Spacca Palle - Numero 33 ATP, Copertina, Generica

Spacca palle: Wimbledon, il nuovo che avanza

03/07/2014 13:19 31 commenti
Grigor Dimitrov classe 1991, al momento al n.9 del mondo
Grigor Dimitrov classe 1991, al momento al n.9 del mondo

God save Wimbledon”. Il mondo del tennis corre veloce, cambia, si rinnova. Tocca tutti i continenti, è sempre più show-business arrivando in luoghi lontanissimi dalla sua tradizione e cultura. Ma quando arriva l’estate il tennis torna a casa, proprio su quei prati dove è nato, e per due settimane tutto pare scorrere lentamente, quasi a darti un attimo di tempo in più per assaporarne il gusto ed imprimere nella memoria quei campi verdi, quel suono ovattato, quei gesti finalmente diversi da quello che si è soliti osservare altrove. Tutto cambia, tutto è diverso, troppo bello per lasciare indifferenti. Il grande libro del tennis ogni anno si arricchisce di pagine nuove, quasi sempre regalando i temi più interessanti della stagione, inclusi momenti storici che diventano immortali. E’ giusto così.

Wimbledon è “il tennis”. E’ il torneo dove classe tecnica e talento sono premiati, dove la purezza del gioco ancora risalta, dove il tennis ritrova geni che si stanno perdendo. Ai Championships da sempre vincono i più grandi del nostro sport, lo dicono chiaramente i sensi ed anche i numeri. Rarissimi i casi di campioni che qua non hanno vinto, portando nel cuore una macchia nerissima. Da sempre i numeri uno hanno vissuto a Church Road i momenti più significativi della propria carriera, diventando mito. Per restare all’era moderna, come non citare i 5 successi in fila di Borg e la rivalità con McEnroe, passando alla clamorosa esplosione di Becker ed alla sua breve ma intensissima rivalità con Edberg; quindi il ciclone Sampras, che proprio a Wimbledon ha legittimato la sua leadership mostrando una classe infinita. Poi il passaggio di consegne con Federer nel 2001, con lo svizzero che per anni ha incantato con un tennis d’altri tempi diventando icona; ma che a sua volta dopo tanto dominio ha dovuto abdicare al cyber-tennis di Nadal. Rafa sui prati ha vinto “solo” due volte, ma sono stati successi pesantissimi, che hanno legittimato agli occhi di tutti il suo ruolo di Re del tennis, elevandolo al pari degli altri grandissimi ancor più che per le continue vittorie a Parigi. E’ naturale che proprio ai Championships vadano in scena i match che hanno segnato la storia e che avvengano le svolte epocali, con nuovi campioni che “entrano in società”.

L’anno scorso il torneo maschile regalò la favola di Murray, finalmente profeta in patria ad abbattere un muro fatto di 77 anni di delusioni. Quest’anno il torneo non è ancora concluso, ma sarà certamente ricordato per l’esplosione di alcuni giovani e giovanissimi che potrebbero segnare l’inizio di una nuova epoca per il tennis di vertice. Il fatto è assolutamente straordinario e molto atteso, ed è “normale” che il tutto stia accadendo proprio a Wimbledon.

Era tempo che si aspettava una rottura, una discontinuità. Per quanto si possa amare il tennis attuale, la maggior parte degli appassionati sono stanchi dello status quo, del continuo riproporsi delle stesse facce ad arricchire di episodi già visti i momenti decisivi dei grandi tornei. C’è voglia di novità, di assistere all’avvento di “new balls” per un ricambio generazionale che si è fatto aspettare fin troppo. Quest’edizione di Wimbledon sta iniziando finalmente il processo. Dimitrov e Raonic sono alla prima semifinale in un torneo dello Slam, ed insieme a loro è esploso il 19enne australiano Nick Kyrgios, autore di un torneo incredibile e dell’eliminazione del n.1 del mondo Nadal. Aria nuova, salutare e freschissima.

