
Amanda Anisimova: “Tornare era il mio sogno. Nessuno ci credeva, ma ora sono qui: voglio solo godermi tutto” (Video)


Amanda Anisimova è la storia che tutti sognano di raccontare, una favola di sport e rinascita personale. Dopo aver perso il padre a soli 18 anni e aver deciso di fermarsi per problemi di salute mentale a 21, in molti si erano dimenticati di lei. Ma Wimbledon 2025 le ha regalato la scena più luminosa: Amanda ha raggiunto la sua prima finale Slam, superando in semifinale Aryna Sabalenka, la grande favorita del torneo. Un esempio autentico di determinazione.
“Incredibile. Sembra tutto un sogno”
Visibilmente emozionata in conferenza stampa, Amanda ha raccontato le sue sensazioni dopo questa impresa:
“Incredibile. È davvero emozionante essere qui in finale. Non riesco ancora a crederci. Sono felicissima di poter condividere tutto questo con le persone che mi sono vicine. Sto cercando di godermi ogni attimo di questo percorso. Non direi che il duro lavoro è stato finalmente ripagato: più che altro, sto imparando ad apprezzare la strada stessa. I risultati, quando fai le cose con passione, arrivano da soli, anche se non puoi mai esserne sicura. Per me è ancora difficile da credere che sia davvero successo.”
Una semifinale di nervi e coraggio
La partita contro Sabalenka è stata durissima, Amanda lo ammette senza giri di parole:
“Il secondo set è stato una vera montagna russa. Ho fatto fatica a mantenere il servizio e contro una numero uno del mondo i margini sono davvero minimi. Aryna è una giocatrice tostissima, sapevo di dover fare il minimo numero di errori possibile. Per batterla devi essere perfetta, e non è affatto facile.”
Ha raccontato anche la pressione delle tre palle match non sfruttate: “Non ci ho pensato troppo. Lei serviva molto bene, dovevo inventarmi qualcosa di speciale per chiudere la partita. Mi sono sentita sollevata quando finalmente ce l’ho fatta.”
Il viaggio lontano dal tennis
Uno dei momenti più profondi della conferenza stampa è arrivato parlando della sua lunga pausa:
“Con questo risultato voglio dimostrare che si può fare. Tante persone mi dicevano che non sarei più tornata al vertice dopo uno stop così lungo. Non è stato facile sentirselo dire, ma io pensavo sempre di poter tornare e magari vincere uno Slam. Per me, essere di nuovo qui, mostra che si può tornare in alto anche se decidi di mettere te stessa al primo posto. È un messaggio che vale tantissimo.”
Sulla finale con Swiatek
Ora Amanda si giocherà il sogno più grande, contro una delle sue ispirazioni:
“Iga è una giocatrice incredibile, mi ha ispirata molto con la sua etica del lavoro e per tutto ciò che ha ottenuto. Sarà speciale poterla affrontare in finale. Spero di poter esprimere un tennis di qualità e di battagliare fino all’ultimo punto. Voglio solo godermi ogni momento, senza pensare troppo a cosa c’è in palio.”
Un nuovo inizio, una nuova Amanda
Dopo aver affrontato il dolore, la pressione, i dubbi e la solitudine, Amanda Anisimova è tornata dove sognava di essere: al centro del palcoscenico. La finale di Wimbledon 2025 sarà il coronamento di un viaggio personale prima che sportivo. Qualunque sarà il risultato, Amanda ha già vinto la sua partita più importante.
TAG: Amanda Anisimova, Wimbledon, Wimbledon 2025
7 commenti
Questa ragazza ha attraversato l’ inferno nella vita…il tennis è l’ ultima delle preoccupazioni quanto perdi il padre a 18 anni ….non sarà una finale vinta o persa che la disorienterà! Solo applausi e che la vita ti sorrida come tuo nipote durante l’ intervista a bordo campo del quarto di finale !
Non so i motivi del lungo stop di Amanda…ricordo solo una ragazzina esile dalle gambe lunghe lunghe e lo sguardo un po’ sperduto, che mostrava un evidente talento tennistico: adesso vedo una donna più robusta, con lo sguardo più freddo, imperscrutabile, che sta dimostrando che il talento c’era e adesso ci sono le motivazioni per tirarlo fuori…brava Anisimova, è sempre un peccato quando quelli “bravi” si perdono per strada, superfluo dire che spero conservi anche in finale lo spirito determinato e la potenza fisica che l’hanno portata ad imporsi, a sorpresa, sulla Sabalenka
Ed io di chi stavo parlando secondo te?
Parlavo dell’Anisimova che ha superato nella live e nella race la Paolini, contrariamente a tutte le previsioni.
Purtroppo per Jasmine è una in più e, anche se l’Amanda mi è sempre piaciuta come tennista, sono preoccupato per l’ottavo posto nella race della nostra.
Vi auguro del bene o voi che qui commentate e spolliciate.
A Taxi Driver che mette il pollice verso su un messaggio di augurio verso una nostra rappresentante, cosa rispondere?
Niente!
Mettilo anche qui se ciò ti fa stare meglio.
La tua salute sta a cuore a tutti noi.
Ma che c’entra la paolini? Si parla di Amanda
Un’altra posizione persa, questa non era in preventivo.
Ok, meno quattro in classifica ma almeno abbiamo finito con la dote del 2024, finalmente ci siamo levati il pensiero e siamo ancora nella top10, al nono posto.
Ovviamente sto parlando di Jasmine a cui restano solo 800 punti da difendere, ma ce ne sono ancora tantissimi da conquistare.
Resta da difendere con le unghie e coi denti l’ottavo posto della race, sono quattro o cinque le possibili avversarie ma se la Paolini tiene duro ce la può fare.
Rispetto a 5/6 anni fa sembra x stazza un altra ragazza…ma che ji è successo??
Contro la polacca, in modalità asfaltatrice di questi giorni, la vedo fosca x lei