Battaglia memorabile contro il classe 2003 spagnolo ATP, Copertina

Australian Open: Berrettini supera Alcaraz al super tiebreak del quinto, vittoria epica per l’azzurro (con i video e interviste della partita)

21/01/2022 12:10 265 commenti
Matteo Berrettini a Melbourne 2022
Matteo Berrettini a Melbourne 2022

Che cuore, che testa, che tennis quello di Matteo Berrettini. Quello di un vero Campione. L’azzurro supera al super tiebreak del quinto set Carlos Alcaraz in oltre 4 ore di lotta, 6-2 7-6 4-6 2-6 7-6 lo score finale di una vittoria epica, conquistata con classe, qualità e soprattutto forza mentale. Avanti due set a zero, l’azzurro subisce la rimonta del giovane iberico, che alla fine del quarto set pareva lanciato verso il successo. Sprizzava energia da tutti i pori il classe 2003, forte dell’aver impattato 2 set pari, mentre l’azzurro era provato sul piano atletico e poco efficace con i suoi due colpi principali, servizio e dritto. Nel momento più delicato, Berrettini ha avuto la forza di ripartire. Si è aggrappato al servizio ritrovando efficacia e ritmo, ha ottimizzato ogni risorsa per arrivare lucido al probabile sprint finale. È pure crollato in campo per una leggera distorsione alla caviglia, per fortuna senza conseguenze. Ha salvato una delicata palla break con una difesa magistrale, giocata con attenzione massima e lucidità. Quindi non ha sbagliato più niente, tirando dritto come un treno e salendo in cattedra nel super tiebreak (10 punti) decisivo. Nel rush finale, ogni servizio è stato calcolato alla perfezione, ogni schema giocato in modo impeccabile. Non ha concesso varchi ed ha proposto problemi ad Alcaraz, che si è fatto prendere dalla fretta e dall’esuberanza giovanile.

Una vittoria importantissima, che lo lancia negli ottavi dell’Australian Open e che ci conferma che razza di tennista sia Berrettini. Un giocatore superiore, da grandi appuntamenti, nei quali riesce a tirar fuori il meglio del suo repertorio ed alzare il livello nei momenti cruciali.

Difficile racchiudere in un breve commento le troppe emozioni di oltre 4 ore di lotta, in cui è successo di tutto; per chi non fosse riuscito a godersi lo spettacolo, c’è la cronaca che ripercorre l’intera partita. È stata una sorta di Sparta contro Atene, con la maggior profondità di pensiero che ha prevalso sull’arrembante assalto del giovane avversario. È giusto sottolineare la forza e talento di Alcaraz, uno di quelli che passano ogni tanto nel nostro sport e sono destinati a lasciare il segno. Per questo la vittoria di Matteo è ancor più importante. Carlos era partito fortissimo, quasi stordente per aggressività e tempi di gioco minimi, ma la troppa foga ed esuberanza s’è scontrata contro la “corazzata azzurra”, talmente solida da non sbandare anche se sottoposta ad un cannoneggiamento micidiale. Paziente e lucido, Matteo ha lasciato che Carlos si perdesse nella sua sfuriata, un po’ come il toro che vede rosso e carica a tutta perdendo di vista l’obiettivo. L’obiettivo invece Berrettini l’ha tenuto a fuoco per tutte le 4 ore di lotta. Si è mostrato in campo non solo come grande tennista, assai solido oggi anche sul lato del rovescio, ma come Uomo. Ha capito il momento per l’affondo in ogni situazione, ha spinto quando serviva strappando i due set di vantaggio, giocando un tiebreak nel secondo perfetto. È stato bravo a resistere quando dal finale del terzo set il rivale ha spinto come un forsennato. Ha dimostrato una grandissima lucidità e forza mentale all’inizio del quinto, quando ha premuto il testo reset, ha giocato al servizio in modo incredibile ed è riuscito porre problemi ad Alcaraz, arrivato fin troppo carico al super tiebreak. La difesa magistrale nel decimo punto, che gli è valsa l’allungo, è da far vedere e rivedere. Strappato il vantaggio, via con servizio perfetto, passo avanti a prendersi il punto, risposte profonde con poco rischio per far giocare in posizione scomoda il rivale. Monumentale.

Bravo, bravissimo Berrettini. Si temeva una partita durissima, una possibile sconfitta di fronte ad un avversario lanciatissimo, un predestinato. Alcaraz vincerà tanto, ma oggi ha vinto, con pieno merito, il nostro Matteo Berrettini.
Agli ottavi di finale sfiderà Pablo Carreno Busta.

Marco Mazzoni

 

La cronaca della lunga ed avvincente partita.

Parte fortissimo Alcaraz, tempi rapidi e spinta brutale col diritto. Berrettini è in grossa difficoltà nel suo primo game di servizio, tanto che annulla ben 4 palle break (da 15-40) per portarlo a casa. Si salva con la prima, variando angoli e velocità, e trovando con sicurezza la botta esterna da sinistra, traiettoria molto complicata da rigiocare. Un po’ lento con le gambe l’azzurro in quest’avvio, ma non ha fatto letteralmente giocare lo spagnolo sulle palle break. Carlos serve come un treno, mentre Matteo è costretto a salvare (col primo Ace della partita, esterno imprendibile) una palla break anche nel lungo e complicato quarto game. Sul 2 pari, quando Alcaraz sembrava dominare e Berrettini rincorrere a fatica, l’inerzia del match cambia all’improvviso. Prima un doppio fallo del classe 2003 quindi un errore in spinta. 15-40, prime palle break per Matteo. Bene Carlos sulla prima, spinge e chiude col diritto; esagera col diritto al centro sulla seconda, BREAK Berrettini, avanti 3-2 e servizio. Ora è l’iberico a far fatica, a rincorrere. Col servizio l’azzurro governa i tempi del match, sale 4-2 e Alcaraz ha fretta, esagera con il forcing e commette troppi errori. Due diritti in rete – forzati anche grazie alla lunghezza di palla di Berrettini – condannano Alcaraz a palla break. Si salva col servizio sulla prima, ma capitola alla seconda ai vantaggi, un rovescio in rete dopo una bella risposta di Matteo. Altro BREAK, 5-2 e servizio Berrettini, che chiude senza patemi 6-2, con una bordata di servizio al T. 39 minuti di tennis molto concreto per l’azzurro dopo un inizio complicatissimo. Troppi errori di Alcaraz, incapace di completare l’allungo.

Secondo set. Inizia al servizio Alcaraz, ma l’inerzia del primo parziale non rompe. Carlos forza troppo da dietro, la palla gli scappa via e commette anche un doppio fallo sul 15-30, che manda Matteo a due palle break. Non controlla la risposta Berrettini sulla prima; risponde incrociato e profondo sulla seconda e via si gira col diritto per un’accelerazione violenta lungo linea. BREAK Berrettini, 1-0 avanti. Uno strappo micidiale per il “7-2” Berrettini, che con la sua combinazione servizio + diritto controlla il ritmo del gioco e consolida il vantaggio portandosi 2-0. Il parziale scorre veloce, entrambi controllano i propri turni di battuta col servizio e il primo colpo successivo. Alcaraz ritrova sicurezza nella spinta da fondo campo, nei suoi game è meno falloso; Matteo serve con grande ritmo. Si arriva all’ottavo game sul 4-3 e servizio Berrettini. Carlos riesce ad inchiodare Matteo sulla diagonale di rovescio, si porta 15-30; quindi impone un ritmo forsennato nello scambio, vola 15-40 strappando due palle per il contro break. Cancella col servizio la prima, si scambia sulla seconda… e Alcaraz trova in difesa un back di rovescio stretto micidiale, che sorprende l’azzurro. Contro BREAK Alcaraz, 4 pari e tutto da rifare. Il livello è salito, c’è lotta e anche punti spettacolari. Il set si decide al tiebreak (1h e 23 minuti di partita). Un doppio fallo di Alcaraz sul 2-1 regala il punto del primo allungo a Berrettini, che quindi regala una magia con un passante di rovescio in back SPETTACOLARE, prendendo in contro tempo Carlos che così crolla 1-4. Gran servizio del romano per il 5-1, in controllo del tiebreak. Un rovescio lungo linea in rete condanna Alcaraz al 1-6, 5 set point consecutivi per l’azzurro. Resta aggrappato l’iberico, con due bordate col diritto si porta 3-6, ma ora serve l’italiano. Bravo a chiudere con un servizio potente, piedi in campo e diritto in avanzamento. 7-3 Berrettini, avanti due set a zero. Ottimo Matteo a restare focalizzato dopo aver perso il vantaggio e giocare un tiebreak perfetto, capitalizzando il doppio fallo del rivale.

Terzo set, Berrettini inizia al servizio. Senza problemi si porta 1-0 e gioca molto solido in risposta, tenendo la palla in campo e spingendo l’avversario all’errore. 0-30 (sei punti di fila per Matteo). Con coraggio si butta avanti Alcaraz e vince quattro punti per l’1 pari. Si avanza sui giochi di servizio, regge l’equilibrio. Berrettini continua a servire con precisione, non solo di potenza. Alcaraz cerca di incidere in risposta, si prende rischi, ma non è sempre è premiato. Più concreto ed efficace l’azzurro, mentre si nota l’inesperienza dello spagnolo che produce grandi accelerazioni ma volendo fin troppo “spaccare la palla” e quindi commettendo errori. Matteo domina anche il “fatidico” settimo game, il servizio è una macchina ben rodata che lo porta 4-3. Ben poca sicurezza invece per Alcaraz, che con un paio di errori gravi (un diritto gli vola letteralmente via) si ritrova sotto 0-30 nell’ottavo gioco. Rischia una risposta a tutta l’azzurro per arrivare a palla break, ma gli esce di un niente. Si salva ancora Carlos, 4 pari. All’improvviso il match cambia rotta nel nono gioco. Alcaraz è indemoniato nel primo punto, si difende e poi si prende il campo con potenza. Matteo non trova il servizio e sbaglia in difesa col rovescio. 0-30. Una risposta incrociata molto veloce porta all’errore Berrettini, che crolla 0-40. Altro scambio (anche guastato da un nastro), lo vince ancora lo spagnolo che strappa il game all’azzurro. BREAK Alcaraz, serve avanti 5-4 e chiude 6-4 senza problemi. Il set pareva in controllo di Berrettini, efficacissimo al servizio, ma è bastato un attimo per riaprire la partita.

