ATP 250 Chengdu: Musetti solido, supera Basilashvili e va in semifinale
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“La potenza è niente senza controllo…”. La massima di un notissimo spot promozionale calza a pennello per descrivere una situazione che nel tennis accade spesso: un “picchiatore” senza compromessi affronta un match spingendo come un forsennato, ma sbaglia troppo e la vittoria va al “difensore”, più lucido nella gestione, attento nel giocare con più ordine e sostanza concedendo poco e provocando gli unforced del rivale con sapienti tagli e cambi di ritmo. Nei quarti di finale dell’ATP 250 di Chengdu il “picchiatore” è Nikoloz Basilashvili, incappato in troppi errori contro un Lorenzo Musetti solido, bravo a giocare un match relativamente banale per il suo bagaglio tecnico – per una volta tenuto a riposare nell’armadio – e affidarsi alla sapiente difesa di qualità, per una vittoria (6-3 6-3 lo score) che gli apre le porte della semifinale dove aspetta Alexander Shevchenko.
Ha servito bene Lorenzo, si è affidato più alla pazienza e contenimento rispetto alla fantasia, proponendo palle intelligenti all’avversario invece di cercare soluzioni più creative ma rischiose. Il suo schema di gioco per affrontare l’esuberanza del georgiano è stato impeccabile: non devo invitare “il matto alle sassate”, parafrasando un detto toscano quanto lui. Quindi non sfidare mai Nikoloz sulla potenza e ritmo, ma togliere invece di mettere, partendo da una risposta profonda e carica, mai così veloce, e tanti tagli col back, alternati a improvvise accelerazioni lungo linea col diritto, ma con discreto margine. E nei suoi turni prima palla in gioco esterna e verticalizzazione dall’altro lato. Un gioco razionale e preciso, poi c’ha pensato Nikoloz a portare punti importanti, con troppi errori e poca flessibilità nel gestire le variazioni dell’italiano. Infatti il giocatore di Tbilisi è un fenomeno quando può colpire da fermo e scatenare tutta la sua prepotenza, ma se lo porti a correre e rigiocare palle con varia altezza e poco peso, tende ad esagerare e perdere la misura. Qualche vincente top se lo prende sempre, ma visto che viene da un difficile recupero dopo ben tre operazioni al gomito – aveva quasi smesso di giocare – è chiaro che la sua fiducia non sia altissima e ancor meno la costanza di rendimento, che poco aveva anche quando era a ridosso dei primi venti nel ranking.
Musetti ha mostrato un’ottima condizione atletica: velocissimo nel rincorrere da dietro e andare con sprint rapidi sulle bordate del rivale. Ha stazionato fin troppo dietro Lorenzo, ma oggi non l’ha pagato granché perché tanti sono stati gli errori dell’avversario, spesso anche col campo relativamente aperto. Difendersi con qualità affrontando Basilashvili è stata scelta corretta, ma un potenziale pericolo poteva arrivare se Nikoloz si fosse centrato e avesse iniziato ad inanellare un vincente dietro l’altro, prendendo fiducia e allo stesso tempo innervosendo l’italiano. Per fortuna non è accaduto. Dove più è piaciuto Musetti è stato nella gestione, come abbia selezionato in modo assai corretto i colpi, in particolare alternando rovesci carichi e alti con back ficcanti e “morti”, che hanno mandato in crisi la spinta dell’avversario. Ancor più sapiente l’aver scelto di giocare tanti back con pochissimo peso al centro, in modo da non offrire angolo al rivale che, prontamente, c’è cascato rischiando pallate con pochissimo margine e sbagliando tanto. Inoltre Lorenzo si è appoggiato abbastanza bene ai servizi i Nikoloz e la sua risposta ha funzionato piuttosto bene.
Oggi c’era un ampio margine tra i due, il campo ha confermato quanto il Musetti attuale sia superiore a Basiliashvili. Una buona vittoria, importante anche perché non ha speso moltissimo nonostante diverse rincorse intense, che porta in semifinale nel torneo dove l’anno scorso si arrese solo in finale ad uno Shang imprendibile. Lorenzo andrà a caccia della seconda finale di fila nel torneo e sarà ampiamente favorito. Vincere un torneo non è mai facile, ma in quel di Chengdu c’è una bella chance per farcela.
