Musetti dopo la sconfitta a Torino: “Sono stato un po’ più lento in tutto quello che facevo, ma Fritz è stato bravissimo”
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Lorenzo Musetti ha riconosciuto i meriti di un ottimo Taylor Fritz nel suo incontro di esordio alle ATP Finals 2025. Il top 10 azzurro ha confermato di non essersi sentito al meglio, con meno energia e velocità nel gestire il suo tennis, ma molto è stato anche per la partita di altissimo livello dell’americano, fortissimo in risposta e terribilmente continuo in ogni fase di gioco. Queste le parole di Musetti nella press conference all’Inalpi Arena.
“Prima di tutto devo dire che Taylor ha giocato davvero, davvero bene” commenta l’italiano. “Grandi complimenti a lui. Penso abbia prodotto una prestazione di altissimo livello. Considerando le condizioni e per come sentivo che stava giocando, è davvero in gran forma.
Dal mio lato ho servito piuttosto bene. Poi ci sono state alcune situazioni non girate bene, momenti in cui avrei potuto prendere un vantaggio nel punteggio, nel terzo game. Subito dopo, ho subito il break. Quello probabilmente è stato il punto di svolta della partita e del primo set in particolare”.
Lo stress nel passare subito dalla finale persa in modo rocambolesco ad Atene al debutto in un torneo così importante come le Finals: “Naturalmente ci ho pensato durante il match, anche perché arrivavo direttamente dalla finale di Atene. Sapevo che non potevo essere al 100% della forma, soprattutto dal punto di vista fisico, perché mentalmente sono davvero felice di essere qui. Sono molto contento e super orgoglioso di me stesso, del mio team, di quello che abbiamo raggiunto. In un certo senso, sono molto orgoglioso anche oggi, perché con quello che avevo nel corpo, credo di aver provato a combattere con le energie a disposizione. Devo dire che ho sentito che Taylor oggi è stato superiore a me. Se analizziamo il match, parliamo di soli due break, un break in ogni set. Magari se avessi ottenuto il break nei primi game, dove ho avuto le chance, forse la stanchezza sarebbe svanita. Questo non lo sapremo mai (sorridendo)”.
“Non ho sofferto di crampi oggi, ma sentivo le gambe un po’ più lente” racconta Musetti. “Uscendo dal servizio è stata dura perché Taylor ha risposto benissimo e mi ha messo tanta pressione. Sono stato un po’ più lento in tutto quello che facevo. Non sentivo la palla benissimo, lui ha tirato davvero forte e mi ha dato problemi. Come affronterò la partita di domani (vs. De Minaur, ndr)? Cercherò di recuperare il più possibile e analizzerò cosa posso trarre dal match di oggi. Qua le condizioni sono totalmente differenti rispetto ad Atene: lì sembrava quasi di essere sull’erba per come la palla scivolava via, il rimbalzo era basso, mentre qua salta piuttosto alta, sono condizioni molto differenti”.
Lorenzo aveva battuto Fritz nelle loro ultime tre sfide, ma si era giocato su terra battuta (due volte, tra Monte-Carlo e Parigi in versione Olimpica) ed erba (Wimbledon, una delle migliori partite in carriera dell’italiano). Cosa è cambiato rispetto a quelle partite? “Fritz mi ha sorpreso positivamente, ha giocato un match ottimo” continua Musetti. “Solo all’inizio mi ha concesso qualcosa, in quel game dove ho avuto le uniche palle break (4), forse se fossi riuscito a prendere quel game magari le cose potevano cambiare, ma è andata così. Mi ha messo grandissima pressione, non ho mai avuto l’impressione di avere il comando del gioco. Taylor è stato bravissimo a passare da difesa ad attacco. È stato molto continuo, sbagliato poco e concesso niente, in questo mi ha davvero sorpreso in positivo. Sul suo servizio sapevo che non sarebbe stato facile. Solo nell’ultimo game ha lasciato due punti, lì magari poteva succedere qualcosa ma poi ha servito benissimo e ha chiuso il match. L’ho visto giocare davvero bene, sapevo che queste condizioni a lui piacciono molto”.
