L'Angolo del Nize - 1 Copertina, Generica

“L’angolo del Nize”: Oggi si parla di Marco Cecchinato (Nuova rubrica di Livetennis)

19/06/2015 08:00 38 commenti
Marco Cecchinato classe 1992, n.126 del mondo
Marco Cecchinato classe 1992, n.126 del mondo

Il tennis, visto dal vivo, è un altro sport. Guardare un incontro da pochi passi, analizzando l’altezza e potenza dei colpi, la loro profondità, piuttosto che il footwork o la biomeccanica del servizio, è fondamentale per poter comprendere qualità e potenzialità di un giocatore. Nel corso della mia esperienza da inviato, suddivisa equamente tra Slam, Atp/Wta, Challenger, Futures e tornei giovanili, mi ha permesso di “vivere” il tennis e il circuito a 360° scoprendo ogni volta qualcosa in più su questo meraviglioso e difficilissimo sport.

Questa premessa, doverosa quando si va a scrivere la prima puntata di una nuova rubrica, mi è utile per far comprendere di cosa si parlerà e, soprattutto, in che modo. Ogni tennista che prova la scalata al ranking sceglie di tentare un’impresa titanica, perché il livello in giro per il mondo è elevatissimo. Entrare fra i Top-100 può sembrare un’irraggiungibile chimera, ma se si lavora nella maniera giusta, con le persone adatte e si possiede una passione incrollabile, nulla è precluso.

Uno dei giocatori italiani più vicini al superamento della fatidica soglia è certamente Marco Cecchinato. Palermitano, classe 1992, attualmente veleggia tra il numero 120 e 130 del ranking Atp, ma i 279 punti conquistati nell’anno solare 2015 (che lo vedono al numero 103 della Race to London) sono una testimonianza importante del livello ormai raggiunto dal ventiduenne siciliano.

I punti di forza. Uno dei primi ad accorgersi delle potenzialità di “Ceck” fu Massimo Sartori, che oggi insieme a Riccardo Piatti supervisiona il lavoro di Marco con coach Cristian Brandi. A mia domanda “Cosa ti convince di Cecchinato?” la risposta fu “E’ uno che vince le partite”. Il siciliano possiede un buon servizio, molto vario, e soprattutto un pregevole diritto con cui riesce, come si dice in gergo, a muovere molto bene la palla. È un colpo giocato, seppur in maniera offensiva, quasi sempre in sicurezza. Possiede inoltre una buona mano, con cui realizza pregevoli smorzate e volée vincenti. È un grande lottatore anche se, come vedremo, ha nell’atteggiamento mentale un aspetto da migliorare.

Da migliorare. Il rovescio, rigorosamente a una mano, è un colpo miglioratissimo negli ultimi mesi: molto più solido, impattato più avanti rispetto al passato, è diventato un fondamentale meno attacabile, anche se fa ancora fatica a trovare il vincente. Non male il back spin, con cui riesce soprattutto a difendersi con grande ordine. Come preannunciato, l’atteggiamento in campo è sempre stato uno dei punti deboli di “Ceck”, troppo portato ad innervosirsi e a perdere ordine nel gioco in situazioni di stress. Anche da questo punto di vista, però, le migliorie appaiono evidenti e incoraggianti.

L’apporto di coach Brandi. Cristian Brandi è un allenatore esigente e, se necessario, anche particolarmente duro. Persona serissima, è la guida migliore possibile per il siciliano sia dal punto di vista tecnico-tattico che psicologico. L’impressione è che sia solamente questione di tempo l’ingresso di Cecchinato nei Top-100. Un risultato importantissimo non soltanto per il palermitano, ma anche per il movimento azzurro. Il tennis italiano necessita infatti di volti nuovi nei primi 100 che possano costituire una base più ampia negli Slam e nel circuito Atp.



Alessandro Nizegorodcew è direttore di SpazioTennis e telecronista per Supertennis Tv. Editorialista per Tennis Italiano e SuperTennis Magazine, segue il tennis come inviato da anni sia nel circuito maggiore che in challenger, futures e tornei giovanili.


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38 commenti. Lasciane uno!

Gabriele da Ragusa 19-06-2015 18:44

@ RF87 (#1374109)

No ma infatti, hai ragione. Io nn volevo scatenare un dibattito polemico. Era piu che altro una riflessione a voce alta anche alla luce di alcune interviste in cui lui stesso ammetteva di nn essersi mai sentito tra i piu considerati. Dopo di che resta il fatto che Cek è una ottima realtà del nostro tennis a cui vanno tutti i miei auguri

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Massimiliano (Guest) 19-06-2015 17:32

7 Wild card nel 2012 sembrano proprio fantascienza calcolando che fino ai primi mesi di quell’anno era sopra i 600. Poi la faccenda del supporto economico istituzionale fa proprio ridere. Forse ti sarai confuso con il fortissimo quinzi.

