
La durezza di Sinner! Jannik sconfigge De Minaur in un match molto intenso, è in finale all’ATP 500 Pechino


Resistere nelle difficoltà superando un momento di appannamento fisico, e ripartire ancor più forte nel terzo set tramortendo un avversario arrivato al massimo picco di prestazione, andando a “punirlo” proprio quando sentiva di aver il controllo del match, è un segnale inequivocabile di classe, di durezza agonistica e forza mentale. La forza di un super campione come Jannik Sinner, ancora un volta capace di trovare risorse per reagire a un secondo set molto difficile e perso contro Alex De Minaur nella prima semifinale dell’ATP 500 di Pechino. È stato un set tutt’altro che banale per l’australiano, il primo vinto contro l’italiano dopo… 21 persi di fila! E vinto con un’intensità mostruosa e rispondendo davvero bene. La partita non si era messa affatto bene per Jannik, ma troppo bravo è stato l’azzurro ad entrare fortissimo nel terzo set, ritrovando efficacia in risposta e sempre aggrappato a un servizio oggi magnificamente efficace, indispensabile per salvare tre palle break nel secondo game e così scappare via verso il successo. Sinner vince per per 6-3 4-6 6-2 dopo due ore e venti minuti di gioco terribilmente intensi, a tratti davvero spettacolari con scambi mozzafiato e tanti punti vincenti. In un match così complesso, partito benissimo e poi complicatosi per l’azzurro, fondamentale è stato il rendimento della battuta, non tanto per le percentuali quanto per l’aver trovato punti diretti o perfette aperture di campo in passaggi difficili e decisivi. Basti pensare che su 10 delle 12 palle break concesse da Jannik lo scambio non è nemmeno iniziato, tra Ace e prime o seconde palle micidiali. Questo è il metro del campione, come riesca a trovare il vincente quando ne ha disperatamente bisogno; e, allo stesso tempo, quanto abbia fatto sentire la sua classe sull’avversario, aspetto mentale che alla fine pesa moltissimo.
De Minaur dopo un primo set nel quale ha subito un cambio di marcia clamoroso di Sinner a metà parziale, è stato bravissimo nel reggere mentalmente e andare sopra fisicamente alla spinta dell’italiano, che solo grazie al servizio è riuscito a restare aggrappato al set, poi ceduto sul 5-4 con un gran vincente di diritto del “canguro”. Mai Alex nei loro 11 confronti diretti era riuscito a sovrastare Jannik per così tanto tempo nella spinta e intensità, conducendo molti scambi con anticipo superiore e grazie anche per un calo fisico dell’italiano (si è toccato un gluteo nel set) ma soprattutto per suoi grandi meriti. Volava sul campo il “demone”, soprannome mai così azzeccato: con appoggi fantastici e timing ottimo è stato un fulmine nell’arrivare sulle traiettorie del nostro giocatore e scaricare tutta la sua forza, riuscendo a far correre l’italiano e così sfiancarlo, e pure a rubargli un po’ campo, altro fattore mai visto nelle loro partite. Intensità massima e campi non così rapidi, con fatica per chiudere il punto in progressione contro un avversario irriducibile, hanno depotenziato la spinta dell’azzurro nel secondo parziale. In quella fase Sinner ha perso anche un po’ di campo e ha corso fin troppo lateralmente. Raramente riusciva a riprendere il controllo del gioco, solo con qualche pallata a tutto braccio o con il cambio in lungo linea. Ceduto il secondo set, nel terzo Sinner è stato perfetto a prendersi un break immediato spingendo forte sulla palla dell’avversario, entrato nel parziale tirando un filo il fiato dopo la spinta a tutto gas prodotta per oltre tre quarti d’ora. Non te lo puoi permettere se c’è Sinner al di là della rete: Jannik ha salvato grazie al servizio tre palle break nel secondo game e da lì è scappato via verso il successo. Meritato ma che fatica.
