
US Open 2025: Darderi col turbo! Demolisce Hijikata in 84 minuti


Una furia! Luciano Darderi in versione “Tsunami” all’esordio a US Open 2025: con una prestazione micidiale per potenza e sostanza sbaraglia la modesta resistenza di Rinky Hijikata, demolito con una serie terrificante di pallate per 6-2 6-1 6-2 in soli 84 minuti di gioco, totalmente dominati dall’italiano nato in Argentina (testa di serie n.32 del torneo). Non c’è mai stata partita, troppa la differenza di potenza, consistenza nella spinta e anche efficacia in risposta tutto a favore di Luciano, che è subito scappato in vantaggio e ha potuto condurre il match di testa, non sentendo mai pressione e conducendo l’incontro alle sue condizioni. Hijikata è tennista che copre bene il campo, è volitivo e attacca, ma era come un fante isolato all’assalto di un carro armato, impossibile vincere un confronto così impari a meno di non rispondere benissimo e spostare l’avversario con angoli strettissimi. Rinky non c’è riuscito, ha servito pure abbastanza male e nello scambio non ha retto l’impatto della spinta poderosa e ordinata di un Luciano apparso in buone condizioni fisiche, molto reattivo coi piedi e pure in ottimo spolvero col rovescio, che ha potuto giocare con libertà.
Chissà, se Hijikata fosse partito meglio e avesse regalato di meno in scambio (alla fine 30 errori per l’australiano, contro gli 11 dell’italiano) magari la partita poteva anche diventare più lottata, ma bravo è stato Darderi a mettere subito in chiaro i rapporti di forza. Proprio l’aspetto “forza”, fisicità, potenza, è stato davvero decisivo. Luciano non ha sofferto per niente sulla palla piuttosto pulita e leggera dell’avversario, entrando con tutta la sua fisicità e giocando anche molto semplice, ordinato, con un coefficiente di rischio molto basso perché per stroncare la resistenza di Rinky non era necessario avvicinare le righe, solo tirar forte e continuo, in particolare sul diritto in corsa dell’altro, incappato in una serie di errori a tratti terribili. Forse ha persino insistito troppo Hijikata a scambiare: visto quanto l’altro tirava più forte, sarebbe stato meglio verticalizzare subito, via a rete magari col back “classico” di rovescio, tanto dalla riga di fondo non reggeva mai. Ben per Darderi, che non ha nemmeno messo così tante prime palle in gioco, ma ha rischiato pochissimo perché la risposta di Hijikata raramente è stata ficcante, profonda e aggressiva.
Molto bene Darderi anche col rovescio lungo linea, pure qualche back di controllo recapitato bello profondo; e quando ha scatenato la combinazione servizio e diritto, è stato irresistibile. Poca fatica, vittoria super convincente, tutto davvero oltre le più rosee aspettative. Era favorito, ma una partita così dominata non era prevedibile. Per la prima volta l’azzurro centra il secondo turno nel torneo di New York, dove lo attende Spizzirri, uscito vincitore nella sfida con Dostanic. Meglio di così era impossibile iniziare un torneo nel quale potrebbe arrivare ad sfidare Carlos Alcaraz nel terzo turno. Un passo alla volta.
Marco Mazzoni
La cronaca
Darderi inaugura il primo US25 al servizio, e nonostante un turno a zero si fa recapitare ben racchette appena incordate, probabilmente con una tensione appena diversa da quella prestabilita nel pre partita. Il suo diritto scocca le “solite” bordate pesanti e profonde, mentre Hijikata sul 30 pari attacca con poca profondità ed è comodo il passante di Luciano. Strappa subito il BREAK l’azzurro con un brutto doppio fallo dell’australiano. 2-0 e quindi 3-0, allungo consolidato con un altro turno di servizio solido, a 15. Fa fatica Hijikata a contenere la potenza di Darderi, come sul pesantissimo rovescio lungo linea nel terzo game, il suo tennis è sulla rapidità e attacco, avanzando appena possibile. Rinky è in difficoltà anche nel secondo turno: sul 30 pari sballotta da tutte le parti un encomiabile Darderi, ma alla fine è l’aussie e sbagliare malamente col diritto. Salva però la chance del doppio break con un ottimo servizio a T, non può prescindere dall’aiuto del servizio. 3-1 Darderi, assai solido nei suoi game, pure un “gatto” sotto rete nel rimettere un tocco strettissimo del rivale, mostrando una reattività invidiabile (4-1). Non c’è proprio gara ne game di Luciano, con la sua potenza e discreto margine nella spinta, sbaraglia la resistenza di Hijikata, che cercando di reggere e spostare l’avversario sbaglia troppo. Darderi va a prendersi il secondo BREAK nell’ottavo game, per il 6-2 che gli vale il primo set. Un parziale dominato: 90% di punti con la prima di servizio e soli 4 errori, contro i 15 di Rinky, davvero troppi, la maggior parte cercando di reggere la spinta del rivale o cambiare le carte in tavola.