Musetti è arrivato davvero last-minute a Torino, in questa corsa è riuscito a godersi il momento, quest’importante accesso e debutto alle Finals? “Ho sentito l’entusiasmo di essere qua, la mia entrata in campo è stata forse la più bella della mia carriera” sorride Lorenzo, “mi sarebbe piaciuto esordire con una vittoria. Tuttavia questo è un torneo particolare, con questa formula si può sempre passare il girone anche avendo perso una partita, soprattutto la prima, è successo più volte in passato. Questo mi dà la forza di cercare una reazione di carattere e fisica. Sono stato comunque contento del mio atteggiamento, ho sempre cercato di fare qualcosa. Il merito è stato tutto di Fritz che non ha mai tolto il piede dall’acceleratore. Domani cercherò di avere nuove energie, magari dopo il debutto spero di averla”.
La Race di quest’anno, con la corsa nelle ultime settimane per centrare un posto a Torino, gli ha insegnato qualcosa a livello di preparazione? Forse ha giocato troppo? “Sarebbe bello poter fare la preparazione sapendo quando giocherai bene o male…” risponde Musetti, “Jannik e Carlos hanno giocato tipo 19 o 20 tornei prima delle Finals, ma anche loro hanno dovuto rinunciare a qualcosa, come quest’anno è accaduto con il Masters in Canada. Sono decisioni che vengono prese a seconda dei risultati che fai. Io quest’anno sono stato condizionato dai 6-7 tornei saltati per infortuni.. Per questo ho dovuto rincorrere i tornei mancati, come quelli in Sud America e sull’erba”.
La paternità e il campo, è cambiato qualcosa? “Essere diventato padre mi ha dato più responsabilità, mi sento una persona più matura. Ma nell’approccio il match ho la mia routine e resto nello stesso canale, lì non cambia nulla. Il cambiamento dopo la paternità è più relativo a una visione a 360° di me stesso, si può dire sulla professionalità generale”.
Da Torino, Marco Mazzoni
TAG: ATP Finals 2025, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni

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No : un fenomeno ed un campione.
Margini di miglioramente vero, non so però fino a che punto.
La storia di tutto il tennis, fino ad oggi, dice che sono più i casi di giocatori che toccano l’apice prima dei 25 anni che non il contrario, e soprattutto, che chi lo tocca molto presto poi il resto della carriera non è come quando è esploso ( un caso : Boris Becker, ma anche Chang, di recente Rune, no ? E pure Aliassime stesso ).
Quindi i miglioramenti ci sono ma non è scontato, anzi è il contrario, che sia Sinner che Musetti faranno ancora meglio in futuro, visto che hanno appena 24 e 23 anni.
Speriamo di noi, ma potrebbero anche aver già toccato il loro massimo rendimento.
C’è anche chi dice le bugie, che racconta frottole, ma come mai non gli dite niente però ?
ATP 500 2022 : Amburgo
ATP 250 2022 : Napoli
Chi li ha vinti ? Gianluigi Quinzi ? Prova un po’ a controllare …
Quindi : se Musetti non fa il salto di qualità per aspirare a raggiungere le vette è uno scandalo.
Se invece Sinner non fa il salto din qualità per riuscire a vincere tutti e 4 i tornei dello Slam nello stesso anno, invece non è uno scandalo ?
Ma perchè ?
Musetti Best Ranking n.6 ed è il terzo italiano da quando le classifiche le si calcola con il computer ( ” nell’era del computer ” di Tommasiana espressione ), davanti ha solo Sinner e Panatta, ed è uno scandalo se non migliora ? E’ ????
E’ un top 10 perchè è raccomandato. Gli mettono nei tabelloni sempre avversari o che si sono sposati la settimana prima oppure che sono impegnati negli esami di maturità, di laurea o della patente.
Li ha sempre lui quegli avversari li. Raccomandato. Ecco perchè è top 10 ! 😆
Auguriamo a Musetti, prima o poi, di riuscire a vincere qualche torneo, qualsivoglia esso sia, in fondo lo merita. Ora però basta parlarne, andiamo a goderci il Divino… Stasera Felix prende una sveglia che dovranno venire papà e mamma a portarlo a casa…
Quante volte glielo dovranno ancora chiedere se la paternità lo ha cambiato?
Tre ore notevoli sabato con Djokovic.
