
Wimbledon: Darderi non sbaglia, supera Fery in tre set e vola per la prima volta al terzo turno Slam


Luciano Darderi continua a brillare sui prati di Wimbledon. L’italo-argentino supera con autorità il britannico Arthur Fery, numero 451 del ranking, con il punteggio di 6-4 6-3 6-3, completando con sicurezza la prosecuzione del match sospeso ieri sera per oscurità. Giocare da favorito, soprattutto sull’erba, non è mai semplice. Le insidie sono dietro l’angolo e basta poco — un attimo di distrazione, due errori — per ritrovarsi sotto nel punteggio. Ma Darderi ha tenuto i nervi saldi, gestendo con maturità una situazione potenzialmente scivolosa.
Si è ripartiti stamattina con Luciano avanti di due set. Il cielo coperto e un’erba meno scivolosa rispetto alla sera precedente hanno reso i primi game più lenti e tattici. Darderi ha accusato un avvio contratto, concedendo subito il break. Ma è stata una scossa salutare. Ritrovata la misura dei colpi, ha cominciato a spingere sul rovescio dell’avversario, prendendo in mano lo scambio e infilando quattro giochi consecutivi che hanno chiuso il match.
“Sono contento, è solo il mio secondo anno a Wimbledon. Grazie al pubblico per il supporto. Non è stato facile aspettare fino a oggi per riprendere, in un giorno in più può succedere di tutto. Ma mi sono detto: nuovo giorno, nuova partita. Dovevo ricominciare da zero. Anche se ho iniziato con un break subito, sono rimasto concentrato e sono riuscito a rimettere le cose a posto”, ha dichiarato a fine match.
Il terzo set, gioco dopo gioco
Nel set finale, Darderi ha mantenuto subito il servizio. Sul 1-1, Fery ha alzato l’intensità in risposta e ha strappato il servizio all’italo-argentino. Ma la reazione è stata immediata: contro-break e 2-2. Da lì, Luciano ha preso il controllo. Dopo aver difeso il turno di battuta, ha messo pressione al servizio dell’avversario con attacchi continui e colpi profondi. Alla terza palla break del game, Fery ha ceduto con un doppio fallo.
Sul 4-2, Darderi ha rischiato qualcosa al servizio — un doppio fallo sul 40-30 ha portato il game ai vantaggi — ma ha chiuso con autorità e confermato il break. Fery ha tenuto il proprio turno di battuta accorciando le distanze sul 5-3, ma sul servizio per chiudere, Darderi non ha tremato: dopo uno 0-15 iniziale, ha piazzato una volée vincente e un paio di accelerazioni di dritto per arrivare ai match point. Sulla seconda occasione, la risposta di Fery è finita lunga e Luciano ha potuto alzare le braccia.
Ora lo attende un test ben più complicato: al terzo turno affronterà Jordan Thompson, numero 44 del mondo. L’australiano, classe 1994, è reduce da due battaglie al quinto set contro Kopriva e Bonzi, e potrebbe accusare un po’ di stanchezza. Darderi parte sfavorito sulla carta, ma sull’erba — con quel dritto che fa male anche ai più navigati — nulla è scritto. Forza Luciano, Wimbledon può ancora regalare sorprese.
Enrico Milani
Darderi vs Fery
TAG: Arthur Frey, Enrico Milani, Luciano Darderi, Wimbledon 2025
8 commenti
Darderi viene intervistato subito dopo la partita.
Giornalista: “Luciano, How do you feel now?”
Risposta: “Fery good!”
Fra te e Groucho non so chi sia peggio
Su cemento a livello ATP credo non abbia vinto piú di 3 partite finora
Applausi
Il….Dardo avvelenato….!!!
Altra arma nell’arsenale azzurro!
Bravo!
Darderi ha un diritto davvero anomalo per essere un “terraiolo”, giocato molto di polso e in controbalzo dentro al campo … potrebbe fare grandi cose anche su cemento ed erba.. ma gli esperti siete voi
Grande Luciano!!!!
Quest’anno finale munar-darderi