
Frances Tiafoe: “Il mio 2025? Mediocre, ma posso ancora cambiare marcia”


Il 2025 non sta regalando le soddisfazioni che Frances Tiafoe sperava. Eliminato subito al debutto nell’ATP 500 di Tokyo da Marton Fucsovics, lo statunitense, attualmente numero 28 del ranking ATP, ha vissuto una stagione altalenante, con buoni momenti – come i quarti di finale raggiunti al Roland Garros – ma senza quella continuità necessaria per restare stabilmente tra i migliori.
In un’intervista a Olympics, Tiafoe ha descritto senza giri di parole il suo percorso: “Mediocre, nel migliore dei casi”. Ha spiegato come abbia faticato a mettere insieme più vittorie consecutive e a ottenere quei risultati di spicco che negli anni scorsi non erano mancati: “È stato un anno con tanti alti e bassi”.
Lo statunitense ha anche riconosciuto di non aver giocato con la stessa fame che lo aveva portato fino a un passo dalla finale dello US Open nel 2022: “Quest’anno sono sceso in campo nervoso, non al livello che so di poter esprimere. Nel tennis bisogna dimostrarlo settimana dopo settimana, e io non l’ho fatto”.
Guardando avanti, Tiafoe ha fissato un obiettivo chiaro: cambiare approccio e mentalità. “Potete aspettarvi una versione diversa di me. Continuerò a sorridere, ma voglio cambiare marcia. La prossima stagione deve essere una delle migliori della mia vita. Devo essere costante, rimanere lì per nove mesi di fila e vedere cosa succede. Bisogna essere completamente concentrati, senza distrazioni. Se vuoi essere davvero forte, devi essere ossessionato da questo sport”.
Nonostante le difficoltà, Tiafoe mantiene l’ottimismo: “La cosa più importante è sapere che ho il controllo. I momenti difficili sono temporanei, non permanenti. So dove voglio arrivare e dipende solo da me”.
Infine, il 27enne ha parlato della rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che sta infiammando il circuito: “Sono due giocatori straordinari. Novak Djokovic è il più grande di tutti i tempi, ma ormai è un capitolo a parte. Servono altri che si uniscano a questa rivalità, ed è una motivazione anche per me. Con Sinner sai sempre cosa aspettarti, Alcaraz è più simile a me, con quel talento spettacolare, ma entrambi hanno un’intensità altissima ogni singolo giorno. È questa la differenza che fa la grandezza”.
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4 commenti
Ormai neanche per tirare addosso pallate agli avversari nel doppio alla Laver Cup vai più bene,il prossimo e definitivo step è il circo
Alcaraz è simile a me? Ma che sta dicendo?
Bella partenza a Tokyo con eliminazione al 1T da parte del “qualificato” Fucsovics (HU).
Tiafoe BUUUUUUUUUUHHHHHHHHHHHHH!!!!!!