È la prima volta che l'azzurro batte il n.1 al mondo ATP, Copertina

Masters 1000 Miami: Sinner da impazzire! Rimonta un set ad Alcaraz e vola in finale contro Medvedev

01/04/2023 08:05 340 commenti
Jannik Sinner (foto Getty Images)
Jannik Sinner (foto Getty Images)

STREPITOSO SINNER! Nella seconda semifinale del Masters 1000 di Miami, l’azzurro rimonta un set di svantaggio al n.1 del mondo Carlos Alcaraz, vincendo per 6-7 (4) 6-4 6-2 e regalandosi la seconda finale di categoria, e seconda proprio a Miami (dopo quella 2021 persa contro Hurkacz). Una prestazione enorme, per qualità, intensità, capacità di soffrire, lottare e superare la furia dello spagnolo, che era riuscito a rimontare il primo set e vincerlo al tiebreak. Questa vittoria è eccezionale, non solo perché è una splendida rivincita dopo la battuta d’arresto di Indian Wells, ma perché ha dimostrato quanto sia migliorato Sinner, in ogni aspetto del gioco. Stanotte l’azzurro ha battuto un ottimo Alcaraz, rimontando, forzando gli errori del rivale, andando a prendersi con coraggio, intensità e grandissima qualità punti importanti. È andato sotto e si è rialzato, non ha mollato mai, ha superato per la terza volta Alcaraz e per la prima volta un n.1 ATP, con tanto tennis e tantissima testa.

Si scriveva prima dell’incontro che il servizio sarebbe stato decisivo per “Jan”: così è stato. Sinner ha servito meglio, ha ricavato più punti diretti (37 contro 20), ha chiuso l’incontro col 63% di prime palle in campo contro il 55% del n.1, vincendo il 68% di punti con la prima (contro 66) e soprattutto un ottimo 55% sulla seconda, con il 41 di Carlos. Quando L’azzurro riesce a tenere questi numeri con il servizio, il suo tennis diventa una macchina infernale perché è più sicuro e sciolto nella spinta e riesce anche a prendersi più rischi in risposta. Infatti proprio la risposta è stata la chiave del match a suo favore, insieme ad uno spirito indomabile trasformato in intensità mostruosa.

Mostruoso infatti è stato Sinner per intensità nello scambio. Aveva impressionato Alcaraz nel torneo per come anticipava, chiudeva gli angoli, non lasciava giocare gli avversari. Beh, c’ha provato anche contro Jannik ma… la difesa dell’azzurro è stata micidiale. Non una difesa “classica”: si è difeso attaccando, ribattendo in modo efficace e tatticamente sublime il primo affondo del rivale, inchiodandolo nello scambio di ritmo, di pressione, dove la quantità di prestazione di Jannik è diventata clamorosa, insostenibile. Forte, continuo, non sbanda e sbaglia pochissimo, aggrappato su un diritto sempre più potente e preciso, e un rovescio che viaggia col telecomando tanto profondo e continuo. Anche col cambio lungo linea di rovescio ha lavorato benissimo stanotte, spostando all’improvviso il rivale e prendendosi punti importantissimi. Soprattutto mettendo dubbi al rivale, mostrando la faccia “cattiva” di chi c’è, di chi non ha paura, non retrocede, è pronto alla pugna sino in fondo.

Fa piuttosto impressione ripensare al Sinner di due anni fa a Miami, quello arrivato in finale, e quello di questa notte, di questo torneo. Davvero un altro giocatore come spinta, forza, intensità, ma anche soluzioni di gioco. Jannik non è solo uno-due-tre di pressione alla stessa velocità, ora sfonda col diritto dal centro, attacca, trova pure delle variazioni ma soprattutto ha due colpi di inizio gioco FORMIDABILI, e oggi come mai essere continuo in risposta e servizio è decisivo per vincere. È più sicuro, è consapevole della sua resistenza fisica, non ha paura di lottare perché sa di poter anche resistere, controbattere e andare a prendere il punto sia di “garra” che fioretto. Un nuova forza mentale che lo spinge a rischiare nei primi colpi, con ottimi risultati. È la somma di un lavoro fisico e mentale eccellente, oltre a quello tecnico, che ci ha regalato uno Jannik fantastico, mai così intenso, mai così forte, mai così consapevole della propria forza. Contro Medevedev sarà partita durissima, non c’ha mai vinto. Ma questo Sinner è un grandissimo giocatore che non deve aver paura di nessuno. Che spettacolo vivere notti così. Notti Magiche.

Marco Mazzoni

 

 

La cronaca

Già dal primissimo game si capisce che razza che partita ci aspetta: serve Sinner, scambi a velocità pazzesca, angoli, accelerazioni. Spettacolo. Un game da 10 punti, lo vince Jannik, 1-0 avanti. Si intuisce che rispetto all’incontro disputato tra i due California due settimane fa, l’azzurro sembra aver una marcia più nel suo tennis, è ancor più potente e aggressivo alla risposta. Mentre a Indian Wells Sinner non riuscì in risposta ad incidere, stavolta è efficace, più sicuro e profondo con i propri colpi, mettendo quindi in difficoltà la velocità d’esecuzione col primo colpo dopo il servizio di Alcaraz. Infatti il primo allungo del match è di Jannik: nel quarto game trova due risposte favolose, una meglio dell’altra, che lo portano 15-40, prime palle break del match. Bravo Carlos ad annullare la prima con un diritto perfetto, ma sulla seconda un nastro rallenta il drive dello spagnolo e Sinner si avverte bene sulla palla e chiude. BREAK, avanti 3-1 e servizio. È “on fire” l’altoatesino, serve benissimo e consolida il vantaggio, portandosi 4-1. Spinge con un forsennato Sinner, Alcaraz è costretto a difendersi – sì, a difendersi! – ma sul 15-30 spreca una chance enorme per volare a due palle break, sbagliando uno smash. Si salva ancora Alcaraz e sfrutta questo piccolo regalo alzando ancor di più il livello della sua spinta e del rischio. Nel settimo game la tensione blocca il servizio di Sinner, un doppio fallo lo condanna alla prime due palle del contro break. Alcaraz è un killer, alla seconda chance trova il punto che lo rimette in parità, 3-4, e quindi con un ottimo turno di battuta impatta lo score sul 4 pari. Sinner aveva compiuto un grande sforzo, sembrava in controllo del match, ma ora tutto è da rifare.

Il match entra in una bagarre incredibile: l’inerzia sembra girata dalla parte di Alcaraz, in questo momento più fluido ed efficace in campo. Nonostante un Ace di Sinner, Carlos trova le palle break sul 5 pari per scappare via a servire per il set. Salva la prima Jannik, ma cede sulla seconda opportunità, subendo un break dolorosissimo che manda lo spagnolo a servire per il primo set sul 6-5, con una striscia per lui di 5 giochi a 1, nonostante un buon Jannik. Il 12esimo game è la foto del NUOVO Sinner, potente, irriducibile, pronto a spingere a tutta e non mollare niente, mentalmente e fisicamente. Sinner si ribella al momento “no”, sprinta e attacca, sbaglia anche una volée che grida vendetta ma strappa in totale tre palle break mettendo enorme pressione ad Alcaraz che, per una volta, la sente eccome (commette due doppi falli). Annulla un Set Point Jannik e alla terza chance di break si prende un game fondamentale, issando il match al tiebreak. Qua forse Sinner paga lo sforzo del durissimo game precedente, la lotta continua punto su punto. Sinner strappa un mini-break, si gira con l’azzurro avanti 4-2 ma Carlos alza il livello in modo spaziale, vince 5 punti di fila e con un Ace (terzo dell’incontro) si aggiudica il “decider” 7-4.