Marco Mazzoni
La cronaca
Basilashvili scatta al servizio e fin dalle prime palla martella con grandissima potenza, niente di più del suo tennis. Due errori in spinta, quindi sul 30 pari sbaglia malamente una volée a campo aperto, regalo che porta una palla break immediata a Musetti. Ottimo punto per Lorenzo: lavora alla grande la palla col rovescio tra back e top spin, quindi si sposta sul diritto e infila il georgiano con un vincente lungo lungo perfetto. BREAK, può fare corsa di testa. Un po’ troppo arretrata la posizione in campo di Musetti, c’è spazio per Basilashvili per l’affondo e non si fa pregare. C’è anche un doppio fallo per “Muso”, 15-30, ma rimedia con l’Ace, botta al T, quindi aggressivo dopo una prima palla in gioco. 2-0 Musetti, ottimo avvio, deciso e con misura. Evidente quanto Nikoloz soffre quando il back di Lorenzo è profondo e senza peso, non c’è inerzia da sfruttare in positivo con la sua spinta, per lui è necessario picchiare forte la palla e comandare, per tenere in mano l’iniziativa. (2-1). Come ben realizza il georgiano all’avvio del quarto game, piedi in campo e via a spingere forte. Musetti si ritrova 0-30 con un diritto out sulla pressione del rivale, poi 0-40 per un diritto lungo linea fulminante di Basiliashvili, ecco 3 PB. Il Contro BREAK arriva sul 15-40, vola via un diritto molto carico di spin di Musetti. 2 pari. Si avanza a sprazzi, tanti errori. Ora è Nikoloz ad esagerare col diritto e concede una chance, 30-40. Esagera ancora col rovescio lungo linea Basilashvili, BREAK, Musetti torna avanti 3-2, senza aver fatto niente di notevole. Vista la tendenza, Lorenzo gioca solido e non cerca la riga, propone palle discretamente profonde e taglia col rovescio, tutto per mandare fuori giri la spinta di Nikoloz, fuori controllo in questa fase (4-2). Sul 4-3 Lorenzo concede una palla break sul 30-40, con un errore di rovescio in contenimento. Meno prime palle nel game e subito ne risente. La gioca anche con un pizzico di fortuna, un diritto centrato con poche corde, difficile da rigiocare perché improvvisamente corto, e quindi un bel cross vincente. Basilashvili non retrocede, impatto fantastico in risposta e seconda palla break. Fantastico scambio! Angoli strettissimi, eccellente uno slice di Lorenzo e quindi uno stretto di diritto ottimo. Con fatica, ma assalto respinto e 5-3, con tante gambe e difesa. Continua a correre e rimettere “Muso”, la tattica paga, come il lob altissimo che provoca l’errore in smash di Basalishvili, era 30 pari quindi ecco il Set Point per Musetti. Serve bene il gergoiano, lo annulla, ma poi è corto l’attacco nel punto successivo, comodo il passante di diritto per Lorenzo. Secondo Set Point. Ottima la risposta di rovescio profonda, Basilashvili di nuovo esagera cercando un lungo linea difficilissimo che non passa la rete. SET Musetti, 6-3. Meritato, conquistato con solidità e difesa, sfruttando i troppi errori di Basilashvili.