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Marco (Guest) 19-06-2015 16:24

A me queste cose fanno un pò ridere. 😉

Appena un giocatore entra nei primi 100, automaticamente deve essere “non appoggiato dalla Federazione”.

Questo perché molti sono sempre portati a farsi in testa la favola del negletto di talento, ingiustamente trascurato, che ce la fa a scapito del raccomandato viziato… Mi pare una visione romantica, ma che porta a giudizi errati e ingiusti.

Vi ho fatto vedere, dati alla mano, che per quanto riguarda le wc Cecchinato ha avuto aiuti consistenti, come era giusto che fosse. Inoltre fino a qualche anno fa la Federazione non controllava, come adesso tutte le wc dei challenger, che venivano date spesso a discrezione degli organizzatori: ci sta che a Caltanissetta e a Palermo le abbia avute per motivi di vicinanza geografica…

Esattamente come ci sta che Baldi avrà wc a Milano la prossima settimana…

Solo che a sentire voi nel caso di Cecchinato 3 anni fa sono gli organizzatori siciliani che sanano una presunta ingiustizia perpetrata dalla Fit, mentre nel caso di Baldi la settimana prossima è la FIT che assegna una wc a un raccomandato che non vince match nei futures… Eppure la classifica di Baldi adesso e quelladi Ceck 4 anni fa erano molto simili 😛

La Federazione sbaglia, come sbagliano tutti, però secondo me spesso si finisce per dare la colpa alla Fit anche quando grosse colpe non ce ne sono… Mi sembra un modo per crearsi un alibi per giustificare fiaschi e fallimenti che dipendono soprattutto da scelte personali. Non va dimenticato che in campo, al di la di tutto, ci vanno i giocatori. 🙂

Insomma, a leggere i commenti qui e su altri siti, mi pare di capire che usare la Fit come parafulmine fa comodo un pò a tutti.

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RF87 19-06-2015 15:13

@ Gabriele da Ragusa (#1374030)

Sono assolutamente d’accordo e avevo capito.
La mia era una piccola provocazione celatissima,non per tutti ma per tanti,se questo ragazzo fosse stato aiutato e spinto dalla FIT e oggi avesse la stessa classifica chissà forse sarebbe criticatissimo “Tanti aiuti,23 anni non è ancora nei 100 ecc”.
Sarà forse la condizione sociale italiana che influenza il tutto (non voglio oltrepassare,mi fermo qui) ma la linea tra essere un raccomandato o un eroe romantico è sottilissima.Che si guardi a queste cose è naturale ma gli si da troppo peso e queste stesse persone che glielo danno e che odiano Tizio esaltano Caio,ci metterei la mano sul fuoco odierebbero Caio ed esalterebbero Tizio se fossero stati gestiti in maniera inversa.Alla fine si commenta tennis,ma si perde il senso,lo spirito dello stesso.

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FigologoFanClubSERENONA (Guest) 19-06-2015 14:38

Ora che Alessandro Nizegorodcew ci ha scritto un pezzo tutti diventeranno tifosi di Cecchinato.

Niente in contrario, fatti vedere più spesso se funziona così, Ale! 😀

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Tifoso degli italiani (Guest) 19-06-2015 14:33

@ Marco (#1374013)

Sì sì, il mio era un discorso legato alle wc in generale, non solo nei challenger ma amche nei future.. anche lì ricordo che ne ha avute poche e niente, ma magari ricordo male: più tardi vado a controllare in quel sito che hai indicato..

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Gabriele da Ragusa 19-06-2015 14:17

@ RF87 (#1373930)

Concordo cn te. Pero nn si parla solo di wc date a 18-19 anni. Il tema e’ che probabilmente Gaio le ha avute sia a quell’eta’ che anche ora a quasi 23 mentre il Cek no. Ora, il prob n e’ darle a 23enni e anzi la nuova struttura federale che si occupa cn Rianna degli “over” la trovo una buona soluzione cm inizio. Pero’ ecco Cek e’ piu uno che ha mangiato polvere “in provincia” e lo ha fatto da solo. Qst intendevo

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Gabriele da Ragusa 19-06-2015 14:15

@ Tifoso degli italiani (#1373926)

Infatti. Occhio che a Caltanissetta quando era ancora fuori dai 300 la ebbe su invito degli organizzatori (credo in quanto siciliano in ascesa) e nn da parte della federazione. Per carita’ potrei sbagliarmi ma in generale nn mi pare uno super appoggiato. Si veda anche Roma dove uno in rampa di lancio cm lui nn l’ha avuta

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Marco (Guest) 19-06-2015 13:53

Scritto da Tifoso degli italiani
@ Marco (#1373938)
Ah ok, ora ho capito..basta cliccare sul torneo e si apre il tabellone principale.
In effetti le 7 wc non le ricordavo e non sono assolutamente poche, però le ha avute a 20 anni, a 19 solo 2(di cui una a Palermo,la sua città:non so quanto c’entri la federazione in questo caso) ed è l’età che hanno ora quinzi e Baldi, che non è certo il primo anno che beneficiano di aiuti.
Peccato perchè è bastato solo un anno di Wc “abbondanti” per fargli vincere un torneo importante e farlo arrivare a ridosso della top150..
Però è anche vero,come dice RF87, che Marco non ha avuto risultati di rilievo da junior e a 18/19 anni,e questo avrà sicuramente influito.