Il tabellone propone due semifinali molto interessanti: Dimitrov sfiderà Djokovic, Raonic proverà a cancellare il sogno di Federer. Un mix intrigante tra nuovo e vecchio, tra potenza e tocco, tra servizi e risposte. Saranno match potenzialmente esplosivi, con troppe sfaccettature e tensioni per risolversi in un bluff.

Non è facile spingersi in un pronostico. Sarebbe troppo facile andare con la vecchia guardia, anche se forse la ragione spinge per quest’opzione. In caso di un Djokovic vs Federer si assisterebbe ad un classico, ma sarebbe un’ottima finale visto che la loro connection ha spesso regalato grande spettacolo, più delle altre sfide Djokovic vs Nadal, Nadal vs Federer o Murray vs Nadal, semplicemente per la maggior diversità tecnica ed agonistica tra Nole e Roger, che raramente ha deluso a livello di spettacolo ed emozioni. Ma visto il dirompente rinnovamento in atto a Wimbledon, sarebbe eccezionale poter assistere ad una finale tra Raonic e Dimitrov, e personalmente sogno proprio questa finale. Tuttavia non è facile che accada.

Grigor Dimitrov ha compiuto una grande impresa battendo Murray, sicuramente la sua vittoria più importante in carriera. Ammetto che non lo ritenevo capace di farcela già quest’anno. Andy sembrava sempre più in condizione, partita dopo partita. Grigor stava giocando forse il miglior tennis in carriera per consistenza (non ha ancora perso un match sull’erba quest’anno dopo la vittoria al Queen’s!), ma era abbastanza per battere Andy? Lo dubitavo, perché temevo che la partita si incanalasse sul piano della lotta, che il bulgaro strada facendo perdesse l’efficacia del servizio, e che Murray alla fine prendesse il sopravvento. E’ andato in scena un altro film. Dimitrov ha continuato il suo momento magico alla battuta, diventando a tratti irresistibile; a questo ha aggiunto un vigore fisico, una reattività ed una elasticità al massimo livello, tanto da esser più continuo e consistente di Murray. Sotto questo punto di vista la scelta di lavorare con Rasheed è stata azzeccata, visto che il coach australiano è più un severo preparatore che un coach tradizionale. Dimitrov si sta strutturando sempre più come atleta, e questo sta pagando dividendi altissimi in campo. E’ sempre più ordinato nell’uso dei piedi e degli appoggi, riesce a trovare con continuità la corretta distanza dalla palla, arrivando in modo fluido sul lato sinistro (il più debole) e coprendo così la sua debolezza. Le chiavi di volta del suo successo contro Murray sono tre: la continuità al servizio; la velocità coi piedi nell’avanzare nel campo a trovare il corretto tempo di approccio alla palla per girarsi sul dritto e scaricare lo sventaglio, o cambiarlo all’ultimo istante col polso facendo così molti winners con il suo colpo più potente e sicuro; l’uso del back, finalmente lungo e ficcante, con cui ha spezzato il ritmo a Murray, ha guadagnato tempo di gioco e campo. Uno schema classico è stato infatti servizio esterno sul dritto di Andy, back a spezzare il ritmo e quindi aggredire subito la palla più corta con il dritto in avanzamento a chiudere. A questo ha aggiunto qualche volée educata, anche in un paio di momenti chiave. Ecco la spiegazione tecnica del suo successo. Non un ottimo Murray a dire il vero, è parso a tratti svuotato, senza idee e senza una reazione fisica e mentale per spezzare il ritmo e gli schemi del bulgaro, troppo consistente. Un Dimitrov che definirei poco “da erba”, troppo ancorato dietro a condurre di ritmo, ma del resto ormai su erba si gioca così, e vince chi ha più lucidità nel prendere l’iniziativa sostenuto dalla velocità d’esecuzione necessaria per mediare con rimbalzi un po’ più bassi e talvolta irregolari, e con tempi di gioco più brevi. E’ un modo di attaccare diverso, figlio del tennis attuale.