Difficile giocare a tennis meglio di così, aggressività e precisione.#Sinner pic.twitter.com/B7cJzQ8vQr
— Marco Mazzoni (@marcomazz) September 30, 2025
In un match davvero complesso, che ha vissuto molte fasi e cambiamenti (rimandiamo alla cronaca sottostante per la sua lettura complessiva), decisivo per Sinner il rendimento della battuta ma anche le tante accelerazioni lungo linea che hanno sorpreso De Minaur e l’hanno costretto a rincorse disperate, in particolare col rovescio dopo un paio di colpi cross. È un colpo che forse un po’ mancato negli ultimi mesi di Sinner, nei quali la sua prestazione si è sempre più affidata alla spinta poderosa col diritto. In partite complesse come quella odierna, nella quale non è stato sempre facile per Jannik sovrastare la spinta dell’avversario – in eccezionale condizione fisica e molto determinato – l’improvviso cambio col rovescio lungo linea è una soluzione perfetta, tatticamente e mentalmente. Infatti De Minaur ha qualche problema di controllo sul diritto cross, la palla può scappargli via, e per questo tende a stazionare più sul centro sinistra, anche per governare l’angolo col rovescio (ottimo di timing). Per questo quando Jannik ha spaccato lo scambio con una bordata lungo linea di rovescio uscendo dalla diagonale si è preso un grandissimo vantaggio con punti diretti, aperture di campo prontamente sfruttate in avanzamento, e ponendo non pochi dubbi nella testa del rivale sullo spostarsi così tanto a sinistra. Era davvero molto tempo che Sinner non si affidava così spesso a questo colpo, ha funzionato davvero bene e questa potrebbe essere una di quelle “variazioni” da lui cercate per essere meno prevedibile. Ok la spinta massima in progressione col diritto, poderoso, ma questo rovescio è una rasoiata suprema, un delitto non usarlo più spesso.
Un match duro fisicamente, ha dato tanto Sinner e il crampo accusato alla coscia nell’ultimo game è il segnale della fatica – e tensione – accumulata nella partita. De Minaur ottimo, grande merito a lui per come abbia portato Sinner al limite. Bravissimo Jannik per come ha gestito la situazione e sia riuscito da uscirne da campione, spingendo tantissimo, dominando molte fasi nel match, resistendo e ripartendo in altre. È la terza finale consecutiva per Sinner a Pechino (e settima nel 2025 su 8 tornei giocati), aspetta ora l’americano Tien, la sorpresa del torneo (ma fortunato contro Musetti nei quarti, visto il ritiro dell’italiano ed in semifinale con il ritiro di Daniil Medvedev).
Marco Mazzoni
La cronaca
La prima semifinale a Pechino inizia con De Minaur in risposta, super aggressivo. Fin troppo… Si prende il primo punto, poi esagera, mentre la prima palla di Sinner c’è. 1-0. Buon primo turno di battuta dell’australiano, incluso un Ace esterno di piazzamento, con un punto vinto da Sinner grazie ad una bordata di diritto profondissima. 1 pari. Jannik è molto attento al servizio: anche nel suo secondo turno mette quasi solo prime palle, a la seconda sul 40-0 è talmente veloce e precisa che è quasi una prima. 2-1. Nel quarto game ecco i primi veri scambi dell’incontro, è un discreto forcing a chi prende una posizione di vantaggio per forzare l’errore dell’altro. Sul 40-30 Jannik impone il suo ritmo, troppo alto per la resistenza di Alex. De Minaur regge e vince il game, 2 pari. Sinner prova un’improvvisa discesa a rete ma il tocco di volo non è definitivo… Assai meglio col diritto cross passante in corsa, talmente veloce che nemmeno i piedi super di “Damon” riescono a contenere. Segue un uno-due cross rovescio e poi diritto di metà campo talmente veloce che provoca una risata di Jannik, sorpreso da quanto gli è uscito bene. 3-2 Sinner. L’impressionante chiusura del quinto game lo porta a giocare con impeto, potenza e precisione straordinarie. Spacca letteralmente la palla sul net dopo due lungo linea uno meglio dell’altro… 0-30. Ancora un lungo linea di rovescio magnifico, De Minaur ci arriva appena. 0-40, tre palle break. Ancora lungo linea, stavolta una risposta col diritto vincente, porta il BREAK a Jannik, ma la seconda palla di Alex troppo lenta e aggredibile… 4-2 Sinner, cambio di passo maestoso per velocità e intensità. A questo ritmo ADM non regge, non può farlo perché non ha colpi abbastanza stabili. Infatti in risposta cerca di rallentare l’australiano, col back di rovescio, altrimenti è travolto. Sinner lo sa, e infatti martella sul diritto del rivale, e sfonda. Improvvisamente arrivano tre errori dell’italiano, di volo, un diritto che gli esce in corridoio e poi un rovescio in rete. Da dominio, ecco la palla break da difendere sul 30-40. La salva con una seconda palla carica di spin, l’impatto aggressivo di De Minaur va in corridoio. Poche prime palle per Sinner nel game, con una risposta perfetta Alex strappa una seconda chance, ma stavolta il servizio, esterno a 210 km/h, arriva in soccorso. Game più duro del match, 5-2. Sinner chiude il set per 6-3 con un Ace al termine di un altro turno di battuta molto solido, spinta poderosa dopo il servizio. Solo 4 punti concessi con la prima palla in campo da Jannik e un dominio nello scambio condotto alle sue condizioni. Un film già visto vs. De Minaur.