Secondo me ha semplicemente influito il fatto che all’inizio del 2011, a 19 anni, era ancora fuori dai primi 1000 Atp. Le wild card gli sono state date soprattutto nel 2012, ovvero quando è entrato nei primi 500.

Quindi al momento giusto per accompagnare la sua crescita. 😉

Baldi attualmente ha una classifica simile a quella che aveva Cecchinato alla sua età. Ma ce l’ha da due anni.

E comunque a Milano prende wc anche perché per lui è il torneo di casa, Filippo è di Vigevano.

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Marco (Guest) 19-06-2015 13:50

Scritto da Tifoso degli italiani

Scritto da Marco

Scritto da Marco

Scritto da Tifoso degli italiani

Scritto da Marco

Scritto da Gabriele da Ragusa
Concordo in pieno. E posso anche immaginare l’orgoglio di questo tennista e del suo team nel poter certamente dire che a qualunque posizione arrivera’ lo avra’ fatto praticamente da solo, contando su se stesso e appunto la squadra. Nn mi pare sia mai stato particolarmente aiutato dalla FIT cn wc o altre attenzioni ma il fatto che un giocatore del genere si trovi in una posizione di classifica davvero prossima al grande tennis e’ un importantissimo fattore in via potenziale per tt il movimento. Nn e’ il classico talento appariscente col colpo che “spacca” da qualsiasi parte del campo. Ma ad avercene tennisti cm lui. E’ proprio qst il punto. Creare una base importante di giocatori top100 da cui per forza di cose prima o poi uscira’ il potenziale top10-15 (e chi rimanga per anni top10-15..). Gia il lavoro fatto dai Fognini, Seppi e Bolelli di turno, senza scordare Lorenzi e gli altri tennisti prima di loro ha secondo me rappresentato uno stimolo per la generazione dei Donati, Quinzi, Baldi e Napolitano.

Beh, Cecchinato non è un “prodotto” FIT, nel senso che si è sempre allenato nell’orbita del team Piatti-Sartori, (cui fa capo coach Brandi) però la Federazione negli anni lo ha aiutato molto sia sul piano economico, sia con wild card.
Fino a 2 anni fa, quando non era ancora entrato nei 200, e non aveva la classifica per i challenger, ha avuto anche lui gli aiuti che adesso si stanno dando a Quinzi, Donati, Napolitano e c.
Del resto secondo me la Federazione fa bene a supportare sia quelli che decidono di allenarsi a Tirrenia, sia quelli che preferiscono avere coach privati. La collaborazione coi coach privati è anzi fondamentale.

Ma quando mai??
Non so se ha avuto supporto economico(non mi risulta, ma non lo so bene francamente) ma di certo, quando Marco aveva l’età dei Donati, Quinzi e Baldi non ha avuto minimamente wc dalla federazione: erano tutte per Gaio, Miccini, Fabbiano e Trevisan..

Guarda, sono andato a controllare le WC nei challenger…
Nel 2013 ha avuto WC a Caltanissetta e a San Marino (dopo la vittoria a San Marino 2013 non ne ha più avuto bisogno).
Nel 2012 (a 20 anni) ha avuto WC a Como, Orbetello, Recanati, San Benedetto, Caltanissetta, Napoli, Roma 1 (RAI). Fanno 7 WC nel 2012 e 2 WC nel 2013, per un totale di 9. E non sono andato a guardare negli anni precedenti.
Quindi Marco è stato bravo, ed è stato giustamente supportato dalla Federazione.
Trovi tutto qui.
http://www.coretennis.net/tennis-player/marco-cecchinato/28635/results.html

Aggiungo che nel 2011, quando è passato da 1200 a 550, e quindi giocava quasi solo futures, ha avuto WC a Palermo e a Orbetello. Marco ha avuto un percorso abbastanza lineare, è uscito un pò più tardi rispetto ai migliori coetanei stranieri e da junior era molto meno forte rispetto a Gaio e Miccini, ma ha lavorato bene e ha posto le basi per fare una buona carriera fra i top 100.

Perdonami ma non conosco quel sito.. Come fai a capire che ha avuto WC nei tornei che dici?

