Lorenzo Musetti soffre ma vince: battuto Wawrinka, è ai quarti ad Atene
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Dopo una battaglia lunga e intensa, Lorenzo Musetti approda ai quarti di finale del torneo di Atene, superando in rimonta il veterano svizzero Stan Wawrinka con il punteggio di 4-6, 7-6(5), 6-4 in due ore e 27 minuti di gioco. Una vittoria sofferta, in cui sono emerse ancora una volta le difficoltà mentali del toscano, spesso troppo contratto e timoroso nelle scelte.
Nonostante un approccio iniziale incerto e una gestione altalenante dei momenti chiave, Musetti ha saputo trovare la forza per reagire, facendo valere la sua classe nei punti decisivi e chiudendo con una splendida accelerazione di rovescio lungolinea che gli ha regalato il successo.
Ora, ai quarti, lo attende una sfida tutt’altro che semplice contro il solido francese Alexandre Muller. Per continuare la corsa nel torneo greco, servirà una prestazione più convincente: maggiore aggressività, una risposta più incisiva e soprattutto la capacità di giocare con maggiore libertà mentale, lasciando fluire il suo tennis elegante e naturale.
Primo set: Wawrinka approfitta della sfiducia di Musetti e si prende il parziale 6-4
L’inizio del match tra Lorenzo Musetti e Stan Wawrinka lascia intravedere un buon approccio da parte dell’azzurro, che parte con tre ace nei primi due turni di battuta e prova a imporre il proprio ritmo. I primi game scorrono rapidi, con entrambi i giocatori molto efficaci al servizio: 2-2 dopo i primi venti minuti di gioco.
Il primo campanello d’allarme per Musetti arriva nel quinto game, quando il toscano si complica la vita con un paio di errori gratuiti di dritto e di rovescio, ma riesce comunque a salvarsi grazie a una buona prima di servizio. Tuttavia, il linguaggio del corpo tradisce una certa insicurezza, soprattutto nei momenti di scambio prolungato, dove Wawrinka si mostra più solido e incisivo.
Sul 3-3, arriva la svolta: Musetti commette due doppi falli consecutivi e concede le prime palle break dell’incontro. Lo svizzero non si fa pregare, approfitta di una seconda troppo morbida e con un dritto lungolinea aggressivo si prende il break del 4-3. Da quel momento, il toscano accusa il colpo: il suo rovescio, solitamente arma affidabile, comincia a tradirlo in manovra, mentre Wawrinka continua a martellare con il dritto incrociato profondo e preciso.
Sul 5-3, Musetti serve per restare nel set e prova a reagire: costruisce un paio di punti ben giocati, ma alterna buone soluzioni a errori evitabili. L’ennesimo rovescio in rete regala un’altra chance a Wawrinka, che però sbaglia di poco il passante di dritto. Il toscano tiene il turno di servizio, accorcia sul 5-4 e costringe l’elvetico a servire per il set.
Nel decimo game, Wawrinka parte fortissimo: ace centrale, dritto vincente e demi-volée spettacolare che infiamma il pubblico. Musetti prova a opporsi con qualche variazione di ritmo, ma un errore di rovescio in risposta sul punto decisivo mette fine al parziale.
Secondo set: Musetti reagisce e trova il coraggio nel momento decisivo
Lorenzo Musetti torna in campo nel secondo parziale con il chiaro intento di ritrovare ritmo e convinzione. L’inizio, però, è ancora incerto: il toscano alterna buoni punti costruiti con il servizio-dritto a errori evitabili nei pressi della rete, segno di una mente ancora poco lucida.
Wawrinka, dal canto suo, continua a servire con grande efficacia — oltre dieci ace già a metà set — e mette pressione costante in risposta. I game scorrono rapidi fino al 3-3, con entrambi che tengono il servizio senza mai concedere reali occasioni. Musetti appare frustrato, spesso immobile sulle gambe e poco incisivo con il rovescio, ma riesce comunque a rimanere aggrappato al parziale.
Sul 4-3, l’azzurro ritrova un po’ di fiducia: qualche variazione in più, una palla corta ben eseguita e un servizio slice che lo aiuta nei momenti di difficoltà. Wawrinka risponde colpo su colpo, spingendo con il dritto e affidandosi al suo marchio di fabbrica, il rovescio lungolinea, ma anche lui mostra qualche crepa di nervosismo nei punti importanti.
Sul 5-5, il set entra nella sua fase più delicata. Musetti tiene un turno di servizio complicato grazie a un serve&volley coraggioso e a un ace centrale che lo porta sul 6-5, ma non riesce a trovare lo spunto in risposta per chiudere il set. Si arriva così al tie-break, dove la tensione si taglia con il coltello.
Nel gioco decisivo, Lorenzo parte meglio (2-0) grazie a una magia di rovescio lungolinea seguita da uno veronica di rovescio, ma Wawrinka rientra subito, spingendo col dritto e trovando due vincenti profondi. L’equilibrio si rompe solo sul 5-4 e servizio Wawrinka, quando lo svizzero commette due errori gratuiti tra cui un diritto e manda poi lungo il rovescio e concede un set point all’italiano. Questa volta Musetti non trema: servizio e dritto a sventaglio e il secondo set è suo, 7-6(5) dopo oltre un’ora di sofferenza.
