WTA Finals 2025: lo spettacolo del tennis femminile arriva a Riad. Ecco i Gruppi. Jasmine Paolini con Sabalenka
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Dal 1° all’8 novembre 2025, Riad ospiterà uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: le WTA Finals 2025, il torneo che riunisce le otto migliori giocatrici della stagione. Una settimana di tennis d’élite che promette emozioni, intensità e grande equilibrio, con un livello di partecipanti tra i più alti degli ultimi anni.
Non sarà facile fare pronostici: Aryna Sabalenka e Iga Swiatek, le due grandi protagoniste del circuito, partono con i favori del pronostico, ma ogni incontro potrà rivelarsi decisivo. Il sorteggio, effettuato nel pomeriggio, ha definito i due gruppi che compongono la fase a gironi: Steffi Graf e Serena Williams. Le prime due classificate di ciascun gruppo avanzeranno alle semifinali.
Gruppo Steffi Graf
Aryna Sabalenka
Cori Gauff
Jessica Pegula
Jasmine Paolini
La numero 1 del mondo, Sabalenka, andrà alla ricerca di un titolo che ancora manca nel suo palmarès. La bielorussa dovrà però vedersela con avversarie pericolose e in ottima forma. Cori Gauff, in particolare, è la rivale più temibile: la statunitense arriva da una convincente tournée asiatica, in cui ha mostrato notevoli progressi al servizio e grande continuità di rendimento.
Ma attenzione anche a Jessica Pegula e alla nostra Jasmine Paolini, due giocatrici capaci di colpire con precisione e di adattarsi bene al ritmo aggressivo di Sabalenka. Proprio Pegula, infatti, ha sconfitto Aryna poche settimane fa a Wuhan, dimostrando di poterla mettere in difficoltà. Molto dipenderà dalle condizioni di gioco: la velocità della superficie e delle palline potrà favorire o penalizzare le giocatrici più votate al contrattacco.
Gruppo Serena Williams
Iga Swiatek
Amanda Anisimova
Elena Rybakina
Madison Keys
Nel gruppo guidato da Iga Swiatek si preannunciano partite di altissima intensità. La polacca, nota per la sua regolarità e solidità mentale, dovrà affrontare tre autentiche picchiatrici: Anisimova, Rybakina e Keys, tutte giocatrici capaci di decidere i punti in pochi colpi.
Swiatek, che dovrà affidarsi alla sua eccezionale mobilità e al suo gioco vario, sarà chiamata a contrastare la potenza delle avversarie imponendo ritmo e variazioni di effetto. La chiave del successo per lei sarà mantenere un’alta percentuale di prime di servizio e riuscire ad anticipare le rivali, togliendo loro l’iniziativa nello scambio.
Rybakina appare la più in forma del gruppo, mentre Anisimova potrebbe essere la mina vagante: quando trova fiducia, il suo tennis è praticamente ingiocabile. Madison Keys, invece, cercherà di ritrovare il suo miglior livello dopo alcune settimane altalenanti.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jasmine Paolini, WTA Finals 2025

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Sabalenka 3
Anisimova 4
Swiatek 4.50
Gauff 6
Rybakina Pegula 15
Paolini 20
Keys 33
(snai)
Nei prossimi giorni il Gaz vi dirà su chi buttare 825 Euri.
Chiaro che le avversarie sono tutte di alto livello, ma penso che Jas abbia un girone alla portata. Sabalenka non si batte, ma Gauff e soprattutto Pegula sì. Nell’altro girone favoritissime Swiatek e Anisimova
Fa un po ridere venir definita possibile mina vagante una tennista delle Finals, sono solo 8,le migliori della stagione, hanno mezzi per vincere tutte, altrimenti non sarebbero li,poi Anisimova è proprio una di quelle che si presenta meglio,altro che mina vagante.
Mina vagante può essere definita una tennista che nei grandi tornei non è una testa di serie alta,a volte non è proprio testa di serie ,ma che in realtà sarebbe da evitare per le top players,o perché è in forte ascesa,o perché e il crack del momento,o perché e finita dietro solo per motivi di assenza prolungata e il ranking che la rappresenta è totalmente falso.
Abbiamo spiegato un’altra cosa ai ragazzini che leggono queste pagine e vengono fuorvianti da cosa in realtà significano questi modi dire.
@ Born in the U.S.A. (#4509249)
È vero.
Ora io capisco che nel linguaggio informale mettere l’articolo davanti al nome femminile sia pratica comune e chiunque lo fa, ma non si può vedere nel titolo di un articolo di giornale “La Paolini”.