
Sinner sul velluto, comoda vittoria su Galan al Masters 1000 di Cincinnati


“No Match”. Così gli anglosassoni apostrofano un incontro sportivo nel quale la differenza tra i due contendenti è talmente grande da non consentire una lotta, una vera contesa e nemmeno uno spettacolo interessante che vada oltre al “one man show”. Così Jannik Sinner tornato in gara 27 giorni lo straordinario successo a Wimbledon, domina senza sbavature Daniel Galan con un 6-1 6-1 in un’ora di gioco che si commenta da solo. Sinner è partito come un treno, mostrando una condizione fisica stratosferica negli appoggi e nella velocità in campo, un fulmine nello scattare dopo aver colpito forte di caviglie iper reattive e un’intensità travolgente. Ha pure servito benissimo, tanto da perdere solo 1 punto con la prima palla in gioco (96%!), una risposta vincente di Galan che ha annullato il primo set point, lampo nel buio di una partita che il colombiano cercherà di dimenticare il prima possibile, di fatto non giocata. Soprattutto nel primo set, quando Jannik ha tramortito Daniel con un parziale pazzesco di 18 punti a 3, la sensazione dal campo è stata di una favolosa condizione generale del n.1, tecnica, fisica e mentale; ma anche di un Galan che sotto l’intensità e qualità del rivale quasi non ci provasse nemmeno a tutta, consapevole di non aver colpi, velocità di base e tennis per poterlo minimamente contrastare. Così è andata.
Era difficile ipotizzare una partita combattuta, o nella quale il colombiano potesse impensierire seriamente l’italiano, a meno di un ingresso nel torneo sotto tono del campione di Wimbledon che non c’è stato. Galan non ha una velocità sufficiente per restare a galla nella “tempesta” scatenata da Sinner, non nei colpi (piuttosto lavorati e poco anticipati), non in risposta (dove o prova a tutta o blocca, dando ancor più tempo a Jannik per entrare forte), nemmeno al servizio perché se non mette una prima palla quasi vincente è dannatamente lento non ritrovare la coordinazione atterrando dopo l’impatto, e qua Sinner ha martellato a tutta, rispondendo con tale veemenza e profondità da disarmare ogni velleità del sudamericano. Sul 5-1 Sinner, solo un momento di distrazione del n.1 ha creato un minimo di tensione agonista, svanita in una manciata di secondi. Nel secondo set Jannik ha sbagliato qualcosa in più, provando colpi e giocando evidentemente senza spingere a tutta visto che non ce n’era bisogno. Addirittura ha sprecato 5 palle break in un game, evento rarissimo per un Sinner così centrato, ma poco male. È stato una sorta di allenamento agonistico che ha confermato come l’azzurro si sia presentato in Nord America ben preparato fisicamente e piuttosto sciolto, pronto ad un fine estate “caldissimo” nel quale ha 3000 punti da difendere tra Cincinnati e New York.
Oltre alla risposta, molto bene il diritto di Sinner dal centro, con quella sterzata di polso improvvisa a creare un cross che non leggi e ti sfila via talmente stretto e veloce da non poter nemmeno provarci. Bellissima anche la smorzata sul match point, un tocco col diritto e traiettoria stretta che sta diventando sempre più sicuro ed utile. Galan aveva davvero poco per opporsi ad un Sinner così potente e scattante, vedremo il prossimo match, contro Diallo. Con le sconfitte di Musetti e Ruud il tabellone di Jannik è ancor più aperto. Intanto buona la prima, e soprattutto Bentornato Jannik!