Quarto set, inizia l’azzurro alla battuta. Vince il game Berrettini a 15, importante per tenere la testa avanti nel parziale. Bene anche Alcaraz, chiude un paio di punti con aggressività e classe. 1 pari. Arriva “l’ora X”, con il campo tagliato a metà tra luce e ombra. Condizioni particolari, che portano a qualche errore. Sul 2 pari, 30 pari, Matteo forza col diritto cercando il vincente lungo linea, ma la palla gli esce di poco. “Non vedo niente” dice l’azzurro, sottolineando un errore che gli costa la palla break. Niente prima, risponde in modo accurato Alcaraz, inchioda sul rovescio Matteo e lo trafigge con una bordata di diritto lungo linea. BREAK, 3-2 e servizio Alcaraz. Quando gioca con più pazienza, Carlos è davvero formidabile. Consolida il break e vola avanti 4-2 il pupillo di JC Ferrero. Accusa il colpo Berrettini, la prima non fa “male”, le gambe sono come bloccate all’uscita dal servizio. Crolla 0-40, tre palle per il doppio break. Sul 15-40 il mucciano aggancia in qualche modo la palla con la punta della racchetta e trova una risposta cross di diritto imprendibile, anche fortunata. Doppio Break, avanti 5-2 Alcaraz. Chiude in scioltezza Carlos al primo set point con una volée perfetta dopo un diritto aggressivo, 6-2. Un vero e proprio crollo per Berrettini, che dal 2-1 avanti incassa un parziale di 20 punti persi e solo 6 vinti. Il match si decide al quinto set.

Berrettini serve all’avvio del quinto, 2 ore 3 50 minuti di match. Si aggrappa con le unghie alla battuta e si butta subito avanti per non correre nello scambio. Da 15-30 chiude il game, con grande grinta. Sull’1-0 15 pari, Matteo crolla pesantemente a terra: in un recupero verso destra, si è blocca la punta del piede a terra, con la caviglia che si gira, per fortuna non violentemente. Si siede in panchina, arriva il trainer. Si riprende senza trattamenti particolari, per fortuna sembra in buona efficienza. C’è grande lotta in questa fase, Carlos non commette più errori per troppa foga, col servizio Berrettini torna a fare la differenza. Il terzo game va ai vantaggi. Con una costruzione perfetta, Carlos taglia col rovescio e cambia ritmo col diritto. Un vincente che gl vale una palla break delicatissima. Niente prima in campo… si salva Berrettini con grinta, contenendo l’esuberanza del giovane rivale. Quarto game, Alcaraz avverte la tensione sul 30 pari, commette un grave doppio fallo e concede una palla break (la prima dal secondo set). Se la gioca bene, avanza con coraggio dopo un bel diritto e chiude di volo in sicurezza. Grande tensione in campo, ma anche qualità. Con uno splendido rovescio lungo linea Carlos si porta 2 pari. Ogni gioco è una battaglia, il decimo Ace vale a Matteo il punto del 3-2. L’equilibrio non si rompe, 4 pari. C’è intensità ed elettricità in campo, Berrettini corre in risposta ma Alcaraz controlla; Carlos fa fatica in risposta, il servizio di Matteo c’è. L’azzurro sale 5-4, ora tutta la pressione è sulle spalle dello spagnolo. Tensione? No, scarica un game a zero, il primo del set, potenza e velocità per il 5 pari. Siamo al fotofinish. Stanco, gambe pesanti, ma testa lucidissima quella di Matteo che serve da campione ed a zero si porta 6-5. In risposta “Berretto” trova un angolo impossibile col diritto cross, 0-15! Anche “Carlitos” scarica un diritto al fulmicotone, ingestibile, per il 15 pari. Berrettini si difende e vince un punto rocambolesco, con un errore dell’iberico su di un diritto al volo, invece di uno smash. È 30-40 e MATCH POINT BERRETTINI!!!! Seconda di servizio… La seconda è molto profonda, la risposta aggressiva col diritto muore in rete. Avanza Carlos e si prende con coraggio il punto a rete. La partita si decide al super tiebreak. Il pubblico è tutto in piedi, servono 10 punti per vincere il match. Il primo lottato punto lo vince l’iberico, ma Matteo si rifà subito con una solida risposta, 1 pari. Con decisione e qualità l’azzurro gioca un bel rovescio lungo linea, entra col diritto e chiude di volo. 3-2 avanti. Si gira 3 pari, enorme l’intensità e la tensione in campo, ma c’è anche qualità. Scambi rarefatti, comanda servizio e diritto. 5-4 Berrettini. Scambio spettacolare, difese ENORMI di Matteo, con Alcaraz che spinge tanto ma poi alla fine stecca un diritto in corsa. 6-4 Berrettini, rimette la testa avanti. Lo schema servizio esterno e diritto in avanzamento dell’azzurro funziona, vola avanti 8-5. Fuori giri il diritto di Alcaraz, sotto costante pressione. 9-5, altri 4 MATCH POINT PER BERRETTINI! Doppio fallo! Vince Matteo, bravissimo a recuperare energie quando alla fine del quarto set pareva svuotato. Grande Alcaraz, vero talento del futuro, ma Berrettini ha giocato da Campione.

 

 

GS Australian Open
C. Alcaraz [31]
2
6
6
6
6
M. Berrettini [7]
6
7
4
2
7
Vincitore: M. Berrettini

12 Aces 10
8 Double faults 2
62 % 96/155 1st serve in 71 % 115/163
74 % 71/96 Win 1st serve 78 % 90/115
61 % 36/59 Win 2nd serve 44 % 21/48
31 % 4/13 Break points won 38 % 3/8
72 % 23/32 Net points won 70 % 19/27
31 % 50/163 Receiving points won 26 % 40/155
51 Winners 39
3 Return winners 0
54 Unforced errors 48
4 Return unforced errors 7
159 Total points won 159
216 kmh Fastest serve 220 kmh
188 kmh 1st Serve Average 194 kmh
151 kmh 2nd serve average 159 kmh

HL BERRETTINI-ALCARAZ

ITW BERRETTINI ON COURT: “COMPLIMENTI AD ALCARAZ”

BERRETTINI: “IN QUESTE PARTITE SERVE IL CUORE”


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265 commenti. Lasciane uno!

Andreas Seppi 22-01-2022 00:21

Scritto da Atibaia
Matteo non ha voluto lasciar nessuno dubbio su quanta pastasciutta ancora deve mangiare al “putlun”.
– è stata una salutare seduta di allenamento;
– troppo insignificante che ad un certo punto si è messo a sbagliare apposta per allungare la rifinitura;
– è stato geniale, ha pensato se vinco in tre diranno “sei stato fortunato perchè se ti azzannava e ti portava al quarto eri morto”;
– non contento e un poco cattivello allora ha pensato che ci sarebbe stato più gusto andare al quinto già che a tennis avrebbe potuto chiudere in tre set ma non era sceso in campo appena per una sgambatella e soprattutto senza dare la possibilità all’ uomo delle caverne di giocarsela sul proprio terreno “il quinto set” forte della clamorosa superiorità física e di garra!;
– presto pensoso se stesso pensante si disse: “mo lo porto fino al tie break così non diranno “si ma se ti portava al t.b. finale col cavolo che dopo più di 4 ore la portavi a casa!”;
– a quel punto a metà del tie break vide l’apoteosi e delirio finale, vincere 144 a142 ma fece l’errore di pensare a voce alta tanto che il buon Santopadre tuonò: “e fatti sti ultimi 5 punti che sto qua può sempre prenderti il 30° nastro culatello della partita, mó mi fai arrabbiare.
Povero Berretto per questa volta si è dovuto accontentare di una vittoria quasi normale.
Tanto che tutti pensano “il più forte ha perso”.
Mondo crudele deve aver pensato il nostro portacolori. – “La prossima volta vincerò il t.b. decisivo 144-142 per chi avesse ancora dei dubbi”.

Geniale :mrgreen:

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Andreas Seppi 22-01-2022 00:20

Scritto da Tafanus

Scritto da Andreas Seppi

Scritto da Spider 99
Che vittoria ragazzi, Forse una delle più belle degli ultimi anni per il tennis azzurro visto lo spessore dell’avversario. Matteo ha messo a tacere tutti coloro che pensavano che da oltre 2 anni è in top 10 per sbaglio e che lo spagnolo lo avrebbe azzannato. Che spettacolo, che testa nei momenti caldi, che cuore. Oggi un po’ tutti avranno capito che Matteo è un campione vero. A fine torneo magari salirà 6 atp ma non è il numero in se ciò che conta ma la prestazione odierna. Chapeau!

Il centrale di Melbourne , la rod laver, ha visto spesso imprese dai nostri dalle molteplici di Seppi, oggi Matteo. Si gode

Non concordo. La partita più bella è stata quella fra Schiavone e Kuznetsova, durata – nonostante fosse ovviamente di due set su tre, la bellezza di 4h 44′. Record del mondo rimasto ineguagliato.

Che poi se leggi bene, parlavo di imprese, mi ero dimenticato e faccia mea culpa della schiavo

264
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Andreas Seppi 22-01-2022 00:19

Scritto da Tafanus

Scritto da Andreas Seppi

Scritto da Spider 99
Che vittoria ragazzi, Forse una delle più belle degli ultimi anni per il tennis azzurro visto lo spessore dell’avversario. Matteo ha messo a tacere tutti coloro che pensavano che da oltre 2 anni è in top 10 per sbaglio e che lo spagnolo lo avrebbe azzannato. Che spettacolo, che testa nei momenti caldi, che cuore. Oggi un po’ tutti avranno capito che Matteo è un campione vero. A fine torneo magari salirà 6 atp ma non è il numero in se ciò che conta ma la prestazione odierna. Chapeau!