Il secondo set riparte con Musetti alla battuta e il parziale all’avvio scorre senza scossoni, spinta ordinatissima dell’azzurro, fiammate a tutto braccio e qualche errore di meno del georgiano. Arriva un rarissimo monologo ad alta voce di Basilashvili (generalmente del tutto inespressivo in partita) dopo un doppio fallo nel quarto game che gli costa il 15-30. Musetti è furbo nel rispondere una “pallaccia” velenosissima, lenta carica e profonda, che Nikoloz affronta male, fermo coi piedi e scaraventandola in rete. 15-40, due importantissime palle break per l’azzurro. Non va: Basilashvili spinge bene sulla prima, controllando, e poi trova un servizio al centro precisissimo, Lorenzo ci arriva appena. La terza PB arriva con un doppio fallo, forza troppo la seconda palla. Annulla pure questa, prima di battuta esterna e bordata di diritto quasi sulla riga, del resto il rischio è il suo pane quotidiano, come sul vantaggio con un rovescio cross in grande anticipo per una volta meno potente ma sempre nei pressi delle righe. 2 pari. Serve benissimo Lorenzo, lo chiude a zero con due Ace imprendibili (3-2). Dopo un game lottato, si torna a scorrere sui turni di servizio, Musetti concede il secondo punto nel set nei suoi turni con un diritto out di una spanna che sarebbe stato vincente, poi un doppio fallo (40-30), ma rimedia con un ottimo Ace, per il 4-3. La tensione sale, e Basilashvili sbaglia tutto. Risponde solo profondo e carico Lorenzo, ci pensa il buon georgiano a sbagliare, tre non forzati di fila per il 15-40. Si difende benissimo Musetti sulla prima ma stavolta Basilashvili è più accorto, spinge con un minimo di raziocinio e si prende il punto (un po’ troppo pessimo Musetti), 30-40. Il BREAK arriva ora, con due tagli che mandano fuori ritmo Basilashvili col diritto. 5-3, serve per il match Musetti. All’improvviso Lorenzo avverte il momento, troppo passivo nel primo punto e poi affretta l’affondo col diritto, per un errore che gli costa lo 0-30. Lo aiuta il servizio, ottima prima palla esterna, 15-30. Ancora un ottimo taglio al centro col back, palla bassa e lenta, provoca l’errore di rovescio in spinta di Nikoloz, 30 pari. FANTASTICA la sbracciata col rovescio cross, Musetti fulmina il rivale e c’è Match Point. Servizio e via, finisce in bellezza. Ottima prestazione, solida e lucida. È semifinale.
Lorenzo Musetti
vs Nikoloz Basilashvili 
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| Statistica | Musetti 🇮🇹 | Basilashvili 🇬🇪 |
|---|---|---|
| STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
| Rating del servizio | 285 | 216 |
| Ace | 7 | 3 |
| Doppi falli | 2 | 4 |
| Prima di servizio | 35/53 (66%) | 27/57 (47%) |
| Punti vinti sulla prima | 27/35 (77%) | 18/27 (67%) |
| Punti vinti sulla seconda | 9/18 (50%) | 14/30 (47%) |
| Palle break salvate | 3/4 (75%) | 5/9 (56%) |
| Giochi di servizio giocati | 9 | 9 |
| VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
| Velocità massima | 218km/h (135 mph) | 217km/h (134 mph) |
| Velocità media prima | 202km/h (125 mph) | 195km/h (121 mph) |
| Velocità media seconda | 153km/h (95 mph) | 162km/h (100 mph) |
| STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
| Rating della risposta | 176 | 109 |
| Punti vinti su prima di servizio | 9/27 (33%) | 8/35 (23%) |
| Punti vinti su seconda di servizio | 16/30 (53%) | 9/18 (50%) |
| Palle break convertite | 4/9 (44%) | 1/4 (25%) |
| Giochi di risposta giocati | 9 | 9 |
| STATISTICHE DEI PUNTI | ||
| Punti vinti a rete | 0/0 (0%) | 0/0 (0%) |
| Vincenti | 0 | 0 |
| Errori non forzati | 0 | 0 |
| Punti vinti al servizio | 36/53 (68%) | 32/57 (56%) |
| Punti vinti in risposta | 25/57 (44%) | 17/53 (32%) |
| Totale punti vinti | 61/110 (55%) | 49/110 (45%) |
TAG: ATP 250 Chengdu 2025, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Nikoloz Basilashvili

Sinner
Alcaraz
Zverev
Fritz
Djokovic
de Minaur
Auger-Aliassime
Ruud
Sabalenka
Swiatek
Rybakina
Andreeva
Torneo assolutamente da vincere, tutti avversari che non dovrebbero essere un problema per un top 10.