Perdere un set così sembra una mazzata micidiale per Sinner, visto che aveva condotto il gioco e lo score all’avvio, quindi è andato sotto e poi aveva recuperato, ma alla fine aveva perso il tiebreak, ancora una volta rimontato. È una mazzata, ma Sinner ha la spalle larghissime e l’animo del campione che non si arrende mai. Come nel 12esimo game, questo Sinner non è mai domo, dimostra in campo di esser diventato un agonista feroce e aver fatto un salto enorme come capacità di reazione. Lo si vede chiaramente all’avvio del secondo set, quando vola avanti 0-40 in risposta e si prende un immediato break, forzando con grande ritmo l’errore di Alcaraz. La lotta continua, palla su palla, stavolta è Jannik ad andar sotto al servizio, concede due palle break ma le annulla, portandosi avanti 2-0. Purtroppo per Sinner, ancora avanti, viene raggiunto sul 2 pari grazie al forcing del rivale. Al cambio di campo sul 3-2 Alcaraz, arriva il fisio in campo, ma per fortuna non è niente di grave. Il set, e il match, si decide tra ottavo e nono game: Sinner serve sotto 3-4, è bravo a restare freddo al servizio, annullando due palle break pericolosissime, che avrebbero mandato a servire per il match Alcaraz; quindi alza di nuovo il livello in risposta, mette alle corde Carlos che, incredibilmente a zero, cede il turno di battuta! Sinner serve sul 5-4 per chiudere il set, non trema, gioca rapido e spinge col diritto. A 15 si prende il game che gli vale il 6-4. 1 set pari, che partita!

Sullo slancio del gran finale di set, e mostrando in questa fase una forza e velocità in campo superiore a quella di Alcaraz, Sinner scappa immediatamente via nel primo game. Come nel secondo parziale, BREAK in apertura, con risposte a tutta e colpi intensi e precisi. Jannik qua domina fisicamente Alcaraz, mostra una netta superiorità nella spinta, nell’intensità. Impensabile pochi mesi fa. 1-0 e poi 2-0, con un Ace a suggellare il momento ottimo dell’azzurro. Veloce in campo, preciso, Sinner conduce il gioco e si porta avanti 3-2. Alcaraz in risposta nel sesto game cerca l’ultimo assalto, un disperato tentativo di riaprire l’incontro, nonostante soffra di qualche problema alla gamba destra, forse dei crampi o risentimento, la sua corsa non più fluida come nella fase finale del primo set, quando sprizzava energia in modo clamoroso. Nonostante tutto, lascia correre il braccio e si procura una palla break! Jannik è freddo, la cancella. Sulla chance non sfruttata, cala il sipario sul match di Alcaraz. Nel turno di servizio seguente lo spagnolo incappa in due doppi falli consecutivi, è la resa. Sinner con un doppio BREAK vola a servire per il match sul 5-2. Un Ace, diritto a tutta, VINCE! Vince Sinner, batte per la terza volta in carriera Carlos, e per la prima volta un n.1 del mondo (vertice che lunedì prossimo cambierà, lo spagnolo perde i punti dell’anno scorso e sarà superato da Djokovic), torna in finale a Miami. Avrà di fronte Medvedev, contro il quale non ha mai vinto. Ma questo Sinner, così forte fisicamente, mentalmente e potente, non deve temere nessuno.

 

 

 

 

[1] Carlos Alcaraz ESP vs [10] Jannik Sinner ITA

ATP Miami
Carlos Alcaraz [1]
7
4
2
Jannik Sinner [10]
6
6
6
Vincitore: Sinner

5 ACES 8
9 DOUBLE FAULTS 4
62/113 (55%) FIRST SERVE 66/104 (63%)
41/62 (66%) 1ST SERVE POINTS WON 45/66 (68%)
21/51 (41%) 2ND SERVE POINTS WON 21/38 (55%)
6/12 (50%) BREAK POINTS SAVED 9/12 (75%)
15 SERVICE GAMES PLAYED 15
21/66 (32%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 21/62 (34%)
17/38 (45%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 30/51 (59%)
3/12 (25%) BREAK POINTS CONVERTED 6/12 (50%)
15 RETURN GAMES PLAYED 15
13/18 (72%) NET POINTS WON 16/25 (64%)
24 WINNERS 24
47 UNFORCED ERRORS 39
62/113 (55%) SERVICE POINTS WON 66/104 (63%)
38/104 (37%) RETURN POINTS WON 51/113 (45%)
100/217 (46%) TOTAL POINTS WON 117/217 (54%)
222 km/h MAX SPEED 216 km/h
197 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 196 km/h
164 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 164 km/h


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340 commenti. Lasciane uno!

Emanuele (Guest) 02-04-2023 08:24

Scritto da Dr Ivo

Scritto da Emanuele
Tra le altre cose, questo incontro sembra arrivato apposta per sfatare un po’ di luoghi comuni.
Da due settimane tutti a dire quanto sia fondamentale la percentuale di prime palle di Sinner per poter battere Alcaraz. Poi arriva questo incontro:
1° set. Sinner mette in campo il 70% di prime e perde il set.
2° set. Sinner mette in campo il 53% di prime (la vituperatissima percentuale dell’incontro di Indian Wells) e vince il set.
Ovviamente non sto dicendo che migliorare il servizio non sia importante e che non sia meglio avere una percentuale alta di prime… Però la realtà è sempre più complessa di una singola statistica.
Sempre forza Jannik! E onore a Carlos…

Evidentemente non conta solo la percentuale di prime in assoluto, conta il fatto che tale percentuale sia più alta di quella dell’avversario (e ieri Carlitos ha fatto 9 doppi falli!).
Inoltre conta l’efficacia della risposta (e ieri Jannik ha risposto meglio dell’avversario)

Giusto!
Per completezza, fammi riportare i dati di Sinner e di Alcaraz sulla percentuale di prime palle nei primi due set.
1° set. Sinner 70%, Alcaraz 56%, vince Alcaraz.
2° set. Sinner 53%, Alcaraz 59%, vince Sinner.

Oltre alle cose che hai detto giustamente, quello che nessuna statistica potrà mai catturare in pieno è il fatto che negli incontri così combattuti, che si decidono su piccoli dettagli, in ogni set è fondamentale vincere quei due o tre punti chiave che possono far girare la partita da una parte o dall’altra.