Buonissimo livello di gioco complessivo all’avvio del secondo set. De Minaur serve molto bene (due Ace nel primo game), Sinner impone una combinazione di velocità e intensità clamorose, come sullo scambio sul 30-0, una morsa micidiale anche per un tosto australiano. Sull’1 pari Jannik trova due risposta splendide, che pressione su ADM che si ritrova sotto 15-30. Terribile per l’australiano l’intensità che deve contenere, tre, quattro colpi poi prova un disperato lungo linea di rovescio ma gli esce. 15-40, due palle break. “Damon” annulla la prima col servizio, sulla seconda non è fortunato Jannik, in pressione totale trova un nastro che blocca una sua accelerazione. Sinner sbaglia un rovescio in rete e si tocca il gluteo sinistro (2-1), ma nel game successo al servizio non sembra mostrare difficoltà o titubanze nell’aggredire la palla. Fa tutto rapido e lo fa con intensità massima Sinner, 2 pari. Bel livello anche dell’australiano in questa fase, riesce a comandare usando bene il contro piede (3-2). Nel sesto game improvvisamente l’italiano sbaglia qualcosa di troppo, un filo meno rapido nell’aggredire la palla dopo qualche colpo, come se si fosse appena irrigidito. Un diritto in rete sul 30 pari gli costa una palla break, che però annulla con un servizio vincente. In questa fase De Minaur ha trovato buona profondità, anche in risposta, e c’è più lotta. Altro errore, stavolta col diritto in pressione, di Sinner, e seconda palla break concessa nel game. Ancora il servizio, 4 su 4 cancellate senza scambiare. È il game più lungo del match, con l’italiano che alterna ottime esecuzione ad errori. Terribile quello sotto rete, un tocco misero cercando una demi volée, che gli costa la terza PB. Ace, perfetto sotto massima pressione. Già 11 errori non forzati per JS nel secondo set, molti in questo game. Finalmente, al 18esimo punto, Sinner chiude il sesto game e parlotta col suo angolo, non si capisce se per qualche fastidio al gluteo o su aspetti tecnici visto il turno di battuto molto complicato. 3 pari. Il settimo game va ai vantaggi, qualche errore e qualche perla, come il diritto vincente lungo linea di Jannik sul 40-30. Con una risposta sulla riga e immediato attacco col rovescio lungo linea, Sinner di prepotenza si prende la terza chance di allungo del set. Clamoroso lo scambio! Intensità pazzesca e stavolta De Minaur non arretra e tira fortissimo, riuscendo a prendersi un punto importantissimo. Beh, Sinner non ci sta e tira una risposta col diritto cross talmente stretta e veloce che l’altro non scatta nemmeno, una “foto”. Seconda palla break. Esagera cercando il diritto Jannik, la traiettoria della seconda palla era troppo esterna e infatti non lo trova. Errore tattico qua. Che grinta De Minaur, troppo bravo a salvare un turno di battuta difficilissimo, e l’ha fatto con potenza e intensità, sfidando Sinner dove l’altro è più forte. In questa fase l’australiano sembra più forte fisicamente, regge davvero bene il forcing di Sinner che non mette la prima palla e si ritrova sotto 0-30 e poi 0-40 per colpa di un nastro beffardo che impenna la sua traiettoria e diventa un assist per l’australiano. Tre palle break di fila da cancellare per l’italiano. Via la prima, col servizio, 15-40; anche la seconda, sempre con la prima palla, 30-40; diritto vincente assai calibrato dopo una prima palla precisa. 8 palle break su 8 annullate nel match da Sinner. Torna finalmente il diritto inside out, molto preciso, non si vede da un po’. 5 punti di fila, durissimo il n.2, e 4 pari. Servendo sotto 5-4, Sinner alterna buone giocate ad errori, calato fisicamente nella ricerca della palla, in particolare all’uscita del servizio. Una palla in rete sul 30 pari gli costa il set point. De Minar risponde bene sulla seconda palla, comanda e chiude lo scambio con un diritto vincente da sinistra. Set De Minaur, torna a vincere un set contro Sinner dopo averne ceduti 21 di fila (non gli accadeva da Sofia 2020). Si va al terzo, con un Jannik calato nella spinta e precisione mentre De Minaur sprizza energia da tutti i pori.