Basta che clicchi sul torneo e ti fa vedere il tabellone, con teste di serie, qualificati e wild card 🙂

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nere 19-06-2015 13:42

bell’articolo per rendere giusto merito al nostro unico giovane che non è un prospettiva ma già una realtà visti risultati e classifica. giusto sottolineare il fatto che si è cimentato sul cemento sapendo che l’assenza di risultati diretti non significa non trarre benefici per il gioco. Unico ostacolo da superare per rompere la barriera verso i top100, il blocco della prima vittoria atp da conquistare.

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W Flavia (Guest) 19-06-2015 13:38

Forse avrei aggiunto che prima del team piatti anche qualche altro(in primis la sua famiglia che non ho mai visto ai tornei) avrà sicuramente creduto in lui.

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Tifoso degli italiani (Guest) 19-06-2015 13:32

@ Alessandro Nizegorodcew (#1373983)

Ottima precisazione:questo aspetto del cemento sta quasi diventando un luogo comune, ma Marco ci prova a giocare sul cemento, sicuramente più di quanto non facessero,a parità di classifica, i vari Volandri,Starace..

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Tifoso degli italiani (Guest) 19-06-2015 13:19

@ Marco (#1373938)

Ah ok, ora ho capito..basta cliccare sul torneo e si apre il tabellone principale.

In effetti le 7 wc non le ricordavo e non sono assolutamente poche, però le ha avute a 20 anni, a 19 solo 2(di cui una a Palermo,la sua città:non so quanto c’entri la federazione in questo caso) ed è l’età che hanno ora quinzi e Baldi, che non è certo il primo anno che beneficiano di aiuti.

Peccato perchè è bastato solo un anno di Wc “abbondanti” per fargli vincere un torneo importante e farlo arrivare a ridosso della top150..

Però è anche vero,come dice RF87, che Marco non ha avuto risultati di rilievo da junior e a 18/19 anni,e questo avrà sicuramente influito.

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Alessandro Nizegorodcew (Guest) 19-06-2015 13:19

Alcune precisazioni (e grazie per i complimenti): Mi scuso per l’errore della Race, devo aver fatto male i conti. Marco da due anni ha iniziato a giocare molto di più anche su tutte le altre superfici, che a mio avviso lo hanno aiutato molto nella crescita del rovescio, perché si trovava palle più rapide e complicate da gestire sul veloce. Il discorso FIT. Da piccolo perdeva sempre con i vari Colella e Gaio, ma negli anni ha saputo superarli. Meriti a chi lo ha cresciuto a casa (il cugino Palpacelli) e a chi lo segue ora (Brandi con supervisione Piatti-Sartori) e anche a chi gli dato WC perché le ha legittimate con i risultati degli ultimi 2-3 anni.

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Tifoso degli italiani (Guest) 19-06-2015 13:02

Scritto da Marco

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Scritto da Gabriele da Ragusa
Concordo in pieno. E posso anche immaginare l’orgoglio di questo tennista e del suo team nel poter certamente dire che a qualunque posizione arrivera’ lo avra’ fatto praticamente da solo, contando su se stesso e appunto la squadra. Nn mi pare sia mai stato particolarmente aiutato dalla FIT cn wc o altre attenzioni ma il fatto che un giocatore del genere si trovi in una posizione di classifica davvero prossima al grande tennis e’ un importantissimo fattore in via potenziale per tt il movimento. Nn e’ il classico talento appariscente col colpo che “spacca” da qualsiasi parte del campo. Ma ad avercene tennisti cm lui. E’ proprio qst il punto. Creare una base importante di giocatori top100 da cui per forza di cose prima o poi uscira’ il potenziale top10-15 (e chi rimanga per anni top10-15..). Gia il lavoro fatto dai Fognini, Seppi e Bolelli di turno, senza scordare Lorenzi e gli altri tennisti prima di loro ha secondo me rappresentato uno stimolo per la generazione dei Donati, Quinzi, Baldi e Napolitano.

Beh, Cecchinato non è un “prodotto” FIT, nel senso che si è sempre allenato nell’orbita del team Piatti-Sartori, (cui fa capo coach Brandi) però la Federazione negli anni lo ha aiutato molto sia sul piano economico, sia con wild card.
Fino a 2 anni fa, quando non era ancora entrato nei 200, e non aveva la classifica per i challenger, ha avuto anche lui gli aiuti che adesso si stanno dando a Quinzi, Donati, Napolitano e c.
Del resto secondo me la Federazione fa bene a supportare sia quelli che decidono di allenarsi a Tirrenia, sia quelli che preferiscono avere coach privati. La collaborazione coi coach privati è anzi fondamentale.