Sarà capace Grigor di ripetere una prestazione del genere? Non facile, perché la sensazione è che Djokovic brami ardentemente questo Wimbledon. Tuttavia Novak continua a non convincermi. Ieri ero focalizzato su altri match, e non ho seguito con precisione la partita contro Cilic. La sensazione è stata che Novak abbia molto sofferto l’aggressività ed il servizio di Cilic, tanto che è uscito alla distanza, quando la battuta del croato ha smesso di sostenerlo. Dimitrov ha già sconfitto Nole (su terra). Se riuscirà a tenere un grande rendimento al servizio potrà neutralizzare la risposta del serbo, ma credo che la chiave del match possa essere la risposta di Grigor. Se riuscirà a far male a Djokovic in risposta e tenere alta l’intensità, potrebbe esserci partita.

L’altra new ball di questo Wimbledon è Milos Raonic, finora sorprendentemente granitico. Sostenuto dal suo incredibile servizio, è finalmente riuscito a spiccare il volo anche sui prati. Da mesi sto elogiando il lavoro notevole compiuto dal “dream team” Piatti – Ljubicic sul suo footwork (di cui ho diffusamente parlato a Roma durante gli internazionali), un lavoro che sta facendo enorme differenza. Milos ora è più veloce, trova appoggi sicuri con cui scarica tutta la potenza del dritto e la sua aggressività. Sta mettendo in campo migliorie notevoli anche alla risposta, il colpo che sull’erba fa più la differenza insieme al servizio. Ieri contro Kyrgios è stato una macchina da guerra alla battuta, è stato sempre focalizzato e non ha battuto ciglio quando Nick è stato ingiocabile al servizio, trovando quindi lo spiraglio giusto per allungare alla prima occasione e calo dell’australiano. Milos sta raccogliendo i frutti di un lavoro iniziato proprio un anno fa. Ljubicic disse che sarebbero serviti 2-3 anni per completare l’opera; i tempi potrebbero essersi clamorosamente accorciati… Come cortissimi saranno i tempi di gioco nella sfida contro Federer. Facile immaginare un Raonic pronto ad attaccare ogni palla, ad entrare subito in ogni seconda di Roger per cercare di mettergli la massima pressione e non dargli il tempo per creare il suo tennis d’anticipo con i piedi sulla riga di fondo, dove può diventare letale per chiunque. I precedenti dicono 4 a zero per Roger, ma Milos è molto cresciuto rispetto all’Australian Open 2013, loro ultimo incontro. Oltre ai colpi di inizio gioco, la sfida si giocherà sulla diagonale del rovescio. Federer cercherà di inchiodare il gigante canadese sul lato sinistro in modo da sfruttare il suo maggior controllo, il velenoso taglio col back (su cui Milos dovrà abbassarsi molto a cercare la palla) e quindi girarsi a tirare il dritto per pizzicare la fetta di campo lasciata scoperta. Raonic al contrario dovrà confermare contro un produttore di gioco come Roger i suoi miglioramenti alla risposta e nella gestione dello scambio. Infatti Milos ha giocato un grande tennis, solido e continuo, ma finora il tabellone non gli ha proposto grandi produttori di gioco, eccetto Nishikori. Il nipponico non è riuscito ad inchiodarlo a lungo nello scambio e quasi mai a prenderlo in contropiede, cosa che Roger cercherà costantemente per testarne la qualità negli spostamenti. Chissà che forse Roger non avverta più pressione di Raonic… Federer ha vinto questo torneo 7 volte, ma è consapevole che potrebbe essere la sua ultima grande occasione per vincere di nuovo uno Slam, e la tensione non è mai stata amica di Roger, sia perché la testa e la lucidità tattica non sono mai stato il suo punto forte, dominando i rivali sul piano tecnico e fisico; sia perché con alta tensione produrre un tennis in anticipo così veloce e rischioso è molto complicato, anche per il suo braccio magico.

