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Rafael Nadal ed il milione di euro per giocare al Queen’s

17/06/2015 07:24 33 commenti
Rafael Nadal classe 1986, n.10 del mondo
Rafael Nadal classe 1986, n.10 del mondo

Rafael Nadal, ovviamente come tutti i big, non è andato gratuitamente (solo con il prize money) per giocare il torneo ATP 500 del Queen’s.

Secondo il Telegraph, Nadal sarebbe stato pagato 1,1 milione di euro ad edizione per tornare a giocare l’ATP 500 del Queen’s.

Rafael ha ricevuto un compenso più alto del solito perchè in Gran Bretagna la tassazione è molto più alta ed il campione spagnolo dovrà pagare 414 mila euro in più di tasse rispetto a quanto pagato precedentemente per giocare ad Halle.


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33 commenti. Lasciane uno!

Coro Springtime (Guest) 18-06-2015 07:19

@ Cristina (#1373036)

Ciao Cristina,
Dici cose nel complesso giuste ma non legate fra loro. O forse in parte lo sono ma perché probabilmente c’è un non detto del tuo sentire che tu conosci e noi no…
Non credo che la presentazione di Save the Children durante le pubblicità delle partite sia strettamente correlata alla gestione dei top player da parte dei tornei, né tanto meno qualcosa che ha a che vedere con il tennis o con lo sport milionario.
E il collegamente fra le cifre di Nadal ( che mi hanno colpito non poco e manco immaginavo) non hanno niente a che vedere con la promozione di una Onlus in una televisione che evidentemente concede spazi o meno cari o comunque più possibili.
Poi cosa faccia nel suo privato Nadal o altri dei suoi soldi non lo so, ma se comunque quello spot, trasmesso da una televisione di solo tennis, ti rende più attenta agli sprechi, ha già vinto alla grande. C’è il tennis che è uno sport che ha molti livelli, da un semplice 10000 a uno slam stellare, con i loro stessi giocatori che vivono vite totalmente diverse, ci siamo noi che guardiamo gli uni e gli altri, appassionati cronici, e nel mezzo piove uno spot che non può non colpire. Ma a prescindere dal tennis e dai numeri di Nadal…
Il tuo “potrebbe continuare”, se è un approfondimento di ciò che hai detto, è ben accetto 😉

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Cristina (Guest) 18-06-2015 00:29

Mi è caduto l’occhio per caso su questo articolo o, meglio, sul suo titolo, che mi ha invitato ad aprire il link. Amo lo sport, amo il tennis anche, amo le sportive e gli sportivi che allietano il nostro tempo con emozioni ed esempi di dedizione e fatica, ma… Si c’è un ma, quello che mi ha portato ad abbandonare il calcio, che seguivo appassionatamente da ragazzina, diventato un universo a sé stante di scandali e milioni di monete da un euro sonanti che finiscono in poche mani, mal amministrate. Un ma che mi sorge spontaneo quando, da meritocratica e liberale quale sono, vedo queste sconfinate distese di denaro entrare nelle tasche di chi, pun meritatamente campione, non cambia la vita di nessuno, tanto meno la mia. Finita la partita è finita la festa. Sarò io, poi,a fare quello che devo per rendere migliore la mia esistenza, indipendentemente dal Milan,da Nadal o da Valentino Rossi. Durante le partite di tennis vengono messi in onda spot volti a suscitare la pietà della gente (con tecniche psicologiche tra l’altro abbastanza scontate) in cui chiedono “a me” di donare SOLO 9 euro al mese per salvare la vita di un bambino. Quella stessa vita che è stata segnata dal destino, perché non si è affacciata a quel mondo in cui si regalano milioni di euro a chi rincorre una pallina, perché alimenta il circolo vizioso dei guadagni delle aziende. A questo punto devo dare ragione a mia sorella, “povera” per scelta e disgusto di questo mondo. Abbiamo troppo, vogliamo troppo, diamo troppo. Quindi massimo rispetto per Nadal o chi per lui, ma io, che metto a rischio e dedico la mia vita, tutti i giorni, in nome di ideali almeno validi come quelli sportivi, probabilmente con la stessa competenza e dedizione, rea soltanto di non essere oggetto d’attrazione per qualche multinazionale americana, in attesa di ricevere la parte restante del dovuto, cercherò di limitare gli acquisti inutili. Potrebbe proseguire…

