Una risposta alla campagna mediatica contro il nostro miglior tennista Altro, Copertina

Una splendida vignetta su Jannik Sinner

24/11/2023 10:54 111 commenti
La bella vignetta di Manuel De Rossi
La bella vignetta di Manuel De Rossi

La satira, quella fatta bene, garbata e con un’idea positiva dietro, è il miglior “schiaffo” possibile in reazione a situazioni ingiuste. Jannik Sinner è da qualche tempo bersaglio di campagne mediatiche che riteniamo totalmente fuori fuoco, ingenerose e sbagliate.

Per questo riportiamo con piacere la bella vignetta di Manuel De Rossi, che con una manciata di parole ed una bella immagine zittisce ogni polemica strumentale creata sul nostro miglior tennista.

 

 

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Un post condiviso da Manuel De Rossi (@vignette_mdr)

Jannik Sinner è l’Italia che piace, quella seria, corretta, che parla con misura e rispetto. Che lavora ogni giorno dando il massimo. Esempio totalmente positivo per i giovani e meno giovani di serietà e sportività. Di Cultura Sportiva.

Bravissimo Manuel, e ovviamente Bravissimo Jannik!

Marco Mazzoni


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111 commenti. Lasciane uno!

Stefano (Guest) 28-01-2024 15:24

Tralasciamo, la qualità, del gioco in quanto si è visto nei decenni tanto di meglio , quanto di peggio.Tralasciamo , lo stesso tennis ,che ha subito , grazie, al fascino (anche qui) la infezione del politicamente corretto.Le superfici, sono volutamente state fatte diventare , in maniera oscena di una lentezza vergognosa..E, veniamo al dilemma sinner italiano oppure no..Ebbene sinner è nato in Alto Adige, da padre e madre di madrelingua tedesca. Ha il passaporto italiano e austriaco . Ebbene sì possiede il passaporto anche austriaco.Non conosce l’inno italiano…? Be , qui in suo soccorso bastano le stonate note di alcuni eroi del calcio , x giustificarlo.Peró conosce non solo l’inno austriaco ma più insbrukk e Lienz di Milano o Verona ;E non x la torta saker.Conosce l’ex tennista Boris becker, e come dialoga…? IN TEDESCO.Su : una intervista di becker di tennis italiano di dicembre 2023.. È vero , ci sono le minoranze linguistiche..Ma le medesime , vennero antecedentemente riconosciute al trattato di Parigi del 1947, e poi posticipatamente inserite nella costituzione del 1948.Il problema non è l’alto Adige ma gli altoatesini….Costoro , a torto o ragione sono sempre stati , se non anti mai pro. Dal loro punto di vista , sono ampiamente giustificati.Comunque , possiamo tranquillizzarci , nel 1947 Italiani veri come gli istriani vennero , trattati come lebbrosi,dalla sinistra dei miei coglioni .Dove …? A bologna , Ancona furono presi a pomodori.Tra cui donne , anziani , bambini..Senza colpe sinner vive da italiano a Montecarlo con passaporto anche austriaco.Altri italiani, furono accolti dagli antirazzisti comunisti (nella civile Bologna) come carro bestiame, prima di stabilirsi , a roma , Alghero , la spezia Genova, Venezia,e altre città sparse nel paese.Consoliamoci , tanto abbiamo l’Europa quella si ci aiuta…

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Luce nella notte 25-11-2023 10:04

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Tim Mayotte

Scritto da Viri

Scritto da Racchetta
Io non ricordo perché sono troppo giovane… ma anche di Thoeni si diceva che non fosse italiano o questa cosa è solo per Sinner?

avoja: di Thoeni, della Kostner, di Schwazer quando vinceva (dai guai col doping è invece tornato italianissimo)

Ricordo un giornalista Rai idiota chiedere al grandissimo Armin Zöggeler (6 Olimpiadi consecutive sul podio) se sapeva le parole dell’Inno nazionale. All’ignoranza e al razzismo non c’è limite.
L’articolo 6 della nostra Costituzione tutela le minoranze linguistiche, la Legge italiana riconosce ufficialmente ben 12 lingue oltre all’Italiano stesso. Chi parla di cultura, razza e tradizione italiana dovrebbe saperlo. Forse i veri NON italiani sono queste persone le quali non vanno oltre al POOOPOROPOPOPOPO. Purtroppo l’ignoranza è difficile da debellare. A Jannik contestai la rinuncia ai Giochi Olimpici ma ora ha chiaramente dimostrato l’attaccamento alla maglia. Per la nazionalità il problema non s’è mai posto. Pensare che 650mila ragazzi hanno lasciato le loro vite per riportare in Italia il Trentino Alto Adige… Forza azzurri e forza Jannik