De Minaur scatta alla battuta, ma non inizia bene… Due errori, un diritto e poi un rovescio, in scambi ad alta intensità. 0-30. Male l’australiano, brutto diritto lungo linea colpito con poco margine su palla un po’ alta, una meccanica che non controlla benissimo… Forse è calata la sua attenzione e si ritrova sotto 0-40. GRANDE Sinner! Manovra con pazienza, anche col back di rovescio, palla più lenta e via accelerazione micidiale col rovescio lungo linea, con le ginocchia quasi in terra. BREAK immediato a zero, può fare corsa di testa. Immediata la reazione dell’australiano, fisicamente ne ha di più e si vede per l’energia messa sulla palla. Spinge bene e forza due errori di Jannik che si ritrova sotto 15-40. Ancora col servizio l’italiano annulla le due chance al rivale, la seconda col quarto Ace del match. Governa lo scambio dal centro Sinner in questa fase ma non riesce a provocare l’errore dell’avversario ed è lui ancora a sbagliare per primo, terza PB del game. E stavolta niente prima palla… molto aggressiva la seconda, al T, sorprende ADM. Pure Ace con la seconda sulla riga centrale! Che rischio… ma in questa fase Jannik ha bisogno del massimo rendimento con la battuta. 2-0, allungo consolidato con tanta fatica, grazie alla sua proverbiale durezza agonistica. Fantastica la sbracciata lungo linea di rovescio di Sinner, alla prima palla più lenta, quindi Jannik ritrova una notevole intensità e si prende un bello scambio di ritmo. 15-30. Ancora! Il rovescio lungo linea meraviglioso che punisce l’australiano e porta a Sinner due chance del doppio break sul 15-40. Altissima intensità, Sinner è bravo a rimettere con precisione e alla fine è De Minaur ad andare fuori giri. BREAK Sinner, 3-0 “pesante”. Allungo micidiale per l’italiano quando alla fine del secondo parziale pareva più stanco e sicuramente falloso. “Demon” sembra scorato dal parziale di 16 punti a 5 di Sinner nel set, ha dato tutto nel secondo set e ora l’altro è andato di nuovo sopra. Pure il serve and volley per Jannik sul 30-0, ben eseguito anche per l’effetto sorpresa, e con un diritto fulminante lungo linea vola 4-0 avanti. De Minaur torna a vincere un game (4-1) ma Sinner non dà scampo al servizio, con ottima efficacia della prima palla e anche una smorzata perfetta, applaudita anche da Alex per la qualità dell’esecuzione. 5-1 Sinner con un diritto potentissimo dopo il servizio, ora a un passo dalla terza finale consecutiva a Pechino. Serve per il match Sinner sul 5-2 e avverte un crampo dopo il primo punto, zoppica cercando di rilassare la gamba. Trova un Ace fondamentale sul 15-30, e poi un’altra prima palla perfetta al centro, che gli vale il match point sul 40-30. Finisce subito, altro servizio al centro molto potente. Undicesima vittoria di fila per Jannik su Alex, un ottimo Alex, ma non è bastata. Sinner centra la settima finale su otto tornei disputati in stagione (solo ad Halle non l’ha centrata). Fatica, qualche difficoltà fisica, ma che campione per come ha trovato la strada per risalire e tornare sopra ad un indomabile De Minaur, davvero bravissimo oggi ma non è bastato.