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ginglegel 17-06-2015 18:57

poco furbi quelli del Queen’s

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Luca Milano (Guest) 17-06-2015 18:13

Scritto da simone

Scritto da zedarioz

Scritto da simone

Scritto da Luca Milano

Scritto da simone
Io seguo il tennis da anni, però non sono espertissimo di tutti questi giochi di potere quindi vi chiedo:
Ma vi pare normale che un giocatore debba essere pagato per andare ad un torneo dove poi vincerà un prize money??????
Perchè la sua presenza attirerà più spettatori??
Allora bisogna avere il coraggio di dire che i prize money vengono eliminati e in base alla classifica di ingresso si da un fisso ai partecipanti al posto del premio in base al rendimento nel torneo.
Questa storia di pagare i campioni per farli venire è veramente una truffa a danno degli altri giocatori che a mio parere dobrebbe finire ed essere proibita..
Non vuoi venire al torneo?? Perfetto stai a casa tua…
Vedrete che dopo un po’ ci ripensano e ci vanno comunque!
In questo modo, evitando agli organizzatori di buttare dalla finestra maree di soldi inutilmente, si possono ridistribuire nel prize money di tutti gli altri, in modo che magari il 200 al mondo possa farsi qualche soldo pure lui.
Secondo me è una storia incredibile questa

non sono giochi potere, sono semplici leggi economiche.
Ti spiego:
se ti basi solo sul prize money Nadal non ci viene perchè sull’erba è scarso e preferisce andare sulla Terra dove vince facile
ma gli organizzatori vogliono Nadal perchè se viene lui ed altri nomi di grido gli sponsor contribuiscono più lautamente
allora lo chiamano e gli dicono: dai Rafa, vieni da noi che ti paghiamo il milione e Rafa accetta
vedi qualche losca trama dei poteri plutocratici?

Non vedo nessuna losca trama di nessun potere Plutocratico.
E non sono nemmeno le leggi economiche.
E naturalmente avevo bene in mente il concetto del “se non mi paghi non vengo”, e non ho bisogno che tu me lo spieghi (scusa se può sembrare rude, ma è solo per far capire che so di cosa si parla, non ce l’ho con te )
In ogni caso non è detto che siccome si è sempre fatto così, allora si debba continuare.
Non c’è alcun motivo per tenere in piedi un sistema di questo tipo in ottica professionistica.
Sarebbe come dire che il Chievo Verona deve pagare la juventus per andare a giocare li da loro, mentre magari dovrebbe farsi risarcire dal Carpi perchè per giocare quella partita vanno sotto tra costi ed entrate.
Allora se vogliamo fare un sistema come quello che secondo te è corretto, torniamo come parecchi anni fa: dilettanti che fanno i tornei e professionisti che girano il mondo e guadagnano in base a quanto gli organizzatori dell’evento decidono sulla base dei biglietti venduti e degli accordi pubblicitari e di sponsorizzazione.
Questo sistema “misto” in cui uno è professionista ma pretende anche altri compensi oltre al prize money e quelli dello sponsor per giocare un torneo, più che leggi economiche mi sembrano estorsioni a danno degli organizzatori dei tornei

Scusa se mi intrometto, ma fai discorsi incomprensibili. O abolisci il professionismo e il mercato, oppure li accetti. Secondo te Usain Bolt per venire al Golden gala di Roma, lo fa gratis, tanto fa parte, che ne so, delle Diamond League e quindi se vince, prende i soldi? Usain viene se gli organizzatori gli scuciono minimo 200.000,00 dollari. Il professionismo sta nel mercato. Magari una TV per far vedere nadal scuce il triplo… Se gli altri non sono Nadal se ne fanno una ragione. Anche il Chievo di cui tu hai fatto l’esempio: mi spieghi perché del contratto collettivo per il calcio, juve milan e inter prendono 40 milioni a testa e il chievo ne prende 8 (dico cifre a caso ma è così…..) Perché la gente paga la pay per vedere milan e inter e juve, non per vedere chievo-sassuolo. E’ la legge del mercato. Discutibile in linea di principio. Il comunismo nel professionismo non esiste. Al massimo dovrebbero essere i top 50 a creare un fondo in cui devolvono un tot per aiutare magari gli under 23 del proprio paese o per il prize money dei tornei minori. Altrimenti è il mercato che fa i prezzi.

