Circuito ATP-WTA-Challenger: I risultati completi dei giocatori italiani del 04 Settembre 2023 -Escluso Us Open (LIVE)

04/09/2023 21:50 74 commenti
Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06
Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06

FRA Chalenger Cassis – hard
1T Ivanovski MKD – Gaio ITA (0-0) 2 incontro dalle ore 11:30

ATP Cassis
Kalin Ivanovski
6
3
4
Federico Gaio [8]
1
6
6
Vincitore: Gaio







ESP Challenger Seville – terra
1T Munar ESP – Giannessi ITA (0-0) ore 21:00

ATP Seville
Jaume Munar [3]
7
3
4
Alessandro Giannessi
6
6
6
Vincitore: Giannessi

1TQ Flores CRC – Moroni ITA (0-0) 3 incontro dalle ore 10:00

ATP Seville
Jesse Flores
5
3
Gian Marco Moroni [8]
7
6
Vincitore: Moroni








ITA Challenger Genova – terra
2TQ Vincent Ruggeri ITA – Picchione ITA (0-0) ore 10:00
ATP Genoa
Samuel Vincent Ruggeri [4]
3
2
Andrea Picchione
6
6
Vincitore: Picchione

2TQ Debru FRA – Iannaccone ITA (0-0) ore 11:30

ATP Genoa
Gabriel Debru [1]
0
2
0
Federico Iannaccone [11]
0
6
4
Vincitore: Iannaccone

2TQ Forti ITA – Habib LIB (0-0) ore 10:00

ATP Genoa
Francesco Forti [6]
2
4
Hady Habib [7]
6
6
Vincitore: Habib

2TQ Tseng TPE – Castagnola ITA (0-0) ore 10:00

ATP Genoa
Chun-Hsin Tseng [2]
6
6
Luca Castagnola
2
3
Vincitore: Tseng

1T Jacquet FRA – Passaro ITA (0-0) 2 incontro dalle ore 11:30

ATP Genoa
Kyrian Jacquet
4
0
Francesco Passaro
6
6
Vincitore: Passaro

2TQ Zekic SRB – Rottoli ITA (0-0) 2 incontro dalle ore 10:00

ATP Genoa
Miljan Zekic [3]
4
6
Lorenzo Rottoli [8]
6
7
Vincitore: Rottoli

2TQ Oradini ITA – Cadenasso ITA (0-0) 2 incontro dalle ore 10:00

ATP Genoa
Giovanni Oradini [5]
6
6
Gianluca Cadenasso
2
4
Vincitore: Oradini

1T Piros HUN – Pellegrino ITA (0-0) 3 incontro dalle ore 11:30

ATP Genoa
Zsombor Piros [4]
7
6
Andrea Pellegrino
6
3
Vincitore: Piros

1T Fonio ITA – Agamenone ITA (0-0) 3 incontro dalle ore 10:00

ATP Genoa
Giovanni Fonio
6
6
3
Franco Agamenone
7
4
6
Vincitore: Agamenone







AUT CHallenger Tulln – terra
1T Cobolli ITA – Sels NED (0-0) ore 13:30

ATP Tulln
Flavio Cobolli [4]
6
7
Jelle Sels
3
5
Vincitore: Cobolli







ITA Bari 125 – terra
1T Jakupovic SLO – Brancaccio ITA 2 incontro dalle 13:30

WTA Bari 125
Dalila Jakupovic
0
0
2
0
Nuria Brancaccio
0
6
6
0
Vincitore: Brancaccio

1T Moratelli ITA – Cristian ROU ore 16:00

WTA Bari 125
Angelica Moratelli
0
5
4
0
Jaqueline Cristian [2]
0
7
6
0
Vincitore: Cristian

1T Ruggeri ITA – Christie GBR 2 incontro dalle 13:30

WTA Bari 125
Jennifer Ruggeri
0
6
6
0
Freya Christie
0
3
1
0
Vincitore: Ruggeri


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74 commenti. Lasciane uno!

Detuqueridapresencia 05-09-2023 08:42

Riassunto

7 vittorie contro non italiani
3 derby
3 sconfitte contro non italiani

E Bec Fashion Style scompare dai radar

74
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walden 05-09-2023 01:45

Scritto da Luca
Mamma mia che match Giannessi! Bravissimo

Piangina Munar se ne torna a casa… quanto mi dispiace…

73
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+1: Detuqueridapresencia
Luca (Guest) 05-09-2023 00:54

Mamma mia che match Giannessi! Bravissimo

72
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+1: Detuqueridapresencia
MaxLaSpezia (Guest) 05-09-2023 00:50

IMMENSO GIANNESSI!!!!

71
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+1: Detuqueridapresencia
Detuqueridapresencia 04-09-2023 23:10

Scritto da Paolo Bergamo
Luca Boschetto ora su Sky
“Arnaldi non ha la potenza per poter arrivare in top 20”
L’ha detto lui eh, se l’avessi detto io o qualcun altro l’avreste massacrato.
E comunque si è sbilanciato parecchi direi. Non ha paura di essere smentito.

Pochi mesi fa non aveva la potenza per entrare nei 100. Secondo uno che non aveva paura di essere sbeffeggiato.

Ergo….

70
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+1: walden
giuseppe91 (Guest) 04-09-2023 22:05

Ultimo turno di quali a Siviglia Imanol Morillo b Moroni Gian Marco 6-3 6-4

69
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walden 04-09-2023 22:04

Scritto da Brufen

Scritto da Paolo Bergamo
Luca Boschetto ora su Sky
“Arnaldi non ha la potenza per poter arrivare in top 20”
L’ha detto lui eh, se l’avessi detto io o qualcun altro l’avreste massacrato.
E comunque si è sbilanciato parecchi direi. Non ha paura di essere smentito.

Oh, Antoine, che piacere rileggerti! Oggi temo che, anche col tuo apporto, per Arnaldi non ci sia alcuna chance. Però dai, è passato esattamente un anno dal “giorno delle verità” (era il primo turno di Cassis), e già siamo arrivati a un ottavo slam sull’Ashe contro il numero 1 del mondo. Insomma, direi che il tuo costante incoraggiamento sta dando i suoi frutti… continua così!

Luca Boschetto non ne capisce esattamente come Antonio, più semplice di così…

68
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+1: Detuqueridapresencia
Lucio68 (Guest) 04-09-2023 22:02

Moroni ha appena perso al secondo turno di qualificazione contro lo spagnolo lopez Morillo ..non è ancora il Moroni che conosciamo per via dei tanti mesi di inattività causa infortunio e oggi con il doppio turno non poteva competere

67
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Federer (Guest) 04-09-2023 21:13

Bene e bravi tutti gli italiani Iannaccone se migliora battuta può salire di tanto

66
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varcorvio 04-09-2023 21:07

Scritto da MAURO

Scritto da Vincenzo
Stranamente oggi non si vedono Mauro e i suoi seguaci, usciranno dalle tane domani mattina in caso di sconfitta di Sinner

Legnata’s time……CHE LEGNATA GALATTICA DEBRU

Le Legnate non guardano in faccia a nessuno 😆

65
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Bec_style (Guest) 04-09-2023 20:10

aldilà del ritiro continua a dirmi poco Debru.

