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Trofeo AZIMUT Bergamo / Il fisico beffa Vincent Ruggeri, sei italiani nei quarti

30/06/2022 20:23 Nessun commento
Riccardo Balzerani nella foto
Riccardo Balzerani nella foto

Una condizione fisica deficitaria beffa il bergamasco, favorito della vigilia al Trofeo AZIMUT. Passa l’argentino Kestelboim, uno dei due stranieri ancora in gara. Destano un’ottima impressione Giovanni Oradini e Gianmarco Ferrari: quest’ultimo vorrà vendicare il suo amico Arnaboldi, battuto al primo turno.

Un po’ di febbre, unita al mal di stomaco, ha dato forse la delusione più grande agli appassionati bergamaschi. In tanti si sono recati al Tennis Club Città dei Mille per sostenere Samuel Vincent Ruggeri, idolo di casa al Trofeo AZIMUT (15.000$, terra battuta), laddove era accreditato della prima testa di serie. Vincent Ruggeri è uscito di scena negli ottavi contro il 26enne argentino Mariano Kestelboim, giocatore valido a questi livelli (è stato n.263 ATP nel 2018), ma il punteggio finale (6-0 6-4) è stato chiaramente condizionato dalle precarie condizioni fisiche di Vincent Ruggeri. Peccato, perché la città di Bergamo lo attendeva con trepidazione e da anni aspetta un proprio rappresentante competitivo ai massimi livelli. La stagione dell’italo-belga rimane positiva, e per lui ci sarà sempre il Challenger di novembre, in cui – si spera – si presenterà con una classifica ancora migliore. Prosegue l’avventura di Kestelboim, che nei quarti se la vedrà con Andrea Basso: sempre più proiettato nella corsa al match numero 400 tra i professionisti, il genovese ha vinto una dura battaglia contro Seydina Andre, il gigante senegalese che tanto aveva fatto parlare di sé (a suon di prestazioni) nei turni precedenti. L’italiano ha fatto valere la sua esperienza, e ha raccolto i cocci di Andre dopo aver perso un primo set eterno, durato oltre un’ora e mezzo. Andre si è confermato giocatore potente e di prospettiva, anche se ancora un po’ immaturo nel modo di stare in campo. Per esempio, fa ancora un po’ di confusione con il rovescio. A volte lo tira a una mano, a volte adotta la soluzione bimane. Tipico segnale di un giocatore ancora in costruzione. È finita 6-7 6-1 6-3 dopo oltre tre ore di gioco.

ATTESA PER BALZERANI-FERRARI
Andre proveniva dalle qualificazioni, così come Andrea Picchione, bravo a vincere un match combattuto contro Enrico Dalla Valle (5-7 6-1 6-4). Quest’ultimo è in piena convalescenza dopo un lunghissimo stop di oltre un anno, in cui si è sottoposto a intervento chirurgico a entrambi i fianchi. Prima uno, poi dopo aver ripreso gli allenamenti è dovuto intervenire anche sull’altro. Con ogni probabilità, Picchione sfiderà nei quarti Alexander Weis, numero 2 del tabellone che sembra essere diventato il favorito dopo l’eliminazione di Vincent Ruggeri. Prosegue la marcia di Giovanni Oradini, che rifila un netto 6-1 6-4 a Lipovsek-Puches e adesso trova l’ucraino Ovcharenko, uno dei due stranieri rimasti in gara. Sia pure a fatica avanza Riccardo Balzerani, finalista in carica (7-6 6-4 a Pieri). Nei quarti, forse nel match più atteso di giornata, se la vedrà con Gianmarco Ferrari: l’allievo di Diego Nargiso, nonché compagno di allenamento e amico fraterno di Federico Arnaboldi, proverà a dare un sorriso al suo amico, eliminato al primo turno. Mancino e potente, Ferrari si era fatto notare già alle pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia e sembra pronto per effettuare un salto di qualità. A 22 anni, sembra giunto il momento. Negli ottavi non ha lasciato scampo al qualificato Federico Marchetti, battuto con un netto 6-0 6-3 in poco più di un’ora. In virtù delle sue prestazioni, il toscano sembra tra i più accreditati per il successo finale. Il test contro Balzerani dirà molto sulle sue ambizioni


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