Elena Rybakina regina delle WTA Finals 2025: supera Sabalenka e conquista il titolo
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Elena Rybakina firma l’impresa più pesante della sua stagione e si incorona campionessa delle WTA Finals 2025, superando Aryna Sabalenka per 6-3, 7-6(0) in 1 ora e 48 minuti. Una vittoria che restituisce forza alla kazaka nella rivalità con la numero uno del mondo e che conferma il suo ruolo di terza grande protagonista del circuito.
Il primo set ha visto Rybakina prendere subito il controllo degli scambi grazie a un servizio straordinariamente efficace e a una solidità mentale che ha messo in difficoltà Sabalenka sin dai primissimi game. La bielorussa ha provato a reagire, alternando momenti di furore a errori pesanti, senza però trovare la continuità necessaria per scalfire la determinazione della rivale.
Con il passare dei minuti, la frustrazione di Sabalenka è aumentata. Errori gratuiti, scelte affrettate e una tensione evidente l’hanno condannata in un primo set che Rybakina ha gestito con disciplina assoluta.
Nel secondo parziale Sabalenka ha tentato il tutto per tutto: una pausa negli spogliatoi per resettare la mente, qualche urlo liberatorio e l’intenzione di rimettersi in partita. Ma la realtà in campo non è cambiata. Le difficoltà sono rimaste, i dubbi sono riaffiorati e, nonostante il punteggio rimanesse in equilibrio, la numero uno del mondo non è mai riuscita a prendere realmente in mano le operazioni.
Rybakina, invece, ha continuato a macinare tennis concreto, pesante e lucidissimo, superando senza scomporsi i momenti più complicati. La kazaka ha mantenuto il servizio come un’ancora di salvezza e ha saputo colpire nei momenti decisivi.
Il tiebreak finale è stato un manifesto del suo dominio: un 7-0 senza appello, un parziale perfetto che ha sancito la sua superiorità e che ha lasciato Sabalenka senza risposte.
Con questa vittoria, Elena Rybakina non solo conquista il trofeo più importante della sua carriera, ma si impone come l’avversaria che il circuito WTA stava aspettando: solida, temibile, capace di spezzare egemonie e di inserirsi, con pieno merito, tra le protagoniste assolute della stagione.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Aryna Sabalenka, Elena Rybakina, WTA Finals, WTA Finals 2025, WTA Finals Riyadh, WTA Finals Riyadh 2025

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Una bella ragazzona la Elena, con quelle gambe chilometriche…
Curioso che ci siano state 4 vincitrici diverse negli Slam, e con queste Finals 5 vincitrici diverse nei 5 più grandi tornei dell’anno.
Il circuito femminile è veramente molto imprevedibile rispetto al maschile
È ritornata quella di qualche anno fa quando vinse Wimbledon il suo tennis è potente ma anche elegante.
Non è un tatuaggio, è un cerottone scalda spalla solo che x renderlo meno “invasivo” televisivamente lo disegnano tribale, che appunto sembri un tatoo….
E gia la kazaka è stupenda.
Adoro Rybakina per il suo gioco e per la sua classe femminile.
Tono ridotto le mie palle da tennis.
Quando Rybakina è così centrata è allo stesso livello di Sabalenka e Swiatek. Complimenti Elena.
Fantastica Elena
Finalmente un titolo all’ altezza di questa grande giocatrice. Aveva vinto W. è vero ma era uno slam senza punti in palio e quindi in tono ridotto. Speriamo si sia sbloccata, sarebbe un bene per lei e per tutto il circuito.
Quando una tennista di BraccioForte incontra una tennista di MenteForte non ha scampo.
Ma va a pescar I ratti
Vergogna il tennis femminile vale tanto quanto il maschile! Brava Elena
Brava Elena Rybakina.
@ chase (#4518147)
Ah dall’immagine sembrava un tatuaggio…. ahahaha
Il torneo più importante della carriera? Ma non aveva già vinto Wimbledon?
Quando si diceva della Paolini: “È una lotta con la Rybakina per le finals”
Se solo qualcuno avesse risposto: “È importante che che Rybakina ci sia”.
Sarebbe mancata la vera vincitrice per pochi punti,quelli che poi si è guadagnata su Andreeva.
Così vanno le cose astrali.
Alla fine si è guadagnata le finals per una vittoria ottenuta nell’ultimo torneo giocato.
Tutto è bene per Elena. Da quando il suo vero alter ego, non mero coach, è rientrato, si è scatenato tutto il tellurico che bolliva inespresso sotto la sua cute paria che paradossalmente impediva a tale puosse ctonia di erompere, di funzionalizzarsi definitivamente uscendo dal vaso di pandora mettendosi così al servizio di chi ne era solo portatrice più o meno sana. Ora tale forza è a galla,EN Plein air,dando così a Elena tutta la spinta di cui abbisogna senza poter diventare un ostacolo, una gabbia più che una risorsa. Alla faccia della relazione tossica di cui si cianciava. Felicissimo poi per la sconfitta della tamarra urlante bielorussa davvero insopportabile.
Ah, ci stavano pure le finals femminili? Che poi, che sport è? Duecento spettatori di media, ma guadagnano come chi ne porta 8mila…boh
finalmente comunque la aspettiamo in Australia ora
è un cerottone per la spalla
Quel tatuaggio le sta male, per la più bella del circuito non è il massimo