Se si parla di magia, è doveroso chiudere con qualche nota su Nick Kyrgios, l’uomo copertina di quest’edizione, e non solo per aver battuto il più forte del mondo. Durante il torneo si è scritto tanto su di lui, sulle sue qualità fisiche, tecniche ed agonistiche. Quello che personalmente mi ha impressionato è il suo modo di stare in campo, il suo restare focalizzato anche nei momenti più duri, qualità da campione vero. Rimontato da Nadal, tutti pensavano che si sarebbe sciolto. Niente, ha retto come il più duro dei veterani, sia sul piano fisico che mentale, anzi se possibile aumentando ancor più la spinta e la percentuale di rischio nel suo tennis. Un attaccante di potenza, un Australiano 2.0, pronto a trovare il vincente da ogni posizione del campo, sostenuto da un servizio illegale e da un senso per il punto e per le righe del campo sublime. La sua capacità di prendersi alti rischi anche con il colpo più debole (il rovescio) e di trovare vincenti è un segnale evidente di altissima qualità. Alcuni storcono il naso per il suo tennis, molto muscolare e non prettamente elegante. Personalmente non lo ritengo poi così rozzo; al suo gesto manca un po’ di ampiezza per apparire meno strappato e violento. Non è uno che ama toccare la palla con dolcezza, è e resterà un attaccante di potenza, ma che sente la palla e può produrre colpi più ragionati e non solo basati sul massimo della spinta. Il modo in cui cerca sempre il punto e prova ad attaccare lo rende a tratti entusiasmante. Adrenalina pura che produce in campo e che regala in quantità a tutti gli amanti del tennis. Una bella scoperta.

Wimbledon si appresta a decretare il campione 2014 passando per due eccellenti semifinali, dove assisteremo al nuovo che avanza. Un nuovo che sfida “il vecchio” per la coppa più nobile. Ma se anche domenica andasse in scena l’ennesima sfida Djokovic vs Federer, i Championships di quest’anno saranno ricordati come quelli della svolta, dell’inizio del tennis di domani. God Save Wimbledon.

 

Marco Mazzoni


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31 commenti. Lasciane uno!

Marco (Guest) 04-07-2014 15:53
31
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jimbo64 04-07-2014 11:15

Gran bell’articolo sul torneo ++++ del mondo.
Quando il re dei re finira’……forza Dimitrov.

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spakkapalle (Guest) 04-07-2014 11:03

Scritto da gianfranco
1)Wimbledon è torneo da abolire fino a quando gli inglesi non guideranno le autovetture(e tutti gli altri mezzi con cui circolano sulle strade pubbliche e private)tenendo la destra,come in tutto il resto d’Europa.
2)Wimbledon è un torneo da abolire fino a quando la moneta corrente in Gran Bretagna non sarà l’euro,come in quasi tutto il resto della comunità europea.
3)Wimbledon è un torneo da abolire perchè i campi in erba sono “ruminanti” e,troppo spesso,l’erba dei campi si “autodissolve” nei loro capaci stomaci.:idea:

1. Veramente la guida a destra è stata un’invenzione degli altri per limitare la potenza industriale inglese, accettata dagli inglesi per non creare frizioni…
2. Al tempo gli inglesi hanno preferito non assoggettarsi potenzialmente ai tedeschi, ora possiamo verificare che avevano ragione loro.
3. L’erba è bella anche quando non c’è. Se si riguardano le grandi finali di Wimbledon oggi, il loro fascino è legato anche alle tracce dei campioni. Se fosse possibile visualizzare le tracce sulla terra, il campo dentro le righe non si consumerebbe quasi per nulla!

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l Occhio di Sauron 04-07-2014 10:16

@ Marte (#1108918)

D’accordo su tutto quello che dici e anche io stesso, che in un primo momento sono “saltato alla gola” di Mazzoni quando ha scritto “quella cosa lì”, penso che non va troppo stigmatizzato perché ha avuto il coraggio di dire una cosa magari un po’ troppo ad effetto ma sempre meglio che dire solo banalità.

Detto questo io credo e spero che questa sia stata un’esperienza per Marco che gli insegni che a voler fare giornalismo c’è sempre uno stuolo di gente che sta lì nell’ombra che non aspetta altro di saltar su e dirti: hai scritto una cavolata.

