Al Challenger Città di Forlì 2 domani l’esordio di Nardi e Kotov, vincitori delle ultime edizioni. E un altro vincitore, l’americano Cressy, esplode nei tornei d’Australia

10/01/2022 16:21 12 commenti
Luca Nardi nella foto
Luca Nardi nella foto

Al Challenger Città di Forlì del TC Villa Carpena domani, martedì, esordiscono gli ultimi due vincitori del torneo romagnolo: il russo Kotov (nel dicembre 2021) e l’azzurrino Nardi fresco trionfatore ieri, domenica. E un altro vincitore di Forlì nell’autunno scorso, l’americano Maxime Cressy, è letteralmente esploso all’Atp Tour di Melbourne, vincendo 7 match consecutivi e cedendo solo in finale contro Rafa Nadal, salendo al n.75 del mondo.

Il secondo Challenger Città di Forlì iniziato oggi sulla superfice hard e indoor del Villa Carpena presenta in tabellone gli ultimi due vincitori del torneo internazionale della città romagnola. Si tratta del russo Pavel Kotov, 23 anni, che ha finito la stagione vincendo il Challenger di Forlì il 12 dicembre e riparte nel 2022 ancora da Forlì. Domani, martedì, il n.225 del mondo e quarta testa di serie affronterà all’esordio il romeno Copil. In campo sempre domani Luca Nardi, il diciottenne azzurrino che ha vinto ieri il primo Challenger Città di Forlì del 2022 (primo evento Atp in Europa) salendo al n.306 del mondo. Domani, affronta all’esordio nel secondo challenger forlivese un giocatore proveniente dalle qualificazioni.

Non solo, un terzo vincitore recente a Forlì, l’americano Maxime Cressy, dopo aver conquistato il titolo del Challenger romagnolo disputatosi in autunno (finale il 5 dicembre scorso) è volato in Australia e, partendo dalle qualificazioni, è giunto fino alla finale dell’Atp Tour di Melbourne (con sette vittorie consecutive), cedendo ma lottando contro l’ex numero 1 del mondo, lo spagnolo Rafa Nadal. Cressy è letteralmente esploso in classifica dopo Forlì, salendo oggi al numero 75 del mondo (dal n.127 del mondo dello scorso autunno). Un attestato di qualità che il torneo romagnolo, organizzato insieme da Tennis Lab Biella e dal Villa Carpena, merita ampiamente, dopo gli exploit organizzativi di questi ultimi tre mesi.

Citta’ di Forli’ – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. [4] Pavel Kotov RUS vs Marius Copil ROU
2. [WC] Matteo Gigante ITA vs [Q] Alexey Vatutin RUS
3. [WC] Luca Potenza ITA vs Zsombor Piros HUN
4. Victor Vlad Cornea ROU / Fabian Fallert GER vs [2] Sadio Doumbia FRA / Fabien Reboul FRA (non prima ore: 14:30)
5. [Q] Aldin Setkic BIH vs [SE] Luca Nardi ITA (non prima ore: 17:00)
6. [1] Vasek Pospisil CAN vs [Q] Gijs Brouwer NED (non prima ore: 18:30)

Gencom – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. Evgenii Tiurnev RUS vs [2] Antoine Hoang FRA
2. [7] Kaichi Uchida JPN vs [Q] Aidan McHugh GBR
3. [Q] Adrian Andreev BUL vs Malek Jaziri TUN
4. Jay Clarke GBR / Marius Copil ROU vs Jack Draper GBR / Borna Gojo CRO (non prima ore: 14:30)
5. [4] Marco Bortolotti ITA / Arjun Kadhe IND vs Kaichi Uchida JPN / Tung-Lin Wu TPE
6. Nicolas Mejia COL / Alexander Ritschard USA vs [WC] Giacomo Dambrosi ITA / Matteo Gigante ITA

12 commenti. Lasciane uno!

Detuqueridapresencia (Guest) 11-01-2022 17:07

Scritto da Asni
Oggi scopriamo che “uno dei tennisti più scarsi mai visti”, grazie ad un incrocio astrale, è giunto alla 352esima posizione del ranking Atp.
Allo stesso tempo però è talentuoso perché è arrivato a giocare un CH.
Idee poche, pochissime, ed estremamente confuse.
Un bel tacer non fu mai scritto.