Alto Adige , Bolzano , Val Pustetria sono entrati ex Novo, per la prima volta in Italia nel 1919.
Ai tempi dei Romani (Druso ecc.) era stato costruito un enorme campo di concentramento ad Augsburg, che era il piu’ grande insediamento Romano oltralpe.
Pero’ al tempo non e’ che esistesse l’ Italia.
A Bolzano nel 475 (convenzionalmente caduta impero Romano) c’ erano i “Goti”.
Nel 700 c’ erano i BAIUVARI…
Mai Bolzano era stata in Italia prima del 1919 e non ci e’ certo ritornata.
100% della popolazione era da sempre tedesca e il primo “primo Ministro” italiano che mise piede a Bolzano, 1919, scrisse… mai sentita una parola in italiano, mai iista una scritta in italiano (Francesco Saverio Nitti)

È quindi?

E quindi è sbagliato sostenere che Bolzano sia “rientrata” in Italia… tutto quà: non ci era mai e poi mai stata, ante 1919.
E’ piuttosto il caso di complimentarsi soprattutto con DeGasperi/Gruber che con un trattato internazionale, che può fare scuola a livello internazionale, seppero gettare le basi per una pacifica convivenza tra una intera provincia tedesca, da sempre tedesca, e i nuovi arrivati italiani.

Non avevo capito a cosa ti riferivi e a dove volevi arrivare. La tua risposta, però è altrettanto imprecisa, perché Bolzano prima che diventasse Italiana era Austriaca.
Ma al di là delle puntualizzazioni storiche, a me è sembrato, e ti chiedo scusa in anticipo se mi sbaglio, che il tuo precedente commentatore avesse l’intento di difendere gli altoatesini dalle “accuse” di non italianità citando anche la Costituzione Italiana, mentre la tua piccata risposta trassudasse una certa voglia di andare contro chi pensa così.
Posso chiederti cosa pensi di Sinner e del suo attaccamento alla maglia?

Premesso che l’ Austria e’ tedesca (non come la Svizzera che ha delle zone francesi e una parte di cantone italiano) abbiamo semplicemente cittadini italiani di madrelingua tedesca, di una provincia tedesca che e’ stata integrata in Italia con un trattato Internazionale che puo’ fare scuola a livello internazionale: DeGasperi Gruber.
Se da oltre 1000 anni in questa provincia si parla tedesco e prima si parlava il prototedesco (Goti, Baiuvari) si puó tranquillamente constatare che la cultura e’ tedesca.
Reinhold Messner, probabilmente il piú grande scalatore di tutti i tempi viene da un paesino vicino Bolzano
Gustav Thöni, ecc. ecc., fino a Sinner, che e’ “madrelinguo” tedesco, ha sempre parlato tedesco con genitori, Amici, e a scuola.
Che poi sia cittadino italiano a pieno titolo, di madrelinguo tedesca, non deve certo essere un problema, semmai un successo dell’ Italia.
Guardi i 10 cognomi piu’ diffusi nel paese di Sinner (Sexten / Sesto di Pustetria):
1) Tschurtschenthaler (si legge ciurcentaler)
2) Lanziger
3) Pfeifhofer
4) Summerer
5) Villgraten
6) Innerkofler (come il grande liberista della nazionale italiana…)
7) Rogger
8) Watschinger
9) Egarter
10) Fuchs

In tutti i comuni della provincia di Bolzano la situatione e’ questa, per esempio a Innichen / San Candido dove c’ e’ l’ ospedale dove e’ nato Sinner i cognomi piu’ diffusi sono:
1) Weitlaner
2) Burgmann
3) Reiner
4) Watschinger
5) Trojer
6) Patzleiner
7) Schinegger
8) Tschurtschenthaler (si legge ciurcentaler)
9) Gutwenger
10) Kraler

E’ tutto gente madrelingua tedesca 100%, da sempre, e di cittadinanza italiana essendo Bolzano entrata in Italia, ex-novo, per la prima volta, nel 1919.
A Casa parlano tedesco, alla TV guardano Transmission in tedesco, sul lavoro Si parla tedesco, negli ospedali e nei tribunali si usa il tedesco fermo restanto, e ci mancherebbe altro, l’ uso legale in tutti i contesti dell’ italiano, che ormai i madrelingua tedeschi hanno imparato abbastanza bene

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Luca Martin 25-11-2023 09:22

Scritto da Carlos Primero
@ Luca Martin (#3851878)
Probabilmente avrai già letto “I figli di Marte”, era di alcuni anni fa.
Altrimenti te lo consiglio.