(almeno io glielo dissi subito, prima che fosse iniziato il torneo, forse come scaldadivani meriterei un riconoscimento superiore a quelli che si fanno sotto solo ora a risultato acquisito)

E questa lotta è impari perché sarà sempre solo contro *numero indefinito* e quindi o ci prenderà sempre o finirà che prima o poi gli arriveranno critiche e sfottò come stavolta.. ed è ingiusto ma sta a lui evitare che succeda:

evitare pronostici almeno di carattere personale!

Forza Marco, fanne tesoro di questa esperienza ma continua a scrivere di tennis! (senza pronostici personali)

28
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Marte (Guest) 04-07-2014 09:37

La differenza fra competenza e scaldadivani:
-dalla parte della competenza Mazzoni, che scrive sempre articoli belli da leggere e densi di informazioni tecniche e mai banali, e che a volte si avventura in pronostici sulla base di considerazioni tecniche e sulle informazioni a disposizione sullo stato di forma
-dall’altra parte gli scaldadivani, che a volte non hanno neanche mai preso una racchetta in mano, e che a malapena sanno le regole del tennis, ma che hanno una sola e unica certezza: la loro onnipotenza

Provo a spiegarmi con un esempio:

-Mazzoni dice che lanciando una monetina in aria si ha il 50% di possibilità che esca testa, quindi su 4 lanci dovrebbe uscire 2 volte testa
-gli scaldadivani aspettano una serie in cui esca testa 3 volte, per uscire dal loro nascondiglio e gridare a squarciagola “sei un incompetente” “ahahaha, 2 testa, non azzardarti più a fare previsioni” “io l’ho sempre detto che testa esce 3 volte” etc etc

Anche io come molti qui sono un divanista, ma se non altro ho il buon gusto di non saltare alla gola di chi dall’alto della sua competenza prova a fare dei pronostici ponderati.

In uno sport molto mentale come il tennis la differenza la può fare anche una cavolata come vedere la propria ragazza parlare amabilmente con un ex. Cose quindi che non si conoscono a priori.

Ma figuriamoci se uno scaldadivani ci può arrivare.

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alexalex 04-07-2014 01:06

Scritto da l Occhio di Sauron

Scritto da federes
Prima di leggere l’articolo, vorrei notizie del favorito del torneo: Nadal ah, dimenticavo, è già a Palma di Maiorca…

Dai…., io continuo a credere che quella era una provocazione!

Ricordo l’articolo e sembrava più una gufata che altro. A quanto pare ha funzionato. E Federer relegato a primo degli outsider? Qualcuno ricorda questa panzana leggermente scaramantica???

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alexalex 04-07-2014 01:00

Il signor Mazzoni dice che il ricambio generazionale si è fatto attendere fin troppo? Io non avrei così fretta di mandare in pensione Federer e Nadal, e nemmeno Djokovic che mi sembra, fra i grandi, il più lontano dal tramonto. Vorrei veder cambiare alcuni dei comprimari che da anni son lì dietro ai primi quattro, ma hanno ormai evidenziato limiti non superabili (Berdych, Ferrer e Tsonga su tutti). Infine, vorrei dire che il nuovo portato da questo Wimbledon non mi sembra così esaltante. A parte Dimitrov che ha un tennis pieno di qualità e fantasia, Raonic e Kyrgios sono due bombardieri di ace. Dove sta la magia???

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l Occhio di Sauron 03-07-2014 20:27

Scritto da Luca
Invece credo che di Dimitrov e di Kyrgios sentiremo parecchio parlare nei prossimi mesi…Raonic ormai è una realtà consolidata anche se il suo tennis non mi piace per nulla

Raonic per me è:

“Andy Roddick 2 il ritorno!”

e anche a me non piaceva per nulla ne l’1 ne il 2, ma che sia un tennis efficace c’è poco da discutere

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Luca (Guest) 03-07-2014 20:20

Invece credo che di Dimitrov e di Kyrgios sentiremo parecchio parlare nei prossimi mesi…Raonic ormai è una realtà consolidata anche se il suo tennis non mi piace per nulla

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Tra93 (Guest) 03-07-2014 19:40

Io invece sogno dimitrov-federer!!