64
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+1: sergiot
Bec_style (Guest) 04-09-2023 20:08

Sorpresa Rottoli.
Non bene Fonio

63
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Adriano non panfatta (Guest) 04-09-2023 19:53

Oggi i nostri hanno vinto contro giocatori che spesso li battono ( tranne il solito Pellegrino che non vince mai contro pronostico) i veri specialisti dei CH,in qualche maniera é l’ ennesimo segnale del momento d’oro del tennis italiano.
Come si diceva, il problema per molti é dare continuità ai risultati, ma tra tutti almeno un altro giocatore che entrerà e ci rimarrà nei 100 sicuramente ci sarà,uno tra : Nardi, Passaro, Cobolli e Zeppieri e magari Bellucci o Darderi, mi sembra strano che non si troverà, se poi Travaglia e uno degli esperti, ritroverà la strada giusta, potremmo avere 6/7 italiani stabilmente tra i 100

62
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+1: Detuqueridapresencia
MAURO (Guest) 04-09-2023 19:50

Scritto da Vincenzo
Stranamente oggi non si vedono Mauro e i suoi seguaci, usciranno dalle tane domani mattina in caso di sconfitta di Sinner

Legnata’s time……CHE LEGNATA GALATTICA DEBRU

61
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+1: sergiot, varcorvio
-1: Detuqueridapresencia
Pierre Herme’ the Picasso of Pastry (Guest) 04-09-2023 19:35

Scritto da leprotto

Scritto da walden

Scritto da leprotto
piccola riflessione sui challengeristi italiani.Se fossi uno di loro, giocherei solo quelli che ci sono in Italia, che non sono pochi e pochi altri vicino al bel paese.Il motivo è semplice,ma chi me lo fa fare di affrontare trasferte, spendere energie e soldi, se posso costruirmi una classifica a casa e magari partecipare a grandi slam o grossi tornei,partendo dalle qualificazioni e poi chissà.Nel frattempo mi intasco l’assegno per poterci vivere e continuare a giocare.Altro discorso se hai qualità superiori, vedi l’Arnaldi di oggi e allora è tutto diverso.Ma se non ti metti alla prova,come fai a sapere dove puoi arrivare?Domanda classica.Se sei un ragazzo intelligente e chi ti circonda sono persone intelligenti, lo sai

Il punto è che a fare lo stesso ragionamento sono una ventina di altri italiani, che hanno la possibilità di giocarli. E per cui che siano Italiani, Francesi, Russi o Uzbechi, dovrò farmi tanto mazzo per vincere. La grande idiozia, non prenderla come fatto personale, è che gli italiani vincano facilmente in Italia, peraltro dimostrato, al contrario, dai dati. Per cui smettiamola, persino Bec_Style non lo dice più….Il problema si pone per il fatto che il 90% dei Challenger in Italia si disputano sulla terra battuta, e quindi diventa necessario, per provarsi anche sulle altre superfici, in particolare il cemento, dove si disputa l’80% dei tornei, ATP e Challenger, andare fuori.

mai pensato che vincere tornei in italia sia facile,anzi…Il mio era un ragionamento utilitaristico.Se sono un buon tennista su terra rossa, visto che per ora in Italia lo sono quasi tutti i tornei e non su altre superfici e sono italiano, gioco nel mio paese

Ti darei ragione se dovessi andare a Quito o a Medellin ma se sono lumbard Bellucci ( faccio un esempio ) andare a Roma , in Carinzia , in Baviera, a Zurigo o a Lione mi cambia poco…. Scelgo la superficie piu congeniale al mio gioco.

60
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+1: sergiot
Detuqueridapresencia 04-09-2023 19:26

Scritto da Vincenzo
Stranamente oggi non si vedono Mauro e i suoi seguaci, usciranno dalle tane domani mattina in caso di sconfitta di Sinner

Anche Bec Fashion Style latita ….

Chi sa perché….

59
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Vincenzo (Guest) 04-09-2023 19:18

Stranamente oggi non si vedono Mauro e i suoi seguaci, usciranno dalle tane domani mattina in caso di sconfitta di Sinner

58
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+1: Detuqueridapresencia
walden 04-09-2023 19:08

Scritto da Pierre Herme’ the Picasso of Pastry

Scritto da walden

Scritto da leprotto
piccola riflessione sui challengeristi italiani.Se fossi uno di loro, giocherei solo quelli che ci sono in Italia, che non sono pochi e pochi altri vicino al bel paese.Il motivo è semplice,ma chi me lo fa fare di affrontare trasferte, spendere energie e soldi, se posso costruirmi una classifica a casa e magari partecipare a grandi slam o grossi tornei,partendo dalle qualificazioni e poi chissà.Nel frattempo mi intasco l’assegno per poterci vivere e continuare a giocare.Altro discorso se hai qualità superiori, vedi l’Arnaldi di oggi e allora è tutto diverso.Ma se non ti metti alla prova,come fai a sapere dove puoi arrivare?Domanda classica.Se sei un ragazzo intelligente e chi ti circonda sono persone intelligenti, lo sai

Il punto è che a fare lo stesso ragionamento sono una ventina di altri italiani, che hanno la possibilità di giocarli. E per cui che siano Italiani, Francesi, Russi o Uzbechi, dovrò farmi tanto mazzo per vincere. La grande idiozia, non prenderla come fatto personale, è che gli italiani vincano facilmente in Italia, peraltro dimostrato, al contrario, dai dati. Per cui smettiamola, persino Bec_Style non lo dice più….Il problema si pone per il fatto che il 90% dei Challenger in Italia si disputano sulla terra battuta, e quindi diventa necessario, per provarsi anche sulle altre superfici, in particolare il cemento, dove si disputa l’80% dei tornei, ATP e Challenger, andare fuori.

In commento che merita un complimento, toh …. Te lo faccio in francese “ chapeau “

ed io ti rispondo adeguatamente mercì

57
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+1: Detuqueridapresencia
Giallo Naso (Guest) 04-09-2023 18:56

Cobolli ha la possibilità di fare best ranking questa settimana. Speriamo bene. Speriamo anche in Giulio in Francia

56
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+1: Detuqueridapresencia
Ozzastru (Guest) 04-09-2023 18:49

Best ranking per Iannacone,Picchione,Vincent Ruggeri, Rottoli. Bravi, bravi!!!

