
Sinner vola al secondo turno a Vienna e dedica la vittoria alla famiglia: “Mi sento più leggero quando li ho vicino. Quando mi sono trovato avanti di due break, ho provato anche qualche soluzione nuova. Accetto le critiche sulla Davis. Giocherò a Parigi” (Video della partita)


Un debutto perfetto per Jannik Sinner all’ATP 500 di Vienna, dove ha impiegato appena 58 minuti per superare il tedesco Daniel Altmaier con un netto 6-0 6-2. Una prova di forza totale per il numero 2 del mondo, che ha dominato dall’inizio alla fine senza lasciare scampo all’avversario, confermando di essere a Vienna con un solo obiettivo: vincere il titolo.
Il punteggio racconta tutto: un Sinner impeccabile, capace di esprimere un tennis brillante e fluido, dominando da fondo e servendo con grande precisione. “Durante il primo set tutto ha funzionato davvero bene, praticamente non ho commesso errori e ogni cosa era al posto giusto,” ha raccontato ai microfoni di TennisTV. “Mi trovo molto a mio agio in questa parte della stagione, mi piacciono le condizioni indoor, ma bisogna sempre restare concentrati contro avversari che servono e rispondono bene. Quando mi sono trovato avanti di due break, ho provato anche qualche soluzione nuova. Sono davvero felice della mia prestazione, è stato un inizio positivo sia sul piano tecnico che su quello emotivo.”
Sul no alla Davis: «Accetto tutte le critiche»
Non poteva mancare una domanda sulla discussa decisione di non prendere parte alla Coppa Davis:
“Accetto tutte le critiche. Ho già detto tutto su questo tema e non ho nulla da aggiungere,” ha dichiarato sorridendo, chiudendo elegantemente l’argomento.
«Vienna mi piace, qui ho grandi ricordi»
Il 24enne altoatesino ha parlato anche del suo legame con la capitale austriaca:
“Vienna è una città splendida, qui ho ricordi molto positivi. Cinque anni fa ricevetti una wild card, due anni fa ho giocato un tennis fantastico. È un torneo importante per la mia stagione e ogni punto pesa in vista del prossimo anno. Dopo Vienna ci saranno Parigi e le Finals: è il momento di dare l’ultima spinta.”
«La vittoria su Alcaraz? Mi ha dato fiducia»
Sinner è tornato brevemente anche sul recente successo alla Six Kings Slam di Riad:
“Contro Carlos era una partita difficile. Abbiamo lavorato molto sul servizio e ha funzionato bene. Cerco di ripetere quelle sensazioni anche qui. Sono soddisfatto del livello espresso e di come mi sento in campo.”
Un successo che proietta l’altoatesino agli ottavi di finale, dove affronterà il connazionale Flavio Cobolli in un derby azzurro tutto da seguire: sarà il primo confronto ufficiale tra i due, ma il match promette spettacolo anche per il rapporto di amicizia che li lega.
Dopo la vittoria, Sinner ha parlato anche della sua famiglia, che raramente lo accompagna nei tornei ma resta sempre una presenza fondamentale nella sua carriera. “Mia madre di solito si agita molto quando guarda le mie partite,” ha raccontato sorridendo. “Non so se fosse sugli spalti oggi, ma avere mio padre nel box è fantastico. Mio fratello non è qui, ma forse verrà a Torino per le Finals. Siamo una famiglia molto normale, non possono sempre viaggiare con me, ma so che mi seguono da casa e non si perdono una partita.”
Il numero 2 del mondo ha poi aggiunto parole di grande affetto:
“Loro sanno quanti sacrifici ho fatto e continuo a fare, ma questo percorso deve anche essere divertente. Quando ho accanto le persone che amo, o anche solo quando so che mi stanno guardando, mi sento più tranquillo e gioco con più leggerezza. È importante godersi il viaggio, non solo le vittorie.”
Con questa prova autoritaria e la serenità ritrovata, Jannik Sinner manda un messaggio forte al torneo e ai suoi avversari: a Vienna è tornato il miglior Jannik, quello capace di unire intensità, lucidità e cuore — e che ora punta deciso verso i piani alti del tabellone.
