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Thomas Muster a tutto campo e su Thiem: “Bisogna dargli tempo, permettergli di rilassarli ed abbassare le aspettative che ci sono su di lui”

19/04/2017 13:29 5 commenti
Thomas Muster ex n.1 del mondo
Thomas Muster ex n.1 del mondo

Thomas Muster, ex-numero uno del mondo, ai microfoni di Tennisnet ha manifestato la necessità di mantenere moderate le aspettative attorno a Dominic Thiem, nonostante lui stesso ritenga il suo connazionale dotato di un potenziale sufficiente per ottenere grandi successi.

“Lui (Thiem) potrebbe diventare numero uno, ma il cammino non sarà agevole. Per adesso è nella Top10 ed vive alti e bassi. Quest’anno, ad esempio, si trova a dover difendere punti quasi tutte le settimane”, ha osservato l’austriaco, prima di ribadire quanto sia opportuno, secondo lui, lasciare il tempo necessario a Thiem per maturare completamente.

“Non gli direi mai che dovrebbe fare questo o quello. Bisogna dargli tempo, permettergli di rilassarli ed abbassare le aspettative che ci sono su di lui. Il successo verrà, ma non si deve innalzarlo in maniera esagerata per poi buttarlo giu. Si deve essere giusti con lui”, ha aggiunto.

Parlando invece della propria carriera, Muster ha rivelato che la decisione di impiegare una racchetta dal piatto corde più lungo, con l’obiettivo di guadagnare efficienza sui campi in cemento, abbia di fatto finito per danneggiare il livello delle sue prestazioni sulla terra rossa. “Ero alla ricerca di modi per migliorare il mio gioco sul cemento ed il cambio di racchetta ha aiutato. Ho vinto a Dubai ed a Key Biscane ed ho raggiunto le semifinali in Australia. Sulla terra, però, il mio tennis ha sofferto molto”, ha rivelato.

Per poi fornire maggiori dettagli sulle conseguenze del passaggio ad uno strumento diverso: “In Coppa Davis contro la Croazia, a Graz, mi sono accorto che il piatto corde fosse davvero molto lungo. Non riuscivo quindi a dare l’angolo giusto ai miei colpi. Funzionava sul veloce, ma non era affatto efficace sul rosso”.
La modifica, inoltre, potrebbe secondo Muster aver effettivamente accelerato il declino verso la fine della carriera. “Abbiamo poi tentato di tornare indietro, ma non ha funzionato. Poi, giocare con una racchetta più lunga sul cemento ed un più corta sulla terra non è facile dal punto di vista mentale. Sarebbe stato l’inizio della fine”, ha commentato.

Riguardo all’ultimo periodo di attività, nello specifico rispetto alla scelta di abbandonare il circuito nel 1997, l’austriaco ha riconosciuto che avrebbe potuto forse dare di più, ammettendo poi tuttavia che profondere un impegno maggiore semplicemente non rispecchiasse la sua volontà. “Avrei potuto giocare per più anni, guadagnare ancora molto denaro. Ma io non sono mai stato quel tipo di persona, non volevo di più. Mi sono quindi riunito con i miei sponsors ed ho detto, ‘Beh, ci siamo!'”.

“Quando ti accorgi che ti alleni di più ma ottieni meno e che una nuova generazione si sia portata al passo, ciò significa che è arrivato il momento di smettere. Quando mi sono ritirato, credo che fossi ancora nella Top20. Dopo che uno sia stato numero uno, il 20°, 30° o 40° posto non sono molto soddisfacenti”, ha concluso Muster.


Edoardo Gamacchio


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5 commenti

Luca Martin (Guest) 19-04-2017 17:43

Scritto da Koko
Mi soprende che Muster non alleni. Se non insegna uno che si allenava ai pesi sulla sedia a rotelle dopo essere stato investito non deve allenare nessuno! Comunque ricorderei che ha anche tentato di rientrare da vecchissimo!

Infatti. Un personaggio così ha nel suo archivio personale così tanto materiale che è una vera disdetta che non ricopra un ruolo da allenatore. Così tanta passione pressurizzata in un corpo solo!

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solotifo (Guest) 19-04-2017 17:35

E’ stato uno di quei tennisti che ha ottenuto il massimo da quelle che erano le sue capacità. Difficilmente perdeva un match da solo, spesso vinceva partite impossibili!!

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jambovillage (Guest) 19-04-2017 16:33

Grandissimo Muster ! per me resta uno dei più grandi interpreti del tennis sul rosso. Un vero gladiatore, uno spettacolo vederlo giocare dal vivo!

per chi ha qualche dubbio, consiglio la visione di un muster- agassi roland garros 5 set di vera battaglia tennistica

chissà quando vedremo un giocatore così di nuovo !

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Koko (Guest) 19-04-2017 15:01

Mi soprende che Muster non alleni. Se non insegna uno che si allenava ai pesi sulla sedia a rotelle dopo essere stato investito non deve allenare nessuno! Comunque ricorderei che ha anche tentato di rientrare da vecchissimo!

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Giuk (Guest) 19-04-2017 14:52

Caro Thomas non ti allargare mo’…di te ammiravo solo la ferocia agonistica ed una mostruosa dedizione al lavoro…ma in quanto a tennis…..diciamo che ci sei inciampato sul n.1!

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