55
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+1: Detuqueridapresencia
Pierre Herme’ the Picasso of Pastry (Guest) 04-09-2023 18:44

Scritto da walden

Scritto da leprotto
piccola riflessione sui challengeristi italiani.Se fossi uno di loro, giocherei solo quelli che ci sono in Italia, che non sono pochi e pochi altri vicino al bel paese.Il motivo è semplice,ma chi me lo fa fare di affrontare trasferte, spendere energie e soldi, se posso costruirmi una classifica a casa e magari partecipare a grandi slam o grossi tornei,partendo dalle qualificazioni e poi chissà.Nel frattempo mi intasco l’assegno per poterci vivere e continuare a giocare.Altro discorso se hai qualità superiori, vedi l’Arnaldi di oggi e allora è tutto diverso.Ma se non ti metti alla prova,come fai a sapere dove puoi arrivare?Domanda classica.Se sei un ragazzo intelligente e chi ti circonda sono persone intelligenti, lo sai

Il punto è che a fare lo stesso ragionamento sono una ventina di altri italiani, che hanno la possibilità di giocarli. E per cui che siano Italiani, Francesi, Russi o Uzbechi, dovrò farmi tanto mazzo per vincere. La grande idiozia, non prenderla come fatto personale, è che gli italiani vincano facilmente in Italia, peraltro dimostrato, al contrario, dai dati. Per cui smettiamola, persino Bec_Style non lo dice più….Il problema si pone per il fatto che il 90% dei Challenger in Italia si disputano sulla terra battuta, e quindi diventa necessario, per provarsi anche sulle altre superfici, in particolare il cemento, dove si disputa l’80% dei tornei, ATP e Challenger, andare fuori.

In commento che merita un complimento, toh …. Te lo faccio in francese “ chapeau “ 🙂

54
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+1: Detuqueridapresencia
pablito 04-09-2023 18:24

…e bravo Rottoli:
Zekić è una zecca… 😉

53
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+1: Detuqueridapresencia
-1: roger61
Marco M. 04-09-2023 18:16

Scritto da john
speriamo di vedere in particolare una buona prova di Cobolli e Passaro perchè sarebbe ora!!

Ti hanno ascoltato 🙂
Il fatto è che devono dare continuità ai risultati

52
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+1: Detuqueridapresencia
Giallo Naso (Guest) 04-09-2023 17:42

Bravi tutti!

51
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me-cir te no 04-09-2023 17:42

Cobollino ha un buon tabellone fino alle semi, è un 100 spero lo sfrutti bene. Direi meglio aver fatto come lui rispetto agli altri italiani iscritti ai 125: siamo tanti, ma i primi 3-4 dei seeding hanno un’altra marcia.

50
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+1: Marco M.
leprotto (Guest) 04-09-2023 17:07

Scritto da walden

Scritto da leprotto
piccola riflessione sui challengeristi italiani.Se fossi uno di loro, giocherei solo quelli che ci sono in Italia, che non sono pochi e pochi altri vicino al bel paese.Il motivo è semplice,ma chi me lo fa fare di affrontare trasferte, spendere energie e soldi, se posso costruirmi una classifica a casa e magari partecipare a grandi slam o grossi tornei,partendo dalle qualificazioni e poi chissà.Nel frattempo mi intasco l’assegno per poterci vivere e continuare a giocare.Altro discorso se hai qualità superiori, vedi l’Arnaldi di oggi e allora è tutto diverso.Ma se non ti metti alla prova,come fai a sapere dove puoi arrivare?Domanda classica.Se sei un ragazzo intelligente e chi ti circonda sono persone intelligenti, lo sai

Il punto è che a fare lo stesso ragionamento sono una ventina di altri italiani, che hanno la possibilità di giocarli. E per cui che siano Italiani, Francesi, Russi o Uzbechi, dovrò farmi tanto mazzo per vincere. La grande idiozia, non prenderla come fatto personale, è che gli italiani vincano facilmente in Italia, peraltro dimostrato, al contrario, dai dati. Per cui smettiamola, persino Bec_Style non lo dice più….Il problema si pone per il fatto che il 90% dei Challenger in Italia si disputano sulla terra battuta, e quindi diventa necessario, per provarsi anche sulle altre superfici, in particolare il cemento, dove si disputa l’80% dei tornei, ATP e Challenger, andare fuori.

mai pensato che vincere tornei in italia sia facile,anzi…Il mio era un ragionamento utilitaristico.Se sono un buon tennista su terra rossa, visto che per ora in Italia lo sono quasi tutti i tornei e non su altre superfici e sono italiano, gioco nel mio paese

49
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Gippe (Guest) 04-09-2023 16:58

Ma Debru non era un fenomeno?

48
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+1: sergiot, Detuqueridapresencia
Brufen (Guest) 04-09-2023 16:39

Scritto da Paolo Bergamo
Luca Boschetto ora su Sky
“Arnaldi non ha la potenza per poter arrivare in top 20”
L’ha detto lui eh, se l’avessi detto io o qualcun altro l’avreste massacrato.
E comunque si è sbilanciato parecchi direi. Non ha paura di essere smentito.

Oh, Antoine, che piacere rileggerti! Oggi temo che, anche col tuo apporto, per Arnaldi non ci sia alcuna chance. Però dai, è passato esattamente un anno dal “giorno delle verità” (era il primo turno di Cassis), e già siamo arrivati a un ottavo slam sull’Ashe contro il numero 1 del mondo. Insomma, direi che il tuo costante incoraggiamento sta dando i suoi frutti… continua così!

47
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+1: Detuqueridapresencia
Vasco90 04-09-2023 16:36

Jennifer ruggeri altro ottimo prospetto nel femminile… WC azzeccatissima in quel di Bari!

46
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+1: Detuqueridapresencia
Vasco90 04-09-2023 16:24

Benissimo nuria nel femminile

45
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+1: Detuqueridapresencia
Due di picche (Guest) 04-09-2023 16:18

@ luca14 (#3743929)

Ma non c’è un sorteggio tra i migliori classificati tra gli eliminati per i LL? Secondo me la certezza non può mai averla.

44
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john (Guest) 04-09-2023 16:17

Innaccone e Rottoli sono destinati a salire ulteriormente di livello e di classifica.