Terzo set: Musetti ritrova se stesso e chiude contro Wawrinka
Musetti entra nel terzo con una nuova energia. L’inerzia del match è cambiata, e si percepisce fin dai primi scambi: il toscano appare più sciolto, più deciso nel cercare la profondità e soprattutto più presente nei momenti chiave. Wawrinka, invece, mostra i primi segnali di stanchezza dopo oltre due ore di gioco, pur continuando a servire con grande efficacia.
Il set si apre nel migliore dei modi per l’azzurro: nel primo game, Musetti strappa subito la battuta allo svizzero grazie a una serie di risposte aggressive e a un passante millimetrico di dritto in contropiede. È il break dell’1-0, subito confermato con un turno di servizio impeccabile, chiuso con un ace centrale. L’italiano vola sul 2-0, finalmente padrone del ritmo e più incisivo con il dritto a sventaglio.
Wawrinka, però, non molla: mette a segno tre ace consecutivi e accorcia sul 2-1, ma Musetti continua a mantenere la calma, alternando variazioni di rovescio e prime vincenti. Il toscano sale 3-1, approfittando di un errore grave dell’elvetico a campo aperto, e poi consolida il vantaggio con un altro turno di battuta autoritario: 4-2, mentre il pubblico applaude una versione di Musetti finalmente convinta e lucida.
Il momento di maggiore tensione arriva nel settimo game, quando Wawrinka trova profondità e costringe l’azzurro sulla difensiva. Musetti, però, ne esce con coraggio: splendida seconda slice, poi una combinazione servizio–smash che gli vale il 5-3. Lo svizzero tiene ancora una volta il servizio con un ace al centro, ma ora tutto è nelle mani dell’italiano.
Sul 5-4, Musetti va a servire per il match. La pressione è enorme, ma il toscano mostra sangue freddo: dritto a sventaglio devastante, ace centrale e una palla corta da applausi che lo portano a due match point. E al secondo tentativo arriva la liberazione: rovescio lungolinea vincente, la firma più bella per chiudere la battaglia.
Dopo due ore e 55 minuti di gioco, Lorenzo Musetti batte Stan Wawrinka 4-6, 7-6(5), 6-4, completando una rimonta di carattere e orgoglio.
Francesco Paolo Villarico
TAG: ATP 250 Atene, ATP 250 Atene 2025, Lorenzo Musetti

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Forza Lorenzo!!
Onore a Stan!!
Che giocatori meravigliosi.
Ho adorato Stan ed ora ho un debole per Musetti perché sono giocatori entusiasmanti e vulnerabili.
Oggi qualcuno ha scritto che il match era segnato per Stan e significa avere un’ insufficiente lettura del match perché sul veloce le palle di Lorenzo,che soprattutto col dritto in palleggio rimbalzano alte,sono una manna per lo svizzero che col dritto può incrociare e se Muso sta lontano…tanto meglio.
Ahimè avevo allenamento ed ho visto i due doppi falli e una palla del controbreak giocato da pirla con un dritto debole al centro e invito a tirare incrociato stretto con ringraziamento di Wawrinka.
Lorenzo mi ricorda un amico,17 anni B4 che a metà anni 80 giocò un un match di torneo contro tale Ardinghi,uno dei più forti u.16 italiani che si allenava a Riano. Arrivò con gli altri scelti dalla federazione nel mio circolo ed io ero sugli spalti vicino ai tecnici nazionali. Il mio amico vince 61 61 e il tecnico dice : ma questo chi è??? Pazzesco! Serve&volley (al tempo erano soprattutto regolaristi) ,violenza dei colpi, dropshot…ma da dove salta fuori?
Un socio mormora:ah…si…aspetta il prossimo match.
Regola Tommasi ,fuori da un C3.
Ecco,Lorenzo può esaltare e farti penare ma…a me piace.
senti va bene tutto, ma poiché i due sono pressoché coetanei, non si puo’ certo dire che stan abbia ereditato il rovescio da roger …
“Quando l’uomo con il più bel rovescio ad una mano al mondo incontra l’uomo con il più bel rovescio ad una mano al mondo…”
Questo era solo un primo turno di un torneo minore.
Stan Wawrinka ha ereditato dal Re Roger Federer il rovescio ad una mano piu bello del circuito.
La partita di stasera (difficile che i due si incontreranno ancora…) e’ stata una sorta di “passaggio del testimone” di un gesto atletico raffinato e di una bellezza abbagliante.
Stan e’ come se avesse detto a Lollo: “Vai…ora tocca a te mantenere alta la bandiera…”
Questa eredità rende perfino secondaria l’ansia per conquistare questo maledetto ottavo posto…
Bene Lorenzo per la vittoria e cmq applausi al quarantenne Stan per averlo fatto soffrire !!!
Un passo alla volta, ne mancano ancora 3.
Lorenzo rimane in piena corsa per le Finals da titolare, ora contro un Muller che l’ho visto visibilmente stanco , fattibile la semifinale.
Godibilissimo il terzo set contro un plurivincitore Slam .
Svizzera 2 ci teneva a vendicarsi di Roma 2020 e ci andò vicino.
Grande prestazione la Sua, da applausi.
Quindi a maggior ragione quella di Musetti.
Grande Lorenzo!