Il centrale di Melbourne , la rod laver, ha visto spesso imprese dai nostri dalle molteplici di Seppi, oggi Matteo. Si gode

Non concordo. La partita più bella è stata quella fra Schiavone e Kuznetsova, durata – nonostante fosse ovviamente di due set su tre, la bellezza di 4h 44′. Record del mondo rimasto ineguagliato.

La partita tra Schiavone e Kuznetsova che io ricordo come se fosse ieri, venne giocata sull’attuale John Cain arena.
Ripassa la storia 😛

263
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ALEXIEJ 70 (Guest) 22-01-2022 00:03

Nel giorno in cui celebriamo l’attestato di deluxe tennis da top 5 di Matteo Berrettini, con orgoglio riposto il mio post”profetico” dopo il match contro Kozlov dedicato a tutti quelli che da oggi non potranno più postare che Mattero non è un top player: ciaoneee!!!!

ALEXIEJ 70 (Guest) 19-01-2022 10:17
Calma ragazzi. Oggi Matteo ha fatto una buonissima partita contro un ottimo Kozlov. Analizziamo i rendimenti dello scorso anno negli slam e troviamo diverse vittorie in quattro set in sicurezza. Vincere il primo set per 6-1 e fare 21 Ace IN QUATTRO SET ti dice che Matteo sta bene. Non sarà al 100% ma già con Medvedev abbiamo visto un Berretto capace di lottare fino alla fine e il russo ha dovuto sfoderare una mostruosa partita per vincerla. E poi al terzo turno degli aslam dello scorso hanno ha sempre vinto facendo un partitone. Capitolo Alcaraz. Ho visto la sconfitta di Matteo con lo spagnolo e posso dire che molto ha pesato il primo set dove le giocate di Alcaraz erano inleggibili. Poi il match è cambiato, Matteo ha preso confidenza con il gioco di Alcaraz e le cose sono totalmente cambiate con un equilibrio totale. Sono stati decisivi i due tie break, il primo vinto nettamente da Matteo mentre in quello decisivo quando sembrava favorito Matteo Alcaraz ha avuto quel guizzo in più che ha fatto la differenza. Per il match di venrdì prevedo che se la giocano al quinto set e il risultato resti in BILICO fino alla fine a meno che l’esperienza negli slam del nostro cerbiatto buono e un pò di emozione per il giovanissimo Carlito porti ad una vittoria italiana al quarto set. Partita troppo importante per la carriera di Matteo da non steccare assolutamente e che vale una semifinale se non qualcosa di più ma quello lo sapremo solo vivendo!!! In più c’è lo stimo di Alja e questo è molto importante per il cuore del nostro campione. Anche i sentimenti contano nel tennis vedi Musetti. Forza Matteo, forza Sonny, forza Jannik , uno dei tre lo spingiamo verso il 30 gennaio!!!

Ed oggi mi spingo più in là: il 30 gennaio 2022 diretta su Rai 1 che Matteo e Jannik hanno un appuntamento con il bel paese!! Pensavo a Jannik come vincitore ora dico Matteo!!! Sogno ad occhi aperti ma visto che ho azzeccato contropronostico la vittoria di Matteo di oggi, prendetemi in considerazione. Sicuramente non accade, ma come la 4×100 a Tokyo, se accade sarà la prima gioia del nuovo presidente della Repubblica.. ma del nome qui non mi sbilancio 🙂

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hermes78 (Guest) 21-01-2022 23:16

Scritto da Tafanus
Gli articoli di Marco Mazzoni, che parli della Giorgi o di Berrettini, sono sempre colmi di aggettivi e di punti esclamativi, e raramente corredati da fatti e numeri.
Io non sono entusiasta come lui, e spiego perchè:
-1) Berrettini è un giocatore che ha pregi e difetti: gran fisico, ma gambe non proporzionate, all’apparenza, a reggere e muovere in fretta un corpo di quasi 90 chili.

Questo invece è un grande pregio di Matteo. Il suo fisico è difficilissimo da gestire e raggiungere questa costanza di rendimento ad altissimo livello è davvero ammirevole.

Berrettini deve imparare ad essere più solido di testa.

Bah, sicuramente ci sono dei difetti tecnici evidenti dovuti a mio parere anche alla struttura fisica, ma a livello di concentrazione e solidità mentale è al top come la sua classifica.
Condivido sull atteggiamento deprecabile di Alcaraz che si candida a diventare uno degli sportivi meno amati alla stregua del suo connazionale Marc Marquez.

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hermes78 (Guest) 21-01-2022 22:53

Scritto da Tafanus

Scritto da hermes78
Ero adolescente e vidi Canè-Wilander e Camporese-Becker poi Gaudenzi-Norman e più recentemente i vari Fognini- Montanes Fognini-Nadal Fognini-Murray Seppi-Federer.
Senza dimenticare Fabbiano-Opelka Giustino-Moutet e 2-3 battaglie di Paolino Lorenzi. Sicuramente me ne dimentico tante altre, altre non le ho potute vedere e adesso Berrettini me ne sta regalando tante. Il più forte giocatore italiano che ho visto con i miei occhi. Queste partite epiche ti fanno innamorare di questo sport, non so cosa avrei dato per poter capire che emozioni si provano a disputare e vincere queste battaglie. Avanti Italia!

Vogliamo aggiungere l’impensabile? Gaudenzi che batte Courier a casa sua, Volandri che natte Federer, Furlan che batte Beckher a Montecarlo, Caratti che batte Lendl a Milano e Lecomte a Montecarlo, Zia Ferrando che batte Seles a NY… Si, credo che l’impresa di battere un immaturo e alquanto cafoncello diciottenne sia la benvenuta, ma l’Italia ha compiuto ben altre imprese tennistiche.

Non mi riferivo ad imprese bensì ad incontri che, avendoli visti, hanno regalato grandissime emozioni.

260
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Mauriz70 21-01-2022 21:18

Scritto da Tafanus

Scritto da hermes78
Ero adolescente e vidi Canè-Wilander e Camporese-Becker poi Gaudenzi-Norman e più recentemente i vari Fognini- Montanes Fognini-Nadal Fognini-Murray Seppi-Federer.
Senza dimenticare Fabbiano-Opelka Giustino-Moutet e 2-3 battaglie di Paolino Lorenzi. Sicuramente me ne dimentico tante altre, altre non le ho potute vedere e adesso Berrettini me ne sta regalando tante. Il più forte giocatore italiano che ho visto con i miei occhi. Queste partite epiche ti fanno innamorare di questo sport, non so cosa avrei dato per poter capire che emozioni si provano a disputare e vincere queste battaglie. Avanti Italia!

Vogliamo aggiungere l’impensabile? Gaudenzi che batte Courier a casa sua, Volandri che natte Federer, Furlan che batte Beckher a Montecarlo, Caratti che batte Lendl a Milano e Lecomte a Montecarlo, Zia Ferrando che batte Seles a NY… Si, credo che l’impresa di battere un immaturo e alquanto cafoncello diciottenne sia la benvenuta, ma l’Italia ha compiuto ben altre imprese tennistiche.

Grande memoria storica complimenti a te..aggiungo ,essendone tifoso sfegatato, 2 vittorie di Paolino la peste Cane’che non tutti ricordano. 1988 Stoccolma indoor, Cane’ batte Edberg al 3o e a Bologna nel 1988 su terra Cane’ batte Muster, che da lì a poco sarebbe diventato una specie di cannibale del rosso.

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Daniele (Guest) 21-01-2022 20:03

Gli anni ’70 e il 2020 sono totalmente imparagonabili. Oggi ci sono molti più tennisti molto più forti. Molti di piú perché si gioca in tutto il mondo, dov’erano i russi negli anni 70 ad esempio? E mediamente molto più forti perché i metodi di allenamento, la precocità con cui ci si allena professionalmente, i materiali, gli staff…

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Onda89 (Guest) 21-01-2022 19:29

