Da Perugia Challenger, Copertina

Challenger Perugia Pellegrino vince il titolo. “Ora punto alla top 100. A 28 anni ho nuove consapevolezze”. Marchesini: “Dieci anni speciali, vogliamo continuare così”

16/06/2025 07:45 14 commenti
Andrea Pellegrino - Foto Yuri Serafini
Andrea Pellegrino - Foto Yuri Serafini

Un anno dopo Luciano Darderi, gli Internazionali di Tennis Città di Perugia | G.I.Ma. Tennis Cup incoronano di nuovo un campione azzurro. Andrea Pellegrino si è aggiudicato la 10ª edizione del torneo ATP Challenger 125 organizzato da MEF Tennis Events. Sul Centrale gremito del Tennis Club Perugia, il tennista pugliese si è imposto con il punteggio di 6-2 6-4 su Nerman Fatic, autore di una cavalcata che lo ha visto partire dalle qualificazioni. Pellegrino alza al cielo il quarto titolo Challenger della carriera e domani eguaglierà il suo best ranking di numero 136 ATP, raggiunto per la prima volta a settembre 2022. Dopo la finale raggiunta da Lavagno nel 2023 – sconfitto da Fabian Marozsan -, Perugia ha festeggiato i primi due campioni azzurri della sua storia. Due successi che non arrivano per caso, ma sono segno della grande crescita del tennis azzurro.

Pellegrino eguaglia il best ranking grazie al titolo – Dopo aver vinto quattro derby, compresi quelli contro Francesco Passaro e Luca Nardi, Andrea Pellegrino si è laureato campione a Perugia vincendo la finale contro Nerman Fatic. Davanti a un Centrale vestito a festa, l’azzurro si è imposto 6-2 6-4 nella sfida contro il qualificato bosniaco, che nel secondo parziale ha accusato qualche acciacco fisico. “È stata una grande settimana, anche se a dire il vero non avevo iniziato benissimo contro Piraino. Mentalmente non ero pronto e sono andato sotto un set e un break, ma superata la difficoltà ho alzato il livello – le parole di Pellegrino, che grazie a questo risultato eguaglia il suo best ranking dopo quasi tre anni -. Perugia è uno dei tornei più belli in Italia e vincere qui è speciale. Sono praticamente dieci anni che conosco la famiglia Marchesini e in ogni loro torneo mi sento a casa. Mi sento più maturo. La finale di Estoril mi ha dato nuove convinzioni perché il livello era praticamente quello di un ATP 250. Ho trovato una tranquillità mai avuta e il mio livello è cresciuto di conseguenza”. In effetti il livello di tennis espresso dai quarti di finale in poi depone in favore di Pellegrino, che tecnicamente ha sempre avuto le qualità per giocarsela con i migliori. A 28 anni ci sono nuove consapevolezze e una struttura più solida a sostenerlo verso l’obiettivo Top 100: “Le capacità e il livello per fare questo salto l’ho sempre avuto, ma è la continuità a fare la differenza. La Top 100 è un obiettivo, ma devi esprimerti ad alto livello ogni settimana. Se non sei sul pezzo perdi anche con chi ha una classifica più bassa della tua”.

Le parole di Marchesini – La decima edizione degli Internazionali di Tennis Città di Perugia, coincisa con il decennale di MEF Tennis Events, è stata celebrata a dovere con i riconoscimenti consegnati dall’ATP e dalla Federazione Italiana Tennis e Padel. “Noi organizzavamo già il Challenger a Todi, ma MEF Tennis Events è nata nel 2015 insieme al Challenger di Perugia – ricorda Marcello Marchesini, presidente di MEF Tennis Events -. Il fautore fu Guido Gubbiotti, che inizialmente mi chiamò per portare qui il torneo di Todi. Gli dissi che era impossibile, ma fui in grado di ottenere un’altra data dall’ATP. Così è nato il torneo”. Pablo Carreno Busta, Federico Delbonis, Jaume Munar e Luciano Darderi, questi sono solo alcuni dei nomi dei campioni del Challenger di Perugia. Dai campi del Tennis Club Perugia sono passati anche giocatori del calibro di Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Holger Rune, Fabio Fognini, Dominic Thiem e, non ultimo, Stan Wawrinka. Contestualmente la manifestazione continua a crescere come presenze sugli spalti e sinergia con la città, non si può che guardare al futuro con ottimismo: “È nato subito un grande rapporto con l’amministrazione comunale. Le istituzioni sono sempre il primo contatto, perché sport e turismo devono essere legati tra loro per dare visibliòtà alla città. La promozione dell’evento infatti avviene prima, durante e dopo. Allo stesso modo è cruciale il rapporto con gli sponsor, G.I.Ma. su tutti”.

