Us Open 2025 ATP, Copertina

Djokovic sincero al Media Day: “Non cerco più punti o ranking, gioco solo dove trovo gioia”. il Media Day di Zverev: “Voglio un titolo Slam, ora tutto torna nella giusta direzione”. Tiafoe sfida il “duopolio”: “Per vincere uno Slam bisogna battere Sinner e Alcaraz, ma io credo di poterlo fare”

23/08/2025 08:22 8 commenti
Novak Djokovic classe 1987, n.7 del mondo - Foto Getty Images
Novak Djokovic classe 1987, n.7 del mondo - Foto Getty Images

A differenza della maggior parte dei suoi colleghi, Novak Djokovic ha scelto un avvicinamento atipico allo US Open 2025: nessun torneo di preparazione dopo Wimbledon, un lungo stop dedicato alla famiglia e al recupero delle energie. A New York, però, il serbo è pronto a tornare protagonista, anche se senza nascondere dubbi e riflessioni sul presente e futuro del tennis.

Sul prize money record
Djokovic ha commentato l’aumento dei premi economici:
“È sempre positivo vedere che i tornei del Grande Slam aumentano i montepremi per i giocatori. Ma non credo che siamo ancora nella situazione ideale. Ci sono troppi tennisti che non riescono a vivere di questo sport. Non parlo per me, ma in generale: serve fare di più, come ripeto da anni”.

Sul nuovo approccio al calendario
Il 24 volte campione Slam ha spiegato perché ha ridotto drasticamente i tornei:
“Ho deciso di non giocare perché volevo più tempo con la mia famiglia. Ho il privilegio di scegliere dove e quando scendere in campo. Non mi piacciono più i Masters 1000 di due settimane: sono troppo lunghi. In questo momento è come se avessimo 12 Slam l’anno. Io non inseguo il ranking, non difendo punti: cerco solo motivazione e gioia, dove mi sento ispirato a giocare il mio miglior tennis”.
Djokovic ha rivelato anche che potrebbe perdersi il compleanno della figlia, il 2 settembre: “La famiglia è la mia priorità, ma se sarò ancora qui a competere, sarà per un motivo importante”.

Sul futuro dei Masters 1000
Riguardo all’eventualità di tornare al formato di una settimana, Nole è realista:
“Sinceramente non credo sia possibile. I contratti sono lunghi e solidi. I giocatori spesso si lamentano, ma poi pochi dedicano tempo ed energie alle riunioni e alle trattative. È faticoso, lo so, ma necessario: non solo per noi, anche per le generazioni future”.

Su Sinner e Alcaraz
Infine, una riflessione sulla nuova rivalità che infiamma il tennis mondiale:
“Quella tra Sinner e Alcaraz è la miglior rivalità che abbiamo oggi. Le loro finali a Roland Garros, Wimbledon e in altri tornei sono state incredibili, un regalo per il nostro sport. Ricorda molto i miei duelli con Federer e Nadal. Servirà un terzo giocatore a inserirsi: Rune, Fonseca, ci sono giovani che possono arrivarci. Io mi riconosco in quel ‘terzo uomo’, perché per anni ho cercato di interrompere il dominio di Roger e Rafa”.

Djokovic arriva a New York senza certezze sul proprio livello, ma con una serenità diversa: meno ossessionato dai numeri, più attento a scegliere solo ciò che davvero conta.

Alexander Zverev arriva a Flushing Meadows con la consapevolezza di avere ancora molto da dimostrare. Il tedesco, numero 3 del mondo e finalista a New York nel 2020, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del suo esordio allo US Open 2025, toccando diversi temi: dagli obiettivi personali alla rivalità Sinner–Alcaraz, passando per il suo ritrovato equilibrio mentale dopo i momenti difficili post-Wimbledon.

Obiettivo chiaro: vincere uno Slam
“Voglio sollevare un trofeo del Grande Slam sopra la mia testa, è quello che cerco” – ha detto Zverev senza mezzi termini. – “So che questa stagione è stata complicata in alcuni momenti. Ero frustrato con me stesso, non ero felice in campo. Ora sento che le cose stanno tornando sulla giusta strada”.

Perché lo US Open è così imprevedibile
Zverev ha anche provato a spiegare perché a New York spesso si verificano sorprese:
“Forse dipende dal calendario: i giocatori arrivano stanchi, anche mentalmente. I Masters a due settimane non aiutano. Poi c’è l’assenza di vento sull’Arthur Ashe e sullo Stadium Armstrong: sembra quasi di giocare indoor. E, ovviamente, è l’ultimo Slam della stagione, tutto questo incide”.

Un cambio radicale dopo Wimbledon
Dopo l’uscita dal Major londinese, Zverev ha deciso di fermarsi:
“Mi sento molto meglio. Dopo Wimbledon ho lasciato la racchetta, ho preso del tempo libero e sono andato in vacanza con gli amici. Non ho toccato il tennis per giorni. Ho ricevuto anche un aiuto professionale e continuo a lavorarci. Ho ritrovato piacere nel giocare, e quando sono felice in campo si vede nel mio tennis. Non è un processo che si risolve in una o due settimane: è un lavoro che dura anni, e io sto facendo questo percorso”.