340
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AriforJannik 02-04-2023 07:01

Scritto da Luca Martin

Scritto da AriforJannik
Carlos Alcaraz è un bambino viziato.
Ha ricevuto da madre natura un immenso talento..
E poi ha ricevuto dalla sorte un team perfetto
Il risultato è stato che a 18 anni lui è diventato il numero uno del rankìng mondiale, il più giovane numero uno di tutti i tempi. E nel giro di pochi mesi ha vinto master mille e slam,sbriciolando tutti i record di precocità.
Ma tutto questo stasera ha presentato il conto, ha pagato un prezzo alto, per mano del nostro Jannik Sinner.
Che certo, egli pure è stato baciato in fronte alla sua nascita dagli dei del tennis ma il resto lui l’ha costruito sul proprio impegno, sul lavoro duro, sulla costanza, sulla forza mentale, sul CUORE ..
STASERA IL LAVORO, LA TENACIA, LA PERSEVERANZA, IL CORAGGIO DI METTERSI IN GIOCO HANNO PREMIATO IL NOSTRO RAGAZZINO DAI CAPELLI ROSSI, CHE FINO A SEI MESI FA ERA ALTO E MAGRISSIMO, CHE FINO AD UN ANNO FA NON SAPEVA TIRARE UNA PALLA CORTA, NON SAPEVA ESEGUIRE UNA BUONA VOLLEÈ.
COSE CHE CARLOS SA FARE BENISSIMO DA QUANDO AVEVA OTTO ANNI…
CARLOS HA SEMPRE AVUTO UN FISICO STRATOSFETICO, HA una tecnica completa, una varietà ed efficacia nei colpi straordinaria, mentre Jannik si è dovuto rendere conto delle sue debolezze ed ha dovuto mettersi in gioco per completare la sua preparazione tecnica, ha lasciato la sua confort zone per completarsi.
Non voglio dire che Carlos non si sia impegnato per diventare quello che è ma di certo Jannik ha trovato la strada molto più in salita ..
Ma questo grande lavoro che Jannik ha scelto di fare su se stesso, scelto, badate bene, lo ha ulteriormente rinsaldato nella sua forza interiore, innata ma incrementata a dismisura da questo processo .
E stanotte questo si è visto benissimo:Jannik è rimasto lì, per quasi tre ore, colpo dopo colpo, superando i propri errori, i momenti di difficoltà, le palline uscire di mezzo centimetro, i colpi in campo del suo avversario, di mezzo centimetro o meno, le prodezze del suo avversario, i crampi, il tifo contrario…
È rimasto lì, con la stessa espressione dipinta sul viso. Riprendendo in mano il punteggio sfuggitogli, volta dopo volta, ogni dannatissima volta .
E, mentre la potenza dei suoi colpi, game dopo game, sbriciolava le forze fisiche e la resistenza di Carlos, limperturbabibilità di Jannik, la sua forza mentale, la sua costanza sono entrate nella testa dello spagnolo, nei suoi pensieri, nelle sue emozioni, portandolo a pensare, come ha dichiarato dopo la sconfitta, che Jannik, la notte scorsa, fosse imbattibile.
IMBATTIBILE…
E così, Carlos Alcatraz ha preso un sonoro 6/2 al terzo set e si è sciolto come neve al sole, mostrando a tutti e soprattutto a se stesso quanto nel tennis ciò che conta veramente sia crederci… FINO IN FONDO..

Applausi per Fibra, ma anche per Ari

Grazie. Caro….

339
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Pier (Guest) 01-04-2023 23:12

Scritto da Dancas

Scritto da Giampi

Scritto da l Occhio di Sauron
Il tennis di Alcataz è al suo massimo possibile, sa fare tutto e tutto da fuoriclasse, fisicamente è un leone.
Nonostante questo nei due fondamentali principali il nostro ha quel qualcosina in più che se riesce recuperare ancora dove è indietro può pensare di mettere la freccia e andar via.
Del resto un tizio abbastanza qualificato di nome Courier mi pare abbia detto che il miglior “colpitore” è Sinner e se lo dice lui che praticamente giocava a baseball..

La palla di Jannik sia di diritto che di rovescio viaggia 10km/h più di quella di Alcaraz il quale si salva per l’enorme varietà del suo tennis ma alla lunga con la crescita neuromuscolare di Jannik…..il resto mettetelo voi…

Ieri Carlos è riuscito a piazzare 4 o 5 accelerazioni vincenti in tutto l’incontro. Il ritmo di Jannik è così alto che non riesce a stargli sopra. E perde così una delle sue armi vincenti.
Comunque secondo me ha vinto la partita soprattutto grazie alla grande genialata di rispondere SEMPRE al corpo. Non ha mai cercato un vincente in risposta, invece ha sempre sempre cercato di prendere l’iniziativa togliendo il tempo e lo spazio ad Alcaraz per giocare il primo colpo dopo il servizio, e questa scelta ha fatto impazzire lo spagnolo.

Oddio genialata, è uno dei fondamentali del tennis in risposta quello di rispondere forte al centro per non dare angoli. Che poi l’abbia fatto bene non ci piove.

338
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Mayor (Guest) 01-04-2023 23:00

Scritto da Pete69
Ma un Sinner con il servizio di Berrettini..?
Avremo probabilmente il nuovo numero uno che dominerebbe…
Va beh accontentiamoci!!

Si può dire anche di un Berrettini con il rovescio di jannik

337
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Detuqueridapresencia 01-04-2023 22:53

Scritto da Emanuele
Tra le altre cose, questo incontro sembra arrivato apposta per sfatare un po’ di luoghi comuni.
Da due settimane tutti a dire quanto sia fondamentale la percentuale di prime palle di Sinner per poter battere Alcaraz. Poi arriva questo incontro:
1° set. Sinner mette in campo il 70% di prime e perde il set.
2° set. Sinner mette in campo il 53% di prime (la vituperatissima percentuale dell’incontro di Indian Wells) e vince il set.
Ovviamente non sto dicendo che migliorare il servizio non sia importante e che non sia meglio avere una percentuale alta di prime… Però la realtà è sempre più complessa di una singola statistica.
Sempre forza Jannik! E onore a Carlos…

Come dico sempre io a chi fa a pugni con la logica e l’aritmetica, la statistica ha senso su un campione di dati sufficientemente ampio. Trarre conclusioni su un punto singolo ed estrapolare una teoria è follia logica pura

336
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Dr Ivo (Guest) 01-04-2023 22:52

Scritto da Emanuele
Tra le altre cose, questo incontro sembra arrivato apposta per sfatare un po’ di luoghi comuni.
Da due settimane tutti a dire quanto sia fondamentale la percentuale di prime palle di Sinner per poter battere Alcaraz. Poi arriva questo incontro:
1° set. Sinner mette in campo il 70% di prime e perde il set.
2° set. Sinner mette in campo il 53% di prime (la vituperatissima percentuale dell’incontro di Indian Wells) e vince il set.
Ovviamente non sto dicendo che migliorare il servizio non sia importante e che non sia meglio avere una percentuale alta di prime… Però la realtà è sempre più complessa di una singola statistica.
Sempre forza Jannik! E onore a Carlos…

Evidentemente non conta solo la percentuale di prime in assoluto, conta il fatto che tale percentuale sia più alta di quella dell’avversario (e ieri Carlitos ha fatto 9 doppi falli!).
Inoltre conta l’efficacia della risposta (e ieri Jannik ha risposto meglio dell’avversario)

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Alessandro6.9 01-04-2023 22:04

@ Dancas (#3470862)

Si, infatti. Il 4to colpo è una conseguenza della risposta aggressiva per dare continuità alla pressione.
Tutto parte da una risposta giocata tatticamente in un certo modo@ Patoschi (#3470717)

Mi fa piacere condividere impressioni tra appassionati. Grazie

334
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HichamArazi (Guest) 01-04-2023 22:02

Scritto da Franchino
@ Sir_Roger_@@@ (#3470445)
Bertolucci è un grande e affettuoso sostenitore di Sinner da anni, come sa chiunque segue le sue telecronache e i suoi interventi sulla Gazzetta. È talmente partecipe, che talvolta soffre e incita trattenendosi a stento. Ne segue trepidante i progressi. Patetico sostenere che sia invidioso di un ragazzo che ama e che è molto, molto, molto più forte di quanto sia stato lui. Come Paolo sa meglio di chiunque.

