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Cedric Pioline inaugura il Rolex Paris Masters 2025: “Una nuova casa per il tennis, tra innovazione e tradizione. Superficie più lenta”

26/10/2025 14:49 3 commenti
Il nuovo stadio di Parigi - Foto Patrick Boren
Il nuovo stadio di Parigi - Foto Patrick Boren

Alla vigilia dell’inizio del Rolex Paris Masters 2025, il direttore del torneo Cédric Pioline ha tenuto la consueta conferenza stampa inaugurale a Parigi-La Défense Arena, la nuova sede che ospiterà per la prima volta il Masters 1000 francese. Con tono entusiasta e orgoglioso, l’ex finalista di Wimbledon e US Open ha dichiarato ufficialmente aperta la 39ª edizione del torneo, sottolineando come questa rappresenti “una nuova era per il tennis indoor francese”.

Una nuova sede all’avanguardia
Pioline ha elogiato la qualità delle strutture, in particolare la sala stampa e le aree riservate ai media: “Le condizioni di lavoro qui sono straordinarie, era importante per noi offrire il meglio anche agli addetti ai lavori”. Ha ringraziato la Federazione Francese di Tennis (FFT) per la rapidità e la competenza nel trasformare la nuova arena in un impianto pronto per ospitare uno degli eventi più prestigiosi del calendario ATP: “Siamo arrivati il 13 ottobre e tutto è stato consegnato solo due giorni fa. Il risultato è un capolavoro di organizzazione”.

Wild card e scelta dei giocatori francesi
Interrogato sulle wild card, Pioline ha spiegato le scelte con equilibrio e trasparenza: “Non è mai facile decidere. Quest’anno abbiamo voluto premiare sia l’esperienza che la crescita dei giovani. Arthur Rinderknech meritava un posto dopo la splendida corsa a Shanghai, mentre Valentin Vacherot ha fatto un balzo enorme in classifica. Poi abbiamo scelto i giovani Arthur Cazaux e Terence Atmane, entrambi entrati tra i primi 100. È sempre doloroso dire di no, ma dovevamo trovare un equilibrio”.

Le novità tecniche: superfici più lente e nuova identità
Una delle novità più discusse riguarda la velocità delle superfici, sensibilmente più lenta rispetto al 2024. “È stata una scelta voluta — ha confermato Pioline — per avvicinarci alle condizioni delle ATP Finals di Torino. I giocatori hanno bisogno di uniformità, e quest’anno il campo è più adatto al gioco di scambio e non solo al servizio”.
Pioline ha anche accennato all’impatto acustico del nuovo impianto: “Abbiamo scelto tende oscuranti piuttosto che fonoassorbenti. Ci sarà più rumore, più vita, più atmosfera, come al Roland Garros. È parte della nuova identità del torneo”.

Le prime impressioni dei giocatori
Le reazioni dei giocatori che hanno provato i campi sono state positive. “La superficie è più lenta, sì, ma questo era l’obiettivo. La luce è ottima, lo spazio sopra il campo permette di giocare lob e variazioni. Juan Carlos Ferrero mi ha detto che il centrale, con i suoi 17.500 posti, è impressionante. È il secondo più grande al mondo dopo New York”.

Sul futuro del tennis e Djokovic
Pioline ha anche risposto a una domanda su Novak Djokovic e sulla creazione del decimo Masters 1000 in Arabia Saudita. “Spero davvero di rivedere Djokovic qui. È un campione straordinario, ma a 38 anni il suo corpo gli chiede molto. Quanto all’Arabia Saudita, non è mai esistita una minaccia per Parigi: abbiamo un contratto con l’ATP fino al 2053, quindi il Rolex Paris Masters è al sicuro. È importante non diffondere notizie false”.

Un torneo in crescita
Pioline ha infine rivelato che la vendita dei biglietti sta superando le aspettative: “Abbiamo già superato le cifre dell’anno scorso e molti giorni sono già sold-out. I tifosi saranno felici di scoprire il nuovo impianto, con tre campi in fila e la possibilità di assistere anche agli allenamenti. Inoltre, abbiamo tre nuovi partner, tra cui Evian, che si uniscono a un gruppo di sponsor di altissimo livello. Il torneo cresce, e la sua identità è sempre più forte”.

Con entusiasmo e ambizione, Pioline ha chiuso la conferenza con una promessa:
“Questa è la nostra nuova casa. Il Rolex Paris Masters entra in una nuova dimensione: più moderna, più viva e più internazionale che mai.”



Francesco Paolo Villarico


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3 commenti

Dr Ivo (Guest) 26-10-2025 15:49

Scritto da Salvo
“È stata una scelta voluta — ha confermato Pioline — per avvicinarci alle condizioni delle ATP Finals di Torino.”
Che significa? Le ATP Finals sono il torneo più veloce dell’anno: qual è il senso di avvicinarcisi giocando un torneo lento? Casomai è proprio il contrario, le condizioni dovrebbero essere simili quindi la velocità di Parigi dovrebbe essere più o meno simile all’anno scorso, non più lenta….

Non solo… “Ci sarà più rumore, più vita, più atmosfera, proprio come al Roland Garros”! Cioè tutto quello che si sarebbe dovuto evitare! 🙁

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Salvo (Guest) 26-10-2025 15:24

“È stata una scelta voluta — ha confermato Pioline — per avvicinarci alle condizioni delle ATP Finals di Torino.”
Che significa? Le ATP Finals sono il torneo più veloce dell’anno: qual è il senso di avvicinarcisi giocando un torneo lento? Casomai è proprio il contrario, le condizioni dovrebbero essere simili quindi la velocità di Parigi dovrebbe essere più o meno simile all’anno scorso, non più lenta….

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Kenobi 26-10-2025 15:02

Lo potevano chiamare Rolex-Carlos Paris Master a questo punto.

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