Ma quando mai??
Non so se ha avuto supporto economico(non mi risulta, ma non lo so bene francamente) ma di certo, quando Marco aveva l’età dei Donati, Quinzi e Baldi non ha avuto minimamente wc dalla federazione: erano tutte per Gaio, Miccini, Fabbiano e Trevisan..

Guarda, sono andato a controllare le WC nei challenger…
Nel 2013 ha avuto WC a Caltanissetta e a San Marino (dopo la vittoria a San Marino 2013 non ne ha più avuto bisogno).
Nel 2012 (a 20 anni) ha avuto WC a Como, Orbetello, Recanati, San Benedetto, Caltanissetta, Napoli, Roma 1 (RAI). Fanno 7 WC nel 2012 e 2 WC nel 2013, per un totale di 9. E non sono andato a guardare negli anni precedenti.
Quindi Marco è stato bravo, ed è stato giustamente supportato dalla Federazione.
Trovi tutto qui.
http://www.coretennis.net/tennis-player/marco-cecchinato/28635/results.html

Aggiungo che nel 2011, quando è passato da 1200 a 550, e quindi giocava quasi solo futures, ha avuto WC a Palermo e a Orbetello. Marco ha avuto un percorso abbastanza lineare, è uscito un pò più tardi rispetto ai migliori coetanei stranieri e da junior era molto meno forte rispetto a Gaio e Miccini, ma ha lavorato bene e ha posto le basi per fare una buona carriera fra i top 100.

Perdonami ma non conosco quel sito.. Come fai a capire che ha avuto WC nei tornei che dici?

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luca leconte (Guest) 19-06-2015 12:41

L’ho visto poco giocare. Da quel che leggo i suoi limiti stanno nel rovescio e nel fatto che giochi solo su terra. Comunque a giudicare dai risultati è l’unico, secondo me, insieme a Donati, su cui puntare per i prossimi anni quando fognini, bolelli e seppi avranno appeso la racchetta al chiodo. Gli altri tennisti, tipo Sonego, Napolitano, Quinzi, Berrettini, Baldi, Caruso, Giacalone, ecc..non sembrano purtroppo giocatori che possono ripercorrere le orme dei nostri Bolelli, Seppi e Fognini…e l’attesa di un top ten continua.

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Marco (Guest) 19-06-2015 12:39

Scritto da Marco

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Scritto da Marco

Scritto da Gabriele da Ragusa
Concordo in pieno. E posso anche immaginare l’orgoglio di questo tennista e del suo team nel poter certamente dire che a qualunque posizione arrivera’ lo avra’ fatto praticamente da solo, contando su se stesso e appunto la squadra. Nn mi pare sia mai stato particolarmente aiutato dalla FIT cn wc o altre attenzioni ma il fatto che un giocatore del genere si trovi in una posizione di classifica davvero prossima al grande tennis e’ un importantissimo fattore in via potenziale per tt il movimento. Nn e’ il classico talento appariscente col colpo che “spacca” da qualsiasi parte del campo. Ma ad avercene tennisti cm lui. E’ proprio qst il punto. Creare una base importante di giocatori top100 da cui per forza di cose prima o poi uscira’ il potenziale top10-15 (e chi rimanga per anni top10-15..). Gia il lavoro fatto dai Fognini, Seppi e Bolelli di turno, senza scordare Lorenzi e gli altri tennisti prima di loro ha secondo me rappresentato uno stimolo per la generazione dei Donati, Quinzi, Baldi e Napolitano.

Beh, Cecchinato non è un “prodotto” FIT, nel senso che si è sempre allenato nell’orbita del team Piatti-Sartori, (cui fa capo coach Brandi) però la Federazione negli anni lo ha aiutato molto sia sul piano economico, sia con wild card.
Fino a 2 anni fa, quando non era ancora entrato nei 200, e non aveva la classifica per i challenger, ha avuto anche lui gli aiuti che adesso si stanno dando a Quinzi, Donati, Napolitano e c.
Del resto secondo me la Federazione fa bene a supportare sia quelli che decidono di allenarsi a Tirrenia, sia quelli che preferiscono avere coach privati. La collaborazione coi coach privati è anzi fondamentale.

Ma quando mai??
Non so se ha avuto supporto economico(non mi risulta, ma non lo so bene francamente) ma di certo, quando Marco aveva l’età dei Donati, Quinzi e Baldi non ha avuto minimamente wc dalla federazione: erano tutte per Gaio, Miccini, Fabbiano e Trevisan..