Grazie caro.

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Peter (Guest) 25-11-2023 06:25

La maglia azzurra è fatta su misura per lui:quel colore azzurro gli sta benissimo.
Jannik è un talento italiano internazionale: ormai lo conoscono tutti.

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+1: Luca Martin
Pippolivetennis 25-11-2023 05:57

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Tim Mayotte

Scritto da Viri

Scritto da Racchetta
Io non ricordo perché sono troppo giovane… ma anche di Thoeni si diceva che non fosse italiano o questa cosa è solo per Sinner?

avoja: di Thoeni, della Kostner, di Schwazer quando vinceva (dai guai col doping è invece tornato italianissimo)

Ricordo un giornalista Rai idiota chiedere al grandissimo Armin Zöggeler (6 Olimpiadi consecutive sul podio) se sapeva le parole dell’Inno nazionale. All’ignoranza e al razzismo non c’è limite.
L’articolo 6 della nostra Costituzione tutela le minoranze linguistiche, la Legge italiana riconosce ufficialmente ben 12 lingue oltre all’Italiano stesso. Chi parla di cultura, razza e tradizione italiana dovrebbe saperlo. Forse i veri NON italiani sono queste persone le quali non vanno oltre al POOOPOROPOPOPOPO. Purtroppo l’ignoranza è difficile da debellare. A Jannik contestai la rinuncia ai Giochi Olimpici ma ora ha chiaramente dimostrato l’attaccamento alla maglia. Per la nazionalità il problema non s’è mai posto. Pensare che 650mila ragazzi hanno lasciato le loro vite per riportare in Italia il Trentino Alto Adige… Forza azzurri e forza Jannik

Alto Adige , Bolzano , Val Pustetria sono entrati ex Novo, per la prima volta in Italia nel 1919.
Ai tempi dei Romani (Druso ecc.) era stato costruito un enorme campo di concentramento ad Augsburg, che era il piu’ grande insediamento Romano oltralpe.
Pero’ al tempo non e’ che esistesse l’ Italia.
A Bolzano nel 475 (convenzionalmente caduta impero Romano) c’ erano i “Goti”.
Nel 700 c’ erano i BAIUVARI…
Mai Bolzano era stata in Italia prima del 1919 e non ci e’ certo ritornata.
100% della popolazione era da sempre tedesca e il primo “primo Ministro” italiano che mise piede a Bolzano, 1919, scrisse… mai sentita una parola in italiano, mai iista una scritta in italiano (Francesco Saverio Nitti)

È quindi?

E quindi è sbagliato sostenere che Bolzano sia “rientrata” in Italia… tutto quà: non ci era mai e poi mai stata, ante 1919.
E’ piuttosto il caso di complimentarsi soprattutto con DeGasperi/Gruber che con un trattato internazionale, che può fare scuola a livello internazionale, seppero gettare le basi per una pacifica convivenza tra una intera provincia tedesca, da sempre tedesca, e i nuovi arrivati italiani.

Non avevo capito a cosa ti riferivi e a dove volevi arrivare. La tua risposta, però è altrettanto imprecisa, perché Bolzano prima che diventasse Italiana era Austriaca.
Ma al di là delle puntualizzazioni storiche, a me è sembrato, e ti chiedo scusa in anticipo se mi sbaglio, che il tuo precedente commentatore avesse l’intento di difendere gli altoatesini dalle “accuse” di non italianità citando anche la Costituzione Italiana, mentre la tua piccata risposta trassudasse una certa voglia di andare contro chi pensa così.
Posso chiederti cosa pensi di Sinner e del suo attaccamento alla maglia?

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Pier no guest 24-11-2023 22:49

Scritto da Scaino
@ Pier no guest (#3851926)
Scusi, cosa c’entrano le “casse dello stato [italiano – N.d.R.]”?
Sinner non vive e non produce il suo reddito in Italia. Punto.
Ha tutti i titoli legali per scegliere dove vivere e dove fissare la sua residenza fiscale.
Di certp non ruba niente e non leva il pane dalla bocca a lei ed a lei non deve rendere conto del proprio operato.
Piuttosto lei impari a farsi i fatti propri e non invidi gli altri.
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Scritto da Scaino
@ Pier no guest (#3851926)
Scusi, cosa c’entrano le “casse dello stato [italiano – N.d.R.]”?
Sinner non vive e non produce il suo reddito in Italia. Punto.
Ha tutti i titoli legali per scegliere dove vivere e dove fissare la sua residenza fiscale.
Di certp non ruba niente e non leva il pane dalla bocca a lei ed a lei non deve rendere conto del proprio operato.
Piuttosto lei impari a farsi i fatti propri e non invidi gli altri.

