Draper rinuncia all’Australian Open 2026: “È ancora presto per me per affrontare un torneo tre set su cinque”
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Le festività natalizie in Gran Bretagna (e non solo…) sono “guastate” da una brutta notizia che arriva da Londra. Jack Draper attraverso un video postato sui propri canali social annuncia l’amara decisione di rinunciare all’Australian Open 2026, non sentendosi ancora pronto per affrontare un torneo tre set su cinque con il braccio tutt’ora impegnato nell’ultima fase di recupero dal grave infortunio sofferto la scorsa estate e che lo tiene ai box dallo US Open. Una scelta non facile ma che lui ritiene importante per non correre rischi di ulteriori ricadute, e così ripresentarsi in competizione al 100%.
— jack draper (@jackdraper0) December 26, 2025
“Ciao a tutti, invece di scrivere un messaggio ho pensato di mandarvi un breve video per aggiornarvi sul mio percorso di recupero” recita Draper nel video. “Purtroppo io e il mio team abbiamo deciso di non andare in Australia quest’anno. È una decisione davvero, davvero difficile, considerando che l’Australia ospita uno Slam ed è uno dei tornei più importanti del nostro sport. Tuttavia convivo con questo infortunio da molto tempo. Sono arrivato praticamente alla fase finale del recupero, ma rientrare in campo così presto, affrontando subito il tennis al meglio dei cinque set, non mi sembra una scelta intelligente per me e per la mia carriera“.
Tanta delusione, ma Jack guarda avanti con fiducia, consapevole di trarre nuova forza dall’aver affrontato questo periodo così complesso: “Ho già dovuto affrontare diversi stop e battute d’arresto, ma questo è stato senza dubbio il più difficile, il più impegnativo e il più complesso che mi sia capitato. È strano, ma sembra sempre che situazioni del genere mi rendano più resiliente e mi diano ancora più fame di diventare il giocatore che voglio essere”.
“Non vedo l’ora di tornare in campo nel 2026 e tornare a competere. Voglio ringraziare tutti per il supporto ricevuto nel 2025: per me significa davvero tantissimo poter competere e giocare nel circuito insieme agli altri ragazzi. Non vedo l’ora di farlo di nuovo. Un saluto a tutti e grazie per il vostro sostegno” conclude il britannico.
Ricordiamo che Jack aveva disputato una prima parte di 2025 spettacolare che l’ha portato con merito al n.4 del ranking ATP, best ranking segnato lo scorso 9 giugno dopo Roland Garros. Proprio sulla terra battuta le prime avvisaglie del problema muscolare al braccio, che si è trascinato a Wimbledon, dove non è riuscito a giocare un ottimo livello di tennis (battuto dal rientrante ed ex finalista Cilic al secondo turno, ma con il britannico assai depotenziato rispetto al suo massimo). Stop quindi per tutta l’estate con un tentativo di rientro a US Open, dove nel 2024 era “esploso” arrivando in semifinale (stoppato dall’amico e rivale Jannik Sinner, poi campione nel torneo newyorkese). Dopo una vittoria troppo sofferta contro il modesto argentino Gomez, la decisione di ritirarsi prima di scendere in campo per il secondo turno contro Bergs. Da qua lo stop, l’annuncio che il suo 2025 era già concluso (da n.10 ATP) e il rientro previsto per la tappa del tour UTS di Mouratoglou a Londra in dicembre, per testare le sue condizioni. In autunno aveva rilasciato alcune interviste nelle quali si diceva contento di come stava andando la riabilitazione e di non vedere l’ora di tornare a giocare, seppur in esibizione, nella sua città. La decisione di rinunciare a quest’evento non era stato un buon segnale, fino al video di oggi e la scelta di rimandare il rientro e l’avvio del 2026 saltando la trasferta in Australia. Grande talento, tennis di razza ma anche ricorrenti – e gravi – infortuni, le condizioni di Draper destano molta preoccupazione.
Marco Mazzoni
TAG: Australian Open 2026, Jack Draper, Marco Mazzoni, Ritiro

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Spiace, ma la storia ci insegna che molto probabilmente la sua carriera ad alti livelli é già finita.
Spero di sbagliarmi
Ragazzo intelligente, preferisce rinunciare adesso a qualche punto per non rovinare il 2026 e un altro eriodo della carriera.
Il suo infortunio non era grave come quello di Fils ma se non recupera perfettamente rischia di portarsi dietro come una zavorra il problema.
Spero di vederlo presto a giocare le fasi finali dei tornei con tutti i migliori del circuito.
Forza Jack!
Menomale l’altro giorno aveva detto di voler andare. Mi dispiace perché prosegue il calvario di un giocatore che meriterebbe molto di più di quello che ha, per la sua dedizione al lavoro e la sportività in campo , e che io personalmente te considero il vero numero 3 al mondo al meglio delle sue possibilità dopo sinner e alcaraz. Speriamo che possa tornare a febbraio nei tornei in medio oriente.
Che giramento di scatole… Forza Jack