Guarda, sono andato a controllare le WC nei challenger…
Nel 2013 ha avuto WC a Caltanissetta e a San Marino (dopo la vittoria a San Marino 2013 non ne ha più avuto bisogno).
Nel 2012 (a 20 anni) ha avuto WC a Como, Orbetello, Recanati, San Benedetto, Caltanissetta, Napoli, Roma 1 (RAI). Fanno 7 WC nel 2012 e 2 WC nel 2013, per un totale di 9. E non sono andato a guardare negli anni precedenti.
Quindi Marco è stato bravo, ed è stato giustamente supportato dalla Federazione.
Trovi tutto qui.
http://www.coretennis.net/tennis-player/marco-cecchinato/28635/results.html

Aggiungo che nel 2011, quando è passato da 1200 a 550, e quindi giocava quasi solo futures, ha avuto WC a Palermo e a Orbetello. Marco ha avuto un percorso abbastanza lineare, è uscito un pò più tardi rispetto ai migliori coetanei stranieri e da junior era molto meno forte rispetto a Gaio e Miccini, ma ha lavorato bene e ha posto le basi per fare una buona carriera fra i top 100.

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santopadre(dei forum) (Guest) 19-06-2015 12:35

Grande Alessandro 😀

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Marco (Guest) 19-06-2015 12:31

Scritto da Tifoso degli italiani

Scritto da Marco

Scritto da Gabriele da Ragusa
Concordo in pieno. E posso anche immaginare l’orgoglio di questo tennista e del suo team nel poter certamente dire che a qualunque posizione arrivera’ lo avra’ fatto praticamente da solo, contando su se stesso e appunto la squadra. Nn mi pare sia mai stato particolarmente aiutato dalla FIT cn wc o altre attenzioni ma il fatto che un giocatore del genere si trovi in una posizione di classifica davvero prossima al grande tennis e’ un importantissimo fattore in via potenziale per tt il movimento. Nn e’ il classico talento appariscente col colpo che “spacca” da qualsiasi parte del campo. Ma ad avercene tennisti cm lui. E’ proprio qst il punto. Creare una base importante di giocatori top100 da cui per forza di cose prima o poi uscira’ il potenziale top10-15 (e chi rimanga per anni top10-15..). Gia il lavoro fatto dai Fognini, Seppi e Bolelli di turno, senza scordare Lorenzi e gli altri tennisti prima di loro ha secondo me rappresentato uno stimolo per la generazione dei Donati, Quinzi, Baldi e Napolitano.

Beh, Cecchinato non è un “prodotto” FIT, nel senso che si è sempre allenato nell’orbita del team Piatti-Sartori, (cui fa capo coach Brandi) però la Federazione negli anni lo ha aiutato molto sia sul piano economico, sia con wild card.
Fino a 2 anni fa, quando non era ancora entrato nei 200, e non aveva la classifica per i challenger, ha avuto anche lui gli aiuti che adesso si stanno dando a Quinzi, Donati, Napolitano e c.
Del resto secondo me la Federazione fa bene a supportare sia quelli che decidono di allenarsi a Tirrenia, sia quelli che preferiscono avere coach privati. La collaborazione coi coach privati è anzi fondamentale.

Ma quando mai??
Non so se ha avuto supporto economico(non mi risulta, ma non lo so bene francamente) ma di certo, quando Marco aveva l’età dei Donati, Quinzi e Baldi non ha avuto minimamente wc dalla federazione: erano tutte per Gaio, Miccini, Fabbiano e Trevisan..

Guarda, sono andato a controllare le WC nei challenger… 😉

Nel 2013 ha avuto WC a Caltanissetta e a San Marino (dopo la vittoria a San Marino 2013 non ne ha più avuto bisogno).

Nel 2012 (a 20 anni) ha avuto WC a Como, Orbetello, Recanati, San Benedetto, Caltanissetta, Napoli, Roma 1 (RAI). Fanno 7 WC nel 2012 e 2 WC nel 2013, per un totale di 9. E non sono andato a guardare negli anni precedenti.

Quindi Marco è stato bravo, ed è stato giustamente supportato dalla Federazione.

Trovi tutto qui. 😉

http ://www.coretennis.net/tennis-player/marco-cecchinato/28635/results.html

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RF87 19-06-2015 12:21

@ Tifoso degli italiani (#1373926)

Vero,credo che però a 18-19 anni Cecchinato non promettesse tanto come altri.Io l’ho seguito poco ai tempi,ora immagino che tanti affezionati mi diranno il contrario.
Ma ha lavorato silenziosamente,è cresciuto e mostrato il suo livello,ad oggi ottimo e ancora migliorabile.Meglio credo non sia stato sponsorizzato all’epoca e che non abbia ricevuto WC,altrimenti agli occhi dell’utente medio di questo sito sarebbe passato come un raccomandato e visto il suo livello da ragazzo tante cure sarebbero state viste come ingiustificate.
Baldi ieri ad esempio “WC a Milano?? Ma se fa fatica nei future?!?!?!?!?”