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Marco (Guest) 03-07-2014 19:23

Scritto da Dany89

Scritto da Mike
Fai bene quando dici che nn vuoi piu fare pronostici,nello spaccapalle prima di wimbl hai scritto che il grande favorito era nadal e poi murray..non ci azzecchi mai!!

Infatti sono anni che scommetto sempre sull’ opposto dei pronostici di Mazzoni e ho fatto una discreta fortuna!!

Scusa Mazzoni ma sto ridendo da 10 minuti!! :mrgreen:

21
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Marco (Guest) 03-07-2014 19:16

Secondo me già a US open torneranno i soliti fab4…nn é il nuovo che avanza ma sull’erba é la solita lotteria!!

20
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Ilpacio 03-07-2014 19:10

Scritto da gianfranco
1)Wimbledon è torneo da abolire fino a quando gli inglesi non guideranno le autovetture(e tutti gli altri mezzi con cui circolano sulle strade pubbliche e private)tenendo la destra,come in tutto il resto d’Europa.
2)Wimbledon è un torneo da abolire fino a quando la moneta corrente in Gran Bretagna non sarà l’euro,come in quasi tutto il resto della comunità europea.
3)Wimbledon è un torneo da abolire perchè i campi in erba sono “ruminanti” e,troppo spesso,l’erba dei campi si “autodissolve” nei loro capaci stomaci.:idea:

4) Wimbledon è un torneo da abolire perchè vince sempre ..al

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gianfranco (Guest) 03-07-2014 19:03

1)Wimbledon è torneo da abolire fino a quando gli inglesi non guideranno le autovetture(e tutti gli altri mezzi con cui circolano sulle strade pubbliche e private)tenendo la destra,come in tutto il resto d’Europa.

2)Wimbledon è un torneo da abolire fino a quando la moneta corrente in Gran Bretagna non sarà l’euro,come in quasi tutto il resto della comunità europea.

3)Wimbledon è un torneo da abolire perchè i campi in erba sono “ruminanti” e,troppo spesso,l’erba dei campi si “autodissolve” nei loro capaci stomaci.:idea:

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Jean (Guest) 03-07-2014 19:03

Scritto da l Occhio di Sauron
@ Marco Mazzoni
Nel parlare di quanto speciale sia questo torneo rispetto a tutto il resto compresi gli altri 3 Slam, fammi un favore:
nel prossimo articolo che fai e ricorda che è l’ultimo torneo (Davis a parte) dove il doppio ha tutta la dignità che merita giocando 3 su 5 come il singolo e che non è ancora bistrattato a “tappabuchi” come capita altrove o almeno meno che altrove.
E che a fronte di certe tradizioni anacronistiche, che sono più manieristiche (vestirsi di bianco, che fino ieri l’altro non c’erano i punteggi in tv ecc ecc) che altro, ci sono dei valori che, viva dio, tengono e che rendono questo spot ancora romanticamente speciale.
(Tra tutte spero tenga la mancanza del tie al 5°)

Speciale si ma al pari del RG..forse una volta ma oggi come oggi il Rolando è piu importante…hanno ridotto l’erba a una breve e anacronistica parentesi nella stagione tennistica..

17
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fabbbbrrriiiiiii (Guest) 03-07-2014 18:21

maaaaa
ricordo che lo scorso anno in campo femminile ha vinto la salcicciotta
se questo è tennis di eleganza
se fosse per me cancellerei wimbledon
o si fa una stagione degna su erba o cosa significa fare 3 tornei su erba in tutta la stagione?

16
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Remoss (Guest) 03-07-2014 17:03

Scritto da federes
Prima di leggere l’articolo, vorrei notizie del favorito del torneo: Nadal ah, dimenticavo, è già a Palma di Maiorca…

😆

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Remoss (Guest) 03-07-2014 17:01

Marco mi stai simpatico ma non mi avventurerei in ipotesi un po’ azzardate.. :mrgreen: 😆

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Ruggy 78 (Guest) 03-07-2014 16:52

Nuovo che avanza? Mah…vedremo l’erba non fa testo..è su terra e cemento che si vede la consistenza di un giocatore

13
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Ernest (Guest) 03-07-2014 16:45

Scritto da Dany89

Scritto da Mike
Fai bene quando dici che nn vuoi piu fare pronostici,nello spaccapalle prima di wimbl hai scritto che il grande favorito era nadal e poi murray..non ci azzecchi mai!!