92 minuti di applausi (cit. abusata ma sincera)

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Poggio (Guest) 11-01-2022 16:31

Dove si può guardare la partita di Nard in streaming? Grazie

11
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leonealfa 11-01-2022 10:21

@ Le Pearl e le Jam di Shapo (#3028092)

in stile rocky 4 😮

10
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max (Guest) 11-01-2022 08:23

@ Givaldo Barbosa (#3027784)

Ma rileggi quello che scrivi, o fai direttamente in bella copia?

9
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Andreas Seppi 10-01-2022 23:55

Domani forza Nardi, riattacchiamo la spina e facciamo ancora incetta di punti.

8
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csigalotti 10-01-2022 20:49

@ Givaldo Barbosa (#3027784)

Aggiungerei che, per chi non si adatta (rapidamente) c’è un mese di lavoro (non pagato, naturalmente) all’ex ilva e poi si riprova. Per i recidivi non rimane che la rupe.

7
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Le Pearl e le Jam di Shapo (Guest) 10-01-2022 20:33

Scritto da Givaldo Barbosa
Diciamocelo francamente: Nardi sarà pure talentuoso, ma chi non lo è? Già il fatto che un tennista arrivi a giocare un challenger tra professionisti, significa che il talento c’è. Avete idea di quanti milioni di aspiranti professionisti si perdono? Solo uno sparuto drappello, ci riesce. E poi, per correttezza, va riconosciuto: il ragazzo non ha giocato la semi e in finale ha battuto un tennista tra i più scarsi mai visti, uno che ha lo stesso timing di mia nonna col telecomando in mano.
Troppe aspettative finiscono per danneggiare i ragazzi, e noi qua dentro siamo ugualmente complici.
Ultimo ma non ultimo, un altro aspetto: troppe coccole e favoritismi. A quell’ età i tennisti dovrebbero essere accompagnati, sempre gentilmente, sia chiaro, in appositi centri di raccolta ricavati in vecchi circoli di tennis abbandonati tra le montagne appenniniche, e lì, sempre con gentilezza, ci mancherebbe altro, privati di ogni contatto con l’esterno. Pc,telefonini, tablet e aggeggi infernali vari, tutti presi in consegna dal personale di questi centri di rieducazione, o colonie che dir si voglia, arruolati tra vecchi presidi e poliziotti in pensione.
Al mattino, sveglia alle sei, lettura collettiva de “I mattoni della patria”, capolavoro sottovalutato, opera di un anonimo patriota operante durante il ventennio. Colazione a base di ritemprante pane raffermo, e subito cesti su cesti senza palla, solo mimando i colpi, con flessioni e giri di campo, fino alle ore 12. Dopo breve e frugale pranzo, tutti in sala proiezioni a vedere e rivedere incontri immortali di maratoneti che hanno fatto la storia del nostro sport: Higueras, Barazzutti, Chesnokov, Arrese e Avendano, con le telecronache di Guido Oddo sottotitolate in Moldavo stretto.
Solo così potremo forgiare tennisti degni di questo nome, e non queste pappamolle contemporanee capaci solo di sfilare come manichini con orologi al polso o barrette di miglio o, peggio ancora, a fare i cuochi in televisione col mattarello in mano.

Givaldo i tuoi deliri sul tema Covid evidentemente hanno lasciato strascichi: non è che effettivamente hai avuto la malattia che ti ha segnato e non è solo una questione di commenti? Perché non si spiega come uno in una riga possa affermare che “Già il fatto che un tennista arrivi a giocare un challenger tra professionisti, significa che il talento c’è” e nemmeno due righe dopo dica l’esatto contrario parlando di quel povero cristo indiano ovvero “un tennista tra i più scarsi mai visti, uno che ha lo stesso timing di mia nonna col telecomando in mano.” Per inciso, la verità sta ovviamente dalla parte dell’indiano scarsone: ne girano di scarsoni anche tra i Challenger… Dobbiamo forse richiamare alla mente una delle poche cose sensate che ha detto Gaudenzi da quando è in carica, a proposito dello status dei Challenger? Givaldo, ascolta: prenditi qualche settimana di riposo, lascia tuo nick a qualche altro ancora non sputta nato, e torna dopo AO. Parecchio dopo.

