
Gasquet dopo la vittoria su Atmane: “Giocare contro Sinner sarebbe un sogno per l’ultimo Roland Garros”


Richard Gasquet ha superato il primo turno del suo ultimo Roland Garros battendo il connazionale Terence Atmane 6-2, 2-6, 6-3, 6-0, e ora affronterà al secondo turno Jannik Sinner, numero 1 del mondo. Il veterano francese ha analizzato in conferenza stampa una partita particolare e le emozioni di quello che potrebbe essere il suo ultimo torneo.
“Quando giochi contro un francese, è sempre strano, perché il pubblico è un po’ confuso, ed era la prima volta che lui giocava questo tipo di match. Non è stato facile per lui,” ha spiegato Gasquet riferendosi ad Atmane. “Ha avuto un calo fisico nel secondo set e questo è continuato nel terzo, ma sono stato felice di riuscire a resistere e di sentire che stasera non sono finito. Ho ancora un po’ di grinta.”
Il 38enne di Béziers ha ammesso le difficoltà vissute durante il match: “Nel secondo set ho sofferto un po’. Lui stava giocando meglio di me. Era difficile. Sono riuscito a giocare meglio all’inizio del terzo set per strappare il servizio e rimetterlo sotto pressione. Ma ovviamente è difficile sentire che potrebbe essere l’ultima partita. Durante il match, può sembrare strano. Mi sono sentito strano a volte, ma sono riuscito a vincere e questo è davvero piacevole.”
Riguardo al saluto freddo con Atmane a fine partita, Gasquet ha mostrato comprensione: “Si è fatto male. Non è facile. Spero non sia grave. Sai, quando ti fai male, è difficile. La cosa principale è che si senta meglio dopo, e questa è la cosa più importante.”
La prospettiva di affrontare Sinner al secondo turno entusiasma il francese (ancora non sapeva del successo dell’azzurro): “Ovviamente se riesco a giocare contro Jannik, sarebbe un bellissimo sorteggio. Alla fine della carriera per la tua ultima partita, non potresti sognare meglio che giocare contro il numero 1 del mondo.”
Gasquet ha anche rivelato le difficoltà fisiche affrontate: “Mi sono strappato il polpaccio due volte, quindi ho avuto un mese difficile. Non sapevo se potessi giocare. Ma oggi non ha fatto male. Ovviamente quando smetti di giocare per un mese, non è facile giocare bene dalla prima partita.”
Il veterano francese ha poi riflettuto sulle emozioni di questo possibile ultimo Roland Garros: “Montpellier, Monaco, sono gli unici tornei che ho giocato durante la stagione. Ero pronto per loro. Quando vieni qui e scendi in campo, è un po’ speciale ovviamente. Ma mi sento sollevato stasera quando penso che tornerò in campo, ed è ovviamente una sensazione piacevole.”
Ora Gasquet vivrà il sogno di affrontare il numero 1 del mondo in quello che potrebbe essere il suo ultimo match al Roland Garros, un finale che sarebbe perfetto per una carriera straordinaria ma per certi aspetti sotto le aspettative iniziali.
Marco Rossi
TAG: Jannik Sinner, Richard Gasquet, Roland Garros, Roland Garros 2025
È giusto così, Gasquet merita questo ultimo palcoscenico incontrando il n. 1 del mondo. E non credo che cercherà di destabilizzare Sinner come ha provato a fare il suo connazionale.
bel commento
Dopo che ha retto senza fare una piega al circo creato da Rinderknech non sarà un problema con Gasquet.Dopo Monfils è il francese che mi sta più simpatico,lui è un signore dentro e fuori dal campo,ha sempre speso parole belle per Jannik ed insieme a Ruud è uno dei primi che ha difeso Sinner quando è uscito la notizia
Se si dà già per sconfitto egli stesso non ha proprio speranza di ribaltare il pronostico.
Ma come dargli torto?
È chiaro a tutti che sarà una partita ma non nel senso agonistico del termine. Penso che ci sia troppa differenza in questo momento.
Personalmente però ritengo che vivere e gestire situazioni del genere sia un’esperienza importante per Jannik perché il tennis, lo slam, il campo centrale sono anche dei palcoscenici e lui deve acquisire la consapevolezza profonda si essere il protagonista profondo dello spettacolo. Quando entravano i Nadal i Roger ma anche Murray, per dire, era chiaro a tutti che quello che contava era la loro presenza.
Con Gasquet Jannik dovrà giocare e vincere e anche essere importante. Fa parte del gioco.
Caro GASQUET..daSOGNO a INCUBO é un Attimo.
Fino al 4 pari onori al Rovescio per eccellenza ma poi il Benzinaio API metterà la Freccia e ti saluterà
Pronostico 6-4/ 6-3/6-1
Se non fossi un napoletano scramantico direi che per Jannik questo è proprio un bye, ed è un bel vantaggio avere un bye al secondo turno di uno slam (soprattutto a parigi perché la terra rossa stanca di più).
Seriamente perfino Gasquet, non il simbolo dell’arrendevolezza, diche che sarà bello giocare l’ultima partita contro il numero uno al mondo. A livello di precedenti stanno 3-0 Sinner con 7 set a 1 e l’ultimo proprio a parigi un anno fa dove Gasquet fece 10 game in tre set ed era in tutt’altra forma.
@ Markux (#4395424)
Puoi dare tutta la carica che vuoi, ma appena si va sul rovescio Sinner spazza via Gasquet (che però può almeno dire di averlo più bello lui)
Gasquet, grande campione con una carriera dove forse avrebbe meritato qualcosa di più. E che ancora riesce a giocare e vincere nei tornei ATP, chiedere ad Arnaldi e VDZ per i particolari.
Chi considera il francese un vecchietto arzillo con i dolorini al polpaccio e la schiena a pezzi, sottovaluta l’energia e l’adrenalina che gli ultras transalpini sanno dare al loro Idolo di tante battaglie.
Ma il “mago” Altamane non era pronto ad incantare il Roland Garros?
Ho visto che gli avete dedicato una pagina l’altro giorno.
È sparito lui.
Nel 2009 venne sospeso 2 mesi e mezzo dall’antidoping per il famoso bacio alla cocaina, dissero che “era estremamente bassa, paragonabile a “un granello di sale”, con Jannik si sono battuti però.
Gasquet si colloca nell’era d’argento per il tennis transalpino in singolo, insieme a lui Tsonga ora ritirato, Monfils sempre in attività e Simon, tutti bravi ragazzi, dietro solo ai 4 moschettieri, pluri vincitori slam.
In totale di questi 4 si parla di 60 titoli ATP ed un best ranking #5, una finale SLAM e due semifinali.
Oggi in Francia arrivano le briciole.
Se il polpaccio di Gasquet tiene, gli ultras francesi in tribuna faranno un Inferno e un giocatore da veloce come Sinner potrebbe impantanarsi nella lenta terra rossa parigina.