43
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+1: Vasco90, me-cir te no
gisva 04-09-2023 15:58

Scritto da Silver

Scritto da gisva

Scritto da Silver

Scritto da gisva

Scritto da leprotto
piccola riflessione sui challengeristi italiani.Se fossi uno di loro, giocherei solo quelli che ci sono in Italia, che non sono pochi e pochi altri vicino al bel paese.Il motivo è semplice,ma chi me lo fa fare di affrontare trasferte, spendere energie e soldi, se posso costruirmi una classifica a casa e magari partecipare a grandi slam o grossi tornei,partendo dalle qualificazioni e poi chissà.Nel frattempo mi intasco l’assegno per poterci vivere e continuare a giocare.Altro discorso se hai qualità superiori, vedi l’Arnaldi di oggi e allora è tutto diverso.Ma se non ti metti alla prova,come fai a sapere dove puoi arrivare?Domanda classica.Se sei un ragazzo intelligente e chi ti circonda sono persone intelligenti, lo sai

Il problema è che i nostri challenger sono nel complesso più difficili di quelli in altri stati.
Anche dall’estero vengono in Italia perché logiticamente ci si organizza meglio non dovendosi muovere da una settimana all’altra.
Inoltre per fare punti su terra rossa, ci vuole una grande condizione fisica (o una notevole superiorità tecnica). E’ molto duro entrare nei 100 con i soli challenger italici. I più terraioli fanno quei 3-4 tornei che li fanno arrivare nei 150, alla Cobolli, ma difficilmente salgono più in alto.
AdvertisementAdvertisementIl vantaggio di avere i challenger vicino casa è che ti puoi allenare giocando, così se hai 2-3 mesi di tornei consecutivi a te favorevoli, non hai problemi a trovare il picco di condizione.
Se devi andare all’estero e viaggiare, devi stare molto più attento a trovare il top della condizione nei tornei giusti.
Di sicuro i nostri challenger aiutano a fare alcuni scalini nella fase iniziali, ma a volte possono essere di impedimento per farne altri.

Si però io credo che in Italia dovrebbero iniziare a organizzare challenger anche su cemento, per il bene della crescita dei nostri tennisti, non si può abituarli e farli crescere solo sul rosso. A parte Ortisei, gli altri sono tutti su terra

Un po’ ne vengono fatti, ma penso siano proprio i giocatori a richiedere che siano presenti tornei sul rosso, perché meno traumatici per il fisico.
In Italia sono comunque aumentati i tornei sul duro rispetto al passato e molti dei nostri giovani arrivano molto più pronti a giocare sul duro.
L’unica pecca è che trovare tornei su duro, in certi momenti dell’anno, bisogna cambiare continente. Ma è un problema comune a tutti gli europei.
A parte Arnaldi, ci sono diversi dei nostri che giocano meglio sul veloce o per lo meno non sentono molto il cambio di superficie.
Un tempo i nostri giovani perdevano i primi anni della loro carriera per affermarsi su terra e poi ambientarsi sul duro a livello ATP, se mai ci arrivavano.
Questo portava ad avere 20-22enni che ottenevano risultati nei challenger, ma non avevano le caratteristiche per entrare nei 100 e giocatori completi che uscivano fuori dopo i 25 anni perché le loro caratteristiche non erano proprie da terraioli (lo stesso Camporese, ha reso meno in gioventù per questo problema, Bracciali ha quasi sprecato la sua carriera, per fare due nomi).

Infatti intendevo quello, dicevano inuna trasmissione su super tennis, uno dei motivi par cui prima i tennisti italiani venivano fuori troppo tardi, era perché fino a 22 anni qui giocavano solo sul rosso, e anche gli spagnoli fino a 20 anni fa erano considerati solo terraioli per quel motivo, adesso si sono aggiornati e infatti gli ultimi che hanno prodotto come Alcaraz per me è più a suo agio sul veloce

Qualche anno fa la FIT ha portato avanti il progetto Campi Veloci e migliorato di molto la situazione.
E’ stata questa la svolta che ha permesso una migliore evoluzione della della qualità dei nostri giovani.

Secondo me la situazione è più che migliorata. Difatti Zeppieri, Nardi, GIgante, Bellucci, per dirne alcuni, si trovano meglio sul duro ed anche gli altri ci possono giocare.

42
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+1: Vasco90, Marco M.
Detuqueridapresencia 04-09-2023 15:57

Finora ho contato 6 vittorie italiane contro stranieri

Ah già Roma Caput Mundi …… son tutti derby imperiali romani

Vero signor Bec Fashion Style?

41
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Mauro (Guest) 04-09-2023 15:51

Complimenti a Iannaccone contro un giovane e talentuoso Debru, che oggi non ha avuto altra possibilità se non ritirarsi e tornare a casa. Speriamo che Iannaccone continui cosi, a consolidare il livello e portare a casa belle vittorie. Bravo

40
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albo (Guest) 04-09-2023 15:18

Grandissima vittoria di Gaio contro un giocatore in gran crescita, bravissimo

39
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+1: Detuqueridapresencia, Vasco90, Lory99, Marco M.
albo (Guest) 04-09-2023 15:11

Ottima vittoria di Passaro

38
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+1: Detuqueridapresencia, Vasco90, Lory99, Marco M.
walden 04-09-2023 15:05

Scritto da Silver

Scritto da gisva

Scritto da leprotto
piccola riflessione sui challengeristi italiani.Se fossi uno di loro, giocherei solo quelli che ci sono in Italia, che non sono pochi e pochi altri vicino al bel paese.Il motivo è semplice,ma chi me lo fa fare di affrontare trasferte, spendere energie e soldi, se posso costruirmi una classifica a casa e magari partecipare a grandi slam o grossi tornei,partendo dalle qualificazioni e poi chissà.Nel frattempo mi intasco l’assegno per poterci vivere e continuare a giocare.Altro discorso se hai qualità superiori, vedi l’Arnaldi di oggi e allora è tutto diverso.Ma se non ti metti alla prova,come fai a sapere dove puoi arrivare?Domanda classica.Se sei un ragazzo intelligente e chi ti circonda sono persone intelligenti, lo sai

Il problema è che i nostri challenger sono nel complesso più difficili di quelli in altri stati.
Anche dall’estero vengono in Italia perché logiticamente ci si organizza meglio non dovendosi muovere da una settimana all’altra.
Inoltre per fare punti su terra rossa, ci vuole una grande condizione fisica (o una notevole superiorità tecnica). E’ molto duro entrare nei 100 con i soli challenger italici. I più terraioli fanno quei 3-4 tornei che li fanno arrivare nei 150, alla Cobolli, ma difficilmente salgono più in alto.
AdvertisementAdvertisementIl vantaggio di avere i challenger vicino casa è che ti puoi allenare giocando, così se hai 2-3 mesi di tornei consecutivi a te favorevoli, non hai problemi a trovare il picco di condizione.
Se devi andare all’estero e viaggiare, devi stare molto più attento a trovare il top della condizione nei tornei giusti.
Di sicuro i nostri challenger aiutano a fare alcuni scalini nella fase iniziali, ma a volte possono essere di impedimento per farne altri.

Si però io credo che in Italia dovrebbero iniziare a organizzare challenger anche su cemento, per il bene della crescita dei nostri tennisti, non si può abituarli e farli crescere solo sul rosso. A parte Ortisei, gli altri sono tutti su terra

Quest’anno c’è stato Rovereto ci saranno anche Olbia, Bergamo e credo Andria.