Scusami ma trovo che sia tu a fare discorsi incomprensibili.
I calciatori delle squadre, al di la dei risultati, firmano contratti con cui il loro ingaggio (pagato da soggetti terzi) è fisso, con una minima parte legata a premi produttività.
In base a tutto questo complicato meccanismo di cui tu accennavi (diritti TV, sponsor ma anche altre considerazioni non esattamente economiche come il blasone della squadra) si formano dei rapporti di forza tra le varie squadre e i vari calciatori.
Il tennis ovviamente è uno sport completamente diverso, sopratutto perchè a differenza del calcio, l’ingaggio del giocatore dipende dai tornei giocati e dei risultati li ottenuti.
Ma il sistema di questi pagamenti è evidentemente sbagliato, e mi spiego.
Io capisco che possa avere senso per un torneo pagare un giocatore per farlo venire, ma trovo che sia il metodo errato.
Un giocatore, che già percepisce soldi dagli sponsor, si reca ad un torneo per tutta una serie di motivi, che sarebbe troppo lungo analizzare, ma sono il prize money, la superficie, i punti in palio, le esigenze contingenti della sua preparazione e classifica e il campo partecipanti.
I tornei invece di pagare il campione di turno, che magari perde al primo turno o al secondo turno (vedi Nadal) perchè magari ha altri programmi e va li solo a ritirare la borsa di monete, converrebbe investire quei soldi sul prize money (e in un 500, 1 milione di euro si fa sentire) per fare in modo che il campo partecipanti sia il migliore possibile, spingendo i migliori a parteciparvi.
In quel modo il campione ci va per vincere, e non per portare a casa i soldi e magari arrivarci svogliato ed impreparato.
A tutto vantaggio dello spettacolo, del pubblico e delle possibilità di altri giocatori di prendere punti e soldi.
E ci tengo a dire che non è Comunismo, cosa che è piuttosto lontana da me, ma un minimo ritorno nei binari della decenza e della logica.
p.s. voglio vedere come li ammortizzano ora i soldi spesi per nadal che esce al primo turno, altro che spesa fatta facendo i conti su entrate-spese…
Non saranno cretini ma a volte rimangono con un cerino in mano anche i più furbi

siamo in un sistema liberale in cui vige la legge di mercato, dunque se quelli del Queen’s hanno pensato di non mettere il milione nel Prize e di darlo a Nadal, avranno fatto i loro conti
tutto il resto sono strane elucubrazioni o artifici teorici
anche perchè il sistema degli ingaggi per i tornei ATP e WTA è consentito dalle associazioni stesse, che se notassero meccanismo insani per il tennis potrebbero intervenire

altro discorso è la sperequazione tra tornei ATP-WTA e Challenger-ITF.
infatti c’è una discussione aperta per cercare di aumentare gli incassi di chi è ancora sotto la posizione 150-200 che al momento gioca in perdita

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simone (Guest) 17-06-2015 16:27

Scritto da zedarioz

Scritto da simone

Scritto da Luca Milano

Scritto da simone
Io seguo il tennis da anni, però non sono espertissimo di tutti questi giochi di potere quindi vi chiedo:
Ma vi pare normale che un giocatore debba essere pagato per andare ad un torneo dove poi vincerà un prize money??????
Perchè la sua presenza attirerà più spettatori??
Allora bisogna avere il coraggio di dire che i prize money vengono eliminati e in base alla classifica di ingresso si da un fisso ai partecipanti al posto del premio in base al rendimento nel torneo.
Questa storia di pagare i campioni per farli venire è veramente una truffa a danno degli altri giocatori che a mio parere dobrebbe finire ed essere proibita..
Non vuoi venire al torneo?? Perfetto stai a casa tua…
Vedrete che dopo un po’ ci ripensano e ci vanno comunque!
In questo modo, evitando agli organizzatori di buttare dalla finestra maree di soldi inutilmente, si possono ridistribuire nel prize money di tutti gli altri, in modo che magari il 200 al mondo possa farsi qualche soldo pure lui.
Secondo me è una storia incredibile questa

non sono giochi potere, sono semplici leggi economiche.
Ti spiego:
se ti basi solo sul prize money Nadal non ci viene perchè sull’erba è scarso e preferisce andare sulla Terra dove vince facile
ma gli organizzatori vogliono Nadal perchè se viene lui ed altri nomi di grido gli sponsor contribuiscono più lautamente
allora lo chiamano e gli dicono: dai Rafa, vieni da noi che ti paghiamo il milione e Rafa accetta
vedi qualche losca trama dei poteri plutocratici?