Scritto da Tafanus
Gli articoli di Marco Mazzoni, che parli della Giorgi o di Berrettini, sono sempre colmi di aggettivi e di punti esclamativi, e raramente corredati da fatti e numeri.
Io non sono entusiasta come lui, e spiego perchè:
-1) Berrettini è un giocatore che ha pregi e difetti: gran fisico, ma gambe non proporzionate, all’apparenza, a reggere e muovere in fretta un corpo di quasi 90 chili.
-2) Gran servizio, gran dritto e grandi colpi “overhead”, ma una pessima tendenza a incaponirsi, anche in giornate no, su colpi che quel giorno non vogliono entrare.
In una delle ultime partite perse, ha regalato fiumi di punti perchè si è intestardito a giocare un fiume di palle smorzate, di cui credo che ne sia entrata una su sette.
Ieri ci ha rifatto: non già con le smorzate, ma cogli slice di rovescio. Ha regalato un mare di punti, perchè il 70% delle volte la palla finiva semimorta in rete, e nel resto delle occasioni erano assist per una volées dello spagnolo. Berrettini dovrebbe capire che quelle cose o le perfeziona (magari si faccia spiegare da Roberta Vinci) o le lasci perdere. Non si può sempre tentare di girare intorno alla palla per tirare di dritto. A volte si lasciano praterie.
Berrettini deve imparare ad essere più solido di testa. Ieri, a cavallo fra la fine del secondo set e il primo game del terzo, ha infilzato Alcazar con un filotto i 17 punti a due, e un break guadagnato abbastanza presto. Poi ha ricominciato con le pallette slice che finivano in rete. Un ragazzo che prende un simile parziale non è ancora saldo di mente. Dopo un filotto simile, non lo lasci rientrare. Giochi semplice, fai ciò che sai fare. Punto. Invece con le pallette Berrettini gli ha concesso non solo di rientrare, ma di vincere il terzo set, di gasarsi, e di stravincere il quarto.
Bravo Berrettini a ritrovarsi, ma sta di fatto che ha faticato per più di quattro ore su una partita che doveva e poteva vincere in due ore.
Un’ultima annotazione, caro Mazzoni: Berrettini non è crollato in campo per una lieve distorsione, ma ha sofferto di una lieve distorsione per essere crollato in campo. Rispettiamo almeno l’ordine di causa/effetto.
Sul tennis di Alcaraz (che già i soliti predittori si sono affrettati a posizionare a breve ai vertici della classifica) che dire? Abbiamo visto mille volte giocatori (a giocatrici, Mazzoni) che dovevano fare sfracelli, e che hanno finito con lo sfracellare solo se stessi.
Di Alcaraz dico che lo hanno (lo avete?) già montato troppo. Di lui mi ha colpito innanzitutto la maleducazione di quei continui pugni sparati in faccia all’avversario. Possibile che questi individui abbiano ridotto così male uno sport una volta da gentiluomini???
Alcaraz è secondo me quel tipo di giocatore che se gli permetti di montarti sopra per qualche game, è difficile poi da battere. Al tempo stesso (vedi il 17/2 di cui ho detto) se gli dai qualche botta diventa anche lui “panna smontata”. La prova?
Negli ultimi mesi, insieme a tante belle vittorie, è andato a sbattere anche contro numerose sconfitte non esattamente esaltanti per uno sul quale è già iniziato il mantra del predestinato: 83 Monteiro, 93 Ymer, 95 Ymer, 95 Munar, 103 Gaston, 248 Trungelliti, 337 Erler.
Vogliamo aiutarlo a crescere coi suoi tempi, e magari aiutarlo a trovare modi più civili di stare in campo?

Ci mancava un altro anti berrettini. Poi con il commento sulla “testa” di Matteo ci hai fatto capire quanto ne capisci. Ah il tifo che brutta bestia. Ho letto che è pure fortissimo a fare le volee sinner.. così almeno le hai dette tutte. Dai facciamo così..almeno sei contento. Sinner meglio dei big 3, berretta fuori dai top 20 e alcaraz una mezza sega. Bene così?? #tristess

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-1: Birall
Onda89 (Guest) 21-01-2022 19:23

Scritto da Tafanus

Scritto da La Freddezza di Sinner
Sparo la mia: Alcaraz non ha grossi margini di crescita. Il tennis sarà dominato dai giocatori sopra il metro e novanta. Ha 18 anni, vero, ma è sul circuito dal 2018 come Sinner.

Solo che Sinner è top-ten, e Alcaraz è top 30, e vede Sinner lontano per il momento, una ventina di posizioni, e 1750 punti ATP. Però gli adoratores di Alacaraz non stiano in apprensione. Ad Alcaraz, per raggiungere la posizione di Sinner, basta vincere sette ATP 250, e il gioco è fatto.

Tra le tante castronerie che hai scritto questa le batte tutte. Ti sei volutamente perso che uno ha due anni in meno dell’altro. O vale solo per sinner dire che ha X anno in meno di caio o sempronio?? COERENZA sconosciuta. Il paragone lo gai a pari età se vuoi essere intellettualmente onesto..e a pari età alcaraz ha un best ranking e risultati migliori di sinner (fatti non opinioni). Poi a 20 vedremo se avrà vinto quanto JS e avrà la stessa posizione in classifica. Questa è un’analisi facts based

256
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Diego (Guest) 21-01-2022 18:35

Scritto da Tafanus

Scritto da Mozz 22
Io ricordo Panatta. Sono due epoche diverse ma si può dire che complessivamente Matteo è più forte soprattutto per la testa nettamente superiore? Adriano ha il titolo a Parigi nel 1976 ma Matteo risponde con la finale di Wimbledon mai raggiunta da Panatta e con una maggiore costanza ad alti livelli. E il tennis di oggi è decisamente più difficile a livello fisico perché si tira 10 volte più forte.

Quindi, secondo la tua scala di valori, una finale (persa) a Wimbledon vale di più di un trofeo (vinto) al Roland Garros? Opinione singolare, specie ove di consideri che la vittoris di Panatta al RG arriva a pochi giorni dalla vittoria agli Internazionali di Roma.
Quanto alla potenza di gioco: non siamo diventati tutti superman. Sono semplicemente cambiati i materiali: palle, corde e telai (tutte ormai in composito, con largo uso di fibre di carbonio e kevlar.
Persino esili ragazze oggi riescono a tirar forte come facevano un tempo gli australiani con le racchette Slazenger di legno. Ma ammettiamo che gli italiani siano diventati tutti più forti. Tutti o solo alcuni? E davvero pensi che basti sparare palle per stravincere? Ti ricordo che solo qualche anno fa tale Raonic veniva pronosticato come immancabile prossimo numero uno al mondo, e destinato a restarvi a lungo, solo perchè serviva (e allora era una rarità) spesso a più di 200 all’ora.
Qualcuno ha notizie di Raonic? E’ sparito da 5 anni dalle classifiche di vertice, e ora naviga fra la 80° e la 90° posizione. E oggi a servire spesso oltre i 200 sono tantissimi.

Si ma Panatta non faceva tutta sta vita da atleta… Una vita in quel modo oggi non ti permette di raggiungere picchi elevati. Oggi sono tutti grandissimi atleti e professionisti, poi è vero che è cambiato tutto, dalle palle alle superfici alle racchette, ma ciò che è cambiato più di tutto è la preparazione metodica che in passato molto spesso mancava

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Tafanus 21-01-2022 18:22

Scritto da hermes78
Ero adolescente e vidi Canè-Wilander e Camporese-Becker poi Gaudenzi-Norman e più recentemente i vari Fognini- Montanes Fognini-Nadal Fognini-Murray Seppi-Federer.
Senza dimenticare Fabbiano-Opelka Giustino-Moutet e 2-3 battaglie di Paolino Lorenzi. Sicuramente me ne dimentico tante altre, altre non le ho potute vedere e adesso Berrettini me ne sta regalando tante. Il più forte giocatore italiano che ho visto con i miei occhi. Queste partite epiche ti fanno innamorare di questo sport, non so cosa avrei dato per poter capire che emozioni si provano a disputare e vincere queste battaglie. Avanti Italia!

Vogliamo aggiungere l’impensabile? Gaudenzi che batte Courier a casa sua, Volandri che natte Federer, Furlan che batte Beckher a Montecarlo, Caratti che batte Lendl a Milano e Lecomte a Montecarlo, Zia Ferrando che batte Seles a NY… Si, credo che l’impresa di battere un immaturo e alquanto cafoncello diciottenne sia la benvenuta, ma l’Italia ha compiuto ben altre imprese tennistiche.

254
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+1: Mauriz70
Tafanus 21-01-2022 18:14

Scritto da Mozz 22

Scritto da Marco
Deve riposarsi per Carreno, che ha dato tanti dispiaceri a Fognini in carriera e che sarà un martellatore più paziente sul rovescio, più paziente anche perché in grande forma fisica

Sarà un altra battaglia ma Matteo per fortuna è 100 volte più forte e più affidabile di Fabio. Come siamo a precedenti fra Carreno e BBB?

Nessun precedente

253
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Tafanus 21-01-2022 18:13

Scritto da Mozz 22
Io ricordo Panatta. Sono due epoche diverse ma si può dire che complessivamente Matteo è più forte soprattutto per la testa nettamente superiore? Adriano ha il titolo a Parigi nel 1976 ma Matteo risponde con la finale di Wimbledon mai raggiunta da Panatta e con una maggiore costanza ad alti livelli. E il tennis di oggi è decisamente più difficile a livello fisico perché si tira 10 volte più forte.

Slam: Panatta non ha raggiunto la finale, ma Matteo non ha raggiunto la vittoria. Preferisco essere vincitoe che runner-up

252
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Tafanus 21-01-2022 18:09

Scritto da Guidoddounodinoi

Scritto da tonino
@ Peter (#3044233)
Per me è tutto l opposto, la prossima partita è più difficile perchè carreno è pioù riposato e stà giocando bene, inoltre non ha i problemi fisici di berrettini quindi per me è favorito

Berrettini ha giocato complessivamente, nei primi 3 turni, circa 15 minuti più di Carreño. Non mi sembra
questa gran differenza…

Non si sommano i minuti dell’altro ieri con quelli di oggi. Quelli di prima sono in gran parte smaltiti. O no?

251
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Tafanus 21-01-2022 17:58

@ Losvizzero (#3044222)

Non tiriamo fuori la mdistorsione. Berrettini ha ripreso a giocare e correre come prima della caduta.

250
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Tafanus 21-01-2022 17:54

Scritto da Carlone

Scritto da Pennettafan
GRANDE MATTEO!!
Ennesima dimostrazione di quanto meriti la top ten!
Temevo molto questa partita che in effetti è stata una lotta ma a dispetto dei due set già perso per strada Matteo mi è sembrato al top e infatti ha vinto. Che gioia ci ha regalato!
E a chi si ostina sul rovescio di Matteo ricordo quello di Roddick, forse peggio di quello di Matteo, che è stato in top ten per almeno 5 o 6 anni.
Nel tennis conta più la testa e Berrettini ce l’ha eccome!

Condivido. Non ho visto tutta la partita, ma negli stralci che ho visto, ho visto un’ingenuità di Alcaraz che giocava costantemente sul rovescio di Berrettini. Ora, non v’è dubbio su quale sia il colpo debole del nostro, però, primo, il suo rovescio non è proprio una ciofeca, ma è migliorato molto; secondo se t’intestardisci troppo a giocare sul colpo debole dell’avversario, questo se l’aspetta, come la notte dopo il tramonto, e gli dai modo di prepararlo.