Anche qui sento il dovere di ringraziare chi mette i numerini rossi nei miei commenti, ne esalta oltremodo la visibilità. Fra tanti verdi, non appena spunta un rosso, l’occhio va immediatamente lì. Grazie enzo@ WinItaly_ex_Berga (#4486353)
No, scusa la mia ignoranza, ma i tuoi numeri non mi dicono niente enzo
Anche qui sento il dovere di ringraziare chi mette i numerini rossi nei miei commenti, ne esalta oltremodo la visibilità. Fra tanti verdi, non appena spunta un rosso, l’occhio va immediatamente lì. Grazie enzo
Fornire statistiche a chi ha la verità tennistica rivelata è tempo perso, tuttavia, a proposito di Musetti:
Cemento: 69W 73L –> 49% di vittorie (quest’anno 13 8, 62%)
Terra rossa: 77W 40L –> 66% di vittorie (quest’anno 19 4, 83%)
Vedi la differenza?
@ Pier no guest (#4486221)
Invecchi male enzo
Master, Kuerten, Corretja…racchette di legno??
Sperem ben Marco sarebbe ora di vincere un torneo e poi provare a fare un salto in avanti
Io ho fiducia
Grazie Marmas sempre un piacere dialogare con te
Lollo in TOP 5 ci arriva sui 24 anni e a quel punto la caccia al Numero 1 si aprirà.
Per te il tennis non è infatti un opinione, é una cosa sconosciuta
Impossibile.
Spero invece che di questo periodo, Alcaraz abbia un po’ scaricato le batterie e Sinner sia di nuovo dove gli compete
Perchè insisto sulla Fake New delle superfici? Semplice. Il tennista bravo si trova davanti un avversario che tira forte? Si adegua nella risposta, guarda la pallina, ne stima istantaneamente la velocità e colpisce di conseguenza. Nella terra è più lenta? Adeguerà i suoi colpi alla lentezza, tirerà più adagio per non buttarla fuori. In pratica come se avesse davanti un avversario debole. Sul cemento corre più veloce? Nessun problema, il tennista bravo guarda sempre e solo la pallina, adegua la risposta alla velocità della sfera. Sull’erba scivola via? Il giocatore si adegua immediatamente alla superficie. Sa colpire se è bassa, alta, veloce, lenta. Pertanto le superfici non contano un tubo, sono solo scuse dei tennisti scarsi. Sinner e Alcaraz non hanno mai fatto cenno a problemi legati alle superfici. Alcaraz poi! enzo
Bravo musetti.
Ottimo match di Lorenzo. Avanti così ora.
Però con Prizmic ha anche attaccato, non solo difeso.
Oggi bastava restare nello scambio e aspettare l’errore o il momento per chiudere.
Vero che se giocasse sempre come oggi non andrebbe molto lontano con avversari migliori, ma per fortuna non gioca sempre così
Vedendo il match ho avuto la tua stessa sensazione.
Però credo (e spero) che sia una scelta situazionale legata all’impostazione tattica del match in relazione alle caratteristiche dell’avversario.
In effetti Lorenzo non doveva mettersi a fare pallate con il georgiano… Doveva cercare di muoverlo, non regalargli nulla e metterlo in condizione di sbagliare.
Credo che l’abbiano proprio preparata così… Aspettiamo il prossimo match…
Bene Musetti che regola, senza grossi patemi, un avversario comunque scorbutico.
Non mi ha entusiasmato oggi il toscano, anzi al netto dell’incognita esordio e del valore dell’avversario, mi è piaciuto più ieri.
Però ha dato la sensazione di essere sempre in controllo e di avere comunque margine… Ed è questo il grosso step compiuto dal carrarino negli ultimi mesi.
Opinione personale e da divanista (e che vale quindi zero)… Secondo me sul cemento utilizza troppo il back di rovescio.
Con un avversario abbastanza pesante e legnoso come quello odierno poteva sembrare una buona arma, ma invece quasi mai ha dato fastidio al georgiano con questa soluzione.
La verità è che sul cemento, per essere efficace, il rovescio in back deve essere teso e radente il nastro e quello di Lorenzo spesso non è così e tende a prendere aria, a non avere buon controllo della lunghezza e ad essere un colpo attaccabile.