Jannik Sinner vs Alex de Minaur
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Statistica | Sinner 🇮🇹 | De Minaur 🇦🇺 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Rating del servizio | 286 | 270 |
Ace | 7 | 5 |
Doppi falli | 0 | 1 |
Prima di servizio | 61/96 (64%) | 52/77 (68%) |
Punti vinti sulla prima | 50/61 (82%) | 29/52 (56%) |
Punti vinti sulla seconda | 16/35 (46%) | 17/25 (68%) |
Palle break salvate | 11/12 (92%) | 4/7 (57%) |
Giochi di servizio giocati | 14 | 13 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 211km/h (131 mph) | 204km/h (126 mph) |
Velocità media prima | 201km/h (124 mph) | 186km/h (115 mph) |
Velocità media seconda | 163km/h (101 mph) | 153km/h (95 mph) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Rating della risposta | 142 | 88 |
Punti vinti su prima di servizio | 23/52 (44%) | 11/61 (18%) |
Punti vinti su seconda di servizio | 8/25 (32%) | 19/35 (54%) |
Palle break convertite | 3/7 (43%) | 1/12 (8%) |
Giochi di risposta giocati | 13 | 14 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 0/0 (0%) | 0/0 (0%) |
Vincenti | 0 | 0 |
Errori non forzati | 0 | 0 |
Punti vinti al servizio | 66/96 (69%) | 46/77 (60%) |
Punti vinti in risposta | 31/77 (40%) | 30/96 (31%) |
Totale punti vinti | 97/173 (56%) | 76/173 (44%) |
TAG: Alex De Minaur, ATP 500 Pechino 2025, Jannik Sinner, Marco Mazzoni
È gente strappata al calcio e guarda solo al risultato finale a prescindere dall’andamento della partita. Il calcio peraltro sta migliorando nella capacità di lettura dei dati delle partite e nelle statistiche avanzate. Un esempio per tutti. Il Como, in tutte le partite vinte, perse o pareggiate ha letteralmente dominato. Possesso palla, precisione dei passaggi, tiri totali, tiri in porta. Poi ha pareggiato due partite subendo due espulsioni e venendo raggiunta nel finale delle partite che aveva dominato. Perdono una partita con il Bologna, fuori casa, dove hanno il 65% del possesso palla e l’82% vs il 69% di precisione dei passaggi. Titolo, “il Bologna vince con un netto 1-0”. PS. Non sono un fan del Como ma della Lazio che è stata letteralmente asfaltata…
Vai su tennisabstract o guardati le statistiche di tennis insight e vedrai che il rendimento del 2025 è superiore al 2024 che era superiore al 2023, che era superiore al 2022 e via dicendo. Percentuale di game vinti, set vinti, punti totali, punti sulla seconda punti in risposta sia sulla prima che sulla seconda, percentuale di break vinti e salvati. Alcaraz, che ha fatto una stagione strepitosa, è indietro in tutte le statistiche. L’unico calo ma sempre su numeri spaventosi è sui punti sulla prima, infatti è secondo dopo Fritz. L’unico passo indietro è sulla capacità di generare ace. Oggi lui e DeMinaur hanno giocato una partita fantastica e vedendo Tien-Medveded sembrava giocassero sul rosso di Montecarlo perché la palla andava alla metà…
Per tutti quelli…Sinner è in calo rispetto all’anno scorso…se avessimo tolto dell’equazione l’altro extra terrestre disceso con lui sulla terra quest’anno saremmo al grande slam fatto piu altri 2 mille….ma se lui è im calo allora tutti gli altri?
Tien ha vinto quarti e semi grazie (anche) all’infortunio dell’avversario. Mi sa che Sinner chiederà un fisio per farsi grattare gli zebedei a scopo precauzionale…
Concordo con MM che il rovescio lungolinea è il “colpo” che può fare la differenza per Jannik. E’ stato un fattore quando ha iniziato a vincere contro Medvedev e potrebbe esserlo ancora di più contro Carlitos perché Jannik tende a tirarlo un po’ troppo centrale e Alcaraz ci arriva facilmente (per lui, ovvio) e, potendo fare quello che vuole con il dritto, rimanda indietro sempre un vincente o quasi. Infatti, è stata una situazione che a NY Jannik ha sofferto moltissimo.
Se invece Jannik comincia a tirarlo più “ad uscire” o più preciso verso l’angolo magari limitando la velocità (come faceva contro Medvedev negli incontri dell’autunno 2023 quando aveva cominciato a batterlo) può essere davvero un colpo in più.