ASlcaraz, che non esalto come la maggior parte sdei partecipanti a questo thread, ha fatto benissimo a giocare sul rovescio di Berrettini, che oggi è stato a tratti inguardabile. Se a me tiri sempre un servizio inkick con la palla che rimbalza altissima, posso prevedere che farai quel servizio, ma non ci potrò fare niente. Matteo ha fatto pochissimi vincenti di rovescio, e un mare di assist all’avversario tentando degli improbabili /(Al termine della pubertà, indicativamente verso i 16-17 anni per le femmine e verso i 18-20 anni per i maschi, la crescita staturale si blocca. L’accrescimento si arresta perché le epifisi si collegano alle metafisi e le cartilagini di accrescimento cessano di funzionare.Al termine della pubertà, indicativamente verso i 16-17 anni per le femmine e verso i 18-20 anni per i maschi, la crescita staturale si blocca. L’accrescimento si arresta perché le epifisi si collegano alle metafisi e le cartilagini di accrescimento cessano di funzionare.

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De wolf (Guest) 21-01-2022 17:46

Scritto da Tafanus

Scritto da Mozz 22
Io ricordo Panatta. Sono due epoche diverse ma si può dire che complessivamente Matteo è più forte soprattutto per la testa nettamente superiore? Adriano ha il titolo a Parigi nel 1976 ma Matteo risponde con la finale di Wimbledon mai raggiunta da Panatta e con una maggiore costanza ad alti livelli. E il tennis di oggi è decisamente più difficile a livello fisico perché si tira 10 volte più forte.

Quindi, secondo la tua scala di valori, una finale (persa) a Wimbledon vale di più di un trofeo (vinto) al Roland Garros? Opinione singolare, specie ove di consideri che la vittoris di Panatta al RG arriva a pochi giorni dalla vittoria agli Internazionali di Roma.
Quanto alla potenza di gioco: non siamo diventati tutti superman. Sono semplicemente cambiati i materiali: palle, corde e telai (tutte ormai in composito, con largo uso di fibre di carbonio e kevlar.
Persino esili ragazze oggi riescono a tirar forte come facevano un tempo gli australiani con le racchette Slazenger di legno. Ma ammettiamo che gli italiani siano diventati tutti più forti. Tutti o solo alcuni? E davvero pensi che basti sparare palle per stravincere? Ti ricordo che solo qualche anno fa tale Raonic veniva pronosticato come immancabile prossimo numero uno al mondo, e destinato a restarvi a lungo, solo perchè serviva (e allora era una rarità) spesso a più di 200 all’ora.
Qualcuno ha notizie di Raonic? E’ sparito da 5 anni dalle classifiche di vertice, e ora naviga fra la 80° e la 90° posizione. E oggi a servire spesso oltre i 200 sono tantissimi.

Questo discorso è assurdo,pazzesco. Panatta ha vinto roma e poi parigi e la coppa davis. Giocava ad armi pari con i giocatori della sua epoca. Quando berrettini avra vinto piu di Panattasara piu forte. Per ora i titoli piu importanti li ha vinti panatta,a seguire fognini,montecarlo amburgo e poi berrettini il torneo londinese. Il resto.da tifoso di matteo, sono discorsi privi di senso

248
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Tafanus 21-01-2022 17:45

Scritto da Barabba
Sono stato il primo a scrivere su questo sito, giorni fa, che Berrettini avrebbe sconfitto Alcaraz. Quest’ultimo, buon prospetto, non e’ un fenomeno, ne’ mai lo sara’. Con buona pace dei tanti incompetenti che si lasciano impressionare da un bicipite pompato.

Ma che bravo! Certo che per prevedere la vittoria del numero 7 venticiquenne sul numero 31 diciottenne ci vuole del genio”

247
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Tafanus 21-01-2022 17:42

Scritto da Carlone

Scritto da Duccio

Scritto da Paolo S
@ Sand (#3043822)
Secondo me fa GIÀ paura a tutti!!!
Unico dubbio che sta caratterizzando un po’ tutti i tennisti giovani esplosi negli ultimi anni, riuscirà a reggere la tensione delle eccessive attenzioni che media e sponsor esercitano sempre più ossessivamente?!?
Un conto è avere 25-30 anni in conto averne 18-20, stesso discorso vale anche per Sinner…

Un conto è avere il fisico di un 25enne, un conto averlo come un 18/19/20 enne……VALE PER JANNIK non per lo spagnolo

Questa è la vera incognita per Alcaraz, fino a dove potrà arrivare nel suo sviluppo muscolare e scheletrico, che il dato anagrafico ci suggerisce non ancora completato. Potrebbe diventare un superman della racchetta (cosa più probabile), ma c’è anche il rischio di un disarmonico appesantimento della struttura, già ora imponente. Vedremo.

Ti informo che secondo tutti gli esperti, lo sviluppo fisico termina in genere prima dei 18 anni,e raramente va ancora avanti, seppur lem
ntamente, per un anno ancora. Ora Alcaraz deve curare la screscita della testa e della buona educazione.

246
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Pier (Guest) 21-01-2022 17:34

@ Tafanus (#3044530)

Augurando a Matteo di vincere uno Slam non va dimenticato che Panatta riuscì in un’impresa titanica, ovverosia battere Borg a Parigi e per ben due volte. Borg in 8 edizioni vinse 6 trofei contro due sconfitte e sempre col nostro.
Panatta con Pietrangeli sono i nostri migliori di sempre. Speriamo che a breve altri li possano raggiungere.

245
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Tafanus 21-01-2022 17:32

Scritto da Andreas Seppi

Scritto da Spider 99
Che vittoria ragazzi, Forse una delle più belle degli ultimi anni per il tennis azzurro visto lo spessore dell’avversario. Matteo ha messo a tacere tutti coloro che pensavano che da oltre 2 anni è in top 10 per sbaglio e che lo spagnolo lo avrebbe azzannato. Che spettacolo, che testa nei momenti caldi, che cuore. Oggi un po’ tutti avranno capito che Matteo è un campione vero. A fine torneo magari salirà 6 atp ma non è il numero in se ciò che conta ma la prestazione odierna. Chapeau!

Il centrale di Melbourne , la rod laver, ha visto spesso imprese dai nostri dalle molteplici di Seppi, oggi Matteo. Si gode

Non concordo. La partita più bella è stata quella fra Schiavone e Kuznetsova, durata – nonostante fosse ovviamente di due set su tre, la bellezza di 4h 44′. Record del mondo rimasto ineguagliato.

244
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bokonon (Guest) 21-01-2022 17:30

@ Kenobi (#3044489)

Solo per precisare che Alcaraz ha 18 anni (ancora per diversi mesi, fino a maggio), non 19.

243
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antosantos (Guest) 21-01-2022 17:29

Scritto da Tafanus

Scritto da Mozz 22
Io ricordo Panatta. Sono due epoche diverse ma si può dire che complessivamente Matteo è più forte soprattutto per la testa nettamente superiore? Adriano ha il titolo a Parigi nel 1976 ma Matteo risponde con la finale di Wimbledon mai raggiunta da Panatta e con una maggiore costanza ad alti livelli. E il tennis di oggi è decisamente più difficile a livello fisico perché si tira 10 volte più forte.

Quindi, secondo la tua scala di valori, una finale (persa) a Wimbledon vale di più di un trofeo (vinto) al Roland Garros? Opinione singolare, specie ove di consideri che la vittoris di Panatta al RG arriva a pochi giorni dalla vittoria agli Internazionali di Roma.
Quanto alla potenza di gioco: non siamo diventati tutti superman. Sono semplicemente cambiati i materiali: palle, corde e telai (tutte ormai in composito, con largo uso di fibre di carbonio e kevlar.
Persino esili ragazze oggi riescono a tirar forte come facevano un tempo gli australiani con le racchette Slazenger di legno. Ma ammettiamo che gli italiani siano diventati tutti più forti. Tutti o solo alcuni? E davvero pensi che basti sparare palle per stravincere? Ti ricordo che solo qualche anno fa tale Raonic veniva pronosticato come immancabile prossimo numero uno al mondo, e destinato a restarvi a lungo, solo perchè serviva (e allora era una rarità) spesso a più di 200 all’ora.
Qualcuno ha notizie di Raonic? E’ sparito da 5 anni dalle classifiche di vertice, e ora naviga fra la 80° e la 90° posizione. E oggi a servire spesso oltre i 200 sono tantissimi.

@ Tafanus (#3044530)

É evidente che oggi per emergere sia molto piu’difficile
Panatta/Berrettini? Non ho dubbi su chi abbia fatto piu’sacrifici

242
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Tafanus 21-01-2022 17:25

Scritto da La Freddezza di Sinner
Sparo la mia: Alcaraz non ha grossi margini di crescita. Il tennis sarà dominato dai giocatori sopra il metro e novanta. Ha 18 anni, vero, ma è sul circuito dal 2018 come Sinner.

Solo che Sinner è top-ten, e Alcaraz è top 30, e vede Sinner lontano per il momento, una ventina di posizioni, e 1750 punti ATP. Però gli adoratores di Alacaraz non stiano in apprensione. Ad Alcaraz, per raggiungere la posizione di Sinner, basta vincere sette ATP 250, e il gioco è fatto.

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Tafanus 21-01-2022 17:18

Scritto da La Sentenza
Alcaraz è già un campione, rischia di battere al quinto un top ten in una superficie non strettamente congeniale
Berrettini forza cuore esperienza, che lui un campione lo fosse lo sapevamo già
Sonego bello a vedersi ma poco concreto e sempre imprevedibile, di pastasciutta ne deve mangiare prima di arrivare al livello dei top ten
Sinner impara un po’ a giocare a rete e poi non ti batte nessuno
Musetti datti un po’ una sveglia non è che esiste solo il rosso

Una piccola informazione a chi ignora tutto del tennis: Sinner ha giocato nelle ultime partite spesso, a rete, delle demi-volèes incrociate strette, mosce, che ricordano da vicino gli ultimi vincenti di Roberta Vinci su Serena Williams. Se Sinner fosse anche lui straniero, e io dovessi scegliere a chi dare ila passaporto italiano, sceglierei Sinner tutta la vita.

