Rublev si guadagna la sfida con Alcaraz: “Sto bene, questa partita mi stimola”
05/07/2025 08:00 
28 commenti
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Andrey Rublev nella foto - Foto Getty Images
Andrey Rublev è pronto per uno degli incroci più attesi degli ottavi di finale di Wimbledon 2025: il russo, rinfrancato da una serie di prestazioni solide e convincenti sull’erba londinese, sfiderà Carlos Alcaraz per un posto nei quarti di finale.
Il moscovita, dopo aver superato tre turni impegnativi—tra cui una prestazione brillante contro Mannarino—arriva alla super sfida con rinnovata fiducia nei propri mezzi: “Ho ritrovato buone sensazioni, mi sento bene fisicamente e mentalmente. Colpisco la palla con la potenza che voglio e sull’erba questa sensazione è fondamentale.”
Alcaraz, già campione in carica e grande favorito, rappresenta un ostacolo di primissimo livello, ma Rublev non si nasconde: “Affrontare Carlos è sempre una grande sfida. Lui è uno che non ti regala nulla, bisogna essere perfetti dall’inizio alla fine. Ma io adoro questi palcoscenici: giochi contro i migliori e puoi davvero misurarti. Il tennis maschile ora è equilibratissimo, non c’è nulla di scontato. Darò tutto per provare a metterlo in difficoltà.”
Rublev, che ha mostrato un atteggiamento più sereno e una maggiore solidità mentale nelle ultime uscite, sa che per avere una chance contro Alcaraz servirà la sua versione migliore: “Quando gioco senza tensioni e riesco a sentire la palla, posso fare bene contro chiunque. Ho lavorato molto per arrivare a questo punto e sono contento di poterlo dimostrare in una partita così importante.”
Wimbledon si prepara quindi ad accogliere una sfida ad alta intensità tra due dei migliori colpitori del circuito. Il russo sogna il colpaccio, Alcaraz non vuole fermarsi: l’erba di Church Road sarà ancora una volta il teatro delle grandi emozioni.
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@ Tom19 (#4428745)
Lascia perdere, gli ultras di Sinner trascorrono più tempo a cercare di denigrare quel che fa Alcaraz piuttosto che ha godere delle imprese dell’italiano.
Spiegati meglio tu.
Azz… nomi che fan tremare i polsi, direi che il NOSTRO sta compiendo imprese assurde. Ah, l’italico complottismo, attendere una vita un giocatore così e poi farsi il fegato marcio per le imprese di un altro.
Non mi sembra proprio che abbia dovuto “combattere” come dici tu. 9 ore in campo a giochicchiare in “modalità esibizione” sono tutto fuorché stancanti per un atleta di quel livello e fisicamente molto preparato. Quante volte abbiamo visto Djokovic regalare set al fortunato possessore del “bonus amicizia” e poi vincere in scioltezza? Alcaraz fa lo stesso, è un giocatore molto umorale ma in linea di massima lascia giocare gli avversari quando ritiene giusto farlo
Rublio mi raccomando, piedi ben piantati per terra e non scansarti per nessun motivo
Rublev è un ostacolo già un attimino più serio per alcaraz.. certo molto di più dei potenziali nei quarti di finale.. altrimenti rimarrà solo Fritz a poterlo fermare ed evitare una nuova finale per lui.. prevedo 4 set negli ottavi per lo spagnolo, 3 nei a quarti e con Fritz ho qualche speranza in più che se la giochino..
@ Jannik über Alles (#4428718)
Anche in questo caso hai ovviamente ragione, numericamente. Però non è tanto corretto guardare solo il ranking. E in particolare sappiamo quanto valga per Wimbledon. Ricordiamoci che fino a qualche anno fa c’era un ranking diverso da quello ufficiale. L’erba è ancora una superficie totalmente diversa dalle altre, serve abitudine, serve saper adattare il gioco, serve soprattutto sapercisi muovere bene. E tantissimi giocatori anche con un buon ranking fanno fatica.
