Resoconto da Cortina Challenger, Copertina

Challenger Cortina: Resoconto di Giornata. Parlano anche Virgili e Trevisan

03/08/2015 21:17 Nessun commento
Il fiorentino Matteo Trevisan, classe '89, ha superato il baby Luz all’ultimo turno delle “quali" e ora affronta Gianluigi Quinzi
Il fiorentino Matteo Trevisan, classe '89, ha superato il baby Luz all’ultimo turno delle “quali" e ora affronta Gianluigi Quinzi

Doppietta toscana al Challenger di Cortina. Sono due gli azzurri che in questo lunedì di gare hanno staccato il biglietto per il main draw superando le qualificazioni, e rispondono ai nomi di Adelchi Virgili e Matteo Trevisan.

Due dei talenti più cristallini del nostro tennis, uno classe 1990 e l’altro classe 1989, hanno sfruttato il loro tennis bum bum per superare i rispettivi ultimi ostacoli, molto diversi tra loro ma con un comune denominatore preciso. Entrambi si sono liberati di due baby terribili, tra i giovani più forti del panorama internazionale. Virgili ha avuto poco di cui preoccuparsi contro l’ancora 16enne greco Stefanos Tsitsipas, di cui si è sbarazzato con il punteggio di 6-1 6-4 senza troppe sofferenze, se non a fine secondo set quando ha perso il break di vantaggio prima di chiudere i conti definitivamente. Adelchi si qualifica così per il main draw di Cortina per il secondo anno consecutivo: alla prima edizione, superò un turno e fu fermato negli ottavi da Potito Starace dopo essere stato in vantaggio di un set e di un break. “Sono tornato in campo da poco – ha spiegato il toscano – e il fatto di giocare in altura, dove gli scambi sono più brevi e si cerca il vincente più in fretta, probabilmente mi ha aiutato”. Più tosta la vittoria di Trevisan, che ha avuto la meglio sull’attuale numero 2 del mondo under 18 Orlando Luz. Il brasiliano, dopo aver lasciato il primo set, è riuscito a rimanere attaccato al fiorentino, costringendolo al terzo parziale dopo un tie-break chiuso per 7-3. Nel terzo però Trevisan ha ritrovato tranquillità e ha centrato il primo obiettivo della sua trasferta ampezzana: “Ora – ha commentato a caldo – voglio pensare solo partita per partita, senza troppe pressioni addosso. Di quelle ne ho già avute abbastanza in passato, e ora voglio rimanere tranquillo e giocare soltanto a tennis”.

Di lunedì, come tradizione, cominciano anche i tabelloni principali, ma questa volta più che di un vero e proprio inizio si è trattato più che altro di un antipasto. In programma nel tardo pomeriggio, per il singolare, solo la sfida tra Federico Gaio, finalista lo scorso anno, e Javier Marti, spagnolo rientrato da un anno nel circuito dopo uno stop di 13 mesi dovuto a malanni fisici. Le portate principali arrivano tutte insieme, di martedì, con un menù fatto di 15 match di singolare. Tutti in campo: da Volandri, impegnato contro il belga Cagnina, alla testa di serie n.1 Paolo Lorenzi, opposto al giovane specialista del rosso Christian Garin. In più, due big match in apertura e chiusura di giornata, con il derby azzurro Marcora-Giannessi alle 10 del mattino e la sfida Naso-Krajinovic non prima delle 17. Marcora a Cortina ha la semifinale 2014 da difendere, mentre Giannessi arriva da un’ottima stagione di rilancio. Allo stesso modo, la buona condizione di forma di Gianluca Naso si oppone al talento del campione uscente. Da non perdere nemmeno gli esordi Gianluigi Quinzi e di Andrea Arnaboldi. Il primo sfida il qualificato Matteo Trevisan in un derby ricco di spunti, mentre l’altro affronta l’argentino Agustin Velotti, pure lui passato dalle “quali”. Sarà il classico martedì da leoni.

Chiusura e apertura allo stesso tempo. Il match che ha messo la parola fine al lunedì di gare a Cortina è lo stesso che fa da prologo al 1° turno del main draw ampezzano. A vincerlo, ai danni dello spagnolo Marti, è stato Federico Gaio. Il faentino con Cortina vanta un feeling tutto particolare, dopo che lo scorso anno è arrivato in finale partendo con una wild card, l’azzurro è partito con il piede giusto anche nella seconda edizione superando un avversario ostico come Marti, rientrato da un anno nel circuito dopo uno stop di 13 mesi dovuto a malanni fisici. Un match lungo 2 ore e 4 minuti quello che ha decretato il primo singolarista al 2° turno degli Internazionali di Cortina. L’epilogo, dopo i due set spartiti in avvio, nel decimo game del parziale decisivo quando l’azzurro ha strappato a zero il servizio dell’avversario. Ora per Gaio un martedì da spettatore, in attesa di conoscere il nome del prossimo avversario che uscirà dalla sfida tra il veneto Matteo Viola e l’altro iberico Daniel Munoz De La Nava.


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