Marco Rossi
TAG: ATP 500 Vienna, ATP 500 Vienna 2025, Jannik Sinner
Ti rispondo io alla tua domanda finale perché è successo già con Musetti.. risultato? assolutamente niente, nessuna critica di nessuno, nemmeno qui eh.. e devo continuamente leggere che Musetti è il tennista più bistrattato su LT, pensa te
Bravo Jan, sulla Davis fregatene e lasciali schiumare di rabbia, tutti..
@ Diridero (#4504352)
Ma il tennis non è uno sport di squadra, è lo sport individuale per eccellenza. E no nel tennis non è la cosa più importante vestire la maglia della nazionale, i sogni di qualsiasi tennista al mondo quando lo chiedi ti rispondono: vincere gli Slam e diventare numero 1.
Jannik è un bravissimo ragazzo e un grandissimo Campione… Basterebbe questo per le grazie di un appassionato…Se poi è anche italiano buon per gli italiani…Tutto ciò però comporta onori ma anche e soprattutto ONERI, perché all’ estero non frega a nessuno se fa la Davis o no, come a noi italiani non frega nulla se la fa Alcaraz o no…Dunque sentirgli dire che accetta le critiche dovrebbe essere scontato e dovrebbe fare sorridere tutti per l’ ovvietà dell’ affermazione… Personalmente ho sempre pensato che il massimo orgoglio e la massima aspirazione per un atleta di qualsiasi sport sia vestire la maglia del proprio Paese e dunque non condivido la decisione di Jannik…Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se anche Musetti, Berrettini, Cobolli, Arnaldi, Sonego, Valvassori, Bolelli, Darderi e Nardi avessero dato forfait per meglio programmare la loro stagione…
@ DANCAS (#4504325)
Con civiltà ed educazione sei libero di esprimere tutti i tuoi pensieri e di tifare per chi ti pare, ALCARAZ compreso (che oltretutto è un giocatore incredibile, un prestigiatore della racchetta).
A me infastidiscono i maleducati, i presuntuosi, i razzisti, i professori (improvvisati) di educazione civica, i costituzionalisti ignoranti ed i commercialisti che non sanno neppure fare di conto.
Il tennis è uno sport meraviglioso che non c’entra niente con la politica, che già invade troppi momenti della nostra vita lavorativa e privata.
Se sei italiano devi essere liberi di tifare per uno spagnolo o perfino per la nazionale francese o del Burkina Faso.
Ancora meglio se applaudi le prodezze dei tuoi beniamini e pure quelle dei loro avversari.
Buon divertimento!
No, è proprio il contrario. Sinner ha rifiutato l’invito al Quirinale del presidente della repubblica italiana per festeggiare la vittoria in Davis. Ovviamente il gesto non è stato apprezzato e ci sono state delle conseguenze istituzionali , cosa che a Sinner non interessa minimamente. Il primo sgarbo lo ha fatto Sinner, non giriamo la frittata, please.
Sinner è criticabile. Accettatelo. Così come era criticabile Nadal o Federer o Djokovic. Noi siamo semplici commentatori, grazie al nostro interesse questi giocatori vengono riempiti di milioni di dollari per mettere una maglietta o un cappellino, o una cavolo di borsa alla moda invece della sacca da tennis, o per vendere spaghetti. Lui lo sa, e infatti accetta le critiche (e continua giustamente a fare quello che vuole). Ed io posso tranquillamente continuare a tifarlo quando gioca una finale contro Alcaraz e posso continuare a lamentarmi del fatto che non abbia interesse per la nazionale.
Aggiungo una cosa; probabilmente Sinner è il più forte giocatore della storia del tennis quando si gioca indoor. La Davis è uno dei pochi tornei che si gioca indoor. Il
più importante, a mio parere, masters a parte. Se volesse, ne potrebbe vincere 7-8, superando ogni record storico della competizione. Non gli interessa. Amen. Avrà le sue ragioni. E io dopo
domani tiferò Cobolli. Anche io avrò le mie ragioni, così come se tiferò Sinner a gennaio avrò le mie ragioni. Senza dover dare giustificazioni a voi, proprio come Sinner non deve dare giustificazioni a noi.
Polemiche inutili riguardo alla coppa Davis.
Alcaraz puo’ partecipare come vuole, negli anni passati ha rifiutato di farla.