Sono d’ accordo, Bertolucci e’ anche molti scaeamantico.
Comunque il fatto che ammiri Alcaraz non vuol dire che disprezzi Sinner.

333
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Alessandro6.9 01-04-2023 22:01

@ Dancas (#3470862)

Si, infatti. Il 4to colpo è una conseguenza della risposta aggressiva per dare continuità alla pressione.
Tutto parte da una risposta giocata tatticamente in un certo modo

332
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Urcaz! (Guest) 01-04-2023 22:01

Scritto da Pete69
Ma un Sinner con il servizio di Berrettini..?
Avremo probabilmente il nuovo numero uno che dominerebbe…
Va beh accontentiamoci!!

Jannik oltre a tirare frigoriferi è un big returner, se diventasse anche big server sarebbe da 20 slam

331
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sprock93 (Guest) 01-04-2023 20:45

In ogni caso – un match del genere dovrebbe essere in chiaro sulla Rai o su Supertennis – è qualcosa di storico per il tennis italiano.

330
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+1: Kenobi
Pete69 (Guest) 01-04-2023 20:36

Ma un Sinner con il servizio di Berrettini..?
Avremo probabilmente il nuovo numero uno che dominerebbe…
Va beh accontentiamoci!!

329
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Emanuele (Guest) 01-04-2023 20:35

Tra le altre cose, questo incontro sembra arrivato apposta per sfatare un po’ di luoghi comuni.
Da due settimane tutti a dire quanto sia fondamentale la percentuale di prime palle di Sinner per poter battere Alcaraz. Poi arriva questo incontro:
1° set. Sinner mette in campo il 70% di prime e perde il set.
2° set. Sinner mette in campo il 53% di prime (la vituperatissima percentuale dell’incontro di Indian Wells) e vince il set.

Ovviamente non sto dicendo che migliorare il servizio non sia importante e che non sia meglio avere una percentuale alta di prime… Però la realtà è sempre più complessa di una singola statistica.

Sempre forza Jannik! E onore a Carlos…

328
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+1: Detuqueridapresencia, marcauro, Marco M.
Dancas (Guest) 01-04-2023 19:51

Scritto da Alessandro6.9

Scritto da Dancas

Scritto da Giampi

Scritto da l Occhio di Sauron
Il tennis di Alcataz è al suo massimo possibile, sa fare tutto e tutto da fuoriclasse, fisicamente è un leone.
Nonostante questo nei due fondamentali principali il nostro ha quel qualcosina in più che se riesce recuperare ancora dove è indietro può pensare di mettere la freccia e andar via.
Del resto un tizio abbastanza qualificato di nome Courier mi pare abbia detto che il miglior “colpitore” è Sinner e se lo dice lui che praticamente giocava a baseball..

La palla di Jannik sia di diritto che di rovescio viaggia 10km/h più di quella di Alcaraz il quale si salva per l’enorme varietà del suo tennis ma alla lunga con la crescita neuromuscolare di Jannik…..il resto mettetelo voi…

Ieri Carlos è riuscito a piazzare 4 o 5 accelerazioni vincenti in tutto l’incontro. Il ritmo di Jannik è così alto che non riesce a stargli sopra. E perde così una delle sue armi vincenti.
Comunque secondo me ha vinto la partita soprattutto grazie alla grande genialata di rispondere SEMPRE al corpo. Non ha mai cercato un vincente in risposta, invece ha sempre sempre cercato di prendere l’iniziativa togliendo il tempo e lo spazio ad Alcaraz per giocare il primo colpo dopo il servizio, e questa scelta ha fatto impazzire lo spagnolo.

Si, nella sostanza è così. Ma è stato un campionario di risposte che ha messo in soggezione Alcaraz, dandogli punti diretti e indiretti. Per indiretti intendo le numerose forzature sulle seconde, i doppi falli, i rischi che ha dovuto prendersi Alcaraz, che poi hanno fatto scendere le percentuali sulla prima a un 55% (gran parte dovuti alla stanchezza del terzo set dove è sceso al 25%)
La risposta di Sinner contro Alcaraz doveva essere questo: un misto di continuità ed efficacia. La risposta sul rovescio era quasi al limite: una palla estremamente pulita, profonda sul centro del campo per impedire angolo e preparazione a quello che è il colpo più pericoloso di Carlos, il terzo, quello in uscita dal servizio.
Però a riguardare la partita si vede la scelta tattica di spingere ogni volta che poteva avere un impatto pulito. Dritto e rovescio.
Spesso anche col dritto ha provato ad impattare per il centro o la diagonale per poi sfruttare in spinta il 4 colpo.
Credo che la grandezza del lavoro di Vagnozzi e Cahill sia proprio sull’interpretazione del 4to colpo: un colpo non più votato alla ripresa del centro del campo, ma alla ricerca dell’offesa e dell’attacco.
È un’impostazione che probabilmente non sarebbe stata necessaria senza l’avvento di questo altrettanto grandissimo atleta spagnolo.
Si vede qui l’innalzamento del livello di tennis, della modernità e dell’evoluzione del gioco

Si, ti ringrazio per aver espresso tecnicamente le mie osservazioni da tifoso. 🙂
Rimango però del parere che più che sul quarto colpo, la partita è stata decisa dalla risposta alla figura (o centrale come dici tu giustamente) con qualche tentativo di prendere la diagonale con il diritto. Il quarto colpo mi sembra una diretta conseguenza della gestione della risposta: Alcaraz era quasi obbligato a un terzo colpo con poco angolo, di conseguenza Sinner recuperava in anticipo il centro del campo e utilizzava il quarto colpo per attaccare. Comunque la si voglia vedere, una interpretazione magistrale del match.

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+1: Detuqueridapresencia
Livio (Guest) 01-04-2023 19:43

Scritto da Claude
Secondo me è stato decisivo quando a dicembre scorso anno Cahill è andato a fare una chiacchierata con Piatti a Bordighera.
Lo scorso anno Sinner, con l’obiettivo di ampliare le opzioni a disposizione, aveva perso la sua caratteristica principale, che è il palleggio asfissiante da fondo campo, per cui era in fase involutiva.
Piatti secondo me ha consigliato si di lavorare sul servizio, gioco di rete, ecc. ma senza snaturarlo.
Da lì ha ripreso il suo gioco ampliandolo con un servizio sempre più di qualità e una manualità nella volee e nella palla corta che prima non aveva.
Poi Cahill da ex giocatore e coach di ex top players sta dando il suo fondamentale contributo anche dal punto di vista mentale e di approccio alle partite.