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+1: Vasco90, Marco M.
walden 04-09-2023 15:02

Scritto da leprotto
piccola riflessione sui challengeristi italiani.Se fossi uno di loro, giocherei solo quelli che ci sono in Italia, che non sono pochi e pochi altri vicino al bel paese.Il motivo è semplice,ma chi me lo fa fare di affrontare trasferte, spendere energie e soldi, se posso costruirmi una classifica a casa e magari partecipare a grandi slam o grossi tornei,partendo dalle qualificazioni e poi chissà.Nel frattempo mi intasco l’assegno per poterci vivere e continuare a giocare.Altro discorso se hai qualità superiori, vedi l’Arnaldi di oggi e allora è tutto diverso.Ma se non ti metti alla prova,come fai a sapere dove puoi arrivare?Domanda classica.Se sei un ragazzo intelligente e chi ti circonda sono persone intelligenti, lo sai

Il punto è che a fare lo stesso ragionamento sono una ventina di altri italiani, che hanno la possibilità di giocarli. E per cui che siano Italiani, Francesi, Russi o Uzbechi, dovrò farmi tanto mazzo per vincere. La grande idiozia, non prenderla come fatto personale, è che gli italiani vincano facilmente in Italia, peraltro dimostrato, al contrario, dai dati. Per cui smettiamola, persino Bec_Style non lo dice più….Il problema si pone per il fatto che il 90% dei Challenger in Italia si disputano sulla terra battuta, e quindi diventa necessario, per provarsi anche sulle altre superfici, in particolare il cemento, dove si disputa l’80% dei tornei, ATP e Challenger, andare fuori.

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+1: Detuqueridapresencia, tombizzle, Vasco90, me-cir te no, Marco M.
Silver (Guest) 04-09-2023 14:50

Scritto da gisva

Scritto da Silver

Scritto da gisva

Scritto da leprotto
piccola riflessione sui challengeristi italiani.Se fossi uno di loro, giocherei solo quelli che ci sono in Italia, che non sono pochi e pochi altri vicino al bel paese.Il motivo è semplice,ma chi me lo fa fare di affrontare trasferte, spendere energie e soldi, se posso costruirmi una classifica a casa e magari partecipare a grandi slam o grossi tornei,partendo dalle qualificazioni e poi chissà.Nel frattempo mi intasco l’assegno per poterci vivere e continuare a giocare.Altro discorso se hai qualità superiori, vedi l’Arnaldi di oggi e allora è tutto diverso.Ma se non ti metti alla prova,come fai a sapere dove puoi arrivare?Domanda classica.Se sei un ragazzo intelligente e chi ti circonda sono persone intelligenti, lo sai

Il problema è che i nostri challenger sono nel complesso più difficili di quelli in altri stati.
Anche dall’estero vengono in Italia perché logiticamente ci si organizza meglio non dovendosi muovere da una settimana all’altra.
Inoltre per fare punti su terra rossa, ci vuole una grande condizione fisica (o una notevole superiorità tecnica). E’ molto duro entrare nei 100 con i soli challenger italici. I più terraioli fanno quei 3-4 tornei che li fanno arrivare nei 150, alla Cobolli, ma difficilmente salgono più in alto.
AdvertisementAdvertisementIl vantaggio di avere i challenger vicino casa è che ti puoi allenare giocando, così se hai 2-3 mesi di tornei consecutivi a te favorevoli, non hai problemi a trovare il picco di condizione.
Se devi andare all’estero e viaggiare, devi stare molto più attento a trovare il top della condizione nei tornei giusti.
Di sicuro i nostri challenger aiutano a fare alcuni scalini nella fase iniziali, ma a volte possono essere di impedimento per farne altri.

Si però io credo che in Italia dovrebbero iniziare a organizzare challenger anche su cemento, per il bene della crescita dei nostri tennisti, non si può abituarli e farli crescere solo sul rosso. A parte Ortisei, gli altri sono tutti su terra

Un po’ ne vengono fatti, ma penso siano proprio i giocatori a richiedere che siano presenti tornei sul rosso, perché meno traumatici per il fisico.
In Italia sono comunque aumentati i tornei sul duro rispetto al passato e molti dei nostri giovani arrivano molto più pronti a giocare sul duro.
L’unica pecca è che trovare tornei su duro, in certi momenti dell’anno, bisogna cambiare continente. Ma è un problema comune a tutti gli europei.
A parte Arnaldi, ci sono diversi dei nostri che giocano meglio sul veloce o per lo meno non sentono molto il cambio di superficie.
Un tempo i nostri giovani perdevano i primi anni della loro carriera per affermarsi su terra e poi ambientarsi sul duro a livello ATP, se mai ci arrivavano.
Questo portava ad avere 20-22enni che ottenevano risultati nei challenger, ma non avevano le caratteristiche per entrare nei 100 e giocatori completi che uscivano fuori dopo i 25 anni perché le loro caratteristiche non erano proprie da terraioli (lo stesso Camporese, ha reso meno in gioventù per questo problema, Bracciali ha quasi sprecato la sua carriera, per fare due nomi).

Infatti intendevo quello, dicevano inuna trasmissione su super tennis, uno dei motivi par cui prima i tennisti italiani venivano fuori troppo tardi, era perché fino a 22 anni qui giocavano solo sul rosso, e anche gli spagnoli fino a 20 anni fa erano considerati solo terraioli per quel motivo, adesso si sono aggiornati e infatti gli ultimi che hanno prodotto come Alcaraz per me è più a suo agio sul veloce

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gisva 04-09-2023 14:43

Scritto da Silver

Scritto da gisva

Scritto da leprotto
piccola riflessione sui challengeristi italiani.Se fossi uno di loro, giocherei solo quelli che ci sono in Italia, che non sono pochi e pochi altri vicino al bel paese.Il motivo è semplice,ma chi me lo fa fare di affrontare trasferte, spendere energie e soldi, se posso costruirmi una classifica a casa e magari partecipare a grandi slam o grossi tornei,partendo dalle qualificazioni e poi chissà.Nel frattempo mi intasco l’assegno per poterci vivere e continuare a giocare.Altro discorso se hai qualità superiori, vedi l’Arnaldi di oggi e allora è tutto diverso.Ma se non ti metti alla prova,come fai a sapere dove puoi arrivare?Domanda classica.Se sei un ragazzo intelligente e chi ti circonda sono persone intelligenti, lo sai

Il problema è che i nostri challenger sono nel complesso più difficili di quelli in altri stati.
Anche dall’estero vengono in Italia perché logiticamente ci si organizza meglio non dovendosi muovere da una settimana all’altra.
Inoltre per fare punti su terra rossa, ci vuole una grande condizione fisica (o una notevole superiorità tecnica). E’ molto duro entrare nei 100 con i soli challenger italici. I più terraioli fanno quei 3-4 tornei che li fanno arrivare nei 150, alla Cobolli, ma difficilmente salgono più in alto.
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Se devi andare all’estero e viaggiare, devi stare molto più attento a trovare il top della condizione nei tornei giusti.
Di sicuro i nostri challenger aiutano a fare alcuni scalini nella fase iniziali, ma a volte possono essere di impedimento per farne altri.