240
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Tafanus 21-01-2022 17:12

Scritto da Forza ragazzi
La vittoria della testa e della conoscenza dei propri pregi e difetti, contro il furore agonistico.
Bravo Matteo! Ammetto che lo davo perdente vs questo Alcaraz e sono contento mi abbia stupido.
Cmq se a 18 anni gioca così, abbiamo il fuoriclasse del prossimo decennio…. ma attenzione perché un tennis così basato sulla fisicità tende a prosciugare il corpo.

E così abbiamo innalzato sugli altari un n° 31 che ha comunque perso da un Berrettini malandato, e abbiamo buttato nel cesso tale Sinner che non quest’abnno, ma da teenager, ha impalato Tsitsipas 6, Zverev 7, Goffin 10, Goffin 13, Monfils 13, De Minaur 18, Paire 24 due volte…

E’ vero il famoso detto: il giardino del vicino di casa è sempre più verde del nostro.

239
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Tafanus 21-01-2022 16:52

Scritto da renzopii
Bravo Matteo!
Hai giocato alla pari con il futuro n.1 e l’hai vinta con la forza di chi di essere forte.
Adesso un po’di riposo sperando di non arrivare scarichi al prossimo turno.

Abbiamo un altro futuro n° 1. Ma quanto è largo il gradino del n° 1?

E se vi placaste, con questi sicuri numeri uno che nel frattempo (dati degli ultimi 12 mesi) perdono anche contro 103, 121, 248 e 337?

238
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Tafanus 21-01-2022 16:45

Scritto da Marco1975
@ Carlone (#3044226)
Hugo Boss è di fatto italiana in quanto fa parte del “Valentino Fashion Group”, Lotto al contrario è stata acquisita dal gruppo americano “Whp Global”.
Io sono dispiaciuto della scelta “Hugo Boss” per la storia dell’azienda e i suoi legami al nazismo, ma forse Matteo non lo sapeva…

Però Matteo avrebbe potuto vedere coi suoi occhi l’ignobile stilismo dei capi Boss. Ad esempio, hanno ripescato dal cestino delle cose abbandonate dalla Nike quell’idiotissimo simil nastro isolante sulla colonna vertebrale, che non ha niente di bello, ma contribuisve ad evidenziare e ingrandire difetti fisici molto frequenti fra i tennisti: una sorta di leggero “ingobbimento”, e diversi gradi di scoliosi dovuta all’asimmetria degli sforzi nel tennis.

Forse un top-ten dovrebbe avere il coraggio di riservarsi quali capi indossare e quali rifiutare.

Un abisso di stile corre fra Nike e Fila, Adidas, Lotto…La Nike producce spesso delle boiate vomitevoli, buone per gli americani.

237
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robdes12 21-01-2022 16:37

Io oggi ho visto in Alcaraz due difetti che mostra in tutte le partite che ho potuto valutare in quanto televisivamente prodotte. 1) parte troppo convinto che comunque vincerà, e si stupisce per ogni palla che gli va fuori, comprese risposte a prime ben sopra i 200 kmh e rotti. Se pensi che tutto dipenda solo dai tuoi errori, potresti fare la fine di Icaro che è volato troppo vicino al sole con ali di cera. 2) tende a calare, anche vistosamente, dopo un buon numero di game giocati magari molto in spinta. Anche oggi Matteo ha avuto una marcata discesa di capacità atletiche, ma lo stesso spagnolo nell’ultimo set, anzi, anche un po’ prima, è sceso di ritmo, in alcuni casi s’è messo pure a fare il pallettaro col dritto. Non vorrei che nella costruzione del suo fisico si sia tenuto conto più dell’esplosività a discapito della forza resistente. Con un Matteo più brillante non staremmo a raccontare dell’epicità di una partita vinta quasi sulla linea del traguardo, ma avremmo avuto una vittoria maturata in 3 set, al massimo in quattro. E’ un giocatore molto talentuoso, ha davvero tante armi nel suo arsenale, ma deve smetterla con la sua maniera bulla di affrontare lo stadio e gli avversari. Infatti più che un dualismo Matteo/Jannik, io vedo antitetici Jannik/Alcaraz. Il primo sobrio e contenuto, l’altro un po’ troppo spaccamontagne. In un periodo di sensazionalismi, esternazioni drammatiche inutili che tanto riempiono le pagine dei blog sportivi, il tipo Alcaraz suscita più seguito. Il tempo metterà le cose nel suo ordine corretto.

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+1: Birall
becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (Guest) 21-01-2022 16:32

Scritto da Classe 81
Sarò di parte e sbaglierò ma in Sinner vedo molto più margine di miglioramento fisico e tecnico di quanti ne vedo in un pur fortissimo Alcatraz, che a me pare fatto e finito sia fisicamente che tecnicamente. Certo che entrambi crescerà no in esperienza e consapevolezza. Saranno comunque protagonisti per il prossimo decennio

Sinner può migliorare ancora tanto il servizio e l’altezza è dalla sua parte. Inoltre può migliorare tanto a rete, lo slice e il tocco (per quanto nessuno di questi arriverà a livelli eccelsi) e già quest’anno sia a rete che di tocco qualcosa si vede, il che vuol dire poter venirsi a prendere punti facili, senza essere monocordi. Alcaraz ha una garra e una fisicità inarrivabile, ma non è detto che saranno sufficienti per fare meglio di Jannik. Entrambi in top 5 entro 18/24 mesi

235
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+1: Birall
Tafanus 21-01-2022 16:28

Gli articoli di Marco Mazzoni, che parli della Giorgi o di Berrettini, sono sempre colmi di aggettivi e di punti esclamativi, e raramente corredati da fatti e numeri.

Io non sono entusiasta come lui, e spiego perchè:

-1) Berrettini è un giocatore che ha pregi e difetti: gran fisico, ma gambe non proporzionate, all’apparenza, a reggere e muovere in fretta un corpo di quasi 90 chili.

-2) Gran servizio, gran dritto e grandi colpi “overhead”, ma una pessima tendenza a incaponirsi, anche in giornate no, su colpi che quel giorno non vogliono entrare.

In una delle ultime partite perse, ha regalato fiumi di punti perchè si è intestardito a giocare un fiume di palle smorzate, di cui credo che ne sia entrata una su sette.

Ieri ci ha rifatto: non già con le smorzate, ma cogli slice di rovescio. Ha regalato un mare di punti, perchè il 70% delle volte la palla finiva semimorta in rete, e nel resto delle occasioni erano assist per una volées dello spagnolo. Berrettini dovrebbe capire che quelle cose o le perfeziona (magari si faccia spiegare da Roberta Vinci) o le lasci perdere. Non si può sempre tentare di girare intorno alla palla per tirare di dritto. A volte si lasciano praterie.

Berrettini deve imparare ad essere più solido di testa. Ieri, a cavallo fra la fine del secondo set e il primo game del terzo, ha infilzato Alcazar con un filotto i 17 punti a due, e un break guadagnato abbastanza presto. Poi ha ricominciato con le pallette slice che finivano in rete. Un ragazzo che prende un simile parziale non è ancora saldo di mente. Dopo un filotto simile, non lo lasci rientrare. Giochi semplice, fai ciò che sai fare. Punto. Invece con le pallette Berrettini gli ha concesso non solo di rientrare, ma di vincere il terzo set, di gasarsi, e di stravincere il quarto.

Bravo Berrettini a ritrovarsi, ma sta di fatto che ha faticato per più di quattro ore su una partita che doveva e poteva vincere in due ore.

Un’ultima annotazione, caro Mazzoni: Berrettini non è crollato in campo per una lieve distorsione, ma ha sofferto di una lieve distorsione per essere crollato in campo. Rispettiamo almeno l’ordine di causa/effetto.

Sul tennis di Alcaraz (che già i soliti predittori si sono affrettati a posizionare a breve ai vertici della classifica) che dire? Abbiamo visto mille volte giocatori (a giocatrici, Mazzoni) che dovevano fare sfracelli, e che hanno finito con lo sfracellare solo se stessi.

Di Alcaraz dico che lo hanno (lo avete?) già montato troppo. Di lui mi ha colpito innanzitutto la maleducazione di quei continui pugni sparati in faccia all’avversario. Possibile che questi individui abbiano ridotto così male uno sport una volta da gentiluomini???

Alcaraz è secondo me quel tipo di giocatore che se gli permetti di montarti sopra per qualche game, è difficile poi da battere. Al tempo stesso (vedi il 17/2 di cui ho detto) se gli dai qualche botta diventa anche lui “panna smontata”. La prova?

Negli ultimi mesi, insieme a tante belle vittorie, è andato a sbattere anche contro numerose sconfitte non esattamente esaltanti per uno sul quale è già iniziato il mantra del predestinato: 83 Monteiro, 93 Ymer, 95 Ymer, 95 Munar, 103 Gaston, 248 Trungelliti, 337 Erler.

Vogliamo aiutarlo a crescere coi suoi tempi, e magari aiutarlo a trovare modi più civili di stare in campo?

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+1: Birall
VicMackey (Guest) 21-01-2022 16:26

Gustiamoci l’ultima partita vinta da Berrettini contro Alcaraz….

233
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-1: Birall, il capitano, Fighter 90
Luca96 21-01-2022 16:24

Match fondamentale e difficilissimo vinto da Matteo. Ora spero che recuperi fisicamente perché Carreno Busta e presumibilmente Monfils sono molto in forma. Forza Matteo!

232
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Tafanus 21-01-2022 15:44

Scritto da Mozz 22
Io ricordo Panatta. Sono due epoche diverse ma si può dire che complessivamente Matteo è più forte soprattutto per la testa nettamente superiore? Adriano ha il titolo a Parigi nel 1976 ma Matteo risponde con la finale di Wimbledon mai raggiunta da Panatta e con una maggiore costanza ad alti livelli. E il tennis di oggi è decisamente più difficile a livello fisico perché si tira 10 volte più forte.