6
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lombardo di Manerba del Garda che vive a Grenobl (Guest) 10-01-2022 18:49

@ Givaldo Barbosa (#3027784)

grande Givaldo

5
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No Way (Guest) 10-01-2022 18:16

Scritto da Asni
Oggi scopriamo che “uno dei tennisti più scarsi mai visti”, grazie ad un incrocio astrale, è giunto alla 352esima posizione del ranking Atp.
Allo stesso tempo però è talentuoso perché è arrivato a giocare un CH.
Idee poche, pochissime, ed estremamente confuse.
Un bel tacer non fu mai scritto.

Se ti riferisci a chi dico io, ahinoi non tace: ha un tempo infinito da buttare via per scrivere raccontini insulsi e per infangare chi invece sa scrivere con ironia e garbo (mi riferisco a ItalyFirst), cosa che a lui non riesce.

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Asni (Guest) 10-01-2022 18:08

Oggi scopriamo che “uno dei tennisti più scarsi mai visti”, grazie ad un incrocio astrale, è giunto alla 352esima posizione del ranking Atp.
Allo stesso tempo però è talentuoso perché è arrivato a giocare un CH.

Idee poche, pochissime, ed estremamente confuse.
Un bel tacer non fu mai scritto.

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+1: Kenobi
pablito 10-01-2022 17:35

Uh…

Ci sarà anche un Forlì 5 !

Se ci fosse il “Tallone di Dio” (che è nell’altro emisfero, e si è… ca@@@to sotto prima di affrontare il Minotauro), farebbe filotto ! 🙂

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Givaldo Barbosa (Guest) 10-01-2022 16:49

Diciamocelo francamente: Nardi sarà pure talentuoso, ma chi non lo è? Già il fatto che un tennista arrivi a giocare un challenger tra professionisti, significa che il talento c’è. Avete idea di quanti milioni di aspiranti professionisti si perdono? Solo uno sparuto drappello, ci riesce. E poi, per correttezza, va riconosciuto: il ragazzo non ha giocato la semi e in finale ha battuto un tennista tra i più scarsi mai visti, uno che ha lo stesso timing di mia nonna col telecomando in mano.
Troppe aspettative finiscono per danneggiare i ragazzi, e noi qua dentro siamo ugualmente complici.
Ultimo ma non ultimo, un altro aspetto: troppe coccole e favoritismi. A quell’ età i tennisti dovrebbero essere accompagnati, sempre gentilmente, sia chiaro, in appositi centri di raccolta ricavati in vecchi circoli di tennis abbandonati tra le montagne appenniniche, e lì, sempre con gentilezza, ci mancherebbe altro, privati di ogni contatto con l’esterno. Pc,telefonini, tablet e aggeggi infernali vari, tutti presi in consegna dal personale di questi centri di rieducazione, o colonie che dir si voglia, arruolati tra vecchi presidi e poliziotti in pensione.
Al mattino, sveglia alle sei, lettura collettiva de “I mattoni della patria”, capolavoro sottovalutato, opera di un anonimo patriota operante durante il ventennio. Colazione a base di ritemprante pane raffermo, e subito cesti su cesti senza palla, solo mimando i colpi, con flessioni e giri di campo, fino alle ore 12. Dopo breve e frugale pranzo, tutti in sala proiezioni a vedere e rivedere incontri immortali di maratoneti che hanno fatto la storia del nostro sport: Higueras, Barazzutti, Chesnokov, Arrese e Avendano, con le telecronache di Guido Oddo sottotitolate in Moldavo stretto.
Solo così potremo forgiare tennisti degni di questo nome, e non queste pappamolle contemporanee capaci solo di sfilare come manichini con orologi al polso o barrette di miglio o, peggio ancora, a fare i cuochi in televisione col mattarello in mano.

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+1: pablito
-1: Billy74