Risultato domenica 15 giugno
Finale

Andrea Pellegrino (9) b. Narman Fatic (Q) 6-2 6-4


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14 commenti. Lasciane uno!

Annie3 16-06-2025 17:14

Ma povero Pellegrino, perché dovete essere sempre così disfattisti e criticoni… ha finalmente vinto il tanto agoniato challenger, è pieno di buoni propositi, in fondo ha ragione, a 28 anni si è nel pieno della maturità fisica e mentale e della consapevolezza, perché non festeggiare una vittoria meritata sicuramente per la costanza con cui puntualmente Pellegrino si è presentato ai challenger, per scalare la classifica e attestarsi su posizioni dignitose…ma poi, addirittura criticare il look…ma che si vesta come vuole, anche perché io non lo vedo un ragazzo “tamarro” di natura, anzi, mi sembra gradevole nei modi e se mostra il bicipite, beh, se lo può permettere: bravo Pellegrino, continua a crederci, la Top 100 non è poi un sogno così irrealizzabile

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Brufen (Guest) 16-06-2025 14:49

Scritto da tinapica
@ ospite (#4415774)
Gemelli BELLI e tamarri.
Basile troppo bello non è.
Tamarro (mi riferisco all’immagine, non ai caratteri) sì, ma in un modo diverso: Giustino e Pellegrino sono entrambi tamarri stile “palestrati smanicati” per mostrare il fisicaccio, Basile (che pur non è un giunco, come invece ad esempio Vasamì) ne deve così mangiare pastasciutta per arrivare ad avere i bicipiti degli altri due!

Giustino tamarro palestrato??? Mi sa che ti confondi con qualcun’altro sai…

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Re (Guest) 16-06-2025 13:18

Scritto da Federico
Una vecchissima canzone di uno show del sabato sera che vedevano i miei nonni e genitori diceva: “Beato chi ci crede, paparapapà, noi non ci crediamo paparapapà”…

Ho scritto solo qualche mese fa che ci credevo ancora… ed ecco subito il perché.
Aspetto risposte su altri palcoscenici, più eclatanti della buona Perugia.
Ovvio, su terra battuta.

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Mozz 22 (Guest) 16-06-2025 13:06

Pellegrino da un paio di mesi è in grande forma e anche di testa sembra più solido. Ha fatto una ottima stagione sul rosso ed ha eguagliato il suo BR a 136. Entrare nei 100 non è così utopistico, il 28 enne pugliese gioca a tennis decisamente meglio di altri ragazzi che in passato ci sono riusciti come Salvo Caruso e Ale Giannessi (rispettivamente BR 76 e 82). Gli stessi Mager, Passaro, Bellucci non li vedo in assoluto più forti di lui. E’ il momento per provarci e per riuscirci, forza Pelle.

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+1: Annie3
ospite (Guest) 16-06-2025 11:46

@ tinapica (#4415785)

Ah, se si guarda ai bicipiti, alzo le mani… (seguivo il tennis da “quel” punto di vista solo, ovviamente per “altre”… parti anatomiche, per la inarrivabile CG, che, peraltro, quest’anno nelle poche settimane che è rimasta all’isola, mi ha dato soddisfazioni da paura: la numero uno per distacco su tutte le altre presenti).
Ma per la combo di look + comportamento (intendiamoci, non è che sia maleducato o aggressivo, ma la sua “grezzaggine” è da top) in campo + stile di gioco, ecc., PB batte qualsiasi giocatore del circuito. E’ impossibile non fare il tifo per un “ruspante” come lui…

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mattia saracino 16-06-2025 11:17

Forza pellegrino obbiettivo top 100.

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tinapica 16-06-2025 10:56

Scritto da Federico
Una vecchissima canzone di uno show del sabato sera che vedevano i miei nonni e genitori diceva: “Beato chi ci crede, paparapapà, noi non ci crediamo paparapapà”…

Pirupirupirulì! (Che fa casualmente “rima” con Vasamì…)

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tinapica 16-06-2025 10:54

@ ospite (#4415774)

Gemelli BELLI e tamarri.
Basile troppo bello non è.
Tamarro (mi riferisco all’immagine, non ai caratteri) sì, ma in un modo diverso: Giustino e Pellegrino sono entrambi tamarri stile “palestrati smanicati” per mostrare il fisicaccio, Basile (che pur non è un giunco, come invece ad esempio Vasamì) ne deve così mangiare pastasciutta per arrivare ad avere i bicipiti degli altri due!