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Tifoso degli italiani (Guest) 19-06-2015 12:12

Scritto da Marco

Scritto da Gabriele da Ragusa
Concordo in pieno. E posso anche immaginare l’orgoglio di questo tennista e del suo team nel poter certamente dire che a qualunque posizione arrivera’ lo avra’ fatto praticamente da solo, contando su se stesso e appunto la squadra. Nn mi pare sia mai stato particolarmente aiutato dalla FIT cn wc o altre attenzioni ma il fatto che un giocatore del genere si trovi in una posizione di classifica davvero prossima al grande tennis e’ un importantissimo fattore in via potenziale per tt il movimento. Nn e’ il classico talento appariscente col colpo che “spacca” da qualsiasi parte del campo. Ma ad avercene tennisti cm lui. E’ proprio qst il punto. Creare una base importante di giocatori top100 da cui per forza di cose prima o poi uscira’ il potenziale top10-15 (e chi rimanga per anni top10-15..). Gia il lavoro fatto dai Fognini, Seppi e Bolelli di turno, senza scordare Lorenzi e gli altri tennisti prima di loro ha secondo me rappresentato uno stimolo per la generazione dei Donati, Quinzi, Baldi e Napolitano.

Beh, Cecchinato non è un “prodotto” FIT, nel senso che si è sempre allenato nell’orbita del team Piatti-Sartori, (cui fa capo coach Brandi) però la Federazione negli anni lo ha aiutato molto sia sul piano economico, sia con wild card.
Fino a 2 anni fa, quando non era ancora entrato nei 200, e non aveva la classifica per i challenger, ha avuto anche lui gli aiuti che adesso si stanno dando a Quinzi, Donati, Napolitano e c.
Del resto secondo me la Federazione fa bene a supportare sia quelli che decidono di allenarsi a Tirrenia, sia quelli che preferiscono avere coach privati. La collaborazione coi coach privati è anzi fondamentale.

Ma quando mai??
Non so se ha avuto supporto economico(non mi risulta, ma non lo so bene francamente) ma di certo, quando Marco aveva l’età dei Donati, Quinzi e Baldi non ha avuto minimamente wc dalla federazione: erano tutte per Gaio, Miccini, Fabbiano e Trevisan..

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andrew_the_first (Guest) 19-06-2015 12:01

e senza leggere l’articolo

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andrew_the_first (Guest) 19-06-2015 12:01

grandioso, imperiale, monumentale Nize

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pallettaro (Guest) 19-06-2015 11:28

@ duca di lorental (#1373856)

cosa centra?

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Marco (Guest) 19-06-2015 11:10

Scritto da Gabriele da Ragusa
Concordo in pieno. E posso anche immaginare l’orgoglio di questo tennista e del suo team nel poter certamente dire che a qualunque posizione arrivera’ lo avra’ fatto praticamente da solo, contando su se stesso e appunto la squadra. Nn mi pare sia mai stato particolarmente aiutato dalla FIT cn wc o altre attenzioni ma il fatto che un giocatore del genere si trovi in una posizione di classifica davvero prossima al grande tennis e’ un importantissimo fattore in via potenziale per tt il movimento. Nn e’ il classico talento appariscente col colpo che “spacca” da qualsiasi parte del campo. Ma ad avercene tennisti cm lui. E’ proprio qst il punto. Creare una base importante di giocatori top100 da cui per forza di cose prima o poi uscira’ il potenziale top10-15 (e chi rimanga per anni top10-15..). Gia il lavoro fatto dai Fognini, Seppi e Bolelli di turno, senza scordare Lorenzi e gli altri tennisti prima di loro ha secondo me rappresentato uno stimolo per la generazione dei Donati, Quinzi, Baldi e Napolitano.

Beh, Cecchinato non è un “prodotto” FIT, nel senso che si è sempre allenato nell’orbita del team Piatti-Sartori, (cui fa capo coach Brandi) però la Federazione negli anni lo ha aiutato molto sia sul piano economico, sia con wild card.
Fino a 2 anni fa, quando non era ancora entrato nei 200, e non aveva la classifica per i challenger, ha avuto anche lui gli aiuti che adesso si stanno dando a Quinzi, Donati, Napolitano e c.

Del resto secondo me la Federazione fa bene a supportare sia quelli che decidono di allenarsi a Tirrenia, sia quelli che preferiscono avere coach privati. La collaborazione coi coach privati è anzi fondamentale.