Non vedo nessuna losca trama di nessun potere Plutocratico.
E non sono nemmeno le leggi economiche.
E naturalmente avevo bene in mente il concetto del “se non mi paghi non vengo”, e non ho bisogno che tu me lo spieghi (scusa se può sembrare rude, ma è solo per far capire che so di cosa si parla, non ce l’ho con te )
In ogni caso non è detto che siccome si è sempre fatto così, allora si debba continuare.
Non c’è alcun motivo per tenere in piedi un sistema di questo tipo in ottica professionistica.
Sarebbe come dire che il Chievo Verona deve pagare la juventus per andare a giocare li da loro, mentre magari dovrebbe farsi risarcire dal Carpi perchè per giocare quella partita vanno sotto tra costi ed entrate.
Allora se vogliamo fare un sistema come quello che secondo te è corretto, torniamo come parecchi anni fa: dilettanti che fanno i tornei e professionisti che girano il mondo e guadagnano in base a quanto gli organizzatori dell’evento decidono sulla base dei biglietti venduti e degli accordi pubblicitari e di sponsorizzazione.
Questo sistema “misto” in cui uno è professionista ma pretende anche altri compensi oltre al prize money e quelli dello sponsor per giocare un torneo, più che leggi economiche mi sembrano estorsioni a danno degli organizzatori dei tornei

Scusa se mi intrometto, ma fai discorsi incomprensibili. O abolisci il professionismo e il mercato, oppure li accetti. Secondo te Usain Bolt per venire al Golden gala di Roma, lo fa gratis, tanto fa parte, che ne so, delle Diamond League e quindi se vince, prende i soldi? Usain viene se gli organizzatori gli scuciono minimo 200.000,00 dollari. Il professionismo sta nel mercato. Magari una TV per far vedere nadal scuce il triplo… Se gli altri non sono Nadal se ne fanno una ragione. Anche il Chievo di cui tu hai fatto l’esempio: mi spieghi perché del contratto collettivo per il calcio, juve milan e inter prendono 40 milioni a testa e il chievo ne prende 8 (dico cifre a caso ma è così…..) Perché la gente paga la pay per vedere milan e inter e juve, non per vedere chievo-sassuolo. E’ la legge del mercato. Discutibile in linea di principio. Il comunismo nel professionismo non esiste. Al massimo dovrebbero essere i top 50 a creare un fondo in cui devolvono un tot per aiutare magari gli under 23 del proprio paese o per il prize money dei tornei minori. Altrimenti è il mercato che fa i prezzi.

Scusami ma trovo che sia tu a fare discorsi incomprensibili.
I calciatori delle squadre, al di la dei risultati, firmano contratti con cui il loro ingaggio (pagato da soggetti terzi) è fisso, con una minima parte legata a premi produttività.
In base a tutto questo complicato meccanismo di cui tu accennavi (diritti TV, sponsor ma anche altre considerazioni non esattamente economiche come il blasone della squadra) si formano dei rapporti di forza tra le varie squadre e i vari calciatori.
Il tennis ovviamente è uno sport completamente diverso, sopratutto perchè a differenza del calcio, l’ingaggio del giocatore dipende dai tornei giocati e dei risultati li ottenuti.
Ma il sistema di questi pagamenti è evidentemente sbagliato, e mi spiego.
Io capisco che possa avere senso per un torneo pagare un giocatore per farlo venire, ma trovo che sia il metodo errato.
Un giocatore, che già percepisce soldi dagli sponsor, si reca ad un torneo per tutta una serie di motivi, che sarebbe troppo lungo analizzare, ma sono il prize money, la superficie, i punti in palio, le esigenze contingenti della sua preparazione e classifica e il campo partecipanti.
I tornei invece di pagare il campione di turno, che magari perde al primo turno o al secondo turno (vedi Nadal) perchè magari ha altri programmi e va li solo a ritirare la borsa di monete, converrebbe investire quei soldi sul prize money (e in un 500, 1 milione di euro si fa sentire) per fare in modo che il campo partecipanti sia il migliore possibile, spingendo i migliori a parteciparvi.
In quel modo il campione ci va per vincere, e non per portare a casa i soldi e magari arrivarci svogliato ed impreparato.
A tutto vantaggio dello spettacolo, del pubblico e delle possibilità di altri giocatori di prendere punti e soldi.
E ci tengo a dire che non è Comunismo, cosa che è piuttosto lontana da me, ma un minimo ritorno nei binari della decenza e della logica.