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ospite (Guest) 16-06-2025 10:27

Scritto da tinapica
Pellegrino e Giustino sono i gemelli belli (semicit. da un eccezionale monologo di Uualter (Pinetti) Valdi), scultorei ed anche un po’ tamarri, dell’italica racchetta.
Auguro a Pellegrino il raggiungimento di traguardi sfuggiti a Giustino.
Ma quest’ultimo si guadagnò l’immortalità nel mio cuore con l’epica vittoria in tenzone ad oltranza al RG 2020 su quel Mute’ che recentemente mi inflisse due dispiaceri in erba.
Quest’aura di immortalità, sentendomi di escludere che Pellegrino saprà conseguire vittorie tanto altolocate da ottenerla per altra via, al giocatore di Bisceglie sarà negata per sempre a causa dei ben noti scempi regolamentari intercorsi nel frattempo.

Non so proprio fino a che ranking potrebbe spingersi Pellegrino (giocatore “particolare”: fino a 6/7 anni fa ogni minimo contrattempo sul campo da tennis lo faceva sclerare di brutto: non si contano le vittorie al primo set con puntuale intoppo nel secondo set quando era avanti di qualche beak, con conseguente sconfitta finale in 3 set. Partivano infatti in allora scene isteriche che portavano ovviamente ad una velocissima sconfitta. Tra le scene dove è stato più calmo – quindi si immaginino le altre – mi pare di ricordarmene una dove, dopo aver perso un secondo set vs un americano che puntava tutto sul servizio, al terzo set AP tirò sistematicamente e “di gusto” tutte le palle contro la rete o fuori di metri, con un velocissimo 6-0 o 6-1 a suo sfavore. In allora i top italici dello “sclero” erano, sì ben più di FF ed è tutto dire, lui e Travaglia, anch’esso poi calmatosi… Sì, perchè, appunto, da un certo punto in poi AP probabilmente si è imposto di apparire sul campo più zen di un maestro e di non lasciar trasparire alcuna emozione: mi sa che ora, pure se cadesse un meteorite nella sua parte di campo, continuerebbe il punto come se nulla fosse…), però non mi sento di escludere che possa battere (a patto che, ovviamente, riesca a qualificarsi) in un torneo di qualsivoglia importanza Corentin, che non è certo un mostro di “equilibrio”.
Non camisco però cosa c’entra la tamarraggine con Giustino: da quel punto di vista il “gemello” di Pellegrino è Basile, che però sotto questo aspetto vince un po’ contro chiunque, AP compreso, per 6-0 6-0 6-0 6-0 6-0 6-0….

6
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Markux (Guest) 16-06-2025 09:47

È a fine carriera e vincere un Challenger 125 è tanta roba, ora però alla Favola della TOP 100, che ci ha raccontato per più di 10 anni non ci crede più lui per primo.

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Koko (Guest) 16-06-2025 09:33

Cobolli e Pellegrino non è che perdano poco: hanno la virtù di fare propria la posta intera in alcuni tornei con efficienza vincente. Arriva il 250 adatto e Cobolli lo vince dal nulla di vittorie e addirittura ottiene un 500! Pellegrino va fino in fondo in alcuni challengers evitando semplici piazzamenti incompleti. Banali piazzamenti magari ti rendono continuo ma non portano al BR donato solo dalle vittorie piene.

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Betafasan 16-06-2025 08:34

Mai capito qs tennista…ti svegli tardi forse!

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-1: brunodalla
tinapica 16-06-2025 08:31

Pellegrino e Giustino sono i gemelli belli (semicit. da un eccezionale monologo di Uualter (Pinetti) Valdi), scultorei ed anche un po’ tamarri, dell’italica racchetta.
Auguro a Pellegrino il raggiungimento di traguardi sfuggiti a Giustino.
Ma quest’ultimo si guadagnò l’immortalità nel mio cuore con l’epica vittoria in tenzone ad oltranza al RG 2020 su quel Mute’ che recentemente mi inflisse due dispiaceri in erba.
Quest’aura di immortalità, sentendomi di escludere che Pellegrino saprà conseguire vittorie tanto altolocate da ottenerla per altra via, al giocatore di Bisceglie sarà negata per sempre a causa dei ben noti scempi regolamentari intercorsi nel frattempo.

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Federico (Guest) 16-06-2025 08:23

Una vecchissima canzone di uno show del sabato sera che vedevano i miei nonni e genitori diceva: “Beato chi ci crede, paparapapà, noi non ci crediamo paparapapà”…

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