Australian Open 2016 - Day 4 ATP, Copertina, WTA

Day4 Australian Open: una giornata di ordinaria tranquillità. L’Italia saluta Bolelli (con i video di giornata da Melbourne)

21/01/2016 14:07 4 commenti
Day4 Australian Open: una giornata di ordinaria tranquillità. L’Italia saluta Bolelli
Day4 Australian Open: una giornata di ordinaria tranquillità. L’Italia saluta Bolelli

Una giornata di ordinaria amministrazione per i big scesi in campo in questa quarta giornata degli Australian Open: non si sono verificate uscite di scena clamorose con i più forti che avanzano compatti. Andiamo a vedere nell’ordine i risultati del Day4.

Fra le donne Garbine Muguruza, una che vive il suo Australian Open su una linea leggermente defilata rispetto alle super favorite della vigilia Azarenka, Serena Williams e Sharapova, supera facilmente la belga Flipkens: la spagnola è ormai una realtà, per la finale c’è anche lei.
Si ritrova nella terra dei canguri anche Ana Ivanovic: dopo un periodo di crisi, la serba centra un importante terzo turno superando la lettone Sevastova. La bielorussa Azarenka continua la sua marcia fin qui trionfale lasciando all’avversaria di giornata le briciole: 3 game concessi alla Kovinic e via spedita verso test ben più probanti. L’americana Madison Keys perde il primo contro la Shevdova al tie break ma poi la regola con un duplice 6/3, la Kerber acquista fiducia e migliora la propria condizione superando la rumena Dulgheru in 2 parziali abbastanza rapidi mentre la Pliskova chiude la giornata battendo la tedesca Goerges.

Salutano Melbourne Jelena Jankovic (superata in 3 set dalla Siegemund), la Svitolina (duplice 6/4 dalla Osaka), Alizé Cornet superata contro pronostico dalla Zhang, la svizzera Timea Bacsinszky in evidente ritardo di condizione e battuta dalla tedesca Beck, la tedesca Lisicki battuta in 3 dalla Allertova mentre approdano al 3T Strycova (ai danni della King), Makarova (superata Tatjana Maria) e l’accoppiata statunitense Lepchenko e Brengle. Il tabellone si svuota di teste di serie e trovare il corridoio giusto per un exploit non è utopia.
Per la vittoria di giornata scelgo l’affermazione della britannica Konta: contro la cinese Zheng arriva un bel successo e soprattutto una piacevole conferma. Se non è bersagliata da problematiche fisiche, la Konta può decisamente salire in classifica.

Passando agli uomini, Andy Murray gioca un altro match solido: contro il battitore Sam Groth, il campione olimpico di Londra 2012 impiega poco tempo e spreca poche energie per superare il turno e andare avanti. L’impressione è che per la vittoria finale Djokovic e Federer debbano fare i conti soprattutto con lui. Parlando di vincitori recenti dello Slam australiano, Stan Wawrinka regola facilmente l’esperto Stepanek: per valutare il suo attuale stato psico fisico e la sua candidatura all’atto conclusivo del torneo, ci vorrà però un altro tipo di avversario.

David Ferrer pone la parola fine al sogno australiano di Lleyton Hewitt: l’ex numero 1 del mondo arriva a fine corsa e saluta i suoi tanti tifosi. La carriera dell’australiano negli ultimi anni ha conosciuto più ombre che luci ma lui resta uno dei migliori esponenti del tennis australiano degli ultimi 20 anni.

Nel derby francese Monfils-Mahut la spunta il più talentuoso e forte dei due: che il funambolico Gael trovi la tanto invocata continuità (soprattutto fisica) in Australia?
John Isner ha bisogno dei soliti tie break per avere ragione dello spagnolo Granollers, così come Raonic che impiega troppo tempo e non gioca il suo miglior tennis contro il veterano spagnolo Robredo mentre sorprende la sconfitta dello statunitense Jack Sock contro il ceco Rosol: è vero che l’avversario è sicuramente pericoloso se in giornata ma l’americano doveva vincere. Per lui un’occasione Slam mancata.
Lasciano l’Australia Slam altri due nomi che avevano avuto molto riscontro negli ultimi giorni: il giustiziere di Nadal, Fernando Verdasco, viene battuto in 4 set dall’israeliano Sela, mentre il lussemburghese Muller che aveva battuto Fognini, cede a sorpresa in 5 all’australiano Millman.
5 set sorridono invece a Feliciano Lopez, uscito vincitore dalla maratona di giornata contro l’argentino Guido Pella (4 tie break nei primi 4 parziali), Kuznetsov supera Chardy, lo statunitense Johnson supera Bellucci, l’esperto francese Robert (35 anni) approda al 3T dopo aver superato le quali e ripetendo l’impresa del 2014 quando raggiunse addirittura gli ottavi mentre il portoghese Sousa supera in 4 il colombiano Giraldo e Viktor Troicki continua il suo buon periodo di forma vincendo contro Smyczek in 3 set.

L’Italia saluta purtroppo Simone Bolelli: il tennista tricolore lotta come un leone solo nel terzo e quarto set, vince un tie break ma cede 7/5 sul più bello nel quarto a Bernard Tomic. Passo in avanti per l’italiano rispetto alla sua versione sbiadita del primo turno: perlomeno un buon segnale per il continuo della stagione.
Nel doppio vanno avanti la coppia Cecchinato-Seppi e la Vinci insieme alla Kuznetsova mentre è già fuori Sara Errani
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Alessandro Orecchio


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4 commenti

Vince 21-01-2016 19:37

per Orecchio è sempre una giornata di tranquillità 🙂

qualcuno gli dica che nel tabellone femminile, dopo due turni sono rimaste in corsa solo 14 tds

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Elio (Guest) 21-01-2016 14:25

Non sottovalutate una campionessa Slam come la Sharapova.

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Giuseppespartano (Guest) 21-01-2016 14:20

Bravo seppi cecchinato e la cara vinci. Forza wawrinka. Puoi fare meglio di Murray 🙂

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livio (Guest) 21-01-2016 14:17

Ahi ahi Orecchio Orecchio……

Si dice “prosieguo” della stagione, non “continuo” della stagione….

Poi le solite affermazioni non suffragate da nulla: sono tifosissimo di Maria Sharapova da sempre, ma non ho letto nessun articolo in nessun sito specializzato che la dia più favorita della Muguruza…… tenendo conto che arriva da un lungo infortunio, non ha l’abitudine alla gara, e che è dalla parte del tabellone della sue “bestia nera” Serena, con cui non vince (purtroppo) da una vita… difficile che superi i quarti di finale!
La Mugu di contro è una delle emergenti, ha finito l’anno al n.3, è in crescita…. perché non dovrebbe essere annoverata tra le favorite?
(anche se personalmente sono convinto che se la giochino Azarenka e Serena)

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