Si però io credo che in Italia dovrebbero iniziare a organizzare challenger anche su cemento, per il bene della crescita dei nostri tennisti, non si può abituarli e farli crescere solo sul rosso. A parte Ortisei, gli altri sono tutti su terra

Un po’ ne vengono fatti, ma penso siano proprio i giocatori a richiedere che siano presenti tornei sul rosso, perché meno traumatici per il fisico.

In Italia sono comunque aumentati i tornei sul duro rispetto al passato e molti dei nostri giovani arrivano molto più pronti a giocare sul duro.
L’unica pecca è che trovare tornei su duro, in certi momenti dell’anno, bisogna cambiare continente. Ma è un problema comune a tutti gli europei.

A parte Arnaldi, ci sono diversi dei nostri che giocano meglio sul veloce o per lo meno non sentono molto il cambio di superficie.
Un tempo i nostri giovani perdevano i primi anni della loro carriera per affermarsi su terra e poi ambientarsi sul duro a livello ATP, se mai ci arrivavano.
Questo portava ad avere 20-22enni che ottenevano risultati nei challenger, ma non avevano le caratteristiche per entrare nei 100 e giocatori completi che uscivano fuori dopo i 25 anni perché le loro caratteristiche non erano proprie da terraioli (lo stesso Camporese, ha reso meno in gioventù per questo problema, Bracciali ha quasi sprecato la sua carriera, per fare due nomi).

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+1: Vasco90
albo (Guest) 04-09-2023 14:41

Forza Fonio ,le quali slam degli AO sono un obbiettivo raggiungibile

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+1: Vasco90
Lo smadonnatore senza TESTAH!! di taggia (Guest) 04-09-2023 14:34

Debru futuro nr. 2,5^1

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Detuqueridapresencia 04-09-2023 14:34

Mi ha appena chiamato il signor Bec Fashion Style per informarmi che il tennista Gabriel Debru, prima di scendere in campo con Iannaccone, aveva appena ricevuto la cittadinanza italiana.

Essere cittadini italiani è difatti, hanno ragione il signor Bec Fashion Style ed il signor Vincenzo Lo Fiasco, garanzia di broccaggine e l’unico modo che un tennista italiano ha di vincere una gara è di affrontare un derby italico, su terra italica (preferibilmente battuta).

Tutto torna, adesso. Le teorie del signor Bec Fashion Style sono solide ed affidabili!

31
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+1: Vasco90, Marco M.
arrivodopo 04-09-2023 14:32

Scritto da Silver

Scritto da gisva

Scritto da leprotto
piccola riflessione sui challengeristi italiani.Se fossi uno di loro, giocherei solo quelli che ci sono in Italia, che non sono pochi e pochi altri vicino al bel paese.Il motivo è semplice,ma chi me lo fa fare di affrontare trasferte, spendere energie e soldi, se posso costruirmi una classifica a casa e magari partecipare a grandi slam o grossi tornei,partendo dalle qualificazioni e poi chissà.Nel frattempo mi intasco l’assegno per poterci vivere e continuare a giocare.Altro discorso se hai qualità superiori, vedi l’Arnaldi di oggi e allora è tutto diverso.Ma se non ti metti alla prova,come fai a sapere dove puoi arrivare?Domanda classica.Se sei un ragazzo intelligente e chi ti circonda sono persone intelligenti, lo sai

Il problema è che i nostri challenger sono nel complesso più difficili di quelli in altri stati.
Anche dall’estero vengono in Italia perché logiticamente ci si organizza meglio non dovendosi muovere da una settimana all’altra.
Inoltre per fare punti su terra rossa, ci vuole una grande condizione fisica (o una notevole superiorità tecnica). E’ molto duro entrare nei 100 con i soli challenger italici. I più terraioli fanno quei 3-4 tornei che li fanno arrivare nei 150, alla Cobolli, ma difficilmente salgono più in alto.
AdvertisementAdvertisementIl vantaggio di avere i challenger vicino casa è che ti puoi allenare giocando, così se hai 2-3 mesi di tornei consecutivi a te favorevoli, non hai problemi a trovare il picco di condizione.
Se devi andare all’estero e viaggiare, devi stare molto più attento a trovare il top della condizione nei tornei giusti.
Di sicuro i nostri challenger aiutano a fare alcuni scalini nella fase iniziali, ma a volte possono essere di impedimento per farne altri.

Si però io credo che in Italia dovrebbero iniziare a organizzare challenger anche su cemento, per il bene della crescita dei nostri tennisti, non si può abituarli e farli crescere solo sul rosso. A parte Ortisei, gli altri sono tutti su terra

Ci sono anche Rovereto, Olbia e Bergamo.
Bergamo famoso perchè ci vinto lui il suo primo torneo.

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Jean Paul (Guest) 04-09-2023 14:29

Scritto da SuperRED
Agli usopen ci sono SINNER DRAPER ARNALDI HIJIKATA del 2001
STRICHER E SHELTON 2002
ALCARAZ 2003
Ai sedicesimi ,7 ragazzi che mostrano la vitalità del TENNIS e due sono italiani , per arrivare lì sono serviti gli ITF i Challenger e quant’altro necessario per farli maturare
Forza ragazzi c’è posto per altri nella grande vetrina del tennis mondiale
</blockquot@ Giuliano da Viareggio (#3743524)

Capisco l’entusiasmo,ma.
.. accontentiamoci! Però a pensarci bene, cosa costa sognare? D’altronde diversi nostri giovani, e penso a Zeppieri, Nardi e Cobolli, hanno sicuramente i mezzi per salire molto più in alto…

29
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+1: Vasco90
Pierre Herme’ the Picasso of Pastry (Guest) 04-09-2023 14:15

Contati 18 italiani nel MD di Genova
Domanda a chi sa: e’ un record?

28
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+1: Vasco90
Detuqueridapresencia 04-09-2023 14:14

ATTENDO CON FEDE INCROLLABILE CHE LA DURA VERITA’ CI INFORMI SULL’ESITO DELL’ACQUISTO DI UNA PARTITA DI LEGNAME DA PARTE DEL FUTURO CAMPIONISSIMO DELLE GALASSIE

Dopodichè i vari codici fiscali, cicale e formiche, babbi e compagnia del trollello ci spiegheranno con dovizia di particolari i dati tecnici essenziali a causa dei quali il buon Gabriele ha fatto fiasco contro il nostro Iannaccone (DICO, IANNACCONE, EH, NON MUSETTI O SINNER)

27
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+1: Vasco90, marcusmin, Marco M., sergiot, Emma_Woodhouse
Egbedi (Guest) 04-09-2023 14:13

Iannaccone vincerà 2000 Slammmmmm

26
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+1: Vasco90
albo (Guest) 04-09-2023 14:00