Quindi, secondo la tua scala di valori, una finale (persa) a Wimbledon vale di più di un trofeo (vinto) al Roland Garros? Opinione singolare, specie ove di consideri che la vittoris di Panatta al RG arriva a pochi giorni dalla vittoria agli Internazionali di Roma.

Quanto alla potenza di gioco: non siamo diventati tutti superman. Sono semplicemente cambiati i materiali: palle, corde e telai (tutte ormai in composito, con largo uso di fibre di carbonio e kevlar.

Persino esili ragazze oggi riescono a tirar forte come facevano un tempo gli australiani con le racchette Slazenger di legno. Ma ammettiamo che gli italiani siano diventati tutti più forti. Tutti o solo alcuni? E davvero pensi che basti sparare palle per stravincere? Ti ricordo che solo qualche anno fa tale Raonic veniva pronosticato come immancabile prossimo numero uno al mondo, e destinato a restarvi a lungo, solo perchè serviva (e allora era una rarità) spesso a più di 200 all’ora.

Qualcuno ha notizie di Raonic? E’ sparito da 5 anni dalle classifiche di vertice, e ora naviga fra la 80° e la 90° posizione. E oggi a servire spesso oltre i 200 sono tantissimi.

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Arrotino (Guest) 21-01-2022 15:40

Scritto da Tibur

Scritto da Gonzalez
Felicissimo per Matteo ma questo ragazzo è veramente destinato ad una grande carriera , ha 18 anni e gioca già da top ten …leggo tanti se e tanti ma sullo spagnolo e mi fanno ridere…lui Rune Musetti Cobolli sono giovanissimi ma chi prima, chi dopo, sono destinati a stupire perché ,aldila dei giudizi spesso controcorrente, sono per me fenomeni considerato il livello maschile in generale…in bocca al lupo Matteo

Togli pure Musetti e Cobolli. E anche lo stesso Rune, pur molto forte , non vale la metà di Alcaraz. C’ è un gap fisico enorme tra lui e gli altri.
Poi i dubbi sul suo sviluppo fisico possono essere legittimi o meno, ma di sicuro è una macchina da guerra.

E’ vero, ALCARAZ è una macchina da guerra, si muove benissimo, serve bene, da fondo tira bordate ma è in grado di rallentare, fare smorzate, un giocatore quasi completo a 18 anni e avrà certamente un grandissimo futuro. Eppure….Matteo era set 2-0 e, con qualche errore in meno e con un servizio più continuo, avrebbe vinto tranquillamente in 3 set….

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+1: Tafanus, Birall
Causal (Guest) 21-01-2022 15:37

Scritto da Mozz 22

Scritto da Marco
Deve riposarsi per Carreno, che ha dato tanti dispiaceri a Fognini in carriera e che sarà un martellatore più paziente sul rovescio, più paziente anche perché in grande forma fisica

Sarà un altra battaglia ma Matteo per fortuna è 100 volte più forte e più affidabile di Fabio. Come siamo a precedenti fra Carreno e BBB?

I precedenti sono 0, ma voglio aggiungere che Carreño non ha la risposta di Carlos

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Markenada 63 (Guest) 21-01-2022 15:32

Alcaraz è un campione in termini di precocità e di forza atletica e completezza tecnica. È da vedere se a tutto ciò corrisponda una altrettanta forza mentale . Certo stiamo parlando di un ragazzo di 18 anni. Dobbiamo aspettare per capire dove arriverà. Noi ci curiamo i nostri e speriamo per il meglio. Forza ragazzi , grande Matteo.

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Marco1975 (Guest) 21-01-2022 15:23

@ Mozz 22 (#3044373)

Diciamo che sicuramente matteo ha più voglia di dedicarsi al tennis rispetto a Panatta.
Adriano però ha vinto Roma ed è stato l’unico che abbia mai battuto Borg a Parigi (due volte).
Poi se senti le interviste dei tre grandi dell’epoca (Connors, Borg e McEnroe), noterai la grande stima che avevano per lui.

Borg: “Panatta… è un giocatore che potrebbe rappresentare un incubo costante per Jimmy Connors, John McEnroe e me. Lo è invece solo raramente”

Diciamo che nella vita forse aveva anche altri interessi…

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Classe 81 (Guest) 21-01-2022 15:20

Sarò di parte e sbaglierò ma in Sinner vedo molto più margine di miglioramento fisico e tecnico di quanti ne vedo in un pur fortissimo Alcatraz, che a me pare fatto e finito sia fisicamente che tecnicamente. Certo che entrambi crescerà no in esperienza e consapevolezza. Saranno comunque protagonisti per il prossimo decennio

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Kenobi 21-01-2022 15:11

Alcaraz per avere 19 anni è molto forte, avvantaggiato anche da un fisico precoce.
Però per essere onesti bisogna ricordare che ebbe la meglio su uno Tsitsipas con gomito da operare, Berrettini mezzo rotto e Sinner in crisi psicologica e sempre di misura.
Oltre che pesca sempre qualificati negli slam con un tabellone snello,infine come non ricordare che fece tanti punti in quei 250 delle olimpiadi dove vinse il suo unico titolo.
Ora grazie a questi punti ha un vantaggio grande nei tabelloni.

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+1: Birall
Marco1975 (Guest) 21-01-2022 15:06

@ Carlone (#3044226)

Hugo Boss è di fatto italiana in quanto fa parte del “Valentino Fashion Group”, Lotto al contrario è stata acquisita dal gruppo americano “Whp Global”.

Io sono dispiaciuto della scelta “Hugo Boss” per la storia dell’azienda e i suoi legami al nazismo, ma forse Matteo non lo sapeva…

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Tibur 21-01-2022 15:01

Scritto da Gonzalez
Felicissimo per Matteo ma questo ragazzo è veramente destinato ad una grande carriera , ha 18 anni e gioca già da top ten …leggo tanti se e tanti ma sullo spagnolo e mi fanno ridere…lui Rune Musetti Cobolli sono giovanissimi ma chi prima, chi dopo, sono destinati a stupire perché ,aldila dei giudizi spesso controcorrente, sono per me fenomeni considerato il livello maschile in generale…in bocca al lupo Matteo

Togli pure Musetti e Cobolli. E anche lo stesso Rune, pur molto forte , non vale la metà di Alcaraz. C’ è un gap fisico enorme tra lui e gli altri.
Poi i dubbi sul suo sviluppo fisico possono essere legittimi o meno, ma di sicuro è una macchina da guerra.

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Leftwing (Guest) 21-01-2022 14:59

@ Mozz 22 (#3044373)

A oggi, Berrettini non ha un palmares come quello di Panatta; costanza di rendimento sì, ma ancora gli manca l’acuto vincente, non potendo annoverare tra i suoi successi nemmeno un master 1000. Panatta ha vinto un Roland Garros, gli Internazionali d’Italia e la Coppa Davis quando era ancora la Davis.
Poi, paragonare il tennis di oggi con quello di quasi cinquant’anni ha non ha molto senso; però tra i top di quegli anni c’erano Connors, Borg, Nastase, Vilas, Orantes e via dicendo e Panatta è arrivato a essere il numero 4.
A vantaggio di Berrettini, ancora parecchi anni di carriera e la possibilità di superare il palmares di Panatta; il futuro, però, è un libro ancora tutto da leggere

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becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (Guest) 21-01-2022 14:57

Domanda per un amico…
ma di Poldi si sono definitivamente perse le tracce dopo la batosta del suo pupillo (batosta perchè doveva vincere a mani basse ed è andato molto vicino a perderla 3 set a zero invece ?!? 😯 🙂

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Mentalmente pompato (Guest) 21-01-2022 14:50

Una bella partita e una bella partita oggi entrambi meritavano la vittoria… Alcaraz ha perso per esperienza dopo il 2 a 2 a pensato di avere il match in pugno viceversa Matteo ha vinto perché diciamolo ha un gran servizio non c e niente da fare…anke Medvedev quando e in crisi macina servizi vincenti per uscire dalle sabbie mobili…io ho detto continuo a ripetere che Carlos ancora non e da top 10 sul cemento e non può competere contro chi è un velocista puro come Berretto o un Zerev..mi aspetto un exsploit sulla terra quello sicuro già e da top…in alcuni frangenti mi sembrava il Sinner dei primi tempi sempre comodini molto disordinato e troppi doppi falli…sarà esperienza per lui…adesso Carreno x Matteo siamo lì anke lo spagnolo non e da cemento ma e più intelligente visto l esperienza ma sul veloce Matteo e un altra cosa come velocità di palla

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Giambi (Guest) 21-01-2022 14:43

Berrettini superiore ad Alcatraz( errore voluto) 2/0 e possibilità di massacrarlo in soli 3 set. Poi Matteo ha avuto ovviamente ed umanamente un calo , ha tirato il fiato mentre Alcatraz , inspiegabilmente continuava a spingere come se fosse al primo set. Boh. Evidentemente la natura lo ha reso sovraumano. Quindi il fatto che è stato Matteo a vincere dimostra la grandezza eccelsa di un campione umano come Matteo , una splendida vittoria meritata , la più bella della sua carriera. Alcatraz deve ancora mangiarne ancora di pagnotte per battere questo vero umano solare pulito campione.

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Matteeo 71 (Guest) 21-01-2022 14:41

Sono d’accordo con chi dice che ALCARAZ diventerà un top player entro un biennio. Oggi però dobbiamo celebrare Matteo Berrettini, un giocatore di enorme solidità mentale, che riesce sempre ad essere presente sul campo ad ogni colpo. È incredibile la puntualità nel raggiungere almeno il quarto turno negli slam, senza mai deludere le aspettative e, casomai, perdendo solo contro chi lo sopravanza in classifica. Spero che lui e Jannik ci diano ancora grandi soddisfazioni in questo AO. Forza ragazzi!