Oggi Jannik, che e’ italiano, ha un programma che non gli permetterebbe di prepararsi con la squadra di coppa Davis.
A Ryad si e’ allenato per 52′ con Alcaraz, deve finire l’Open di Vienna, poi Parigi, le finals e Australian Open.
Bisogna capire che non puo’perdere concentrazione e forma a causa di un sovraccarico di lavoro.
Basta fare riferimenti al “Tedesco”
Bisognerebbe ricordarsi che cosa disse Rino Tommasi, grande intenditore di tennis, quando Boris Becker divenne n.1. “Se avessimo noi un tennista altoatesino che diventasse n.1 ! “.
Era un sogno che e’ diventato realta’.
Scusate il gossip, ho visto le fotografie della ragazza di Sinner nel suo box con la famiglia, ha un sorriso da brivido, incantevole!
lascia perdere, che dopo la sfiga che gli ha portato, Felipe se ne starà alla Zarzuela la prossima volta…
Quali autorità italiane erano a WIMBLEDON per SINNER? Nessuna. ABODI, ministro dello sport ha detto che voleva passare un po’ di tempo in famiglia
Per ALVARAZ c’era addirittura il Re di SPAGNA. Quindi zitti ..! Il tennis italiano senza SINNER sarebbe uno sport da decima fila
Addirittura nelle due valli Ladine (Badia e Gardena) sono tre le lingue e ormai quasi tutti gli abitanti masticano anche l’inglese per esigenze turistiche.
Quanta ignoranza e quanta invidia, invece di portare queste comunità come esempio di convivenza civile multilinguistica, si alimenta un becero nazionalismo.
Certo che parla tedesco.
Del resto il Sudtirol, detto anche alto Adige ha come statuto il bilinguismo.
Se Vespa non considera tale territorio come italiano si dia da fare per raccogliere firme per un referendum per restituirlo all’ Austria.
Insomma Alto Adige è o non è territorio italiano con uno statuto speciale che prevede tra l’altro il bilingismo?
Jannik era ancora in modalità anti-carlitos
Bravo Jannik, circondati solo delle persone che ti vogliono realmente bene e che sanno quanti sacrifici hai fatto e fai per questo sport.
Mai, altrimenti son cavoli
Ha lanciato un messaggio ai colleghi: per vincere a Torino serviranno come minimo i miracoli!
Aspettiamo quando Vespa gli chiederà di presenziare…
Allucinante criticare Jannik…Cane’ ha rilasciato una bellissima intervista al riguardo…Vespa con il tennis c’entra molto poco….ha preso una sbandata…. capita spesso se non si ha conoscenza nello specifico….e poi si fan brutte figure….buona serata a tutti
Voll Pfosten.
Ho visto e sentito tanti sciacalli anche importanti contro Sinner mi sembravano tanti Nick Kyrgios pronti alla prima occasione a diffamare Sinner…. Riconoscenza a Sinner zero per quello che ha già dato e sta dando a l’Italia…..Nel 2026 gli stessi sciacalli saranno i primi a salire sul carro di Sinner se ritrova successi e torna numero uno
Sul cemento indoor è veramente un caterpillar, affrontarlo deve essere poco divertente, ha detto bene Alcaraz, sembra giochi a ping pong.
Ma quello che mi sorprende sempre è la solidità mentale di Sinner, attacchi da tutte le parte, ma lui va avanti come un rompighiaccio e senza fare tante sceneggiate.
Bravo Jannik, un vero esempio per i giovani.
Con poi risultati disastrosi come nel 2022.. lascia perdere va
Mai andare contro la Famiglia!
Bravo sinner.
not bad
Un mostro
Qui su Livetennis non scrive da un po’ un’utente a cui credo che molti di noi volessero e vogliano bene per molti motici. Mi riferisco ad Ariforjannik (credo fosse scritto così). Per un breve periodo lei si ribattezzò Arifornightmarejannik. Credo avesse ragione. Incontrare Jannik per un buon 70% dei pro sta diventando un incubo che si concretizza spesso nel 6/0 un punteggio che nel tennis infastidisce, si sa. Ma oggi uno che non sia un top ten cosa poteva fare? Che incubo Jannik!
Se potesse Berrettini giocherebbe la Davis anche con un addominale strappato
Il giovane favoloso