Okay. Ora che ha perseguito nell’uso di sostanze stupefacenti si sente meglio?

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Bolzan (Guest) 24-11-2023 22:01

Sinner, un vero uomo, rimasto umile, leale e profondamente sensibile, e già tra le prime dieci icone dello sport italiano… che la salute ce lo conservi, e allora, tra due anni… impazziremo di gioia, stentando, facendo fatica, a crederci!!!

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+1: Marco M., Pippolivetennis
Lo smadonnatore senza TESTAH!! di taggia (Guest) 24-11-2023 20:41

E’ vero non è tedesco
è austriaco.

Poi chiaro come sportivo e persona non si discute.

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Luce nella notte 24-11-2023 20:02

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Tim Mayotte

Scritto da Viri

Scritto da Racchetta
Io non ricordo perché sono troppo giovane… ma anche di Thoeni si diceva che non fosse italiano o questa cosa è solo per Sinner?

avoja: di Thoeni, della Kostner, di Schwazer quando vinceva (dai guai col doping è invece tornato italianissimo)

Ricordo un giornalista Rai idiota chiedere al grandissimo Armin Zöggeler (6 Olimpiadi consecutive sul podio) se sapeva le parole dell’Inno nazionale. All’ignoranza e al razzismo non c’è limite.
L’articolo 6 della nostra Costituzione tutela le minoranze linguistiche, la Legge italiana riconosce ufficialmente ben 12 lingue oltre all’Italiano stesso. Chi parla di cultura, razza e tradizione italiana dovrebbe saperlo. Forse i veri NON italiani sono queste persone le quali non vanno oltre al POOOPOROPOPOPOPO. Purtroppo l’ignoranza è difficile da debellare. A Jannik contestai la rinuncia ai Giochi Olimpici ma ora ha chiaramente dimostrato l’attaccamento alla maglia. Per la nazionalità il problema non s’è mai posto. Pensare che 650mila ragazzi hanno lasciato le loro vite per riportare in Italia il Trentino Alto Adige… Forza azzurri e forza Jannik

Alto Adige , Bolzano , Val Pustetria sono entrati ex Novo, per la prima volta in Italia nel 1919.
Ai tempi dei Romani (Druso ecc.) era stato costruito un enorme campo di concentramento ad Augsburg, che era il piu’ grande insediamento Romano oltralpe.
Pero’ al tempo non e’ che esistesse l’ Italia.
A Bolzano nel 475 (convenzionalmente caduta impero Romano) c’ erano i “Goti”.
Nel 700 c’ erano i BAIUVARI…
Mai Bolzano era stata in Italia prima del 1919 e non ci e’ certo ritornata.
100% della popolazione era da sempre tedesca e il primo “primo Ministro” italiano che mise piede a Bolzano, 1919, scrisse… mai sentita una parola in italiano, mai iista una scritta in italiano (Francesco Saverio Nitti)

È quindi?

E quindi è sbagliato sostenere che Bolzano sia “rientrata” in Italia… tutto quà: non ci era mai e poi mai stata, ante 1919.
E’ piuttosto il caso di complimentarsi soprattutto con DeGasperi/Gruber che con un trattato internazionale, che può fare scuola a livello internazionale, seppero gettare le basi per una pacifica convivenza tra una intera provincia tedesca, da sempre tedesca, e i nuovi arrivati italiani.

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+1: puffo65
Emma_Woodhouse 24-11-2023 19:48

Scritto da walden

Scritto da berga
Agli scomposti attacchi della rosea per il rifiuto della convocazione in Davis, allo straparlare del Dotto “giornalista” sull’italianità di Sinner, al moralismo di Cazzullo sulla residenza, si aggiunge una nuova pagina, di Severgnini, sullo stesso argomento

Anche Servegnini si è prestato al giochetto: peccato che ci siano almeno altri due tennisti italiani con residenza nel Principato, Berrettini e Musetti, ma a loro, evidentemnte, è concesso … Passando ad altri paradisi fiscali, forse il Sig. Servegnini dovrebbe spiegarci dove ha sede la Società che per anni è stata la proprietaria del quotidiano su cui scrive…

Io lo so, io lo so, io lo so! In Svizzera. 😆
Eh, che cosa comoda l’ipocrisia.