Non sapevo di questa chiacchierata.piatti sarà anche strano ma non così padre padrone come spesso è stato dipinto

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PPF (Guest) 01-04-2023 19:10

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Ben-Hur

Scritto da Miromecir
@ max91 (#3470363)
Sento il commento di Bertolucci da sempre. Cosa dice di sbagliato dicendo che jannik ha parecchi posti del campo dove migliorare? Ne esalta le qualità sempre, pur dicendo che tecnicamente lo spagnolo è, al momento, superiore? Sono tifosissimo di Sinner e visto ieri la partita in diretta. Mostro di cuore e voglia, fantastico

Togli il 10% di sola corsa ad Alcaraz e vedi come improvvisamente diventa povero povero il suo tennis…
A livello di talento puro non c’è confronto.
Alcaraz compensa solo con la forza bruta.

Forse ti confondi con un altro giocatore e sminuisci anche l’ immensita’ dei risultati di Sinner di ieri, e non solo …
Alcaraz ha una mano D’ORO sia quando gioca le smorzate sia a rete, dove mi ricorda un po’ anche l’ esuberanza di Becker.
Sinner quasi riusciva a batterlo l’ anno scorso ai 4i US Open pur non avendo questi “atout” e addirittura sparando FUORI il 50% di prime palle e addirittura di piu’ in alcuni set…
Adesso stanno evidentemente lavorando bene e il servizio e’ tornato ai livelli di due anni fa e meglio ancora.
Ma NON basta !
Sinner non ha la mano a rete di Alcaraz enon sara’ mai un giocatore che puo’ buttarsi a rete (Ivan Lendl…?) e allora oltre al fondo campo pazzesco di cui dispone e alla migliore visione di gioco che sta guadagnando con Cahill – Vagnozzi ha bisogno di un SERVIZIO DEVASTANTE.
E ancora non ci siamo, perche’ il tocco di Alcaraz difficilmente lo avra’ mai
Con un servizio discreto era riuscito a 20 anni a trascinare Medvedev all’ ultimo punto dell’ ultimo tie-break alle Finals dei Maestri.
Risultati IMMENSI che ora sta di nuovo raggiungendo, come la finale a Miami.
Ma Medvedev HA un servizio DEVASTANTE e se Sinner non lo fa funzionare ha un handicap troppo grande da recuperare con il gioco strepitoso di fondo campo.

Ma che devastante il servizio di Medvedev… A Indian Wells in finale con Alcaraz zero ace, per esempio. E’ un ottimo servizio, ma anch’esso soggetto a giornate più o meno buone.
Di devastante (ma meglio dire: da top 3) il russo ha la mobilità laterale, l’autostima, la precisione e confidenza di dritto e soprattutto rovescio dai teloni.
E’ attualmente il miglior pallettaro al mondo.

325
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+1: Marco M., AriforJannik
Claude (Guest) 01-04-2023 19:10

Scritto da Claude
Secondo me è stato decisivo quando a dicembre scorso anno Cahill è andato a fare una chiacchierata con Piatti a Bordighera.
Lo scorso anno Sinner, con l’obiettivo di ampliare le opzioni a disposizione, aveva perso la sua caratteristica principale, che è il palleggio asfissiante da fondo campo, per cui era in fase involutiva.
Piatti secondo me ha consigliato si di lavorare sul servizio, gioco di rete, ecc. ma senza snaturarlo.
Da lì ha ripreso il suo gioco ampliandolo con un servizio sempre più di qualità e una manualità nella volee e nella palla corta che prima non aveva.
Poi Cahill da ex giocatore e coach di ex top players sta dando il suo fondamentale contributo anche dal punto di vista mentale e di approccio alle partite.

Oltre ovviamente ad avere lavorato sul fisico in ottica potenziamento e prevenzione infortuni affidandosi a persone di livello

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+1: AriforJannik
Claude (Guest) 01-04-2023 19:01

Secondo me è stato decisivo quando a dicembre scorso anno Cahill è andato a fare una chiacchierata con Piatti a Bordighera.
Lo scorso anno Sinner, con l’obiettivo di ampliare le opzioni a disposizione, aveva perso la sua caratteristica principale, che è il palleggio asfissiante da fondo campo, per cui era in fase involutiva.
Piatti secondo me ha consigliato si di lavorare sul servizio, gioco di rete, ecc. ma senza snaturarlo.
Da lì ha ripreso il suo gioco ampliandolo con un servizio sempre più di qualità e una manualità nella volee e nella palla corta che prima non aveva.
Poi Cahill da ex giocatore e coach di ex top players sta dando il suo fondamentale contributo anche dal punto di vista mentale e di approccio alle partite.

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John Mc Enroe 01-04-2023 18:38

Scritto da Giampi

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da Luchador

Scritto da Matteo 71
Probabilmente i futuri top 3 dei prossimi anni sarnno proprio Jannik, Carlitos e Danil. Strepitoso Jannik a ribaltare l’inerzia della partita! Una forza mentale da grande campione. Ora è il momento della rivincita di Rotterdam!

Penso con Rune più che con Medvedev. Il russo è troppo mono-superficie. Gli altri sono più completi e abili anche su terra ed erba dove Meddy é un mezzo disastro.

Tsitsipas non se la c….a nessuno? Secondo me è più forte di entrambi Medvedev e Rune. Non è molto più simpatico ma è più forte.
PS in classifica di antipatia Rune numero 1, Tsitsipas 2, Medvedev 3, ma tutto sommato Medvedev non è antipatico (è un po’ fuori di zucca, sclera, fa qualche guasconata tipo lo sbadiglio in faccia a Sinner, ma fuori dal campo è anche simpatico, al contrario di TamarRune)

Infatti al terzo posto entra di diritto Zverev…

A me Medvedev non è antipatico (neanche simpatico per la verità). Almeno con il russo non dobbiamo sopportare i genitori di Tsitsipas o la madre di Rune…

322
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supermagnus 01-04-2023 18:37

@ merlino (#3470605)

e Garfia dove lo metti?

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John Mc Enroe 01-04-2023 18:26

Scritto da Luce nella notte

Scritto da Ben-Hur

Scritto da Miromecir
@ max91 (#3470363)
Sento il commento di Bertolucci da sempre. Cosa dice di sbagliato dicendo che jannik ha parecchi posti del campo dove migliorare? Ne esalta le qualità sempre, pur dicendo che tecnicamente lo spagnolo è, al momento, superiore? Sono tifosissimo di Sinner e visto ieri la partita in diretta. Mostro di cuore e voglia, fantastico

Togli il 10% di sola corsa ad Alcaraz e vedi come improvvisamente diventa povero povero il suo tennis…
A livello di talento puro non c’è confronto.
Alcaraz compensa solo con la forza bruta.

Forse ti confondi con un altro giocatore e sminuisci anche l’ immensita’ dei risultati di Sinner di ieri, e non solo …
Alcaraz ha una mano D’ORO sia quando gioca le smorzate sia a rete, dove mi ricorda un po’ anche l’ esuberanza di Becker.
Sinner quasi riusciva a batterlo l’ anno scorso ai 4i US Open pur non avendo questi “atout” e addirittura sparando FUORI il 50% di prime palle e addirittura di piu’ in alcuni set…
Adesso stanno evidentemente lavorando bene e il servizio e’ tornato ai livelli di due anni fa e meglio ancora.
Ma NON basta !
Sinner non ha la mano a rete di Alcaraz enon sara’ mai un giocatore che puo’ buttarsi a rete (Ivan Lendl…?) e allora oltre al fondo campo pazzesco di cui dispone e alla migliore visione di gioco che sta guadagnando con Cahill – Vagnozzi ha bisogno di un SERVIZIO DEVASTANTE.
E ancora non ci siamo, perche’ il tocco di Alcaraz difficilmente lo avra’ mai
Con un servizio discreto era riuscito a 20 anni a trascinare Medvedev all’ ultimo punto dell’ ultimo tie-break alle Finals dei Maestri.
Risultati IMMENSI che ora sta di nuovo raggiungendo, come la finale a Miami.
Ma Medvedev HA un servizio DEVASTANTE e se Sinner non lo fa funzionare ha un handicap troppo grande da recuperare con il gioco strepitoso di fondo campo.