p.s. voglio vedere come li ammortizzano ora i soldi spesi per nadal che esce al primo turno, altro che spesa fatta facendo i conti su entrate-spese…
Non saranno cretini ma a volte rimangono con un cerino in mano anche i più furbi

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leconte (Guest) 17-06-2015 15:08

Scusate, io parto dall’assunto che nessuno ti regala niente.
Pertanto avranno fatto due conti :
1) rafa prende 1 milione
2) con rafa prendiamo 0,4 in piu di incassi dagli spettatori, 0,3 di diritti televisivi, 0,5 di sponsor in più, annessi e connessi 0,2.
3) risultato : spendiamo 1 prendiamo 1,4.
4) secondo voi lo sponsor regale milioni come noccioline ? non sono mica cretini.

28
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Koko (Guest) 17-06-2015 14:50

Non è un mistero che un dinosauro ha bisogno di tanta carne! 😛 Se inviti un lucertolone te la cavi con poco.

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zedarioz 17-06-2015 14:27

Scritto da simone

Scritto da Luca Milano

Scritto da simone
Io seguo il tennis da anni, però non sono espertissimo di tutti questi giochi di potere quindi vi chiedo:
Ma vi pare normale che un giocatore debba essere pagato per andare ad un torneo dove poi vincerà un prize money??????
Perchè la sua presenza attirerà più spettatori??
Allora bisogna avere il coraggio di dire che i prize money vengono eliminati e in base alla classifica di ingresso si da un fisso ai partecipanti al posto del premio in base al rendimento nel torneo.
Questa storia di pagare i campioni per farli venire è veramente una truffa a danno degli altri giocatori che a mio parere dobrebbe finire ed essere proibita..
Non vuoi venire al torneo?? Perfetto stai a casa tua…
Vedrete che dopo un po’ ci ripensano e ci vanno comunque!
In questo modo, evitando agli organizzatori di buttare dalla finestra maree di soldi inutilmente, si possono ridistribuire nel prize money di tutti gli altri, in modo che magari il 200 al mondo possa farsi qualche soldo pure lui.
Secondo me è una storia incredibile questa

non sono giochi potere, sono semplici leggi economiche.
Ti spiego:
se ti basi solo sul prize money Nadal non ci viene perchè sull’erba è scarso e preferisce andare sulla Terra dove vince facile
ma gli organizzatori vogliono Nadal perchè se viene lui ed altri nomi di grido gli sponsor contribuiscono più lautamente
allora lo chiamano e gli dicono: dai Rafa, vieni da noi che ti paghiamo il milione e Rafa accetta
vedi qualche losca trama dei poteri plutocratici?

Non vedo nessuna losca trama di nessun potere Plutocratico.
E non sono nemmeno le leggi economiche.
E naturalmente avevo bene in mente il concetto del “se non mi paghi non vengo”, e non ho bisogno che tu me lo spieghi (scusa se può sembrare rude, ma è solo per far capire che so di cosa si parla, non ce l’ho con te )
In ogni caso non è detto che siccome si è sempre fatto così, allora si debba continuare.
Non c’è alcun motivo per tenere in piedi un sistema di questo tipo in ottica professionistica.
Sarebbe come dire che il Chievo Verona deve pagare la juventus per andare a giocare li da loro, mentre magari dovrebbe farsi risarcire dal Carpi perchè per giocare quella partita vanno sotto tra costi ed entrate.
Allora se vogliamo fare un sistema come quello che secondo te è corretto, torniamo come parecchi anni fa: dilettanti che fanno i tornei e professionisti che girano il mondo e guadagnano in base a quanto gli organizzatori dell’evento decidono sulla base dei biglietti venduti e degli accordi pubblicitari e di sponsorizzazione.
Questo sistema “misto” in cui uno è professionista ma pretende anche altri compensi oltre al prize money e quelli dello sponsor per giocare un torneo, più che leggi economiche mi sembrano estorsioni a danno degli organizzatori dei tornei