Scritto da Silver

Scritto da gisva

Scritto da leprotto
piccola riflessione sui challengeristi italiani.Se fossi uno di loro, giocherei solo quelli che ci sono in Italia, che non sono pochi e pochi altri vicino al bel paese.Il motivo è semplice,ma chi me lo fa fare di affrontare trasferte, spendere energie e soldi, se posso costruirmi una classifica a casa e magari partecipare a grandi slam o grossi tornei,partendo dalle qualificazioni e poi chissà.Nel frattempo mi intasco l’assegno per poterci vivere e continuare a giocare.Altro discorso se hai qualità superiori, vedi l’Arnaldi di oggi e allora è tutto diverso.Ma se non ti metti alla prova,come fai a sapere dove puoi arrivare?Domanda classica.Se sei un ragazzo intelligente e chi ti circonda sono persone intelligenti, lo sai

Il problema è che i nostri challenger sono nel complesso più difficili di quelli in altri stati.
Anche dall’estero vengono in Italia perché logiticamente ci si organizza meglio non dovendosi muovere da una settimana all’altra.
Inoltre per fare punti su terra rossa, ci vuole una grande condizione fisica (o una notevole superiorità tecnica). E’ molto duro entrare nei 100 con i soli challenger italici. I più terraioli fanno quei 3-4 tornei che li fanno arrivare nei 150, alla Cobolli, ma difficilmente salgono più in alto.
AdvertisementAdvertisementIl vantaggio di avere i challenger vicino casa è che ti puoi allenare giocando, così se hai 2-3 mesi di tornei consecutivi a te favorevoli, non hai problemi a trovare il picco di condizione.
Se devi andare all’estero e viaggiare, devi stare molto più attento a trovare il top della condizione nei tornei giusti.
Di sicuro i nostri challenger aiutano a fare alcuni scalini nella fase iniziali, ma a volte possono essere di impedimento per farne altri.

Si però io credo che in Italia dovrebbero iniziare a organizzare challenger anche su cemento, per il bene della crescita dei nostri tennisti, non si può abituarli e farli crescere solo sul rosso. A parte Ortisei, gli altri sono tutti su terra

Anche Bergamo è cemento

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+1: Vasco90
ragazzodiferro 04-09-2023 13:56

Scritto da Harlan
Come è strano il tennis
Zekic ha infierito sulla nostra meglio gioventù ed oggi è stato impallinato da Rottoli
Debru (“questo è forte davvero, vincerà millemila slam” cit. babbei) viene sconfitto da Iannaccone (infortunio?)

Visto che si è ritirato me ne vado per un’idea…

24
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+1: Detuqueridapresencia
-1: Vasco90
Silver (Guest) 04-09-2023 13:42

Scritto da gisva

Scritto da leprotto
piccola riflessione sui challengeristi italiani.Se fossi uno di loro, giocherei solo quelli che ci sono in Italia, che non sono pochi e pochi altri vicino al bel paese.Il motivo è semplice,ma chi me lo fa fare di affrontare trasferte, spendere energie e soldi, se posso costruirmi una classifica a casa e magari partecipare a grandi slam o grossi tornei,partendo dalle qualificazioni e poi chissà.Nel frattempo mi intasco l’assegno per poterci vivere e continuare a giocare.Altro discorso se hai qualità superiori, vedi l’Arnaldi di oggi e allora è tutto diverso.Ma se non ti metti alla prova,come fai a sapere dove puoi arrivare?Domanda classica.Se sei un ragazzo intelligente e chi ti circonda sono persone intelligenti, lo sai

Il problema è che i nostri challenger sono nel complesso più difficili di quelli in altri stati.
Anche dall’estero vengono in Italia perché logiticamente ci si organizza meglio non dovendosi muovere da una settimana all’altra.
Inoltre per fare punti su terra rossa, ci vuole una grande condizione fisica (o una notevole superiorità tecnica). E’ molto duro entrare nei 100 con i soli challenger italici. I più terraioli fanno quei 3-4 tornei che li fanno arrivare nei 150, alla Cobolli, ma difficilmente salgono più in alto.
AdvertisementAdvertisementIl vantaggio di avere i challenger vicino casa è che ti puoi allenare giocando, così se hai 2-3 mesi di tornei consecutivi a te favorevoli, non hai problemi a trovare il picco di condizione.
Se devi andare all’estero e viaggiare, devi stare molto più attento a trovare il top della condizione nei tornei giusti.
Di sicuro i nostri challenger aiutano a fare alcuni scalini nella fase iniziali, ma a volte possono essere di impedimento per farne altri.

Si però io credo che in Italia dovrebbero iniziare a organizzare challenger anche su cemento, per il bene della crescita dei nostri tennisti, non si può abituarli e farli crescere solo sul rosso. A parte Ortisei, gli altri sono tutti su terra

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+1: Vasco90, Lory99
albo (Guest) 04-09-2023 13:28

Scritto da Harlan
Come è strano il tennis
Zekic ha infierito sulla nostra meglio gioventù ed oggi è stato impallinato da Rottoli
Debru (“questo è forte davvero, vincerà millemila slam” cit. babbei) viene sconfitto da Iannaccone (infortunio?)

Assolutamente no,Debru stava bene ,poi non so se era una scusa per il risultato o altro

22
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+1: Vasco90, sergiot
Paolo Bergamo (Guest) 04-09-2023 13:27

Luca Boschetto ora su Sky
“Arnaldi non ha la potenza per poter arrivare in top 20”
L’ha detto lui eh, se l’avessi detto io o qualcun altro l’avreste massacrato.
E comunque si è sbilanciato parecchi direi. Non ha paura di essere smentito.

21
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-1: Vasco90, Marco M., Detuqueridapresencia
Vasco90 04-09-2023 13:26

Un rottoli perfetto

20
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+1: Marco M., Detuqueridapresencia
Mimmo (Guest) 04-09-2023 13:26

Due vittorie importanti per Iannaccone e Rottoli e un francese antisportivo che sullo 0-4 si ritira dopo aver avuto anche la possibilità di rubare il servizio a Iannaccone. A questi aggiungiamo l’evidente crescita di Picchione contro Samuel Vincent Ruggieri e la delusione per Francesco Forti che ha i mezzi per arrivare in TOP 200, invece rischia addirittura di uscire dalla TOP 400. Inspiegabile questo comportamento.

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+1: Vasco90, Marco M.
Harlan (Guest) 04-09-2023 13:25

Come è strano il tennis
Zekic ha infierito sulla nostra meglio gioventù ed oggi è stato impallinato da Rottoli
Debru (“questo è forte davvero, vincerà millemila slam” cit. babbei) viene sconfitto da Iannaccone (infortunio?)

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+1: Vasco90, Marco M.
-1: Racchetta
luca14 (Guest) 04-09-2023 13:21

Scritto da El fuser
Grande Federico Iannaccone che da una bella lezione di tennis sul rosso al giovanissimo francese Debru.
Continua la stagione in crescendo per Iannaccone che ha irrobustito i suoi colpi, entra nella top 500 e dimostra che ha raggiunto armo il livello CH.