Ottima analisi. Dire che Alcaraz è solo forza bruta è ingiusto. È un giocatore universale con in più una forza devastante. Sinner ha più margini di crescita, ma tra 2 anni anche Alcaraz ridurrà i passaggi a vuoto, figli della giovane età.

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+1: Marco M.
vittorio carlito (Guest) 01-04-2023 18:22

Boomer (Guest) 01-04-2023 13:04

Sono due fuoriclasse. Sinner sembra avere più margini di miglioramento.sicuramente si contenderanno i primi 2 posti in classifica x 12/13 anni ….

E certo non dobbiamo dimenticare che Sinner ha cominciato da ragazzo con il Tennis , da bambino e´stato un campioncino di sci quindi ha 5- 6 anni in meno di attivita di certi altri tennisti che hanno cominciato a giocare al tennis ancora con il biberon.

319
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John Mc Enroe 01-04-2023 18:18

Analizzando il rendimento di Sinner in questo inizio 2023, si può interpretare più correttamente il giudizio dello scorso anno dell’Equipe, che aveva definito Jannik la delusione dell’anno. Effettivamente le aspettative degli addetti ai lavori, oltre che di noi tifosi, erano altissime già per il 2022. Infortuni, cambio di allenatore e… un po’ di sfortuna, hanno tolto certezze a Sinner. Ora sta finalmente dimostrando il suo reale valore e per questo ne sono immensamente felice. Dopo Bercy, in cui il suo tennis aveva toccato il fondo, scrissi in questo forum che non mi sarei mai stancato di aspettare la vittoria di Sinner in uno slam. Ora attendo con maggiore fiducia. Grazie campione!

318
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+1: Marco M., AriforJannik
robdes12 01-04-2023 17:44

@ Luce nella notte (#3470741)

A dire la verità il tocco di Jannik appare in costante miglioramento, e i due si sono molto avvicinati sia in questo fondamentale che nelle voleè. Non è che Jannik adesso non faccia che sporadicamente palle corte vincenti o molto buone o voleè anche difficili e scelga di andare a cercarsi il punto a rete solo occasionalmente. Però in partite come quella di ieri, quando entrambe giocano con tale potenza e intensità, mi pare difficile avere palle semplici da dosare di tocco, e infatti anche Alcaraz non è che abbia giocato spesso di fino. Se non sbaglio c’è stato un solo scambio in cui si sono visti degli slice, e ad iniziare col fioretto è stato, inoltre, proprio Jannik. Si potrebbe obiettare che anche Alcaraz, pur avendolo migliorato, non avrà mai la sicurezza e penetrazione col rovescio che ha Sinner, per cui alla fine le caratteristiche dei due si equivalgono e/o neutralizzano. Ti faccio però notare che la palla di Sinner cammina così veloce senza dover usare l’apporto di tutto il corpo come fa Alcaraz nè con la spinta di una muscolatura altrettanto formata. La domanda quindi è: – Che cosa avverrà quando Sinner avrà completato la sua muscolazione, accentuandola ancora un po’?- Staremo a vedere, ma dall’incremento di prestazioni nell’ultimo periodo, sembra che all’orizzonte si stiano aprendo scenari piuttosto rosei.
Altro appunto che farei al team iberico è quello di provare a moderare gli slanci di entusiasmo di Carlos dopo ogni punto ben giocato. A furia di saltelli e corsette nella metà campo non fa altro che sprecare risorse e stancare ulteriormente i suoi muscoli, che essendo non proprio esili, richiedono ovviamente un notevole apporto energetico per rimanere efficienti. Ok, fa parte del suo lato estroverso quello di manifestare i propri slanci di soddisfazione, ma, in partite che sai essere sulla carta dure e dispendiose, forse sarebbe più saggia una certa attitudine all’evitare contorsioni inutili. Quello che in molti mi pare non capiscano è che Sinner/Alcaraz è anche un dualismo di sviluppo tecnico-fisico. Il team di Jannik punta sulla progressione a tappe, quello di Carlos sull’esplosione immediata. Forse tutti e due i modi operandi sono corretti, ognuno in ossequio ai diversi caratteri e caratteristiche fisiche, però a me pare che ciò che costruisci a lungo termine alla fine divenga più stabile nel lungo periodo, quello che raggiungi a razzo possa anche rapidamente consumarsi. Lo sapremo nei prossimi anni. Non so se arriverà qualcuno a breve a inserirsi fra i due, ma non penso che Rune abbia lo stesso potenziale dei due contendenti attuali alla leadership del tennis mondiale. Non ripeteranno probabilmente l’alternanza Nadal/Nole, o almeno me lo auguro per evitare alla lunga un tran tran sportivo che potrebbe ingenerare noia, però che almeno nei prossimi tre-quattro anni molto del tennis si risolva nel confronto fra loro due mi pare molto probabile. Che Jannik faccia in fretta a salire, dato che le loro partite attuali sono uno spreco in turni che non siano la finale.

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+1: AriforJannik
AriforJannik 01-04-2023 17:43

Scritto da Foxtrot
Sono contento in particolare per AriforJannik.
E sì, anche per Ferrero, che sarà probabilmente una delle persone più buone del pianeta ma, come personaggio, mi sta un filino simpaticamente sui co..ioni.

Grazie, caro, sei davvero molto gentile .
Jannik ha meritato alla grande questa vittoria, così come la diamo meditata noi fedelissimi!!!

316
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+1: Detuqueridapresencia, Marco M.
Gino (Guest) 01-04-2023 17:30

Oggi jannik ci ha dato un assaggio di ciò che potrebbe diventare in futuro con un buon servizio,70% di prime nel primo e secondo set per lui è tanta roba,peccato che queste prestazioni al servizio per ora te le caccia una volta ogni 10 partite,con il tempo lo farà con maggior frequenza, domani la fortuna di Sinner è che non servirà necessariamente contro il russo il 65/70% di prime perché la risposta del russo non è aggressiva come quella di Alcaraz,se la strategia di Medvedev non cambia è quella di farlo palleggiare e non appena Sinner rallenta il ritmo da un’accelerazione improvvisa oppure ti porta a rischiare tutto finché non sbagli,Sinner deve essere bravo a prendergli sempre più campo e anticiparlo nelle accelerazioni e in questa partita avrà bisogno del drop shot e discese a rete che da Sinner non se lo aspetta

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tinapica 01-04-2023 17:23

@ Carlos Primero (#3470171)

Scritto da Duccio
BERTOLUCCI DOVE SEI?????????????????????????
La finale supplico in ginocchio SKY….ridatemi Paolo Cane’

Canè lavora per Eurosport e, a gettone, per la RAI

314
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carmelob 01-04-2023 17:16

Scritto da Duccio
ADESSO SI FA SUL SERIO soprattutto nei confronti di certo giornalismo SKY:
– finito il primo set JANNIK non usufruisce del toilette break
– finito il secondo set lo spagnolo vai in bagno e ci sta ben 10 MINUTI (commentuccio sky “i bagni sono lontani”)
– durante il terzo set clan alcaraz prepara e fa portare allo spagnolo due bocce magiche di ROBBBBBBA BONA; magicamente lo spagnolo inizia a riprendersi (giornalisti sky nessun commento).
VI IMPLORO SKY per la finale commentatori che adorano JANNIK…..gli altri ARIA

Giusto.
Sarebbe proprio ora.