Scusa se mi intrometto, ma fai discorsi incomprensibili. O abolisci il professionismo e il mercato, oppure li accetti. Secondo te Usain Bolt per venire al Golden gala di Roma, lo fa gratis, tanto fa parte, che ne so, delle Diamond League e quindi se vince, prende i soldi? Usain viene se gli organizzatori gli scuciono minimo 200.000,00 dollari. Il professionismo sta nel mercato. Magari una TV per far vedere nadal scuce il triplo… Se gli altri non sono Nadal se ne fanno una ragione. Anche il Chievo di cui tu hai fatto l’esempio: mi spieghi perché del contratto collettivo per il calcio, juve milan e inter prendono 40 milioni a testa e il chievo ne prende 8 (dico cifre a caso ma è così…..) Perché la gente paga la pay per vedere milan e inter e juve, non per vedere chievo-sassuolo. E’ la legge del mercato. Discutibile in linea di principio. Il comunismo nel professionismo non esiste. Al massimo dovrebbero essere i top 50 a creare un fondo in cui devolvono un tot per aiutare magari gli under 23 del proprio paese o per il prize money dei tornei minori. Altrimenti è il mercato che fa i prezzi.

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gui (Guest) 17-06-2015 14:20

Condivido il parere di Simone

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mamo (Guest) 17-06-2015 14:05

RaTa Finital….

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alexalex 17-06-2015 13:10

Scritto da Antonio
Ma ci vuole coraggio a pagare tutti quei soldi a un giocatore sul viale del tramonto. Scusate chiamiamo Lend allora mettiamogli una racchetta in mano per la stessa cifra vediamo se lo fa. Saranno sicuramente soldi spesi molto meglio!

Questo è un tuo parere! In ogni caso un giocatore sul viale del tramonto è ben diverso da un ex giocatore ritirato da 20 anni! Un ragazzo lo conosce solo come allenatore di murray! Al contrario nadal lo conoscono tutte le generazioni!

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simone (Guest) 17-06-2015 12:57

Scritto da Luca Milano

Scritto da simone
Io seguo il tennis da anni, però non sono espertissimo di tutti questi giochi di potere quindi vi chiedo:
Ma vi pare normale che un giocatore debba essere pagato per andare ad un torneo dove poi vincerà un prize money??????
Perchè la sua presenza attirerà più spettatori??
Allora bisogna avere il coraggio di dire che i prize money vengono eliminati e in base alla classifica di ingresso si da un fisso ai partecipanti al posto del premio in base al rendimento nel torneo.
Questa storia di pagare i campioni per farli venire è veramente una truffa a danno degli altri giocatori che a mio parere dobrebbe finire ed essere proibita..
Non vuoi venire al torneo?? Perfetto stai a casa tua…
Vedrete che dopo un po’ ci ripensano e ci vanno comunque!
In questo modo, evitando agli organizzatori di buttare dalla finestra maree di soldi inutilmente, si possono ridistribuire nel prize money di tutti gli altri, in modo che magari il 200 al mondo possa farsi qualche soldo pure lui.
Secondo me è una storia incredibile questa

non sono giochi potere, sono semplici leggi economiche.
Ti spiego:
se ti basi solo sul prize money Nadal non ci viene perchè sull’erba è scarso e preferisce andare sulla Terra dove vince facile
ma gli organizzatori vogliono Nadal perchè se viene lui ed altri nomi di grido gli sponsor contribuiscono più lautamente
allora lo chiamano e gli dicono: dai Rafa, vieni da noi che ti paghiamo il milione e Rafa accetta
vedi qualche losca trama dei poteri plutocratici?