Ero a lavoro e devo recuperare la partita ma vedo che Alex un set l’ha vinto, bravo!
E ovviamente complimenti al nostro campione per l’ennesima finale centrata!
@ bah (#4490809)
Volevo scriverlo io, ma mi rifiuto di pensare che sto tizio sia così… impreparato per essere gentile
Hai ragione, scusa!
12 palle break non è un buon segno
Jannik Sinner il più grande di tutti,senza se e senza ma.
Che non si trattasse affatto di ironia lo puoi constatare dalla risposta successiva dell’utente: “Questa volta errore mio,che però mostra con quanta distrazione e superficialità segua le vicende dei tornei maschili, pensavo fossero nello stesso torneo.
Però penso sia meglio che uni vada da una parte,uno dall’altra,con questo duopolio almeno così si hanno due finalisti diversi,lo sfidante di Alcaraz e quello di Sinner”
Qualcuno dice che non è il Sinner del 2024. Per me in questo 2025 ha toccato dei picchi di gioco maggiori rispetto al 2024.
Agli smemorati ricordo che Pechino tra i campi in cemento è tra i piu’ lenti e che nel 2024 Sinner ha perso un set con Jarry e Safiulin, nei quarti ha battuto Lehecka con il secondo set vinto al tie-break, in semifinale altro secondo set vinto al tie-break con Bu e poi la finale persa con Alcaraz in tre set. In totale a Pechino nel 2024 Sinner perse 4 set.
Pechino viene giocato da Sinner dopo l’U.S. Open, serve da preparazione per poi salire di condizione a Shangai, è cosa buona e giusta che in questo momento Sinner non sia al massimo dopo i 20 giorni di sosta seguiti all’ultimo Slam della stagione. L’obiettivo è giocare al massimo le Finals e la Coppa Davis.
La forza del Campione. Oggi fisicamente ha avuto qualche problema, ma nel terzo set ha reagito alla grande e si è preso di forza il match. Questa è la settima finale su 8 tornei giocati quest’anno. Andiamo a prenderci il titolo ora Jannik!
Caro Jannik, magari fosse un tifo presunto, questi sono ultras camuffati da snobismo insopportabile e distacco.. ripeto quanto scritto ieri.. e poi sarebbero i sinneriani i “settaristi” maniaci
La tesi dell’accorciamento della carriera l’hai espressa più e più volte.
La stessa cosa la sostenevano nel 2010 per i fab 4.
Quella volta topparono clamorosamente, solo il tempo dirà se avrai più fortuna (o competenza) tu, ma non è ripetendola ad ogni tre post che la renderai più attendibile.
Hai ragione, ma non me la prendo con Musetti ( sono dati di fatto i dati scritti da me prima), piuttosto ricordo “qualcosina” ad alcuni “belinoni” musettiani che infestano i post su Sinner con grande sprezzo del ridicolo
Se ho ben capito il messaggio di Alex…
…lui si è rivolto ai soliti gufi e rosiconi che strumentalizzano un (vero o presunto) tifo per Musetti, esaltato oltre i suoi meriti pur rilevanti), solo per denigrare la figura e/o il gioco di Sinner.
La solita storia dei falliti, incapaci e invidiosi che trovano piacere nelle disgrazie altrui…
…tipo: il vicino di casa che tradisce la moglie, poi non importa che l’amante sia la moglie del vicino (la sua).
Ahahahah (*-*)
Questa volta errore mio,che però mostra con quanta distrazione e superficialità segua le vicende dei tornei maschili, pensavo fossero nello stesso torneo.
Però penso sia meglio che uni vada da una parte,uno dall’altra,con questo duopolio almeno così si hanno due finalisti diversi,lo sfidante di Alcaraz e quello di Sinner.
Parrebbe che gli avversari di Sinner tendano a giocare come lui e non come Carlo per cercare di batterlo e allora più che variare il gioco miglioriamo il servizio e la tenuta fisica…
Pienamente d’accordo con te Alex, ma non prendiamocela con Musetti per colpa di un belinone…anche Lorenzo ha raggiunto degli ottimi risultati, è distante dai primi due, ma non dagli altri…
Demon il saggio sta capendo come fare per ferire il rosso con i mezzi di cui dispone, ciò non vuol dire sconfiggerlo però, ce ne passa, ma gli va dato atto e onore…fisiologica una sorta di fragilità nel nostro a causa del fatto di sapere di dover cambiare qualcosa per forza, ciò può destabilizzare, è normale, ma deve provarci.