Infatti sono anni che scommetto sempre sull’ opposto dei pronostici di Mazzoni e ho fatto una discreta fortuna!!

:mrgreen: :mrgreen:

12
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pier-Rafa (Guest) 03-07-2014 16:29

Io ci vedo tanto l ennesima finale tra due fab four…e anche se sono un tifoso di Rafa, auguro a Roger di vincere l ennesimo Wimbledon, quello che forse sarà il suo ultimo slam!

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l Occhio di Sauron 03-07-2014 16:13

Scritto da federes
Prima di leggere l’articolo, vorrei notizie del favorito del torneo: Nadal ah, dimenticavo, è già a Palma di Maiorca…

Dai…., io continuo a credere che quella era una provocazione! 😉

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federes 03-07-2014 16:08

Prima di leggere l’articolo, vorrei notizie del favorito del torneo: Nadal 😆 ah, dimenticavo, è già a Palma di Maiorca… 😆

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l Occhio di Sauron 03-07-2014 14:53

@ Marco Mazzoni

Nel parlare di quanto speciale sia questo torneo rispetto a tutto il resto compresi gli altri 3 Slam, fammi un favore:
nel prossimo articolo che fai e ricorda che è l’ultimo torneo (Davis a parte) dove il doppio ha tutta la dignità che merita giocando 3 su 5 come il singolo e che non è ancora bistrattato a “tappabuchi” come capita altrove o almeno meno che altrove.
E che a fronte di certe tradizioni anacronistiche, che sono più manieristiche (vestirsi di bianco, che fino ieri l’altro non c’erano i punteggi in tv ecc ecc) che altro, ci sono dei valori che, viva dio, tengono e che rendono questo spot ancora romanticamente speciale.

(Tra tutte spero tenga la mancanza del tie al 5°)

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kas (Guest) 03-07-2014 14:28

Anch’io credo che i tempi del ricambio siano ancora un po’ acerbi. Al 90% avremo ancora una finale Roger-Djoko, che è una garanzia.

Dimitrov sarà probabilmente nei top5 già da fine anno; al contrario non sono molto convinto che Raonic possa essere protagonista durevole di cotanta svolta… il canadese ha alcuni limiti evidenti e difficilmente eliminabili, non mi sembra che possa stare stabilmente fra i primi 3-4 al mondo.

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Dany89 (Guest) 03-07-2014 14:20

Scritto da Mike
Fai bene quando dici che nn vuoi piu fare pronostici,nello spaccapalle prima di wimbl hai scritto che il grande favorito era nadal e poi murray..non ci azzecchi mai!!

Infatti sono anni che scommetto sempre sull’ opposto dei pronostici di Mazzoni e ho fatto una discreta fortuna!! 😆

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Haas78 (Guest) 03-07-2014 14:20

@ Raul Ramirez (#1108466)

Sulla terra non è improponibile

5
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magilla 03-07-2014 14:11

io aspetterei le conferme dei tornei successivi…..in quanto al nuovo che avanza a wimbledon abbiamo gia’ assistito e poi è sempre stato il vecchio a dominare il resto dell’anno…..

4
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Mike (Guest) 03-07-2014 14:07

Fai bene quando dici che nn vuoi piu fare pronostici,nello spaccapalle prima di wimbl hai scritto che il grande favorito era nadal e poi murray..non ci azzecchi mai!! :mrgreen:

3
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Lollo99 (Guest) 03-07-2014 13:39

Bell’ articolo

2
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Raul Ramirez (Guest) 03-07-2014 13:32

Benissimo il nuovo che avanza quando si chiama Dimitrov ed in parte Kyrgios e Raonic. Ma parliamo del “vecchio”….Voi ve lo immaginate l’arrotino di Manacor a 33 anni in semi in uno Slam ?……

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