313
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Luce nella notte 01-04-2023 16:59

Scritto da Ben-Hur

Scritto da Miromecir
@ max91 (#3470363)
Sento il commento di Bertolucci da sempre. Cosa dice di sbagliato dicendo che jannik ha parecchi posti del campo dove migliorare? Ne esalta le qualità sempre, pur dicendo che tecnicamente lo spagnolo è, al momento, superiore? Sono tifosissimo di Sinner e visto ieri la partita in diretta. Mostro di cuore e voglia, fantastico

Togli il 10% di sola corsa ad Alcaraz e vedi come improvvisamente diventa povero povero il suo tennis…
A livello di talento puro non c’è confronto.
Alcaraz compensa solo con la forza bruta.

Forse ti confondi con un altro giocatore e sminuisci anche l’ immensita’ dei risultati di Sinner di ieri, e non solo …
Alcaraz ha una mano D’ORO sia quando gioca le smorzate sia a rete, dove mi ricorda un po’ anche l’ esuberanza di Becker.
Sinner quasi riusciva a batterlo l’ anno scorso ai 4i US Open pur non avendo questi “atout” e addirittura sparando FUORI il 50% di prime palle e addirittura di piu’ in alcuni set…
Adesso stanno evidentemente lavorando bene e il servizio e’ tornato ai livelli di due anni fa e meglio ancora.
Ma NON basta !
Sinner non ha la mano a rete di Alcaraz enon sara’ mai un giocatore che puo’ buttarsi a rete (Ivan Lendl…?) e allora oltre al fondo campo pazzesco di cui dispone e alla migliore visione di gioco che sta guadagnando con Cahill – Vagnozzi ha bisogno di un SERVIZIO DEVASTANTE.
E ancora non ci siamo, perche’ il tocco di Alcaraz difficilmente lo avra’ mai
Con un servizio discreto era riuscito a 20 anni a trascinare Medvedev all’ ultimo punto dell’ ultimo tie-break alle Finals dei Maestri.
Risultati IMMENSI che ora sta di nuovo raggiungendo, come la finale a Miami.
Ma Medvedev HA un servizio DEVASTANTE e se Sinner non lo fa funzionare ha un handicap troppo grande da recuperare con il gioco strepitoso di fondo campo.

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forzaragazziforza (Guest) 01-04-2023 16:43

Scritto da Giampi

Scritto da l Occhio di Sauron
Il tennis di Alcataz è al suo massimo possibile, sa fare tutto e tutto da fuoriclasse, fisicamente è un leone.
Nonostante questo nei due fondamentali principali il nostro ha quel qualcosina in più che se riesce recuperare ancora dove è indietro può pensare di mettere la freccia e andar via.
Del resto un tizio abbastanza qualificato di nome Courier mi pare abbia detto che il miglior “colpitore” è Sinner e se lo dice lui che praticamente giocava a baseball..

La palla di Jannik sia di diritto che di rovescio viaggia 10km/h più di quella di Alcaraz il quale si salva per l’enorme varietà del suo tennis ma alla lunga con la crescita neuromuscolare di Jannik…..il resto mettetelo voi…

e questo è solo il Sinner 2.0, ne ha ancora di margini abbondanti e ha solo 22 anni

311
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Kenobi 01-04-2023 16:37

Parlando di Alcaraz, come ho sempre scritto è fisico-dipendente, appena scende del 10% corrisponde ad un calo generale del suo tennis del 20%.
Questo non significa che è scarso, anzi sul tocco è tutt’ora superiore a Jannik. Ma che in prospettiva futura di depauperamento fisico e a causa del suo gioco dispendioso, non lo vedo fra 5-10 anni l’avversario da battere. Ergo, per me il meglio di Alcaraz è in questi primi anni, invece per Sinner il meglio dovrà venire.
Perché è un tennis il suo completamente diverso.

310
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+1: AriforJannik
Duccio (Guest) 01-04-2023 16:37

Scritto da Ben-Hur

Scritto da Miromecir
@ max91 (#3470363)
Sento il commento di Bertolucci da sempre. Cosa dice di sbagliato dicendo che jannik ha parecchi posti del campo dove migliorare? Ne esalta le qualità sempre, pur dicendo che tecnicamente lo spagnolo è, al momento, superiore? Sono tifosissimo di Sinner e visto ieri la partita in diretta. Mostro di cuore e voglia, fantastico

Togli il 10% di sola corsa ad Alcaraz e vedi come improvvisamente diventa povero povero il suo tennis…
A livello di talento puro non c’è confronto.
Alcaraz compensa solo con la forza bruta.

Forse non hanno letto i numeri del terzo set, giocato a parita’ fisica: JANNIK di un altro pianeta rispetto al minuscolo alcaraz.
Questo ti dimostra come Jannik spinge di tecnica, impostazione braccio, l’ altro al 50%, minimo, di muscolo forza

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+1: AriforJannik
Duccio (Guest) 01-04-2023 16:32

Scritto da Ben-Hur

Scritto da Miromecir
@ max91 (#3470363)
Sento il commento di Bertolucci da sempre. Cosa dice di sbagliato dicendo che jannik ha parecchi posti del campo dove migliorare? Ne esalta le qualità sempre, pur dicendo che tecnicamente lo spagnolo è, al momento, superiore? Sono tifosissimo di Sinner e visto ieri la partita in diretta. Mostro di cuore e voglia, fantastico

Togli il 10% di sola corsa ad Alcaraz e vedi come improvvisamente diventa povero povero il suo tennis…
A livello di talento puro non c’è confronto.
Alcaraz compensa solo con la forza bruta.

Verissimo….INFATTI al terzo set, a parita’ di fisico, di birra in corpo, la palla di Alcaraz non viaggiava mentre quella di Jannik come al solito: RISULTATO 6-2

308
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+1: AriforJannik
Patoschi 01-04-2023 16:32

@ Alessandro6.9 (#3470652)

Concordo su tutto punteggiatura compresa. Chapeau.

307
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+1: Detuqueridapresencia
Imparziale (Guest) 01-04-2023 16:09

Scritto da Ben-Hur

Scritto da Miromecir
@ max91 (#3470363)
Sento il commento di Bertolucci da sempre. Cosa dice di sbagliato dicendo che jannik ha parecchi posti del campo dove migliorare? Ne esalta le qualità sempre, pur dicendo che tecnicamente lo spagnolo è, al momento, superiore? Sono tifosissimo di Sinner e visto ieri la partita in diretta. Mostro di cuore e voglia, fantastico

Togli il 10% di sola corsa ad Alcaraz e vedi come improvvisamente diventa povero povero il suo tennis…
A livello di talento puro non c’è confronto.
Alcaraz compensa solo con la forza bruta.