If a main-draw withdrawal occurs after the completion of qualifying, then the highest-ranked player who lost in the final round of qualifying moves into the main draw as a lucky loser.

Sarei molto sorpreso che questo pomeriggio non si ritiri nessuno dal Main Draw.

Per quanto giovane e inesperto Debru non può prendere una stesa del genere da Iannaccone, che a mio modesto pare al momento non ha il livello challenger e men che meno 125. A meno che non si tratti di un infortunio del francese ovviamente.

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-1: Vasco90
gisva 04-09-2023 13:18

Scritto da leprotto
piccola riflessione sui challengeristi italiani.Se fossi uno di loro, giocherei solo quelli che ci sono in Italia, che non sono pochi e pochi altri vicino al bel paese.Il motivo è semplice,ma chi me lo fa fare di affrontare trasferte, spendere energie e soldi, se posso costruirmi una classifica a casa e magari partecipare a grandi slam o grossi tornei,partendo dalle qualificazioni e poi chissà.Nel frattempo mi intasco l’assegno per poterci vivere e continuare a giocare.Altro discorso se hai qualità superiori, vedi l’Arnaldi di oggi e allora è tutto diverso.Ma se non ti metti alla prova,come fai a sapere dove puoi arrivare?Domanda classica.Se sei un ragazzo intelligente e chi ti circonda sono persone intelligenti, lo sai

Il problema è che i nostri challenger sono nel complesso più difficili di quelli in altri stati.
Anche dall’estero vengono in Italia perché logiticamente ci si organizza meglio non dovendosi muovere da una settimana all’altra.

Inoltre per fare punti su terra rossa, ci vuole una grande condizione fisica (o una notevole superiorità tecnica). E’ molto duro entrare nei 100 con i soli challenger italici. I più terraioli fanno quei 3-4 tornei che li fanno arrivare nei 150, alla Cobolli, ma difficilmente salgono più in alto.

Il vantaggio di avere i challenger vicino casa è che ti puoi allenare giocando, così se hai 2-3 mesi di tornei consecutivi a te favorevoli, non hai problemi a trovare il picco di condizione.
Se devi andare all’estero e viaggiare, devi stare molto più attento a trovare il top della condizione nei tornei giusti.

Di sicuro i nostri challenger aiutano a fare alcuni scalini nella fase iniziali, ma a volte possono essere di impedimento per farne altri.

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+1: Vasco90, Racchetta, Marco M., me-cir te no, Lory99
Brufen (Guest) 04-09-2023 13:17

IANNACONE MINIMO QUARANTA SLAM

15
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+1: Vasco90, Marco M.
Vasco90 04-09-2023 13:13

E il francesino se ne va! Grande iannaccone

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+1: Marco M.
El fuser (Guest) 04-09-2023 13:12

Grande Federico Iannaccone che da una bella lezione di tennis sul rosso al giovanissimo francese Debru.
Continua la stagione in crescendo per Iannaccone che ha irrobustito i suoi colpi, entra nella top 500 e dimostra che ha raggiunto armo il livello CH.

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albo (Guest) 04-09-2023 12:59

Qualcuno dica a Iannaccone che non può umiliare così il futuro plurivincitore slam

12
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+1: Vasco90
Vincenzo (Guest) 04-09-2023 12:58

Nonostante la matematica non sia un’opinione il mitico Mauro per prenderci in giro aveva detto all’uscita del tabellone di quali di Genova che già minimo 4 italiani erano sicuri accedere al tabellone principale, cosa assolutamente falsa perché solo in due spot c’erano esclusivamente italiani, bene nonostante questa gufata ben tre italiani si sono già qualificati e un quarto è in vantaggio di un set e di un break contro il francese Debru per completare i 4 italiani come ironicamente aveva predetto il grande Mauro

11
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+1: Vasco90, Marco M., Detuqueridapresencia
albo (Guest) 04-09-2023 12:55

Molto bene Rottoli che batte zekic,il quale ultimamente è in gran spolvero

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+1: Vasco90, Lory99
luca14 (Guest) 04-09-2023 12:47

non ci si crede che Debru faccia così fatica con una delle quinte linee italiane. Potrebbe avere la garanzia di essere LL forse.

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-1: Vasco90, Lory99
Tennisti Friulani (Guest) 04-09-2023 12:34

Cavolo, speravo nella vittoria di SVR…… comunque bene picchione

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+1: Vasco90
albo (Guest) 04-09-2023 12:20

Forza Iannaccone,unico giocatore del Molise in top 1000

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albo (Guest) 04-09-2023 12:03

Picchione negli ultimi mesi a fatto due finali itf,si sta mettendo in mostra,ora si è meritato l’accesso al tabellone principale,speriamo in un buon sorteggio,male Forti molto male per lui

6
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+1: Vasco90
Vasco90 04-09-2023 12:00

Come picchia picchione

5
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+1: Marco M.
john (Guest) 04-09-2023 10:23

speriamo di vedere in particolare una buona prova di Cobolli e Passaro perchè sarebbe ora!!

4
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+1: Marco M., Vasco90, walden
leprotto (Guest) 04-09-2023 10:04

piccola riflessione sui challengeristi italiani.Se fossi uno di loro, giocherei solo quelli che ci sono in Italia, che non sono pochi e pochi altri vicino al bel paese.Il motivo è semplice,ma chi me lo fa fare di affrontare trasferte, spendere energie e soldi, se posso costruirmi una classifica a casa e magari partecipare a grandi slam o grossi tornei,partendo dalle qualificazioni e poi chissà.Nel frattempo mi intasco l’assegno per poterci vivere e continuare a giocare.Altro discorso se hai qualità superiori, vedi l’Arnaldi di oggi e allora è tutto diverso.Ma se non ti metti alla prova,come fai a sapere dove puoi arrivare?Domanda classica.Se sei un ragazzo intelligente e chi ti circonda sono persone intelligenti, lo sai

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-1: tomasol
SuperRED (Guest) 04-09-2023 09:09

Agli usopen ci sono SINNER DRAPER ARNALDI HIJIKATA del 2001
STRICHER E SHELTON 2002
ALCARAZ 2003
Ai sedicesimi ,7 ragazzi che mostrano la vitalità del TENNIS e due sono italiani , per arrivare lì sono serviti gli ITF i Challenger e quant’altro necessario per farli maturare
Forza ragazzi c’è posto per altri nella grande vetrina del tennis mondiale

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+1: Detuqueridapresencia, Marco M., Vasco90, Uuuuuuuuuuuuuuuuuuur, sergiot, Lory99
Giuliano da Viareggio (Guest) 04-09-2023 08:08

Oggi ben 17 azzurri in campo, vero e’ che per la meta’ di loro si tratta di quali challenger, ma…..2 di questi sono OTTAVI SLAM!

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