Marco Mazzoni
La cronaca
27 giorni dopo lo storico successo a Wimbledon, Jannik Sinner torna in gara a Cincinnati e alza la prima palla del match. Un turno di servizio impeccabile, solo prime palle in gioco. Anche in risposta il n.1 fa subito sentire la pressione e potenza dei suoi colpi, Galan è come “investito” dal rivale, in campo con il manicotto indossato ai Championships dopo la caduta sofferta vs. Dimitrov e da lì mai più abbandonato. Daniel è costretto a scappare all’indietro per la profondità della risposta di Jannik, come sul 30 pari, e gli costa un errore di rovescio e palla break. La cancella con un Ace esterno, la prima palla è vitale per Galan per restare in partita. Il BREAK per Sinner arriva alla seconda chance, ottenuta con la risposta e convertita con un’altra risposta pesante, profonda, implacabile. 2-0. Non c’è gara in quest’avvio, serve pure benissimo Jannik e Galan in risposta non rimette la palla in gioco. 8 minuti per un 3-0 senza storia. Il colombiano non riesce a contenere la potenza dell’italiano, nemmeno con la prima di servizio. Va sotto 0-30 anche nel quarto game, e quindi affonda un diritto mal messo coi piedi. Totalmente sfiduciato, Galan sparacchia a mezza rete un diritto scappando a sinistra, esecuzione impossibile, che regala un altro BREAK a Sinner a zero. 4-0 e e 18 punti 3 per il n.1 del mondo. Jannik fa quel che vuole, spinge con precisione e con un diritto cross fulminante vince un altro game a zero, 5-0 (22 punti a 3!). 14 minuti, che dire… Arriva all’improvviso il primo errore di Jannik, un diritto gli scappa di poco, ovviamente mentre comandava. Galan trova l’Ace al centro, con il secondo del game evita il “bagel”, 5-1, con un sorriso beffardo a sottolineare che razza di impresa abbia fatto a vincere un solo game. Tanto vantaggio forse distrae Sinner, che si imballa in due doppi falli. Poco male, l’italiano gioca con misura e controllo lo scambio sul 30 pari e infila il rivale con un cross comodo, forte di piedi velocissimi. Daniel annulla il set point con una risposta d’incontro da doppista, perfetta. Galan sfrutta uno scambio un po’ meno intenso di Sinner, e alla fine attacca con coraggio. Gli vale una palla break. Sinner rimedia con servizio esterno all’angolino. Sinner chiude il set 6-1 con un tocco acrobatico dopo una smorzata non perfetta. 26 minuti di dominio.
Impressiona la qualità del diritto di Sinner dal centro del campo, può andare sull’inside out con prepotenza oppure chiudere l’angolo stretto con una frustata di polso che non vedi, non capisci, e non parti nemmeno tanto e veloce e angolato. Galan sul 30 pari è di nuovo investito dalla risposta profondissima di Jannik, che così si prende la palla break. Stessa qualità, stesso schema, ancor più profonda la risposta di Sinner, letteralmente sulla linea, e Daniel niente può. BREAK Sinner, 1-0 subito avanti. Jan trova un altro Ace e tanta sostanza, in un attimo vola 2-0, via spedito verso lo striscione della vittoria. Non contento dell’enorme gap sul rivale, Sinner continua a martellare in risposta, è un fulmine in campo e i suoi colpi sono troppo intensi per il colombiano. Lo score segna 15-40, anche due palle break per il n.1. Il secondo break non arriva, per una volta Jannik è un filo attendista e pure non così profondo come traiettorie, e sul 30-40 trova solo la rete. Qualche errore in questa fase, anche per Sinner, ma ritrova sicurezza con una smorzata splendida che gli vale l’ennesima palla break. Esagera con un diritto al salto, non gli esce così angolato, e alla fine fuori posizione l’italiano sbaglia. Galan in qualche modo annulla ben 5 palle break, e muove lo score nel set (2-1). Sinner cerca il game perfetto: tre Ace! Poi però commette doppio fallo e l’ipotesi sfuma. Ma nessun problema a chiudere il game, gran rovescio cross, e 3-1. L’italiano vuole archiviare in fretta la pratica e continua a spingere con intensità in risposta, volando 0-40. Galan si aggrappa a tutto quel che ha per restare in vita nel match. Salva due chance ma sulla terza Jannik aggredisce benissimo con la risposta e chiude il punto con l’ennesima bordata di diritto cross dal centro. 4-1 Sinner. L’orologio scocca al minuto 56 quando l’italiano vola 5-1, a un passo da un successo davvero comodo. Tutto davvero troppo di fretta per Galan, che non è un fulmine all’uscita dal servizio e non riesce a gestire la profondità della risposta di Sinner. Con l’ennesima bordata in risposta di rovescio, ecco il match point per Jannik sul 30-40. Beh, chiude addirittura con una smorzata col diritto quasi irridente, bellissima, ultimo “cazzottone” per il povero Galan, mai entrato in partita. Che dire… No match. Avanti il prossimo, sarà Baez o Diallo. Bentornato Jannik!
Jannik Sinner vs Daniel Elahi Galan
TAG: Daniel Galan, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Masters 1000 Cincinnati 2025
2? Tra poco quasi 3 ormai
I campioni sono performanti tutto l’anno non solo su una superficie 2 mesi l’anno,poi i campioni hanno la mentalità vincente per uscire fuori dalle difficoltà e di andarsi a vincere la partita invece l’ha buttatata come ha fatto anche con Norrie e Michelsen
Supereroe
Di resa si ma non per percentuali di prime messe in campo almeno nel primo set,non so se ha perso la concentrazione o cosa ma fatto sta che dopo i primi 2 game non gli è entrata più una prima,non a casa Galan è arrivato addirittura a palla break
È già da Corsa il Rosso, focalizzato a mille.
@ Inox (#4455411)
@ EDBORG (#4455442)
@ Hellover (#4455448)
Se non merita di essere definito campione un tennista che è stato n.6 del mondo… ditemi voi.