Quasi sempre è più insidioso una wild card inglese anche numero 200-300-400 al mondo rispetto magari a un top 100 che non ha mai giocato su erba. Lo vediamo spesso, proprio perché tendenzialmente sono giocatori che questa superficie la conoscono bene, ci giocano sin da giovanissimi, sanno muoversi e hanno un gioco modellato su questa superficie. Ricordo un giovane Draper nel 2021, Wild Card e posizione 270 al mondo, che tolse un set a Djokovic. Jubb, wild card, 220 al mondo, tolse 2 set al primo turno a Kyrgios nel 2022, quando poi arrivò in finale. Ma basta vedere di anno in anno i risultati, le wild card inglesi (non importa la classifica, anche se sono oltre la 200 o 300) fanno sempre bene, passano spesso il turno e mettono anche in difficoltà i migliori. Fanno molto di tanti Top100 che su erba non si trovano proprio. Ma pensiamo anche a Ruud, per esempio, che è stato anche numero 2 ma che su erba non ci sa proprio giocare. Tarvet è oltre la 700esima posizione, ma è un giocatore del college, quindi non si sa nemmeno il suo reale valore e non si sa quale possa essere la sua reale classifica (ma se gli è stata data una wild card significa che ne conoscono il valore e le potenzialità).
E quindi guardare le posizioni del ranking non è tanto giusto.
Nardi, per esempio, su erba non ha quasi mai giocato e non ha quasi mai vinto. E’ una superficie che ancora non conosce e come ha detto anche lui fa fatica. Se sul cemento magari è un giocatore ostico da trovare, e lo sappiamo bene, su erba non lo è ancora. Vukic invece è un giocatore già molto più da erba. Pedro Martinez per esempio non lo è per nulla, eppure è quasi un top 50 mentre Vukic è oltre la 90esima.
Mentre Struff su erba è mooolto insidioso e vale molto più della sua classifica. Ma anche, più in piccolo, il giovane britannico wild card, che non ha giocato affatto male e che ovviamente in quel contesto non valeva assolutamente la sua classifica. Lo stesso Fognini ha fatto una partita che Nardi su erba non può assolutamente fare, ad oggi.
Insomma, ovviamente sono giocatori che non possono battere Alcaraz e Sinner (oddio, Struff in passato lo ha battuto e anche su erba lo mise molto in difficoltà), ma se guardiamo il grado di difficoltà e di insidia la riflessione è più complessa rispetto al numero del ranking o a quanto può sembrare superficialmente.
@ Jannik über Alles (#4428704)
Beh, certamente. Su questo hai ovviamente ragione.
Ma rimane impressionante (sul serio!) la quantità di grandi giocatori che ha battuto. Molte partite non le ricordavo nemmeno, prima di leggerle. E davvero è forse l’unico ad averli battuti tutti. E tutti sul serio, dai big 3 (e in fasi in cui erano ancora vincenti), ai giocatori della generazione di mezzo, fino ai big 2 attuali.
Che abbia vinto “poco” (ci sarebbe sempre da contestualizzare quel poco, ma sicuramente in relazione al livello che ha raggiunto e ai giocatori che ha battuto) è ovviamente vero. In particolare sorprende il suo dato (quasi da record) sui quarti di finale negli Slam che non è mai riuscito a superare, più che le sue vittorie. Anche perché 2 1000 e 6 500 (più altre 4 finali 1000 giocate) sono comunque un ottimo bottino, non raggiunto nemmeno da tennisti più ricordati di lui. E’ assai strano che non sia mai arrivato a giocare una semifinale Slam e sicuramente la meriterebbe.
Però è corretto verso di lui ed è opportuno ricordare che tantissime volte è riuscito a battere giocatori più forti. In prestazioni e vittorie anche decisamente sorprendenti.
Non ho detto questo, prima di replicare impara a capire cosa leggi
Partito il post, mannaggia!
Per REDAZIONE: non si potrebbe programmare un secondo click di conferma? Grazie
Torno a STRUFF (125)
Ecco gli avversari di Sinner:
– Nardi (95)
– Vukic (93)
– Martinez (52)
Se sai almeno contare…
Alcaraz ha giocato con
– Fognini (138)
– Target (733)
– Struff (
@ Tom19 (#4428682)
Se ti ricordi era stato soprannominato “Mr. 500”, perché vinceva solo quelli!
Ma invece dall’altra parte quali avversari terribili sono stati affrontati?
La mia affermazione era un pochino provocatoria, nel senso che un giocatore rimasto tantissimo in top-10, anzi in top-5, e con 17 titoli nel palmares… ha vinto “solo” (avercene noi di azzurri!) 2 titoli 1000 e neppure 1 sola SF di Slam…
Capito mi hai?