Non vedo nessuna losca trama di nessun potere Plutocratico.
E non sono nemmeno le leggi economiche.
E naturalmente avevo bene in mente il concetto del “se non mi paghi non vengo”, e non ho bisogno che tu me lo spieghi (scusa se può sembrare rude, ma è solo per far capire che so di cosa si parla, non ce l’ho con te 😉 )
In ogni caso non è detto che siccome si è sempre fatto così, allora si debba continuare.
Non c’è alcun motivo per tenere in piedi un sistema di questo tipo in ottica professionistica.
Sarebbe come dire che il Chievo Verona deve pagare la juventus per andare a giocare li da loro, mentre magari dovrebbe farsi risarcire dal Carpi perchè per giocare quella partita vanno sotto tra costi ed entrate.
Allora se vogliamo fare un sistema come quello che secondo te è corretto, torniamo come parecchi anni fa: dilettanti che fanno i tornei e professionisti che girano il mondo e guadagnano in base a quanto gli organizzatori dell’evento decidono sulla base dei biglietti venduti e degli accordi pubblicitari e di sponsorizzazione.
Questo sistema “misto” in cui uno è professionista ma pretende anche altri compensi oltre al prize money e quelli dello sponsor per giocare un torneo, più che leggi economiche mi sembrano estorsioni a danno degli organizzatori dei tornei

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alexalex 17-06-2015 12:48

Scritto da Kaiser
Nadal negli ultimi anni ha preferito partecipare al torneo di Halle piuttosto che andare al Queen’s proprio a causa dell’elevata tassazione presente in Gran Bretagna..
Il telecronista di super tennis ha spiegato che in Gran Bretagna vengono tassati pure i soldi percepiti dagli sponsor.
Poi discutere del milione percepito da Nadal..
Sono le cifre che purtroppo girano nel mondo dello sport attuale, è sbagliato proprio il sistema

Bravo

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Tsipras (Guest) 17-06-2015 12:39

Inaccettabile….come è inaccettabile chi giustifica questo modo di fare che purtroppo sembra la norma…..c’è un montepremi e direi che può bastare.

20
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Luca Milano (Guest) 17-06-2015 12:16

Scritto da simone
Io seguo il tennis da anni, però non sono espertissimo di tutti questi giochi di potere quindi vi chiedo:
Ma vi pare normale che un giocatore debba essere pagato per andare ad un torneo dove poi vincerà un prize money??????
Perchè la sua presenza attirerà più spettatori??
Allora bisogna avere il coraggio di dire che i prize money vengono eliminati e in base alla classifica di ingresso si da un fisso ai partecipanti al posto del premio in base al rendimento nel torneo.
Questa storia di pagare i campioni per farli venire è veramente una truffa a danno degli altri giocatori che a mio parere dobrebbe finire ed essere proibita..
Non vuoi venire al torneo?? Perfetto stai a casa tua…
Vedrete che dopo un po’ ci ripensano e ci vanno comunque!
In questo modo, evitando agli organizzatori di buttare dalla finestra maree di soldi inutilmente, si possono ridistribuire nel prize money di tutti gli altri, in modo che magari il 200 al mondo possa farsi qualche soldo pure lui.
Secondo me è una storia incredibile questa

non sono giochi potere, sono semplici leggi economiche.
Ti spiego:
se ti basi solo sul prize money Nadal non ci viene perchè sull’erba è scarso e preferisce andare sulla Terra dove vince facile
ma gli organizzatori vogliono Nadal perchè se viene lui ed altri nomi di grido gli sponsor contribuiscono più lautamente
allora lo chiamano e gli dicono: dai Rafa, vieni da noi che ti paghiamo il milione e Rafa accetta

vedi qualche losca trama dei poteri plutocratici?

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Kaiser (Guest) 17-06-2015 11:55

Nadal negli ultimi anni ha preferito partecipare al torneo di Halle piuttosto che andare al Queen’s proprio a causa dell’elevata tassazione presente in Gran Bretagna..
Il telecronista di super tennis ha spiegato che in Gran Bretagna vengono tassati pure i soldi percepiti dagli sponsor.
Poi discutere del milione percepito da Nadal..
Sono le cifre che purtroppo girano nel mondo dello sport attuale, è sbagliato proprio il sistema

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alexalex 17-06-2015 11:08

Scritto da Gabriele da Ragusa
@ Stefanello (#1372270)
Posso concordare sulla cifra, ma mica era scritto a priori che avrebbe poi perso al 1T

È così facile da capire! Oppure dovevano chiedere a Dolgopolov di farsi battere! Per fortuna esistono ancora risultati sportivi non condizionati dal dio denaro!

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Antonio (Guest) 17-06-2015 11:06

Ma ci vuole coraggio a pagare tutti quei soldi a un giocatore sul viale del tramonto. Scusate chiamiamo Lend allora mettiamogli una racchetta in mano per la stessa cifra vediamo se lo fa. Saranno sicuramente soldi spesi molto meglio!

