
US Open – Raducanu torna a vincere a New York: “Avevo bisogno di questa vittoria”


Quattro anni dopo lo storico trionfo del 2021, Emma Raducanu torna a sorridere allo US Open. La britannica, che dal suo titolo non era più riuscita a vincere un match a Flushing Meadows – con due eliminazioni al primo turno e un’assenza forzata la scorsa estate – ha interrotto il digiuno superando nettamente Ena Shibahara al debutto, concedendole soltanto tre giochi. Una vittoria liberatoria, che restituisce fiducia e ambizione alla 21enne londinese.
La liberazione del primo turno
«Sono molto felice per questa vittoria, le prime partite in uno Slam sono sempre complicate, per i nervi e per tante altre cose. Oggi sentivo davvero il bisogno di vincere, volevo farlo a tutti i costi e sono contenta di esserci riuscita. Ena arrivava dalle qualificazioni, aveva già vinto tre match ed era molto pericolosa perché ben adattata alle condizioni. Sono soddisfatta di come ho gestito la partita».
Quattro anni di attesa
Raducanu non nasconde l’emozione per un successo che mancava dal 2021: «Era da tanto tempo che ci pensavo. Sono passati quattro anni, ma per me questo torneo resta sempre speciale. Quest’anno mi sono sentita diversa al momento di arrivare qui, più consapevole di fare le cose giuste ogni giorno. Ma comunque questi pensieri tornano sempre in mente».
L’energia del pubblico newyorkese
Emma ha voluto sottolineare il legame con la cornice di Flushing Meadows: «Amo il pubblico qui, mi piace tantissimo giocare sull’Armstrong. A New York l’atmosfera è unica, diversa da qualsiasi altro torneo. Che tu sia in hotel, in macchina o per strada, c’è sempre movimento, c’è sempre rumore. Mi piace questa energia, è completamente differente da Wimbledon. Ogni Slam ha la sua identità, e questa è quella di New York».
Una nuova maturità
La britannica ha spiegato anche il suo approccio rinnovato ai match: «Mi piace studiare le avversarie, anche se adesso lo sto facendo un po’ meno. Entro in campo con qualche dettaglio, ma la cosa principale è concentrarmi su me stessa. Ho molta più fiducia nelle mie capacità, so cosa devo fare e non ho bisogno di guardare sempre al mio box per chiedere cosa fare. Questa sicurezza mi aiuta a rimanere focalizzata».
L’intesa con Francis Roig
Infine, parole di grande fiducia per il lavoro svolto con il coach spagnolo Francis Roig: «La cosa migliore è quello che stiamo costruendo insieme. Sento che ci stiamo allenando bene, facendo le cose giuste giorno dopo giorno. Sto migliorando e, soprattutto, mi sto divertendo in questo processo. È un successo sentire di essere migliore rispetto al giorno precedente: questo è il motivo principale per cui mi sento così bene in questo momento».
Con questa vittoria, Emma Raducanu dimostra di voler tornare protagonista in uno Slam che l’ha già consegnata alla storia. New York, ancora una volta, sembra pronta ad accendere la sua magia.
Marco Rossi
TAG: Emma Raducanu, Us Open, Us open 2025
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