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+1: il capitano, Paolo Papa
Pier no guest 24-11-2023 19:32

Scritto da Scaino

Scritto da biglebo

Scritto da Pier no guest

Scritto da berga
Agli scomposti attacchi della rosea per il rifiuto della convocazione in Davis, allo straparlare del Dotto “giornalista” sull’italianità di Sinner, al moralismo di Cazzullo sulla residenza, si aggiunge una nuova pagina, di Severgnini, sullo stesso argomento

Non so quanto Sinner sia “italiano” dentro e francamente non pregiudica minimamente la mia opinione assolutamente positiva sul ragazzo.Non mi “deve” nulla, lo guardo e mi emoziono o meno non per quanto vince ma per l’effetto che mi fa il suo modo di giocare. Si ironizza sulla sua cadenza ma magari c’è anche un pizzico di invidia perché del mondo “nordico” se ne apprezzano diligenza e organizzazione.
Ma la questione dei paradisi fiscali, di chiunque, è un fatto e quando grosse aziende trasferiscono fuori patria la sede ci si indigna un po’.
Sinner come altri cura i propri interessi, fa forse ciò che farebbe ciascuno di noi ma che se facessimo tutti non sarebbe esattamente di beneficio per un paese che “zoppica” un po’.

Credo che la decisione di trasferire la residenza a Montecarlo non sia stata sua, ma di chi lo ha mal consigliato ad una età in cui non sapeva neppure di che cosa si trattasse.
Ora che ha raggiunto una diversa maturità sarebbe auspicabile che affrontasse questa situazione che ritengo sbagliata e che non riguarda solo Jannick Sinner.
Se il tuo paese ti ha permesso di nascere, studiare, curarti dalle malattie (il tutto gratuitamente) e dato così tanto affetto, sarebbe corretto e gli procurerebbe anche molta stima, risiedere fiscalmente in Italia.
Quelli che ho ascoltato nel video segnalato nel commento più sopra mi sembra condivisibile e stiamo parlando di persone ragionevoli.

Non ho mai letto tante banalità e luoghi comuni (per non dire altro) in così poche righe.
1. “Credo che la decisione di trasferire la residenza a Montecarlo non sia stata sua, ma di chi lo ha mal consigliato ad una età in cui non sapeva neppure di che cosa si trattasse”: Sinner a 18 anni non era un minus habens, e lo ha ampiamente dimostrato. “Mal consigliato”: vorrei averli ricevuti io tali cattivi consigli.
2. ” Ora che ha raggiunto una diversa maturità sarebbe auspicabile che affrontasse questa situazione che ritengo sbagliata”: che lei la ritenga sbagliata a Sinner non frega proprio niente e non vedo perchè devrebbe “affrontare questa situazione”.
3. “Se il tuo paese ti ha permesso di nascere, studiare, curarti dalle malattie (il tutto gratuitamente)e dato così tanto affetto, sarebbe corretto e gli procurerebbe anche molta stima, risiedere fiscalmente in Italia”: tanto per cominciare non esiste “il tutto gratuitamente” perchè non esistono i soldi del “paese” ma solo i soldi dei contribuenti (La famiglia di Sinner è una famiglia di imprenditori che paga le tasse e riceve dal paese, non essendo lavoratori dipendenti, molto, ma molto, meno di quanto versa. Di “affetto” poi neanche parlarne (basterebbe aver letto i commenti che venivano pubblicati su questo sito. Ricordo che già quando decise di non partecipare ai giochi olimpici di Tokyo si sprecavano gli insulti da parte di gente che dopo essersi chiusa cinque minuti nel cesso si diceva felice che al suo posto andasse un giocatore più forte (uscito al primo turno) e veramente italiano (residente a Montecarlo avendo guadagnato allora meno della m,età di quanto avesse guadagnato Jannik) invece di quel broccaccio di Sinner. “Sarebbe corretto risiedere fiscalmente in Italia”: per quale ragione uno che svolge la sua attività professionale e produce i suoi redditi in giro per il mondo, e solo in minima parte in Italia (Internazionali a Roma, 2 settimane, Nitto ATP Finals, per adesso a Torino dal 2025 magari in Arabia Saudita) dovrebbe risiedere fiscalmente in Italia ? Uno che si trova a passare sul territorio dello stato italiano 30 giorni al massimo ogni anno ? Siccome passa più tempo negli Stati Uniti che in Italia sarebbe corretto che risiedesse fiscalmente negli Stati Uniti ? Se la risposta è si, mi dica in quale stato (California, Ohio, Florida, New York).
I suoi sono discorsi da cellula del partito comunista o da sagrestia.

Lasciamo da parte Sinner per un momento le chiedo : se i nostri europarlamentari si trasferissero tutti in Belgio per pagare meno tasse, lei sarebbe concorde? Crede che avrebbero maggior consenso?
Domanda semplicissima

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