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klaus (Guest) 19-06-2015 11:07

Scritto da Roscoe Tanner
Grande Nize, ottima rubrica. Solo non ti fidare di live-tennis.eu che conteggiano a casaccio i punti race. Difatti il Ceck escludendo Perugia ha gia totalizzato 313 punti nella Race ( 87 posto al termine di Caltanissetta). Ecco i punti totalizzati nell anno solare.
DATE TOURNAMENT ROUND POINTS DROP DATE
2015.04.27 Turin CH W 90 2016.05.02
2015.06.08Caltanissetta CH SF 45 2016.06.13
2015.04.06 Napoli CH SF 45 2016.04.11
2015.05.04 Rome CH SF 33 2016.05.09
2015.04.20 Vercelli CH SF 29 2016.04.25
2015.02.16 Rio de Janeiro R32 20 2016.02.22
2015.05.18 Roland Garros Q3 16 2016.06.06
2015.02.23 Buenos Aires R32 12 2016.02.29
2015.06.01 Prostejov CH R16 10 2016.06.06
2015.01.12 Australian Open Q2 8 2016.02.01
2015.03.16 Irving CH R32 5 2016.03.21
Totale 313 punti

Ci sarebbe anche l’ottimo atpworldtour.com :mrgreen: con il breackdown di race e atp dettagliato (confermo 313)

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Alex81 19-06-2015 11:07

Cecchinato l’ho seguito molto in questo periodo e posso dire che è pronto per i Top 100 addirittura più del mitico Lucoone perché ha imparato almeno a livello Challenger una cosa importante che pochi tennisti hanno: la costanza di rendimento e lo si vede dai risultati di quest’anno: 1 Challenger vinto e costantemente quarti e semi. Questa si chiama maturità e acquisirla non è cosa da poco complimenti Marco

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groucho (Guest) 19-06-2015 11:07

Scritto da duca di lorental
ma coric non aveva detto che i top100 non valgon granchè?

Forse essere top100 non è determinante per Coric e per le sue aspettative, ma per un giocatore che vuole vivere (bene) di tennis lo è. Basta pensare ai premi di primo turno degli slam.

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ExcaliburErani (Guest) 19-06-2015 10:00

grande Nize

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Radames 19-06-2015 09:56

Молодец Саша Нижегородцев!

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duca di lorental (Guest) 19-06-2015 09:27

ma coric non aveva detto che i top100 non valgon granchè?

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giovanni (Guest) 19-06-2015 09:26

Accogliamo con un grande applauso il grande Nize, estimatore assoluto della nostra Camila

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Roscoe Tanner (Guest) 19-06-2015 09:14

Grande Nize, ottima rubrica. Solo non ti fidare di live-tennis.eu che conteggiano a casaccio i punti race. Difatti il Ceck escludendo Perugia ha gia totalizzato 313 punti nella Race ( 87 posto al termine di Caltanissetta). Ecco i punti totalizzati nell anno solare.

DATE TOURNAMENT ROUND POINTS DROP DATE
2015.04.27 Turin CH W 90 2016.05.02
2015.06.08Caltanissetta CH SF 45 2016.06.13
2015.04.06 Napoli CH SF 45 2016.04.11
2015.05.04 Rome CH SF 33 2016.05.09
2015.04.20 Vercelli CH SF 29 2016.04.25
2015.02.16 Rio de Janeiro R32 20 2016.02.22
2015.05.18 Roland Garros Q3 16 2016.06.06
2015.02.23 Buenos Aires R32 12 2016.02.29
2015.06.01 Prostejov CH R16 10 2016.06.06
2015.01.12 Australian Open Q2 8 2016.02.01
2015.03.16 Irving CH R32 5 2016.03.21

Totale 313 punti 😉

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Gabriele da Ragusa 19-06-2015 09:07

Concordo in pieno. E posso anche immaginare l’orgoglio di questo tennista e del suo team nel poter certamente dire che a qualunque posizione arrivera’ lo avra’ fatto praticamente da solo, contando su se stesso e appunto la squadra. Nn mi pare sia mai stato particolarmente aiutato dalla FIT cn wc o altre attenzioni ma il fatto che un giocatore del genere si trovi in una posizione di classifica davvero prossima al grande tennis e’ un importantissimo fattore in via potenziale per tt il movimento. Nn e’ il classico talento appariscente col colpo che “spacca” da qualsiasi parte del campo. Ma ad avercene tennisti cm lui. E’ proprio qst il punto. Creare una base importante di giocatori top100 da cui per forza di cose prima o poi uscira’ il potenziale top10-15 (e chi rimanga per anni top10-15..). Gia il lavoro fatto dai Fognini, Seppi e Bolelli di turno, senza scordare Lorenzi e gli altri tennisti prima di loro ha secondo me rappresentato uno stimolo per la generazione dei Donati, Quinzi, Baldi e Napolitano.

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El92 19-06-2015 08:28

Concordo su tutto 😉

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Tifoso degli italiani (Guest) 19-06-2015 08:26

Ottima rubrica, semplice ma schematica ed esauriente.

C’è solo un errore, dato forse, dal fatto che l’articolo è stato fatto qualche giorno fa: Ceck nella race è numero 86!

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erminio (Guest) 19-06-2015 08:24

interessante, chiaro e realista, grazie a Nize

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