; la Novotna e Ivanisevic prendono scoppole da lacrime a Londra e ci vincono anni dopo così come Agassi a Parigi dove anni dopo portò a casa il trofeo.
È una sconfitta al 5°,mica con 5 di scarto!
Debole di testa? Ma se al quinto ha rimontato un break coi crampi e col fardello psicologico delle occasioni perse al quarto. Forse stai scherzando. É stato imperfetto in momenti topici, ma ricordiamoci che di lá dalla rete c’era Alcaraz, non uno qualunque!
Sono un grande tifoso di Sinner, ma assistere ad una sconfitta dopo quello 0 40 e 5 3 in una finale slam in cui l’avversario in quei momenti si sente cotto sapendo anche chi ha di fronte, va oltre la follia. Comunque avanti Sinner e forza Sinner
E’ un paradosso ma il tennista che più volte nell’ultimo anno si è dimostrato solidissimo mentalmente, freddissimo nei momenti chiave, facendo sempre le scelte giuste ad ogni tiro, ieri più e più volte è stato l’esatto contrario.
Certo Alcaraz non ha vinto per merito di Sinner ma grazie al suo strepitoso tennis, ma ieri Sinner si è reso protagonista della debacle più grande che rimarrà nella storia degli slam.
Probabilmente per uno strano disegno del destino ieri si sono riequilibrate un bel pò di cose. Sinner con tutti i suoi meriti dell’ultimo anno in cui è sempre stato al top, probabilmente alcune volte ha raccolto anche più del dovuto. Comunque ora deve prenderne atto e voltare pagina e conoscendolo non avrà alcun problema a farlo.
@ Ianos (#4412137)
Tifare Sinner significa sapere che a lui il braccino non viene mai.
Il mantra: “Was not meant to be” calza a pennello. C’è solo la sofferenza da metabolizzare. Io sono già a posto da quel punto di vista, e credo che anche per Jannik sia una questione di qualche decina di ore 🙂
Purtroppo il servizio funzionava in punti che non erano decisivi al contrario dello spagnolo che come in Cina tirava tutto e gli rimaneva dentro tutto nastri compresi? Senza un po’ di fortuna queste partite non le porti a casa e li perdi per qualche centimetro ed su uno spalla a spalla è questo che fa la differenza! Si è perso una battaglia ma non la “guerra”!!
Alla fine ha perso,certo,ma per me l andamento del match ha dimostrato che è stato più forte di Alcaraz, e deve sentirsi più forte di lui perché è così perché ancora si devono esaurire gli ultimi effetti di tutta la vicenda doping. C è solo bisogno di una grande vittoria su Alcaraz e il vento girerà definitivamente dalla parte di Jannik che ancora saldamente è il numero uno
non sono assolutamente daccordo, c’è mancato un pelo, un’inezia, anzi c’è mancato il millimetro di riga preso da alcaraz, rode e fa incavolare ma se rigiocano 100 volte da 0 40 e poi game al servizio 99 volte alcaraz perde, mi ha ricordato pechino anche lì tre autentici miracoli hanno determinato la sconfitta, i tre mesi di stop hanno influito, qualcosa ha perso, per esempio il servizio
Caro Alex leggi bene il mio commento che ovviamente è ancora figlio della sofferenza di 5 ore di ieri. Ho scritto solo che a mio parere questa partita epica finita male non potrà mai dimenticarla e che quando rigiocherà contro Alcaraz una finale al Roland spero che quel 5/3 0/40 non gli ritorni in testa e lo possa condizionare. Poi ovviamente io sono Giambi e lui è il n 1 sono consapevole del “piccolo” particolare.
Forza Jannik cambiati psicologicamente.
La sconfitta condizionerà il proseguo della carriera di Sinner? Assolutamente no! Potrebbe essere vero se giocassero ogni tanto, ma dato che a breve si ricomincia, tutto si dimentica in fretta. Semmai quando si ritrova davanti Alcaraz, Sinner può avere qualche remora, ma solo in quel caso. Se avessse preso una stesa, forse qualche disturbo nervoso ne sarebbe conseguito, ma ha giocato alla pari ed ha perso per pochi centimetri. Se un giorno illservizio dovesse funzionargli a dovere, non ce ne sarà per nessuno. enzo
Ma ripartire da che ? Ha quasi fatto percorso netto, ha trovato un Alcaraz in stato di grazia e aiutato dagli Dei , Sinner ha avuto una scivolata mentre stava mandando KO il suo avversario tra l’altro su una superficie a lui non preferita. Cosa dobbiamo chiedergli di più ? Per i prossimi 10 anni, il tennis sarà un affare privato tra Carlos e Jannik , non vedo altri all’orizzonte !!!!!!
Questa sconfitta potrà essere cancellata solo da una vittoria a Wimbledon contro alcaraz in finale. Altrimenti difficilmente potrà vincere contro di lui. Purtroppo al Roland Garros è imbattibile Alcaraz se nn ha vinto ieri non vincerà mai più contro di lui sulla terra rossa. Il problema è che l’erba non è l’erba degli anni novanta cambia poco rispetto alla terra rossa e non capisco perché l’hanno modificata la superficie
Tutto vero tranne che invece Sinner sul 4/5 ha trovato energie ed è salito 6/5, in quel game decisivo ha tirato dei lavandini sul 40/40 che gli sarebbero valsi il titolo contro chiunque del passato e del presente invece l’altro extraterrestre glieli ha presi e rispediti uno pizzicando un pelo di riga e l’altro sul suo rovescio con un incrociato da urlo. Li ha meritato di vincere il titolo a mio parere.
Tutto vero tranne che invece Sinner sul 4/5 ha trovato energie ed è salito 6/5, in quel game decisivo ha tirato dei lavandini sul 40/40 che gli sarebbero valsi il titolo contro chiunque del passato e del presente invece l’altro extraterrestre glieli ha presi e rispediti uno pizzicando un pelo di riga e l’altro sul suo rovescio con un incrociato da urlo. Li ha meritato di vincere il titolo a mio parere.
Alcaraz non può sempre aver avuto fortuna, può capire qualche volta ma non sempre. Il chop di diritto in recupero e il successivo passante di rovescio sono stati grandi colpi che hanno deciso la partita. Nei momenti decisivi Alcaraz è riuscito ad elevare il suo gioco ad un livello incredibile, mentre Sinner è un po’ mancato. Bisogna fare i complimenti allo spagnolo e sperare in una pronta rivincita a Londra.