Non sono d’accordo

306
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+1: Marco M.
GIOTAD 01-04-2023 16:05

Scritto da Diego
Offtopic…
Qualcuno ha visto o sentito un certo utente che ha un nick del tipo vado veloce… Vengo subito… A no… un certo autovelox che in un post di qualche giorno fa vaticinava ( o meglio ragliava asinate ) che Jannick sarebbe stato sotto 4-2 e poi 5-2 e po’ 6-2 negli scontri diretti ??? Fatemi sapere se ricompare che le sue perle.
Grazie

Lo ricordo benissimo, anch’io volevo ricordargli le sue ragliate…. ma sicuramente non ricomparirà per mesi…. Forza Jannik sempre! E onore ad Alcaraz per la sua sportività…

305
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Luca Martin 01-04-2023 15:37

Scritto da AriforJannik
Carlos Alcaraz è un bambino viziato.
Ha ricevuto da madre natura un immenso talento..
E poi ha ricevuto dalla sorte un team perfetto
Il risultato è stato che a 18 anni lui è diventato il numero uno del rankìng mondiale, il più giovane numero uno di tutti i tempi. E nel giro di pochi mesi ha vinto master mille e slam,sbriciolando tutti i record di precocità.
Ma tutto questo stasera ha presentato il conto, ha pagato un prezzo alto, per mano del nostro Jannik Sinner.
Che certo, egli pure è stato baciato in fronte alla sua nascita dagli dei del tennis ma il resto lui l’ha costruito sul proprio impegno, sul lavoro duro, sulla costanza, sulla forza mentale, sul CUORE ..
STASERA IL LAVORO, LA TENACIA, LA PERSEVERANZA, IL CORAGGIO DI METTERSI IN GIOCO HANNO PREMIATO IL NOSTRO RAGAZZINO DAI CAPELLI ROSSI, CHE FINO A SEI MESI FA ERA ALTO E MAGRISSIMO, CHE FINO AD UN ANNO FA NON SAPEVA TIRARE UNA PALLA CORTA, NON SAPEVA ESEGUIRE UNA BUONA VOLLEÈ.
COSE CHE CARLOS SA FARE BENISSIMO DA QUANDO AVEVA OTTO ANNI…
CARLOS HA SEMPRE AVUTO UN FISICO STRATOSFETICO, HA una tecnica completa, una varietà ed efficacia nei colpi straordinaria, mentre Jannik si è dovuto rendere conto delle sue debolezze ed ha dovuto mettersi in gioco per completare la sua preparazione tecnica, ha lasciato la sua confort zone per completarsi.
Non voglio dire che Carlos non si sia impegnato per diventare quello che è ma di certo Jannik ha trovato la strada molto più in salita ..
Ma questo grande lavoro che Jannik ha scelto di fare su se stesso, scelto, badate bene, lo ha ulteriormente rinsaldato nella sua forza interiore, innata ma incrementata a dismisura da questo processo .
E stanotte questo si è visto benissimo:Jannik è rimasto lì, per quasi tre ore, colpo dopo colpo, superando i propri errori, i momenti di difficoltà, le palline uscire di mezzo centimetro, i colpi in campo del suo avversario, di mezzo centimetro o meno, le prodezze del suo avversario, i crampi, il tifo contrario…
È rimasto lì, con la stessa espressione dipinta sul viso. Riprendendo in mano il punteggio sfuggitogli, volta dopo volta, ogni dannatissima volta .
E, mentre la potenza dei suoi colpi, game dopo game, sbriciolava le forze fisiche e la resistenza di Carlos, limperturbabibilità di Jannik, la sua forza mentale, la sua costanza sono entrate nella testa dello spagnolo, nei suoi pensieri, nelle sue emozioni, portandolo a pensare, come ha dichiarato dopo la sconfitta, che Jannik, la notte scorsa, fosse imbattibile.
IMBATTIBILE…
E così, Carlos Alcatraz ha preso un sonoro 6/2 al terzo set e si è sciolto come neve al sole, mostrando a tutti e soprattutto a se stesso quanto nel tennis ciò che conta veramente sia crederci… FINO IN FONDO..

Applausi per Fibra, ma anche per Ari 🙂

304
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+1: il capitano, GIOTAD, Santer, AriforJannik
Alessandro6.9 01-04-2023 15:27

Scritto da Dancas

Scritto da Giampi

Scritto da l Occhio di Sauron
Il tennis di Alcataz è al suo massimo possibile, sa fare tutto e tutto da fuoriclasse, fisicamente è un leone.
Nonostante questo nei due fondamentali principali il nostro ha quel qualcosina in più che se riesce recuperare ancora dove è indietro può pensare di mettere la freccia e andar via.
Del resto un tizio abbastanza qualificato di nome Courier mi pare abbia detto che il miglior “colpitore” è Sinner e se lo dice lui che praticamente giocava a baseball..

La palla di Jannik sia di diritto che di rovescio viaggia 10km/h più di quella di Alcaraz il quale si salva per l’enorme varietà del suo tennis ma alla lunga con la crescita neuromuscolare di Jannik…..il resto mettetelo voi…

Ieri Carlos è riuscito a piazzare 4 o 5 accelerazioni vincenti in tutto l’incontro. Il ritmo di Jannik è così alto che non riesce a stargli sopra. E perde così una delle sue armi vincenti.
Comunque secondo me ha vinto la partita soprattutto grazie alla grande genialata di rispondere SEMPRE al corpo. Non ha mai cercato un vincente in risposta, invece ha sempre sempre cercato di prendere l’iniziativa togliendo il tempo e lo spazio ad Alcaraz per giocare il primo colpo dopo il servizio, e questa scelta ha fatto impazzire lo spagnolo.

Si, nella sostanza è così. Ma è stato un campionario di risposte che ha messo in soggezione Alcaraz, dandogli punti diretti e indiretti. Per indiretti intendo le numerose forzature sulle seconde, i doppi falli, i rischi che ha dovuto prendersi Alcaraz, che poi hanno fatto scendere le percentuali sulla prima a un 55% (gran parte dovuti alla stanchezza del terzo set dove è sceso al 25%)
La risposta di Sinner contro Alcaraz doveva essere questo: un misto di continuità ed efficacia. La risposta sul rovescio era quasi al limite: una palla estremamente pulita, profonda sul centro del campo per impedire angolo e preparazione a quello che è il colpo più pericoloso di Carlos, il terzo, quello in uscita dal servizio.
Però a riguardare la partita si vede la scelta tattica di spingere ogni volta che poteva avere un impatto pulito. Dritto e rovescio.
Spesso anche col dritto ha provato ad impattare per il centro o la diagonale per poi sfruttare in spinta il 4 colpo.
Credo che la grandezza del lavoro di Vagnozzi e Cahill sia proprio sull’interpretazione del 4to colpo: un colpo non più votato alla ripresa del centro del campo, ma alla ricerca dell’offesa e dell’attacco.
È un’impostazione che probabilmente non sarebbe stata necessaria senza l’avvento di questo altrettanto grandissimo atleta spagnolo.
Si vede qui l’innalzamento del livello di tennis, della modernità e dell’evoluzione del gioco

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+1: Detuqueridapresencia, Patoschi, John Mc Enroe, AriforJannik