Secondo me il rovescio coperto di Musetti è un colpo di livello molto superiore al back e quindi, almeno sul duro, il toscano farebbe bene a centellinare l’utilizzo del colpo tagliato e comunque a non utilizzarlo in fase di manovra… Ripeto, opinione personale e senza alcuna valore.
Comunque, avanti il prossimo e vediamo che succede…
Ma non rispondetegli che è un provocatore inutile.Scrive “Enzo non sbaglia mai”, oppure “vi siete mai chiesti…”. Ad uno così va risposto “no,non ci siamo mai chiesti niente tranne perché uno scrive scemenze e pensa che nessuno se ne renda conto”.
Si vero ….ma una volta con racchette in legno era cosi,ora con le racchette spara missili di oggi,si è un po uniformato tutto n9n ci sono piu specialisti di superficie cosi bene definiti come una volta….per cui parlare di.muster,Kuerten, correja ecc.ecc.oggi non ha piu nessun senso e non è piu un paragone valido
Vedrete che l’anno prossimo, in questi stessi giorni, Musetti sarà più su di Sinner in classifica.
Il tennis non è un’opinione.
Muster in particolare la pensa proprio come te! e come lui anche Costa, Corretja, Kuerten, schiere di tennisti argentini, peruviani, equadoregni, spagnoli etc…, etc…
Lorenzo deve vincere, se non vincesse sarebbe davvero brutto per lui.
Vado controcorrente
Non mi è piaciuto Lorenzo
Gioco troppo difensivo
Ovvio che è superiore al georgiano e giocando bene in difesa ha vinto
Ma giocando così sul duro contro un attaccante più solido non andrà lontano
Deve trovare il modo di giocare d’attacco, variare, sorprendere. Lo sa fare, ma spesso si intestardisce a palleggiare da fondo (bene, ripeto, ma non basta) aspettando l’errore
Alla fine un Basilashvili sbaglia. Altri non sempre.
Torino ormai prenotata.
Ora, vincere il torneo, dopo quasi 3 anni sarebbe importante.
devo riconoscere che sei geniale.. un torneo atp in un fienile sarebbe il top, purtroppo qui hanno un quoziente di ironia pari a zero
Sempre che arrivi in finale, perché su cemento nulla è scontato, sono convinto che Lorenzo speri di prendersi la rivincita contro Nakashima, in un match che dal secondo set in poi a a Flushing Meadows dominò e perse
Ovviamente mi riferivo a questo torneo, top100 sul cemento li batteva a 18 anni…
Non capisco perché sia stata censurata la parola Ratti.
Siete diventati trumpiani
La condizione minima per cui Lorenzo possa ottenere buoni risultati sul duro è che stia bene col servizio e non si faccia attaccare.
Ottenuto questo, è difficile che perda con giocatori non particolarmente forti.
Vincere il torneo senza sfiancarsi sarebbe importante. Tornare dalla trasferta in oriente col Master assicurato gli permetterebbe di programmare il densissimo finale di stagione.
Un top 100?
Cobolli e Goffin agli USO, FAA a Miami…
Un altro passetto in avanti verso Torino, grande obiettivo di questo finale di stagione.
Occasione d’ oro per tornare a vincere un torneo. Seppure molto modesto è un titolo da aggiungere (ai pochi) vinti finora.
Fa morale e da una buona spinta al rush finale.
Torneo da vincere senza dubbio
Diciamolo dopo che avrà affrontato un top 100. Comunque il più sembra fatto, il prossimo avversario, Daniel o Shevchenko, sembrano meno impegnativi dei precedenti, la finale sarà invece tosta, per he Tabilo sembra in una delle sue settimane buone e Nakashima gli ha sempre dato fastidio.
Vedo che la litania cemento, terra e erba continua, chissà chi è il buontempone che l’ha messa in giro, e quanti ci credono. Chi è bravo, è tale anche se gioca su spiaggia o in un fienile. Fake New favolosa enzo
Magari è presto, ma l’impressione è che Lorenzo abbia finalmente capito come giocare anche su cemento
Torneo da vincere
— Dove siete oggi.. cari??
Musetti autostrada verso la finale..