@ no Sinner no Party (#4455466)
No, é Niko Inserra. Ex compagno di doppio di Jannik qualche anno fa e, secondo le foto su Instagram, Jannik lo avrebbe voluto nel suo team in questa trasferta. Immagino come sparring partner
Che spettacolo, che soddisfazione veder giocare Jannik!
@ no Sinner no Party (#4455466)
Meliss no Melissa!
Non ho fatto caso (nei cambi di campo mi distraggo) ma se giovane bruno potrebbe essere Alex Melissa ovvero il media-manager di Jannik.
@ no Sinner no Party (#4455430)
In effetti era abbastanza incazzato dopo aver sprecato cinque palle break sul 2-0 del secondo set. A quel punto per rabbia ha fatto tre ace e un doppio fallo perché voleva fare il game perfetto..
Speriamo che la crisi post Roland Garros duri a lungo. Che continui a non rimettersi, esattamente come a Wimbledon.
Magari è una trollata, ma in un certo senso hai ragione: sembra un cyborg, non c’è mai stato un giocatore con quel mix di colpi, servizio e risposta, dritto e rovescio di livello spaziale contemporaneamente.
Questo va in campo per lottare , sudare e asfaltare, l’altro va in campo a bestemmiare e a far storie con i tifosi.. ha l’esempio in casa e non impara lo stesso…talento non sfruttato, peccato!
È lui un asso di denari con una manica decorativa…
Stasera non ci ho fatto caso ma spesso c’ è Vittur, amico e unico manager di JS. Vittur credo sia stato anche un tennista non male. Un 2.1 o su di lì
Negli ultimi 3 anni Galan era sempre riuscito a vincere almeno 4 game nelle sue partite. Non è certo un’impresa quella di Sinner, ma il risultato è significativo.
Vabbe, ma di cosa stiamo parlando????
Un tranquillo sabato di terrore !!!!
@ Sinner@Raducanu (#4455403)
Musetti è un campione che non vince un torneo da 2 anni
Ciao a tutti, mi sapete dire chi è il ragazzo nell’angolo di Sinner, oltre a Ferrara, Vagnozzi e Cahill?
Poco da commentare qui.
Povero Galan!
Non credo che Musetti valga più di Cobolli. Ma lo vedremo nei prossimi anni sul campo.
Ma quelli che sentenziavano un anno per Sinner per riprendersi da Parigi dove sono??
Diallo ha vinto contro Baez…
per il colombiano un pomeriggio di un giorno da cani
I miei complimenti a chi ha scelto il colore del campo centrale di Cincinnati. Un vero genio!
Un bel grigio chiaro sul quale spesso si perdono le traiettorie delle palline.
@ Massimo Gruffè (#4455421)
Caro Gruffe ti avavo gia scritto alcuni anni fa che per te ci sa da soffrire per alcuni anno visto che ti piace cosi tanto sinner
Altra categoria: Hors Catégorie.
Ad un certo punto è partito un dritto cronografato a 100 mph, roba da ritiro definitivo della patente!
@ Ospite (#4455405)
Ti dovrebbero Bloccare come tutti gli utenti non registrati che Trollano da veri ..
Redazione, Galan era ostico vero?? Ripeto.. andate a ciapà i rat!!!
L’alta Velocità è sempre più alta
I no Sav pronti a manifestare contro questo spreco di accelerazioni devastanti !!
Purtroppo non la ho vista, ma dai commenti capisco che era imballato, poco reattivo. Ah, sto parlando di Galan.
Aveva un asso nella manica…
@ Sinner@Raducanu (#4455403)
Su Musetti meglio glissare
Troppe occasioni sprecate , rischiava la rimonta 🙂
Massacro a Cincinnati
Grande robottino!
Impressionante la percentuale di prime, ingiocabile
Ha sudato solo SEI delle sue SETTE camicie (*-*)
Sinner è un fuoriclasse.
Musetti è un campione.
Gli altri sono ottimi tennisti.
Cosa pretendiamo di più?
Non vi ricordate di come stavamo messi?
Dopo un mesetto di meritata vacanza, Jan rientra alla grande e asfalta in quattro e quattro-sette, talmente è andato di corsa, il povero Galan, che è sembrato un pugile chiuso all’angolo a prendere sganassoni alla Bud Spencer. La Canalis pare che abbia detto:” Jan, 6-1 6-1: non sei stato Galan-the’…” Che goduria però vedere il Dolomitico esprimere questo tennis terrificante che non lascia scampo al malcapitato di turno. Dominatore seriale.
Male, molto male, mi aspettavo di più da Jannik, doveva vincerla 6-0 6-0, comunque anche oggi l’ha sfangata.
Jannik, una scontata sicurezza
E’ ripartito da dove aveva lasciato…….
Per Galan più di un rimpianto…
Andrew, come speravi oggi Jannik non è stato di manica larga..