
Flavio Cobolli crolla nel secondo set: Munar passa 7-5 6-1 a Shanghai


Finisce al secondo turno, dopo il bye dell’esordio, l’avventura di Flavio Cobolli al Masters 1000 di Shanghai. Il romano, dopo un primo set equilibrato e ben giocato per larghi tratti, ha ceduto di schianto nel secondo parziale, lasciando via libera a Jaume Munar, che si impone con il punteggio di 7-5 6-1 in poco meno di un’ora e mezza di gioco.
Primo set: equilibrio fino al 5-5
Il match si è aperto con scambi intensi e tanta lotta da fondo campo. Cobolli ha provato a reggere i palleggi dello spagnolo, mostrando buona solidità al servizio e qualche iniziativa con il dritto. Tuttavia, la maggiore costanza di Munar negli scambi lunghi ha fatto la differenza nei momenti cruciali: sul 5-6 l’iberico ha strappato il servizio a trenta con la complicità del romano, sfruttando un paio di errori gravi del romano ed un doppio fallo, e ha chiuso 7-5 un parziale che sembrava destinato al tie-break.
Secondo set: blackout totale del romano
Il secondo set è stato un vero crollo per Cobolli. Partito male al servizio, il romano si è lasciato andare a una serie di errori consecutivi che hanno spalancato la strada a Munar. In pochi minuti l’iberico si è portato avanti 5-0, approfittando dei regali di un Cobolli nervoso e incapace di reagire. Solo sul 5-0 il romano ha evitato il “cappotto”, conquistando un game con orgoglio, ma poco dopo Munar ha messo fine al match con un ace che ha certificato il 6-1 finale.
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Statistica | Munar 🇪🇸 | Cobolli 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Rating del servizio | 306 | 241 |
Ace | 2 | 2 |
Doppi falli | 1 | 5 |
Prima di servizio | 27/53 (51%) | 37/61 (61%) |
Punti vinti sulla prima | 24/27 (89%) | 24/37 (65%) |
Punti vinti sulla seconda | 17/26 (65%) | 12/24 (50%) |
Palle break salvate | 1/1 (100%) | 3/6 (50%) |
Giochi di servizio giocati | 10 | 9 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 220km/h (136 mph) | 212km/h (131 mph) |
Velocità media prima | 202km/h (125 mph) | 193km/h (119 mph) |
Velocità media seconda | 155km/h (96 mph) | 150km/h (93 mph) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Rating della risposta | 168 | 46 |
Punti vinti su prima di servizio | 13/37 (35%) | 3/27 (11%) |
Punti vinti su seconda di servizio | 12/24 (50%) | 9/26 (35%) |
Palle break convertite | 3/6 (50%) | 0/1 (0%) |
Giochi di risposta giocati | 9 | 10 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 0/0 (0%) | 0/0 (0%) |
Vincenti | 0 | 0 |
Errori non forzati | 0 | 0 |
Punti vinti al servizio | 41/53 (77%) | 36/61 (59%) |
Punti vinti in risposta | 25/61 (41%) | 12/53 (23%) |
Totale punti vinti | 66/114 (58%) | 48/114 (42%) |
Marco Rossi
TAG: Flavio Cobolli, Masters 1000 Shanghai, Masters 1000 Shanghai 2025
Stava male, era vistosamente raffreddato, altrimenti perché avrebbe cercato di aprirsi le narici col cerotto? Ma quei cerotti ” Respirabene ” servono a niente
L’anno scorso abbiamo vinto con Jannik e Matteo. Quest’anno vinceremo con Jannik e i Lorenzi. Vedo un doppio SinSon. Matteo quest’anno non dà garanzie.
Cobolli sembra aver finito la benzina a metà anno. Dovranno studiare bene preparazione e programmazione con suo padre. Se vuole quanto meno confermarsi, che è già difficile, bisogna riuscire ad eliminare alti e bassi così vistosi durante l’anno.
Da wimbledon in poi ha 6 vinte e 7 perse.
Ma la cosa più importante è lavorare davvero e con profitto sul servizio. Non sono Giampi, che è il mago delle statistiche, ma penso che Cobolli abbia uno dei peggiori servizi tra i top 50. Praticamente deve sempre sudarsi il punto anche sul suo servizio e così se non è in grande forma, di partite ne vince poche e comunque richiedono sempre un grande dispendio fisico.
Oggi Munar 89% di punti con la prima, Cobolli 65%.
Nella classifica al servizio sul sito ATP è al 73° posto, tra Tien e Navone. Di media mette il 55% di prime e fa il 68% dei punti con la prima.
Sinner, il cui servizio è così criticato, mette il 61% di prime e fa il 79% dei punti, in linea con Fritz, Perricard e Opelka….
Spero che mettano davvero il focus su quel colpo per Flavio. Se riuscirà ad avere un servizio decente, potrà togliersi parecchie soddisfazioni.
Cobolli sembra un po’ in riserva, in questa fase. D’altronde quest’anno ha giocato moltissimo. Di regola Munar lo batte, non scherziamo..
Contro Munar è necessario essre in buone condizioni, perchè su un campo lento quasi come la terra battuta lo spagnolo te la rimnada sempre indietro, com’è successo oggi a Cobolli. Credo che Flavio, al di la del malessere contingente, si sia tropo spremuto, e, quando incontra un avversario relativamente abbordabile ma rognoso, non ha le energie per venirne a capo. Per un set c’è riuscito, poi è crollato. Quest’uscita prematuira potrebbe però essere positiva, soprattutto se eviterà il torneo della settimana successiva a Shanghai, Alma Ata, rientri a casa, si prenda un periodo di riposo e riprenda a preparasi per gli ulimi 2 o 3 tornei, Vienna, Parigi ed eventualmente Atene o Metz. Le possibilità di entrare in top 20 ci sono ancora, ma le energie vanno gestite con attenzione.
Munar ha perso da Berrettini malamente di recente
Confermo quanto scritto da Alberto Rossi, la sconfitta di Cobolli è la più “stonata” poiché lui era t.d.s. e sulla carta più forte, però Munar è un osso molto duro e quest’anno sta giocando veramente bene.
Cobolli oggi mon stava bene. Era raffreddato. Si capiva che respirava male con il naso dove portava un vistoso cerotto nero per aprire le narici. Ma quei cerotti servono poco niente
Gran brutta faccenda…dispiacere doppio, la sconfitta di Cobbo e la vittoria del simpaticone spagnolo.
@ Alberto Rossi (#4492564)
La tua impressione potrebbe essere smentita dalla partecipazione quasi sicura di Jannik
Le sconfitte di Bellucci e Nardi erano preventivabili, quella di Cobolli meno… l’ho visto un pochino spento già nel primo set, contro un avversario non certo ingiocabile, specie su cemento… dopo Berrettini è un ulteriore campanellino d’allarme in ottica Davis: se consideriamo che Musetti non è certo un fenomeno su cemento, a Bologna la vedo dura senza Sinner, che al momento a me dà l’impressione di non voler proprio giocare