(*-^)
Rublev sta giocando bene e Alcaraz così così, dal suo punto di vista fa bene a sperare. Anch’io spero per lui, ma di possibilità gliene vedo poche. Alcaraz è andato in difficoltà con avversari che gli scombinano i piani, come Fognini e Struff, sia pure per motivi molto diversi tra loro. Rublev rischia invece di rimetterlo in ritmo con le sue bordate da fondo campo senza la solidità di martellamento di un Sinner. Sui tre set su cinque la cosa, difficile in sé, diventa ardua
Gufare non costa nulla. Salgo anch’io sul carro.
@ Jannik über Alles (#4428645)
Ma come non ha mai vinto contro giocatori migliori di lui?!
E’ successo tantissime volte, per ultimo ha vinto contro Sinner lo scorso anno.
Ma ha vinto anche varie volte contro Thiem quando era 3-4 al mondo, ha vinto contro Federer nel 2019, ha vinto contro Medvedev nel 2021 (il suo anno migliore) e poi di nuovo una seconda volta nel 2022, ha battuto Nadal a Montecarlo sempre nel 2021, ha vinto 3-4 volte contro Tsitsipas (quando era Tsitsipas), ha vinto contro Djokovic. Ha battuto pure Alcaraz lo scorso anno a Madrid. Più tutta la serie di Top10 in generale (quasi tutti).
Non so se il tuo voleva essere un post ironico o scaramantico o qualcosa di simile, in quel caso mi scuso per non aver colto. Ma è sempre opportuno ricordare che Rublev è uno dei pochi giocatori ad aver battuto praticamente tutti i top di questi anni.
Chiaramente è in una fase discendente, ma è comunque un giocatore che se di là trova un top non proprio al top è ancora in grado di batterlo (si vedano appunto le partite dello scorso anno contro Alcaraz e Sinner, che non erano al meglio).
Scaramanzie, o meglio gufaggi a parte (che in questa forma comunque non amo), Rublev è uno dei tennisti che più mi sta simpatico, con quell’alone così “disperato”, ed è sempre corretto dargli i meriti che ha. Poi con un nome così, che richiama il meraviglioso film di Tarkovskij (e ovviamente il pittore), come si fa a non amarlo?
Per carità, tutto è possibile, ma sinora la rapida esecuzione è sostanzialmente mancata pure col n. 733 al Mondo e nei 3 match giocati, per i quali si vociferava che Alcaraz avrebbe lasciato solo pochi games agli avversari, le cose sono andate ben diversamente rispetto alle previsioni, con la necessità per il tennista spagnolo di combattere per un totale di oltre 9 ore.
Inoltre Rublev ha battuto almeno una volta FEDERER, NADAL, DJOKOVIC e SINNER
A me risulta che il primo maggio 2024 a Madrid, nel MASTERS 1000 spagnolo, RUBLEV batte’ Alcaraz in 3 set.
Il russo verrà spazzato via…
Lo dico con una vena di tristezza, perché Rublo è uno dei giocatori che mi piace di più, per quel suo tennis folle con colpi tirati al 110%…
Ebbene, Andreino non ha mai vinto con i giocatori migliori di lui, neppure nei suoi momenti di massimo splendore; oltretutto è ormai in fase discendente, dopo un picco già raggiunto (come i suoi coetanei, circa, Meddy, Tsitsi, Khacha, Ruud, …, fino a Hubi e Berretto).
Spero che l’esecuzione di Carlitos non sia troppo crudele!
Sono d’accordo con te. Alcaraz ovviamente favorito ma se il russo è in giornata buona e riuscisse a rimanere freddo non sarà una passeggiata.
Alcaraz è già in finale, speriamo con Sinner più che il grande Nole.
Pronostico? A chiacchere rublev ha già vinto…vediamo in campo. Comunque se la versione ufficiale di Alcaraz è quella vista nelle prime 3 partite allora il russo fa bene a sperare. Ma deve alzare ulterirormente il livello. Buono fino ad ora ma non basta nemmeno contro quell’Alcaraz titubante visto a Wimbledon
Pronostico?
Checché ne dicano in tanti questo è il primo vero impegno per Alcaraz l’invincibile…
Questa partita mi stimola… come darti torto Andreino, anch’io me la farei sotto al tuo posto, ma tranquillo, al massimo andrà a finire come sempre.