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+1: Zoff
Piero (Guest) 21-01-2022 14:35

Alcazar, dai, non te la prendere, magari la prossima…

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+1: Birall
Manna (Guest) 21-01-2022 14:26

@ Mozz 22 (#3044376)

Non si sono mai incontrati prima

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Mex (Guest) 21-01-2022 14:24

Ora sotto con l’altro insopportabile spagnolo

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+1: Mikronlazzaro
Detuqueridapresencia (Guest) 21-01-2022 14:19

Scritto da Michele
Grande Matteo a vincere partite come questa, pur disponendo di 2 colpi su 3 !

Due e mezzo direi. Il rovescio è molto migliorato rispetto a solo pochi mesi fa, finals incluse

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hermes78 (Guest) 21-01-2022 14:12

Ero adolescente e vidi Canè-Wilander e Camporese-Becker poi Gaudenzi-Norman e più recentemente i vari Fognini- Montanes Fognini-Nadal Fognini-Murray Seppi-Federer.
Senza dimenticare Fabbiano-Opelka Giustino-Moutet e 2-3 battaglie di Paolino Lorenzi. Sicuramente me ne dimentico tante altre, altre non le ho potute vedere e adesso Berrettini me ne sta regalando tante. Il più forte giocatore italiano che ho visto con i miei occhi. Queste partite epiche ti fanno innamorare di questo sport, non so cosa avrei dato per poter capire che emozioni si provano a disputare e vincere queste battaglie. Avanti Italia!

213
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Vasco (Guest) 21-01-2022 14:03

Daie Matteoooo!
Spero che la caviglia non crei problemi.
Ti prego Matteo asfalta El Carreno!!!

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fisherman (Guest) 21-01-2022 14:02

Scritto da Marco M.

Scritto da Giuliano
Carreno non ha il servizio di Alcaraz..questa sarà la differenza..comunque sono 55 anni che seguo il tennis e posso dire che berretti è il più forte giocatore per risultati negli slam tra gli italiani..non ho visti pietrangeli…una finale a wimbledon contro jokovic..vale il Roland garros di panatta ora forza jannik..finalmente sono in pensione e mi posso vedere questi incontri …Alcaraz.fortissimo..seppur montatello

Ehm, non farei paragoni del genere: una vittoria Slam vale sempre di più di una finale Slam, di qualsiasi epoca e terreno si tratti. Chi ricorda il finalista Solomon? Quasi nessuno, mentre Panatta resta negli annali come vincitore. Matteo avrà, spero, l’occasione per portare a casa uno Slam, ma un finalista non è un vincitore, chiunque ci sia dall’altra parte del campo. Poi sicuramente il primato di Panatta è destinato a cadere, credo che Sinner e Berrettini possano entrambi ambire a vincere più di Adrianone, lo spero tanto anche per tutto il movimento tennistico italiano, le vittorie portano pubblico e tanti bambini possono essere invogliati a impugnare una racchetta

Per i veri conoscitori del Tennis e della Storia del Tennis,il discorso degli Annali e’relativo: in realta’ Harold Solomon,che hai citato,ebbe una egregia carriera a cavallo degli anni ’70 con una lunga e vonsolidata presenza nella Top Ten dando modo di farsi apprezzare vincendo parecchio.
Chi ha la barba bianca,come il sottoscritto scrivente,lo puo ‘confermare.

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silver81 (Guest) 21-01-2022 14:02

ha vinto Matteo meritatamente sfruttando l’esperienza e soprattutto l’inseperienza dell’altro

però sono ridicoli certi commenti su Alcaraz, ok oggi ha perso ma a 18 anni uno che porta il numero 6 del Mondo al tie del quinto set, solo un cieco o un demente può negare che diventerà un TOP assoluto nel giro uno o 2 anni al massimo

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+1: Tibur, Marcus91
-1: Birall, Dollarumma
Vecchiogiovi (Guest) 21-01-2022 13:56

Scritto da Mozz 22
Io ricordo Panatta. Sono due epoche diverse ma si può dire che complessivamente Matteo è più forte soprattutto per la testa nettamente superiore? Adriano ha il titolo a Parigi nel 1976 ma Matteo risponde con la finale di Wimbledon mai raggiunta da Panatta e con una maggiore costanza ad alti livelli. E il tennis di oggi è decisamente più difficile a livello fisico perché si tira 10 volte più forte.

Dupre’ Pat, la Corea di Panattone. Ecco perché io vado sempre cauto coi pronostici e mi incavolo quando leggo che Sinner è già ai quartie Berrettini in semi. Si gioca una partita alla volta, altrimenti non si vincono slam.

209
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Mozz 22 (Guest) 21-01-2022 13:51

Scritto da Marco
Deve riposarsi per Carreno, che ha dato tanti dispiaceri a Fognini in carriera e che sarà un martellatore più paziente sul rovescio, più paziente anche perché in grande forma fisica

Sarà un altra battaglia ma Matteo per fortuna è 100 volte più forte e più affidabile di Fabio. Come siamo a precedenti fra Carreno e BBB?

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Detuqueridapresencia (Guest) 21-01-2022 13:51

Scritto da martina
Bravissimo Matteo, top! Però questo Alcazar diciottenne è mostruoso, se non si brucia o se non lo bruciano per fretta può rischiare di diventare un Big1 8cioè uno come i big 3 ma senza altri in giro…impressionante quanto potrebbe teoricamente vincere da qui al 2040!

L’Alcazar sta a Siviglia.

207
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+1: Birall
Detuqueridapresencia (Guest) 21-01-2022 13:49

Scritto da Carlone

Scritto da Marco

Scritto da Adriano Sichepanacca
In un torneo privo di un Re eliminato per le sue idee,può vincere chiunque, pure un Berrettini.

Un altro novax?

più che altro uno che non ha capito che qua dentro la cosa che più interessa è il tennis. Per altro tipo di polemiche anche basta.

Più che altro un troll che ripete boiate come un pappagallo rincoglionito. Non rispondiamogli. I troll vanno ignorati per non alimentare il loro stolido giochetto

206
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+1: pmiroddi, Birall
Mozz 22 (Guest) 21-01-2022 13:49

Io ricordo Panatta. Sono due epoche diverse ma si può dire che complessivamente Matteo è più forte soprattutto per la testa nettamente superiore? Adriano ha il titolo a Parigi nel 1976 ma Matteo risponde con la finale di Wimbledon mai raggiunta da Panatta e con una maggiore costanza ad alti livelli. E il tennis di oggi è decisamente più difficile a livello fisico perché si tira 10 volte più forte.

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Pioppo (Guest) 21-01-2022 13:47

Scritto da Vasco

Scritto da Pioppo

Scritto da Mauro
Grande Matteo, ma lo spagnolo già adesso, come colpi gli è superiore.
E per il servizio sono alla pari

Certo, come no? Infatti ha perso e ha rischiato di perdere in tre, da quanto era nettamente superiore

Con i se e con i ma se….

Con i se e con i ma, Alcaraz a casa e Berrettini avanti, a dispetto dei pronostici, del tifo e delle bollette strappate dai grandi intenditori (come godo). Chiuso l’argomento, e passiamo oltre

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+1: Birall
Atibaia (Guest) 21-01-2022 13:45

Matteo non ha voluto lasciar nessuno dubbio su quanta pastasciutta ancora deve mangiare al “putlun”.
– è stata una salutare seduta di allenamento;
– troppo insignificante che ad un certo punto si è messo a sbagliare apposta per allungare la rifinitura;
– è stato geniale, ha pensato se vinco in tre diranno “sei stato fortunato perchè se ti azzannava e ti portava al quarto eri morto”;
– non contento e un poco cattivello allora ha pensato che ci sarebbe stato più gusto andare al quinto già che a tennis avrebbe potuto chiudere in tre set ma non era sceso in campo appena per una sgambatella e soprattutto senza dare la possibilità all’ uomo delle caverne di giocarsela sul proprio terreno “il quinto set” forte della clamorosa superiorità física e di garra!;
– presto pensoso se stesso pensante si disse: “mo lo porto fino al tie break così non diranno “si ma se ti portava al t.b. finale col cavolo che dopo più di 4 ore la portavi a casa!”;
– a quel punto a metà del tie break vide l’apoteosi e delirio finale, vincere 144 a142 ma fece l’errore di pensare a voce alta tanto che il buon Santopadre tuonò: “e fatti sti ultimi 5 punti che sto qua può sempre prenderti il 30° nastro culatello della partita, mó mi fai arrabbiare.
Povero Berretto per questa volta si è dovuto accontentare di una vittoria quasi normale.
Tanto che tutti pensano “il più forte ha perso”.
Mondo crudele deve aver pensato il nostro portacolori. – “La prossima volta vincerò il t.b. decisivo 144-142 per chi avesse ancora dei dubbi”.

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Annie (Guest) 21-01-2022 13:34

Tutto è dipeso dal servizio di Matteo, che ha scoraggiato il giovane Alcaraz e lo ha reso titubante e frenato nei primi due set..con l’inevitabile calo del servizio di Matteo lo spagnolo si è ringalluzzito e ha visto la possibilità di imporsi su un Matteo lacunoso e deboluccio nella difesa di rovescio, tanto che sembrava potesse aggiudicarsi l’incontro..ma Matteo ha saputo restare attaccato al suo servizio vincente, riportando i dubbi iniziali nell’avversario che ha ricominciato a sbagliare, condizionato anche dalla giovane età e inesperienza che l’eccesso di bicipiti non è riuscito a mascherare, liberando il braccio di Matteo che è riuscito nel finale a guadagnare sicurezza e dominio anche negli scambi

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Mirko (Guest) 21-01-2022 13:33

Scritto da TOROROSSO
…vediamolo al prossimo incontro…non voglio essere nefasto ….ma per essere un campione dovrebbe avere qualche colpo in più …. e acume tattico nel leggere i momenti topici della partita…

finita la vaselina? intanto ha giocato questo di incontro e festeggiamo la vittoria, al prossimo incontro ci penseremo quando arriverà

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