
Vasek Pospisil saluta il tennis: “È il momento giusto, ma sento emozioni forti”


Si chiude a Toronto la carriera di Vasek Pospisil, una delle figure più amate e autentiche del tennis canadese. In conferenza stampa, alla vigilia dell’ultima partita da professionista in patria, Pospisil ha raccontato con sincerità le sue emozioni e le riflessioni su un percorso iniziato diciotto anni fa.
La decisione di ritirarsi e le emozioni dell’ultima settimana
“Mi sento bene, sono in pace con questa scelta,” ha dichiarato Vasek. “Sono davvero entusiasta di scendere in campo per l’ultima volta, davanti a amici e famiglia. È il posto perfetto per concludere la mia carriera, e sono certo che sia il momento giusto.”
A chi gli chiede se ci sia ancora la possibilità di un ripensamento, Pospisil sorride: “No, ormai ho preso la decisione già da qualche mese. Negli ultimi giorni ho sentito davvero il peso di questo addio, ma sono pronto a voltare pagina. Non vedo l’ora di finire, anche se so che mi mancherà tantissimo. Giocare a tennis ad alto livello è stata la mia vita per 18 anni, ma ora è tempo di guardare avanti.”
La crescita del tennis canadese
Pospisil ripercorre con orgoglio i cambiamenti vissuti dal movimento tennistico in Canada: “Quando ho iniziato, Daniel Nestor era il mio punto di riferimento, non avevamo molti giocatori ai vertici del singolare. Le cose sono cambiate tantissimo negli ultimi quindici anni. Ora abbiamo tanti giovani forti e Tennis Canada sta facendo un lavoro eccezionale. Credo che siamo in un’epoca d’oro, ma non dobbiamo darlo per scontato: il futuro del tennis qui è comunque in buone mani.”
Il lascito, in campo e fuori
Sul suo lascito, Vasek è chiaro: “È una parola importante, ma spero di essere ricordato come una brava persona, onesta, che ha sempre dato tutto sia in partita che in allenamento, e che ha lottato per ciò in cui credeva. Ho sempre portato il cuore in campo e spero che questa autenticità venga riconosciuta, più dei risultati.”
Lezioni di vita e futuro
“Tennis ti insegna tantissimo: devi sacrificare molto fin da piccolo e imparare in fretta dalle difficoltà. Sei il CEO di te stesso, ti gestisci, impari dagli errori. Se non lo fai resti indietro, e questa lezione vale per tutto, dalla vita privata al business. Mi sento fortunato, penso di essere cresciuto tanto come persona. D’ora in poi voglio essere sicuro di mettere passione in tutto quello che farò, perché solo così si può eccellere.”
I tre momenti indimenticabili
“Senza dubbio Wimbledon in doppio e la Coppa Davis sono i due più grandi traguardi. Il terzo è stato il torneo di Montreal, il mio primo vero exploit sul grande palcoscenico. È stata una settimana pazzesca, la prima volta non si scorda mai. Queste sono le emozioni che porterò con me.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Ritiro, Vasek Pospisil
Grande. Come assistente sindacalista…
Vedremo. Se uno crede in quel che fa agisce subito a scapito della sua carriera.
Tutti pensano giustamente alla propria carriera e poi dedicano il tempo a salvare il mondo.
Poi entrano nei consigli di amministrazione e pensano :” non pensavo fosse così difficile cambiare le cose!!!”
Poi, quando certi Don Chisciotte decidono di crescere e diventare grandi, capiscono, maturano e spesso passano dall’altra parte della barricata, consapevoli che per prevalere su chi deteniene cash e potere serve approcciare in modo differente. CON DUPLOMAZIA, PAZIENZA, TANTI ROSPI A PRANZO E CENA E TANTO MAALOX.
Massimo…sembri super informato ma dimostri che non sai come funziona il mondo.
Questi addii ufficiali di gente che sono anni che sono fuori, è poca roba.
Partita tutt’altro che scontata. Finì al tie break del terzo set per Jannik. Ricordo ancora quel match vissuto con trepidazione.
io c’ero! gran bei colpi stilisticamente comunque vasek
@ Sudtyrol (#4447749)
Pensa però che potrà raccontare ai nipoti di essere stato il primo a perdere una finale ATP contro Jannik!!!
Siamo tutti in attesa dell’Apocalisse!!
Era alla ricerca, ormai trentenne, del suo primo titolo ATP a Sofia nel 2020. Fu stoppato da un giovanotto che poi si sarebbe distinto nel nostro gioco per imprese sportive di importanza crescente.
Grande vasek, uno dei pochi interpreti contemporanei del serve and volley
È dal 2023 che è ormai ritirato.
Ora concentrati sulla missione di cacciare i mercanti dal tempio.