Sinner, Alcaraz e il futuro del tennis
Inevitabile un passaggio sulla nuova rivalità che sta conquistando il tennis mondiale:
“Il tennis produce sempre nuove superstar. Dopo Sampras e Agassi ci si chiedeva: e ora? Poi sono arrivati Roger, Rafa e Novak. Oggi Roger e Rafa si sono ritirati, Djokovic è ancora lì, ma abbiamo nuove stelle come Carlos e Jannik. È fantastico per il nostro sport, che ne aveva bisogno. Le presenze agli Slam e i dati tv sono storici. Se posso dare anch’io un contributo a questa crescita, ne sono felice”.

Zverev si presenta dunque a New York con la mente più libera, un rinnovato entusiasmo e un obiettivo preciso: andare a caccia del titolo che insegue da tutta la carriera.

Alla vigilia dello US Open 2025, l’atmosfera è chiara: quasi tutti vedono in Jannik Sinner e Carlos Alcaraz i due grandi favoriti al titolo. Giovani, dominanti, già protagonisti di un duopolio che ha monopolizzato i tornei dello Slam nell’ultimo anno e mezzo. Ma sotto le luci della Arthur Ashe, c’è chi non ha alcuna intenzione di arrendersi a questo destino già scritto: Frances Tiafoe.
L’americano, due volte semifinalista a Flushing Meadows e autentico beniamino del pubblico di casa, non è nuovo a dichiarazioni piene di fiducia. In conferenza stampa ha espresso con chiarezza la sua posizione: ammirazione sì, rassegnazione no.

“Non possiamo arrenderci a loro”
“È chiaro: oggi, se vuoi vincere un torneo dello Slam, devi passare da Jannik e da Carlos. Sono fenomeni, giovanissimi, destinati a restare lassù ancora per molto tempo. Ma non possiamo arrenderci prima di iniziare. Non possiamo comportarci come se fossero imbattibili. Se vogliamo fare qualcosa di speciale, dobbiamo batterli. Io credo di poterlo fare”.

L’analisi della rivalità
Parlando della sfida tra i due numeri 1 e 2 del mondo, Big Foe ha sottolineato anche le differenze tecniche e caratteriali:
“Sono molto diversi. Jannik è l’uomo di ghiaccio, Carlos invece gioca con la gente, coinvolge il pubblico. Uno colpisce la palla in modo brutale, l’altro ha un tennis completo e sa fare tutto. Entrambi si muovono in maniera straordinaria, e per questo generano partite incredibili. È divertente guardarli e so che resteranno lassù per molto tempo”.

Il pronostico di Tiafoe
L’americano non si è tirato indietro nemmeno davanti a una domanda spinosa: chi dei due vincerà più Slam a fine carriera?
“È davvero equilibrato, ma se devo scegliere dico Carlos. Detto questo, non penso che domineranno per sempre: prima o poi qualcuno spezzerà il loro dominio”.

Un pronostico coraggioso, che rispecchia l’attitudine di Tiafoe: niente paura, neanche davanti ai giganti del tennis moderno. E non è un caso: lo statunitense ha già dimostrato di poter mettere Alcaraz alle corde, portandolo al quinto set proprio qui a New York nelle semifinali del 2022 e replicando a Wimbledon 2024 con un altro match durissimo.
La domanda ora è una sola: Frances Tiafoe sarà davvero l’uomo capace di interrompere il dominio di Sinner e Alcaraz?



Francesco Paolo Villarico


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8 commenti

Alex77 (Guest) 23-08-2025 11:45

Sogna sogna Tiafoe e anche per Zverev si tratta di un mezzo sogno

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Pheanes (Guest) 23-08-2025 11:12

Scritto da sasuzzo

Scritto da Sudtyrol
Tiafoe fa tenerezza.

Lesa Maestà???

Non batterà mai lo spagnolo. Messa in questo modo è lesa maestà

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sasuzzo 23-08-2025 10:25

Scritto da Sudtyrol
Tiafoe fa tenerezza.

Lesa Maestà???

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+1: beta
Marco Tullio Cicerone 23-08-2025 09:59

Già è molto difficile per Zverev vincere lo slam, Djokovic ha come peggiore avversario il tempo che passa per tutti. Se lo vincesse Tiafoe allora sarebbe un evento del tutto incredibile, lo so niente è impossibile ma insomma…

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+1: il capitano, beta
Mario Plus (Guest) 23-08-2025 09:35

Scritto da Sudtyrol
Tiafoe fa tenerezza.

In pratica ha ridotto jannik a uno che picchia la palla in modo brutale e poco altro 😀

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+1: giallu
Sudtyrol (Guest) 23-08-2025 09:03

Tiafoe fa tenerezza.

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+1: il capitano, Sonj
Jannik über Alles (Guest) 23-08-2025 08:48

Credo che Djokovic possa anche trovare la forma durante il torneo e se sta bene potrebbe anche battere Alcaraz, ma non penso che riesca più a superare Sinner, perché l’italiano ha ormai trovato la chiave per batterlo.

Zverev non ci crede nemmeno lui…

Tiafoe sogna ad occhi aperti!

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+1: il capitano, Aquila., Pippolivetennis, Sonj
il capitano 23-08-2025 08:36

Ottimo commento del grande Nole, Zverev giusto provarci a vincere uno slam, con un po’ di fortuna potrebbe riuscirci, ciccio Tiafoe ha un sogno nel cassetto chiuso a chiave, peccato che questa sia stata persa.

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+1: king_scipion66, Aquila., Pippolivetennis, Taxi Driver, giallu, Sonj, ACL, Mauriz70, LunaDiamante