Sulla spinta dell’ottimo primo set, Darderi riparte se possibile ancor più forte nel secondo. Nonostante un doppio fallo domina il game e va a strappare un BREAK (il terzo del match) nel secondo gioco, risalendo da 15-30. Troppo falloso Hijikata col diritto, è come “investito” dalla potenza del nativo di Villa Gesell, due o tre categorie superiore nella spinta. Quando Luciano riesce a spingere “duro” col diritto sul diritto in corsa dell’australiano non c’è davvero match. 2-0 e poi 3-0 Darderi, altro game a zero, che dura un alito di vento. Ed è uno spettacolo vedere Luciano spingere con tanta forza ma anche precisione dalla risposta. Rinky ci prova, attacca, fa quel che può, ma appena si entra nel ritmo è sbaragliato. E forte di uno score così positivo, Luciano lascia pure correre l’accelerazione di rovescio lungo linea, non esattamente il suo colpo, ma come fila bene oggi… Lo score è impietoso per Hijikata: anche nel quarto game, prova il contro piede ma non va. Sul 15-40 Darderi tira una bordata di risposta da applausi, un altro BREAK, quarto del match, per il 4-0. La palla di Hijikata non fa male a Darderi, l’australiano non riesce ad aprire l’angolo a sufficienza per mandare il rivale del tutto fuori posizione, e così l’italiano lussureggia con l’ennesimo ottimo game (nonostante un doppio fall0) per il 5-0, game chiuso con un Ace. Finalmente Hijikata interrompe l’emorragia, nonostante un’altra risposta super di Darderi, 5-1. Ma nei suoi game Luciano è un martello pneumatico, dopo un errore iniziale serve bene, tre punti diretti col servizio per il 40-15. Basta il primo set Point: altro servizio al corpo, potentissimo, e via. 6-1. 53 minuti, 2 set a zero per Darderi. Non c’è partita.
Terzo set, ancora Hijikata to serve, ma lo Tsunami-Darderi è inarrestabile. Arriva a palla break l’azzurro sul 30-40, e l’australiano esagera col diritto cross, cercando una velocità per lui proibita, tanto da sparare la palla fuori due metri. BREAK, Darderi in assoluto controllo, può fare corsa di testa anche nel terzo parziale. Senza alcuna pressione e forte di un’ottima velocità di piedi, Luciano non soffre in nessuna fase di gioco, tanto che Hijikata deve piazzare la palla in anticipo nell’angolino del rovescio per mettere in difficoltà l’italiano. Non serve nemmeno così bene Darderi, siamo appena sopra al 50% di prime in gioco, ma appena si scambia l’altro non regge. 2-0 Darderi (27 errori a 7 finora). Ogni “maledetto” turno di battuta di Hijikata è un calvario, investito dalla potenza in risposta di Luciano. Rinky gioca il miglior punto del suo incontro sul vantaggio, un serve and volley ben eseguito e con una volée di taglio esterna bellissima, prodezza che vale il 2-1. Qualche fastidio per Luciano nel quarto game, doppio fallo ma anche tre Ace, per il 3-1. Per la prima volta l’incontro segue i turni di servizio, con qualche attacco più incisivo dell’australiano e qualche errore in meno. Sul 4-2, bellissimo il passante di rovescio, stavolta un tocco stretto che mette in mostra anche mano, non solo potenza. Hijikata si ritrova di nuovo spalle al muro sul 15-40. Crolla col doppio fallo (quinto del match) sul 30-40. È il sesto BREAK dell’incontro, che manda Luciano a servire per chiudere sul 5-2. Nessun problema: “Luli” chiude al secondo match, veloce e perfetto. Aveva basse aspettative per questo torneo, così dice a caldo, ma è partito forte come un toro, veloce come un treno!
L. Darderi vs R. Hijikata
TAG: Luciano Darderi, Marco Mazzoni, Rinky Hijikata, Us open 2025
@ ACL (#4466700)
A Nardi, sul cemento, manco se partisse in vantaggio di 1 set su 3 la vincerebbe
GRANDISSIMO DARDERIIIIII
AVANTI COSI
Oggi Dardone
versione Ciclone ! 😉
Spizzirri trema… 😉
Temo che per Nardi il taboo slam non verrà sfatato neanche oggi… settima partecipazione nel maindraw e si avvicina la settima sconfitta consecutiva
Quando finalmente di possono guardare le partite,ci si fa l’idea delle qualità di un giocatore. Darderi davvero molto potente, preciso e convincente in questo match. Bravo
Buona la prima per Luciano! 3 set rapidi e si vola al secondo turno. In bocca al lupo per il prossimo match.
Big Luciano…una certezza!!! Che garra!!!
Madonna come è migliorato Darderi sul cemento. Se continua così potrebbe diventare il n 2 o 3 d’Italia ha tutti i fondamentali ed una garra che non ha nessuno come lui dopo Sinner ovviamente. In questo momento lo convocherei in Davis.
Ho sempre sostenuto che Darderi possa essere molto competitivo anche su cemento e l’australiano è uno che gioca abitualmente su quelle superfici.. poi, certo, un eventuale terzo turno con Alcaraz sembrerebbe proibitivo, ma nulla è impossibile
Non ho potuto seguire l’incontro, ma dal punteggio e dalla lettura dell’ articolo, mi sovviene: che abbia trovato la chiave per fare rendere il suo gioco anche sul cemento?
Ha delle qualità per emergere che lo avvantaggiano anche rispetto ad altri nostri giocatori che finora hanno reso meglio di lui sulla superficie.
Così fosse e prendesse fiducia, si aprirebbero risultati importanti, daglie, bravo Luciano
Buona prova di Luli, sulla superficie a lui meno congeniale. Certo l’avversario ci ha messo del suo ma Darderi ha sbagliato poco e servito benissimo. Può puntare a essere tds ad AO26, anche se l’obiettivo primario deve essere la tds al RG, lì può davvero andare lontano.
Su cemento è una (gradita) novità
Chi ben comincia…ma forse nel caso di Luciano bisognerebbe scrivere “chi ben continua”. Di buoni risultati ormai ne sta facendo incetta da mesi. Giocatore davvero consistente, e per di più anche giovane così da far presumere ulteriori progressi negli anni a venire. Bravo.
Adesso forza Nardi contro il forte ceco.