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Degl’Incerti, Dall’Emilia agli Usa e ritorno

16/02/2014 14:51 5 commenti
Degl'Incerti (a sinistra) con un compagno di team alla Virginia Tech
Degl'Incerti (a sinistra) con un compagno di team alla Virginia Tech

Un passato da promessa del tennis italiano, un presente da ingegnere aerospaziale, un futuro da Star. Che non significa stella, in questo caso, bensì Student Athletes Recruitment, un nuovo progetto in rampa di lancio che permette agli studenti di continuare a fare sport. Corrado Degl’Incerti Tocci, classe 1988 da Reggio Emilia, è tutto questo.

Un prodotto della scuola tennistica italiana emigrato negli Stati Uniti per studiare, ma senza abbandonare la racchetta, che fino alla categoria under 16 gli aveva dato parecchie soddisfazioni. Tanto da far parte della Nazionale. “In Italia – spiega – si fatica a conciliare sport e studio, così a 19 anni decisi che era il caso di provare ad andare negli States. Avevo un’amica alla Virginia Tech, dunque partii da lì per un’avventura di quattro anni: ora mi sono laureato, ma ho sempre continuato a coltivare la mia passione”. Un’opportunità che non riguarda solo i più forti, ma può coinvolgere anche terza e, nel caso delle ragazze, quarta categoria. “C’è un pregiudizio quando si parla di college, si pensa che per avere una borsa di studio il livello nello sport debba essere alto. Non è così, c’è spazio per tanti, serve solo la voglia di mettersi in gioco e di scoprire un mondo completamente diverso dal nostro”.

L’avventura può durare a lungo, ma può anche essere limitata a un anno. “Come fosse un Erasmus, poi se non ci si trova bene, si torna a casa”. Eventualità rara, peraltro, perché più spesso accade il contrario. Accade che non ci si riesca più a staccare da quell’ambiente, fatto di strutture all’avanguardia, allenamenti gratuiti e una sana competizione. “La differenza più grande? Negli Usa non si lamentano e non cercano alibi, ma provano a darsi da fare perché sono convinti che il loro destino dipenda dalle qualità e dalle decisioni individuali. In Italia ci si lamenta molto, a volte con qualche ragione, ma quanti possono dire di avere questa mentalità?”. Negli ultimi anni sono stati tanti i connazionali emigrati, in particolare nel tennis. Da Davide Sanguinetti, l’apripista, per arrivare ad Amerigo Contini, Matteo Fago e Valentine Confalonieri. “Al momento – prosegue Degl’Incerti – ho aiutato sei giocatori a sbarcare in America. Ma l’obiettivo è quello di proseguire con il progetto StAR, che vuole dare una mano proprio a coloro che hanno intenzione di intraprendere questa avventura. Sapevo che agenzie del genere erano nate un po’ in tutta Europa, tranne che in Italia. Così ho deciso di colmare questo vuoto mettendomi in gioco in prima persona. Non parliamo solo di tennis, ma anche di altri sport: dal calcio all’atletica, passando per nuoto, pallavolo o scherma. I margini sono enormi, e io sarò sempre disponibile a dare consigli”.


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5 commenti

Tieleman (Guest) 16-02-2014 16:14

REDAZIONE VI PREGO, PUBBLICATE UNA VOLTA PER TUTTE UN BELL’ARTICOLO CHE SPIEGHI DETTAGLIATAMENTE COME SI CALCOLA LA CLASSIFICA ATP INTEGRANDO CON DEGLI ESEMPI PER QUALCHE TENNSITA IN MODO DA RENDERLA PIU’ COMPRENSIBILE PER TUTTI…
SENNO’ OGNI PARTITA ESCONO UNA VALANGA DI COMMENTI A VANVERA SUI PUNTI SCARTATI DA UNO O DALL’ALTRO TENNISTA E SI CONFONDONO ANCORA DI PIU’ LE IDEE DI CHI NON SA. GRAZIE!

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simo (Guest) 16-02-2014 16:00

Mah, io sono un po’ perplesso…

Cioè, tutto il bene possibile a questi ragazzi, a chi sceglie di proseguire l’attività trasferendosi negli states conciliando pure lo studio…

Però dico questo
Se è una chance per non essere “ignoranti” nel momento in cui il lancio verso il professionismo fallisse, allora mi pare un ottima iniziativa…dato che la vita è sempre imprevedibile, è bene cautelarsi e comunque sarebbe auspicabile che anche chi diviene un campione dello sport abbia un’istruzione accettabile

Onestamente per i ragazzi e le ragazze di quarta e terza categoria non vedo il senso della borsa di studio sportiva
Io frequento l’università, giurisprudenza per la precisione, e sono un giocatore di tennis di 4a cat nonchè fino a 2 anni fa un giocatore dilettante a buon livello nella pallacanestro
Il tutto senza nulla togliere allo studio, e senza la necessità di alcuna borsa o cose varie…

Quindi, se si vuole andare negli states perchè mentre si studia si vuole partecipare ai campionati NCAA (college) mi pare questa una magnifica esperienza (anche a bassi livelli), ma le borse di studio per altleti di scarso livello le vedo come togliere un’opportunità a qualcun altro

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groucho (Guest) 16-02-2014 15:15

Non si capisce se è una pubblicità o una notizia. Nel primo caso prego specificare, nel secondo caso prego firmare l’articolo.

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l Occhio di Sauron 16-02-2014 15:15

Cos’è l’ EMILA? 😐

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Michela (Guest) 16-02-2014 14:56

Grande idea , bravo .

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