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Andy Murray ancora dubbioso: “La Coppa Davis è la mia priorità da qui a fine anno”

12/10/2015 16:18 6 commenti
Andy Murray da oggi al n.2 del mondo
Andy Murray da oggi al n.2 del mondo

Andy Murray ha parlato del finale di stagione ed i dubbi che sono ancora tanti per disputare le Atp Finals.

“Dopo il match di Coppa Davis non ho toccato una pallina per una settimana, ho saltato la palestra, non ho fatto nessun lavoro fisico. Ho cominciato gli allenamenti una decina di giorni dopo, non ho partecipato a nessun torneo perchè mi sentivo molto stanco.
Non è il miglior modo giocare sulla terra per poi prepararsi per le World Tour Finals. Devo farlo per vedere come risponde la schiena. Devo vedere cosa è meglio per me stesso e per l’ATP”.

“Non posso permettermi il lusso di perdere il primo match nella finale di Coppa Davis venerdì. Ciò può accadere. So che devo vincere quel match. La Coppa Davis è la mia priorità da qui a fine anno. Se la finale di Davis Cup si fosse giocata su un campo indoor sul cemento non ci sarebbero stati problemi. E’ difficile per me, perchè qualche anno fa mi sono operato e sono stato fuori 4 mesi. E a causa del format ATP, ho perso punti nel ranking e sono scivolato fuori dalla Top 10.”

“All’inizio della prossima stagione non giocherò molto. Dopo gli Australian Open non giocherò per circa quattro settimane, durante tutto febbraio. “


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6 commenti

Seppio (Guest) 12-10-2015 20:51

Rimango convinto che non dovrebbero esistere tornei obbligatori in nessun caso, anche perchè un giocatore che si sente paventare una multa in caso di mancata di partecipazione non ci mette niente a tirar fuori fantomatici problemi fisici per evitare multa e fatica. Capisco perfettamente Murray, prima ha provato, per così dire, la via del dialogo, incassato un secco no ha preso la via meno consona ma più funzionale.

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quoth (Guest) 12-10-2015 19:35

Scritto da pallettaro
Si gioca troppo sul cemento e troppo poco su erba. E’ facilissimo organizzare tornei sul duro, anche indoor, ma un pro che gioca 3 settimane di fila sul duro è sempre a rischio infortunio. Questo è il motivo per cui ti rompi caro Andy. Federer lo sa e a Pechino non c’è andato.

che c’entra Federer? perché a Pechino Murray è andato?
Tutti i torti Andy non li ha. Almeno non ragiona come tanti che a prescindere dalla programmazione o da come sono messi fisicamente vanno ovunque per monetizzare, perdono ai primi turni, intascano i soldi dell’ingaggio e se ne tornano a casa felici e contenti.

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pallabreak (Guest) 12-10-2015 18:51

Non vedo sinceramente il motivo di tutti questi patemi di Murray. Come sempre quando hai un giocatore e mezzo, la Gran Bretagna può trionfare in Belgio solo vincendo il doppio. Allora, se Murray dicesse “da qui alla finale di Davis faccio solo il doppista”, in allenamento come in partita, paradossalmente avrebbe un senso. Ma tutto il resto mi sembra solo una pretattica dialettica per mettere le mani avanti in caso di scarso rendimento al Master.

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pallettaro (Guest) 12-10-2015 16:54

Si gioca troppo sul cemento e troppo poco su erba. E’ facilissimo organizzare tornei sul duro, anche indoor, ma un pro che gioca 3 settimane di fila sul duro è sempre a rischio infortunio. Questo è il motivo per cui ti rompi caro Andy. Federer lo sa e a Pechino non c’è andato.

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Salvo (Guest) 12-10-2015 16:28

Oh!
Quindi salterà Dubai e Rotterdam?

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il luminare (Guest) 12-10-2015 16:22

sta facendo cosi tanta solfa che non mi sorprende se alla fine vince il belgio 3-2

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