Lascia indietro qualche bottiglia, che è meglio!
Si sa già se gioca venerdì o sabato?
Pare che Spock in persona arrivato da Vulcano abbia garantito la fattibilità con il teletrasporto della pallina da Pechino a Tokyo e viceversa appena attraversa la metà campo. Stanno ancora mettendo a punto il funzionamento del Net per capire dove mandare la palla
Solo 1 break subito su dodici possibili in 3 set, equivalente all’8,33%: il servizio ha funzionato davvero bene! De Minaur 11 palle break concesse e 3 break subiti pari al 27,3%: il servizio non ha funzionato a dovere.
@ bah (#4490809)
Infatti la finale la faranno a Seul…..
…Ironia…questa sconosciuta… 😎
Preoccupante questi continui problemi fisici,ma con i 3 mesi fuori in questa parte di stagione non doveva essere quello più in forma di tutti fisicamente???
Adesso il fiasco di Barbera e’ gia’ vuoto alle 10 e 52 di mattina
Più che altro tra 3 giorni comincia anche a Shanghai senza quasi tempo di recupero
Peccato che Sinner giochi a Pechino e Alcaraz a Tokyo
Ma quando ci ricapita uno così…
Non aggiungo altro.
Forza Benzinaio.
Omminchia la parabola discendente…
Le chiacchiere ,gli autobus e i supermercati, stanno a zero,le farmacie invece sono sempre aperte H24.
Per tutto il resto c’è il magnifico freccia Rossa!!!
Avanti Campione ♥️
Sinner era disposto a perdere qualche incontro pur di migliorare se stesso (come se ce ne fosse bisogno…) ed invece non solo non perde ma continua a vincere, una sola parola: IMMENSO!
12 palle break concesse a de minaur, funziona bene il servizio
Spero che per la finale si sarà fatto passare i crampi e il fastidio alla gamba. Comunque mi pare che la battuta sia andata bene nei punti caldi se escludiamo il set point alla fine del secondo set.
Riassunto in poche frasi primo tempo Sinner che spingeva senza bisogno delle nuove variazioni ultimamente aggiunte….secondo tempo Sinner ancora senza le nuove variazioni ma con Minaur che prevedeva in anticipo i colpi di Sinner mettendolo in seria difficoltà….terzo tempo Sinner metteva in campo tutte le nuove variazioni e Minaur in confusione. Ultima nota per fortuna che oggi il servizio funzionava
Non ho visto la partita ma mi sembra che sullo scambio lungo abbia prevalso De Minaur . E’ cosi ?
Una finale Sinner Alcarez credo che l’abbiano prevista in pochi,solo i veri esperti che intuiscono la possibilità che si verifichi qualcosa di inatteso.
Sinner non è più lo stesso, é in calo fisico, sta variando troppo, è discontinuo, è brutto da vedere ( vuoi mettere con il Dio toscano che non vince un torneo da 3 anni, ma che però gioca meglio?)… ma ragazzi, ma siete seri o cosa? Quella di oggi è la settima finale raggiunta su 8 tornei disputati quest’anno ( e sono tutti Slam, 1000 e 500, nessun 250 che l’idolo stilistico del più grande troglione del momento sul sito gioca ma che non riesce a vincere) e sembra si stia parlando di un giocatore in crisi “patocca”, principalmente poi, perché ha osato perdere due set tra Altmane e De Minaur.. vi meritereste, a vita, tutti gli altri buonissimi giocatori azzurri che quando vincono un torneo, per qualcuno vinceva é più adatto, è festa grandissima.. forza rosso, altra grande prova di carattere in una giornata tosta anche per un generosissimo De Minaur ( definito da un esperto del sito, molto poco elegantemente, sottomesso a Sinner )
Daje Jannik, ben fatto!
La mia impressione! De Minaur, 26 anni ha iniziato la parabola discendente, Sinner, 24, comincia a lasciare qualche colpo enzo
Non è il Sinner “mostruoso” del 2024 perché è più falloso e meno lucido in varie circostanze…
…però resta un giocatore “fenomenale” in grado di arrivare in fondo in tutte le competizioni!
Tieniamocelo stretto e caro…
…lui è il vero “miracolo” italiano!