16
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“ho combattuto solo come fossi un esercito” Roger Federer la storia del tennis (Guest) 17-06-2015 11:00

purtroppo costa mantenere tutti i vizi, gli ozi e gli agi della regina & C.

15
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alexalex 17-06-2015 10:58

Scritto da Luca da Sondrio
L’anno prossimo, quando sarà n. 25 del mondo, per giocare al Queen’s non gli offriranno nemmeno un centesimo.

Illuso… nadal e federer attireranno attenzione e ingaggi più di qualunque altro n.1 fino a che non si ritireranno!

14
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Observ (Guest) 17-06-2015 10:52

@ JJ (#1372325)

Forse stavolta sono uscite cifre e ingaggi perché ci sono rimasti male per l’uscita al primo turno!

13
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JJ (Guest) 17-06-2015 10:23

E’ tutta roba nota. Certo, magari uno spera che soggetti come Nadal, con tutto quello che ha già guadagnato, o Federer stesso – vedi Istanbul – siano un pochino più estranei a certe cose, ma che ci vuoi fare… son sempre soldi!

Poi magari cascano le coperture o si aprono buche per il campo, eh…

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Il vaca (Guest) 17-06-2015 10:14

@ andi (#1372313)

Pensa all’aliquota irpef al 38%,, e vedrai che ci siamo vicini.

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simone (Guest) 17-06-2015 10:05

Io seguo il tennis da anni, però non sono espertissimo di tutti questi giochi di potere quindi vi chiedo:
Ma vi pare normale che un giocatore debba essere pagato per andare ad un torneo dove poi vincerà un prize money??????
Perchè la sua presenza attirerà più spettatori??
Allora bisogna avere il coraggio di dire che i prize money vengono eliminati e in base alla classifica di ingresso si da un fisso ai partecipanti al posto del premio in base al rendimento nel torneo.
Questa storia di pagare i campioni per farli venire è veramente una truffa a danno degli altri giocatori che a mio parere dobrebbe finire ed essere proibita..
Non vuoi venire al torneo?? Perfetto stai a casa tua…
Vedrete che dopo un po’ ci ripensano e ci vanno comunque!
In questo modo, evitando agli organizzatori di buttare dalla finestra maree di soldi inutilmente, si possono ridistribuire nel prize money di tutti gli altri, in modo che magari il 200 al mondo possa farsi qualche soldo pure lui.
Secondo me è una storia incredibile questa

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andi (Guest) 17-06-2015 10:01

Ma che sono ste tasse 414 mila euro??

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alc 17-06-2015 10:01

Scritto da Umbes18
Che tassa deve pagare in Inghilterra ?

in Inghilterra paghi le tasse prima di lasciare il suolo britannico. cioè i premi te li pagano al netto delle tasse.
negli altri stati ti pagano il lordo e poi paghi dopo le tasse

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Umbes18 (Guest) 17-06-2015 09:43

Che tassa deve pagare in Inghilterra ?

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manuel (Guest) 17-06-2015 09:40

Il potere dei soldi…ecco perché nadal ha giocato al queen s.

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Anni80 17-06-2015 09:22

Qualunque cifra è immorale.
Diciamo piuttosto che non sono rientrati nella spesa fatta a causa di un sorteggio sfortunatissimo. Ieri con Dolgo è stato un partitone.
Se non fosse la bestia nera di Fogna, Dolgo per come gioca avrebbe parecchi più fan anche in Italia. (non dico che non ne abbia!!!)

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Gabriele da Ragusa 17-06-2015 09:02

@ Stefanello (#1372270)

Posso concordare sulla cifra, ma mica era scritto a priori che avrebbe poi perso al 1T

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Stefanello (Guest) 17-06-2015 08:09

Cifra immorale….per poi un turno solo!!!!

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rafael (Guest) 17-06-2015 08:06

Ne girano di soli intorno al tennis intorno al tennis! se a nadal ne hanno offerti 1,1 milione a djoko e a andy ne avranno offerti almeno 900 mila e a roger almeno 700 mila 😕 😐

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Luca da Sondrio (Guest) 17-06-2015 07:53

L’anno prossimo, quando sarà n. 25 del mondo, per giocare al Queen’s non gli offriranno nemmeno un centesimo.

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