Oggi lunedì con Fritz.
Domani ancora sotto…
Dai: sarà mica Mandrake che fa i miracoli ? 😉
Dei bei dindini, ma per prevalere vs. i migliori ci vuole freschezza fisica innanzitutto.
È giovane: avrà altre opportunità di anche vincere qualche partita al Torneo Finale. 😉
Tennis il suo fatto di “arabeschi”: contro l’attuale potente tennis-flipper comunque non sfigurerà, anche se vincere è un’altra cosa. 🙁
Che noia. Tra la paternità convessa, il figlioletto e la paternità concava, Tartarini. Più comfort-zone di così!! Manca solo di entrare in campo con le pantofole… orsù Lorenzo, non cercare di darla a bere e non fare il furbo codardo…devi solo trarre le dovute conseguenze, se vuol provare a fare il salto che si deve poter almeno tentare di spiccare per le vette…con un tennis come il tuo
Tra i limiti del tennis di Musetti è che per essere efficace deve essere fisicamente al 100%, perchè ha pochissime accelerazioni fulminanti e deve sempre costruire il punto correndo tantissimo. Forse sulla terra avrebbe fatto più partita, ma sul veloce se non ti muovi benissimo puoi solo giocare coi vincenti e non è nelle sue corde.
Queste finals sono state rovinate sia nella programmazione che nell’equilibrio dei gironi, dal serbo che mi ricorda Nanni Moretti: “mi si nota di più se vengo alla festa e me ne sto in disparte oppure se non vengo proprio?”. Ecco, lui non è venuto proprio (che era un segreto di pulcinella), ma ha costretto Musetti al tour de force, ha fatto stravolgere la programmazione facendo giocare i giocatori dello stesso girone in giorni diversi in modo da svantaggiare ulteriormente Musetti che oltre ad aver dovuto giocare un torneo totalmente inutile come Atene, deve giocare senza riposo anche contro De Minaur che invece ha avuto un giorno di stacco.
La svolta di musetti sarà quando dovrà cambiare due pannolini alla volta…
Hai ragione, ma bestemmiare, bestemmia
Abbiamo un campionissimo (Jannik) e un campioncino (Lorenzo) che ha margini di miglioramento impossibili da definire… dovremmo solo gioire
Kenobi raccontami quando musetti ha vinto l’ultimo torneo.
Detto questo musetti mi sembra una squadra di basket che fa di tutto per entrare nei playoff e poi al primo turno perde 2 a 0 prendendo 20 punti a partita
Non capisco come uno instabile come Musetti, leggerino che gioca dai teloni (e bestemmiatore), over 100 su duro con un Maestro di circolo, etc… e che uscirà presto dai 100, poi dai 50 e dai 20 e resterà come un gatto in tangenziale in top10, sia approdato alle Finals e rimane stabilmente topten e questo a solo 23 anni.
Ma magari ci spiegheranno i trollini-odiatori che non si tratta dello stesso Musetti.
Per me ha fatto una prova di testa niente male, non c’è molto da dire quando non si sta perfettamente atleticamente, a quei livelli basta un calo di poco per non riuscire ad impostare tutti gli automatismi e non riuscire a far funzionare il proprio tennis.
In queste condizioni Musetti non vincerebbe nemmeno contro Alvarez purtroppo, altro che Alcaraz …
Poi c’è chi mi ha risposto che seguo il tennis da ieri mattina ..
…
cosa avevo scritto ? Musetti non è competitivo dopo le ultime partite ad Atene tiratissime. Difficile vincere anche un solo set.
E’ un essere umano non un robot.
In prospettiva mini Coppa Davis meglio che perda più rapidamente possibile, perchè ci manca pure che giochi ancora due partite da tre ore, vinte o perse che siano, che poi mi sembra ovvio che anche lui dia forfait e venga sostituito da Sonego.
P.S. io seguo il tennis da ieri mattina ma almeno ci capisco qualcosa, invece c’è chi lo segue da 200 mila anni e non c’ha capito fuori ancora una mazza …
Che tu vinca o perda, mi fai sempre divertire!
Sinner ha fatto un favore a Djokovic, Djokovic ha fatto un favore a Musetti, Musetti farà un favore a Sinner e vincere contro Alcaraz?